Risultati per/Ergebnisse für particolato PM10

Corpus/Korpus: Dieselgate      (Info - Browse)
DE Feinstaub PM10
IT particolato PM10 (35)

Fonti esterne/Externe Quellen

particolato PM10 in Linguee - Pons - Treccani
Feinstaub PM10 in Linguee - Pons

DeutschItaliano
Definition: Als Feinstaub (PM10) bezeichnet man Partikel mit einem aerodynamischen Durchmesser von weniger als 10 µm.
Quelle: Umweltbundesamt, Emission von Feinstaub der Partikelgröße PM­10
Definizione: Il termine PM10 identifica le particelle di diametro aerodinamico inferiore o uguale ai 10 μm (1 μm = 1 millesimo di millimetro). Le particelle PM10 penetrano in profondità nei nostri polmoni. Queste particelle possono essere costituite da diversi componenti chimici, di cui i principali sono solfati, nitrati, ammonio, e da una frazione carboniosa (nerofumo) dovuta principalmente alla combustione.
Fonte: Arpae Emilia-Romagna, Particolato PM10



KontextDie Abschätzung des primär emittierten Feinstaubs PM10 erstreckt sich auf die gesamte Landesfläche. Betrugen für Hessen im Jahr 2000 die Jahresemissionen an Feinstaub.PM10 noch 9.535 Tonnen pro Jahr
QuelleHessisches Landesamt für Naturschutz, Umwelt und Geologie, Feinstaub PM10 , p. 4
Kookkurrenz
KommentarAuch "inhalierbare Feinstaubpartikel".
POS ?NOUN m
Korpus Erweiterte Ansicht


Quellen:0
ContestoRispetto alle zone urbanizzate ma non interessate da particolari flussi da traffico (punto 2), le concentrazioni di PM10 nelle zone urbanizzate più esposte al traffico (punto 1) risentono di ulteriori contributi , presentando consistenti "picchi" di concentrazioni, sia giornaliere che medie annuali [...].
FonteIspra Ambiente, Qualità dell'ambiente urbano, p.112
Cooccorrenze
CommentoAnche "polveri PM10".
POS ?NOUN m
Corpus Avanzato

lmente ridotto i miglioramenti della qualità dellaria, che pur si sono verificati per gli inquinanti convenzionali nella maggior parte delle aree urbane. Focalizzando lattenzione sul particolato ( PM10 e PM2,5) e sul biossido di azoto, i due inquinanti per i quali ancora oggi non sempre si rispettano i limiti previsti dalla normativa, si può osservare come per i veicoli a benzina il rinnovo del
ne. Focalizzando lattenzione sul particolato (
PM10 e PM2,5) e sul biossido di azoto, i due inquiISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
lalimentazione a gasolio, più critica in termini di emissioni di ossidi di azoto e polveri. Mentre lintroduzione del filtro antiparticolato sui veicoli diesel riduce drasticamente le emissioni di PM10 e PM2,5, le emissioni di NO2 dei veicoli diesel di nuova generazione (Euro IV e Euro V) non presentano riduzioni rispetto ai veicoli diesel convenzionali, complicando in questo modo il raggiungim
i diesel riduce drasticamente le emissioni di
PM10 e PM2,5, le emissioni di NO2 dei veicoli diesISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
a in Lombardia per gli anni 1997, 2001, 2003, 2005 e 2007 relativamente ai principali macroinquinanti di interesse ai fini del risanamento della qualità dellaria (SO2, NOx, COVNM, CO, NH3, PM2,5, PM10 , PTS) e dei gas climalteranti di interesse per la riduzione del surriscaldamento globale (CO2, CH4, N2O). I 106 dati dellultimo inventario, relativi allanno 2008, sono disponibili al pubblico, d
tà dellaria (SO2, NOx, COVNM, CO, NH3, PM2,5,
PM10, PTS) e dei gas climalteranti di interesse peISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
di combustibile e a scala comunale (ARPA Lombardia, 2011). Secondo le stime relative al 2008, le emissioni in atmosfera dal traffico veicolare rappresentano una delle principali fonti di NOx, CO, PM10 e PM2,5 in Lombardia, in particolare nelle aree urbane. Come mostrato nelle Figure 1 e 2, nel comune di Milano e nel corrispondente agglomerato urbano milanese, definito ai sensi dalla Legge regi
entano una delle principali fonti di NOx, CO,
PM10 e PM2,5 in Lombardia, in particolare nelle arISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
ndente agglomerato urbano milanese, definito ai sensi dalla Legge regionale 24/06 e del D.lgs. 351/99, il contributo del traffico è superiore al 50 % delle emissioni complessive sia di NOx che di PM10 . Tale contributo è simile a quello presente nel comune di Brescia e in quasi tutti gli altri capoluoghi, mentre se si considerano aree più allargate, o lintero territorio regionale, il contributo
delle emissioni complessive sia di NOx che di
PM10. Tale contributo è simile a quello presente nISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale