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illegalità". business che non conosce crisi con un giro d’affari stimato sii 20,5 miliardi di euro. Più del 48% si consuma nelle regioni a tradizionale presenza mafiosa. La Campania si conferma maglia nera. Roma
L’ecomafia è un
business che non conosce crisi con un giro d’affari stimato sii 20,5 miliardi diIl Giornale
risi con un giro d’affari stimato sii 20,5 miliardi di euro. Più del 48% si consuma nelle regioni a tradizionale presenza mafiosa. La Campania si conferma maglia nera. Roma - L’ecomafia è un business che non conosce crisi con un giro d’affari stimato attorno ai 20,5 miliardi di euro. Più del 48% si consuma nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa con la Campania che si con
za mafiosa. La Campania si conferma maglia nera. Roma - L’ecomafia è un
business che non conosce crisi con un giro d’affari stimato attorno ai 20,5 milIl Giornale
2009 di Legambiente che denuncia: "La montagna di scorie industriali gestite illegalmente dalla "Rifiuti Spa" in un solo anno ha raggiunto la vetta di 3.100 metri, quasi quanto l’Etna". Un business da oltre 20 miliardi Sono 25.776 gli ecoreati accertati: quasi 71 al giorno, uno ogni tre ore. Circa metà, più del 48%, si è consumato nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa
lo anno ha raggiunto la vetta di 3.100 metri, quasi quanto l’Etna". Un
business da oltre 20 miliardi Sono 25.776 gli ecoreati accertati: quasi 71 al giIl Giornale
egioni a tradizionale presenza mafiosa; sono state denunciate 4.591 persone e sono stati effettuati 2.406 sequestri e 137 persone sono finite in manette. A testimonianza della crescita del business poi, crescono pure i Paesi coinvolti nei traffici internazionali di rifiuti, che passano da 10 a 13 tra nazioni europee (5), asiatiche (5) e africane (3). Stabile e solida al primo posto
37 persone sono finite in manette. A testimonianza della crescita del
business poi, crescono pure i Paesi coinvolti nei traffici internazionali di riIl Giornale
business da 450 milioni. Nel 2011 in Lombardia commessi oltre 1.600 reati ambientali. Palazzi costruiti su rifiuti e appalti alle cosche La corruzione inquina, qui più che altrove. Tra il primo gennai
Il rapporto Legambiente. Ecomafia,
business da 450 milioni. Nel 2011 in Lombardia commessi oltre 1.600 reati ambienCorriere della Sera
e quote della società di trasporti e del relativo complesso aziendale a Francesco Chianese, fratello dello stesso Cipriano”.Già arrestato nel 1993, fu assolto, continuando a gestire il grande business del traffico illecito di rifiuti, pattume tossico ingoiato dalle discariche e dalle terre campane. Nel 2006 un nuovo arresto e poi è finito sotto processo davanti alla Corte di Assise di Napo
no”.Già arrestato nel 1993, fu assolto, continuando a gestire il grande
business del traffico illecito di rifiuti, pattume tossico ingoiato dalle discarIl Fatto Quotidiano
a di medie dimensioni. Oppure rivestire di case e palazzi una superficie pari 540 ettari. INFOGRAFICA | Le città eco-criminali, Roma e Napoli in testa IL RUOLO DEI CLAN - I clan impegnati nel business dell’ecomafia sono 290, 20 in più rispetto al 2009; 19,3 miliardi di euro invece è il giro d’affari stimato per il solo 2010. Nel complesso, la Campania continua a occupare il primo posto nel
minali, Roma e Napoli in testa IL RUOLO DEI CLAN - I clan impegnati nel
business dell’ecomafia sono 290, 20 in più rispetto al 2009; 19,3 miliardi di euCorriere della Sera
ALLARME CRIMINALITA . Denuncia della Dna alla Commissione parlamentare. Traffico di rifiuti, l' ecomafia assedia la Capitale. Le mani della malavita su uno dei piu' grandi business del 2000, lo smaltimento dei rifiuti. E le organizzazioni criminali che controllano le attivita' illecite piu' redditizie hanno scelto il Lazio per i loro affari in questo settore. L'allarme
afia assedia la Capitale. Le mani della malavita su uno dei piu' grandi
business del 2000, lo smaltimento dei rifiuti. E le organizzazioni criminali cheCorriere della Sera
ccusa di disastro ambientale. I protagonisti noti sono tutti in carcere, ma sono ancora da accertare i responsabili politici, amministrativi che hanno consentito la copertura di questo enorme business che ha distrutto la terra campana.
tici, amministrativi che hanno consentito la copertura di questo enorme
business che ha distrutto la terra campana. Il Fatto Quotidiano
istero della Salute, descrivono un’impennata della mortalità per tumori nelle province di Napoli e Caserta. Riferendosi al traffico illegale di rifiuti nocivi, Schiavone spiegò che divenne un business «autorizzato» per il clan dei Casalesi nel 1990. «Tuttavia - riferì il pentito - quel traffico veniva già attuato in precedenza. Gli abitanti rischiano tutti di morire di cancro entro 20 anni
al traffico illegale di rifiuti nocivi, Schiavone spiegò che divenne un
business «autorizzato» per il clan dei Casalesi nel 1990. «Tuttavia - riferì il Corriere della Sera
abs e sistema sterzante, tutti provenientio da autodemolizioni marchigiane e che, secondo i militari, sarebbero stati reimmessi sul mercato. Quello legato all' ecomafia è, in effetti, uno dei business più remunerativi per le associazioni criminali, come emerge nei diversi rapporti investigativi degli ultimi anni. E il porto di Bari, anche in questo caso, si conferma importante crocevia di
immessi sul mercato. Quello legato all' ecomafia è, in effetti, uno dei
business più remunerativi per le associazioni criminali, come emerge nei diversiLa Repubblica
cologista ritiene però che a fianco delle proteste spontanee, nei giorni scorsi possano esserci state azioni orchestrate dalla camorra, che lucrando sul problema rifiuti, gestisce un fiorente business , un'attività di ecomafia tra discariche abusive, mezzi di trasporto e risorse economiche. Secondo Ferdinando Di Mezza, assessore comunale di Napoli alla Nettezza Urbana e in passato president
dalla camorra, che lucrando sul problema rifiuti, gestisce un fiorente
business, un'attività di ecomafia tra discariche abusive, mezzi di trasporto e rCorriere della Sera
business ? L' esportazione di immondizia. La processione, sferragliante e interminabile, va avanti da mesi. I treni della società Ecolog, del gruppo Ferrovie dello Stato, caricano i rifiuti della Campa
Mille discariche, solo 47 termovalorizzatori L' ultimo
business? L' esportazione di immondizia. La processione, sferragliante e intermiCorriere della Sera
e sinora accumulate) finisce nelle discariche di Mariano Comense e di Mariana Mantovana. Ma presto in Germania potrebbero finire anche i rifiuti di Roma. I signori della Ecolog, inventori del business più redditizio che gestiscano oggi le Ferrovie, hanno già fatto i conti: dal 2006, quando chiuderà la discarica di Malagrotta, potrebbero partire otto treni al giorno. Poi, forse, sarà la vol
o finire anche i rifiuti di Roma. I signori della Ecolog, inventori del
business più redditizio che gestiscano oggi le Ferrovie, hanno già fatto i contiCorriere della Sera
he mettono a rischio l’adeguatezza e l’efficacia di un compito cruciale: in base alle stime Onu, pellami e prodotti proibiti di derivazione animale e vegetale alimentano a livello mondiale un business illecito da 8 miliardi di dollari all’anno, secondo solo al traffico di stupefacenti e a quello di armi. I Paesi che aderiscono alla convenzione per salvaguardare le specie protette sono 176.
biti di derivazione animale e vegetale alimentano a livello mondiale un
business illecito da 8 miliardi di dollari all’anno, secondo solo al traffico diIl Fatto Quotidiano
addestramento e il combattimento tra cani restano maggiormente radicati nel baresee nel foggiano, mentre rimane diffuso in tutta la regione il fenomeno delle corse clandestine di cavalli, un business quasi interamente sotto il controllo della criminalità organizzata. Con Campania e Molise, la Puglia registra il maggior numero di casi di macellazione clandestina, spesso destinazione finale
in tutta la regione il fenomeno delle corse clandestine di cavalli, un
business quasi interamente sotto il controllo della criminalità organizzata. ConLa Repubblica
e. (+27 %); crescono gli incendi dolosi; i clan salgono a 239 (36 in più rispetto allo scorso anno); nei terreni agricoli spunta il seme dell’illegalità; 18 miliardi e 400 milioni di euro il business delle ecomafie (quasi un quinto del business totale annuo delle mafie, pur contraendosi rispetto all’anno precedente di circa 4,4 miliardi di euro); record di inchieste contro la Rifiuti Spa
i spunta il seme dell’illegalità; 18 miliardi e 400 milioni di euro il
business delle ecomafie (quasi un quinto del business totale annuo delle mafie, Il Giornale
an salgono a 239 (36 in più rispetto allo scorso anno); nei terreni agricoli spunta il seme dell’illegalità; 18 miliardi e 400 milioni di euro il business delle ecomafie (quasi un quinto del business totale annuo delle mafie, pur contraendosi rispetto all’anno precedente di circa 4,4 miliardi di euro); record di inchieste contro la Rifiuti Spa Campania sempre in testa per illegalità amb
i e 400 milioni di euro il business delle ecomafie (quasi un quinto del
business totale annuo delle mafie, pur contraendosi rispetto all’anno precedentIl Giornale
di alcuni processi sul traffico dei rifiuti (anche se non risulta indagato), candidato alla Camera nel 1994 nelle liste di Forza Italia, dalla professione forense è passato al più redditizio business dei rifiuti. Con Gaetano Vassallo, che poi diventerà collaboratore di giustizia, si sarebbe più volte seduto allo stesso tavolo con i massimi boss del clan dei Casalesi. Come ha raccontato lo
di Forza Italia, dalla professione forense è passato al più redditizio
business dei rifiuti. Con Gaetano Vassallo, che poi diventerà collaboratore di gCorriere della Sera
ratore di giustizia, si sarebbe più volte seduto allo stesso tavolo con i massimi boss del clan dei Casalesi. Come ha raccontato lo stesso Carmine Schiavone, il traffico di rifiuti divenne il business principale dei Casalesi alla fine degli anni ‘80. Un’attività avviata dai boss Francesco Bidognetti, detto Cicciotto e’ mezzanotte, e Francesco «Sandokan» Schiavone. «Ma il coordinamento gene
ccontato lo stesso Carmine Schiavone, il traffico di rifiuti divenne il
business principale dei Casalesi alla fine degli anni ‘80. Un’attività avviata dCorriere della Sera
per riciclarli. Pur di smaltire questo materiale, le industrie preferiscono regalarlo, o svenderlo, alle nostre cartiere. Anche la plastica di scarto che arriva dalla Germania e' diventata un business : lo smaltitore incassa i soldi, e poi butta tutto in discarica o in qualche capannone abbandonato. Dice Realacci: "Hanno fatto leggi che parevano gride manzoniane. I Comuni devono promuovere
. Anche la plastica di scarto che arriva dalla Germania e' diventata un
business: lo smaltitore incassa i soldi, e poi butta tutto in discarica o in quaCorriere della Sera
business ma la bicamerale non ha ancora un presidente. Il pentito, che sta svelando i legami tra il clan dei Casalesi e i politici di ogni colore, sta confermando l'interesse dei casalesi per il traff
Rifiuti, boss Iovine racconta il
business ma la bicamerale non ha ancora un presidente. Il pentito, che sta svelaIl Fatto Quotidiano
un impianto come quello che ieri ha fatto tremare Paderno Dugnano. I numeri sono nell' ultimo rapporto Ecomafia, la ricerca che ogni anno Legambiente dedica allo smaltimento dei rifiuti, vero business della criminalità organizzata. In un anno i rifiuti speciali prodotti in Italia superano i 134 milioni di tonnellate. Quelli portati negli impianti previsti dalla legge sono 103. Troppo pochi
rca che ogni anno Legambiente dedica allo smaltimento dei rifiuti, vero
business della criminalità organizzata. In un anno i rifiuti speciali prodotti iCorriere della Sera
erto. Ma pur sempre immondizia. Genere, a prima vista, meno appetibile d' un carico di diamanti o di banconote appena stampate. E che invece, per le cosche della zona, vale più dell' oro. Sul business delle discariche, infatti, i clan hanno costruito le loro fortune imprenditoriali. Si cominciava con un «fosso», una cava in sedicesimo dalla quale veniva estratto il materiale destinato alla
ampate. E che invece, per le cosche della zona, vale più dell' oro. Sul
business delle discariche, infatti, i clan hanno costruito le loro fortune impreCorriere della Sera
he minime di sicurezza sia per composizione che per qualità, veniva messo sul mercato cinese ed europeo. In un anno il traffico ha fruttato circa un milione di euro e i carabinieri stimano il business sia iniziato sei anni fa. Le ditte coinvolte sono la «Kandi» di Milano e la «Kari» di Hong Kong.
raffico ha fruttato circa un milione di euro e i carabinieri stimano il
business sia iniziato sei anni fa. Le ditte coinvolte sono la «Kandi» di Milano Corriere della Sera
i… business sempre più in crescita. Le mani della mafia sull’ambiente, in ItaliaArticolo originale di Andrea Barolini apparso su Reporterre Traduzione di Claudia Marrucceli e Claudia Cazzaniga per www.It
Criminalità ambientale, un
business sempre più in crescita. Le mani della mafia sull’ambiente, in ItaliaArtIl Fatto Quotidiano
te alle autorità, 161 agli arresti domiciliari, 8 286 pignoramenti giudiziari e un fatturato di quasi 17 miliardi di euro. È la fotografia della criminalità ambientale italiana: un gigantesco business , oggi gestito da 302 clan mafiosi.Per anni, anzi decenni, le infiltrazioni criminali nella gestione dei rifiuti o nello sviluppo delle energie rinnovabili sono aumentate in modo incredibile.
o. È la fotografia della criminalità ambientale italiana: un gigantesco
business, oggi gestito da 302 clan mafiosi.Per anni, anzi decenni, le infiltraziIl Fatto Quotidiano
e: «L'ecomafia ha un giro d'affari di 20,5 miliardi di euro». Più del 48% è concentrato in Campania, Calabria, Sicilia e Puglia: regioni a tradizionale presenza mafiosa ROMA - L’ecomafia è un business ch non conosce crisi con un giro d’affari stimato attorno ai 20,5 miliardi di euro. E’ quanto emerge dal Rapporto Ecomafia 2009 di Legambiente. Sono 25.776 gli ecoreati accertati: quasi 71 al
Puglia: regioni a tradizionale presenza mafiosa ROMA - L’ecomafia è un
business ch non conosce crisi con un giro d’affari stimato attorno ai 20,5 miliaCorriere della Sera
ici. Il 27 dicembre si completerà la requisitoria del Pubblico ministero e si conoscerà la posizione dei circa 40 imputati, tra cui tre carabinieri e tanti imprenditori ritenuti coinvolti nel business illegale. LE PECORE DEFORMI - Una storia che si intreccia con quella di un pastore, Alessandro Cannavacciuolo che dall'oggi al domani vede morire le sue pecore. Nel latte trovano 51 picogramm
ti, tra cui tre carabinieri e tanti imprenditori ritenuti coinvolti nel
business illegale. LE PECORE DEFORMI - Una storia che si intreccia con quella diCorriere della Sera
business illegali che divorano la natura Il mercato illegale nel 2010 (in miliardi di euro). Settore Fatturato Gestione rifiuti speciali Abusivismo edilizio Archeomafia Animali Totale Dato Lav, Rap
PPORTO 2011. Cemeneto e rifiuti, gli affari dell'ecomafia. La torta dei
business illegali che divorano la natura Il mercato illegale nel 2010 (in miliarCorriere della Sera
Fonte: Legambiente. Gli investimenti a rischio 2010 (in miliardi di euro) Settore Fatturato Spese per investimenti in opere pubbliche Gestione rifiuti urbani Totale Fonte: Legambiente. Il business dellecomafia 2010 (in miliardi di euro) Settore Fatturato Mercato illegale Investimenti a rischio Totale Fonte: Legambiente.
opere pubbliche Gestione rifiuti urbani Totale Fonte: Legambiente. Il
business dellecomafia 2010 (in miliardi di euro) Settore Fatturato Mercato illegCorriere della Sera
pesso oggetto di lucrosi traffici da parte delle organizzazioni criminali, che causano gravi danni al territorio e possono mettere in pericolo la salute pubblica». Per strappare alla mafia il business della «monnezza» il governo punta su legalità, trasparenza, risparmio e semplificazione. La massa dei rifiuti coinvolta da quest'operazione è di circa 147 milioni di tonnellate all'anno. La q
no mettere in pericolo la salute pubblica». Per strappare alla mafia il
business della «monnezza» il governo punta su legalità, trasparenza, risparmio eIl Giornale
ECOMAFIE . E il Lazio la nuova frontiera della criminalita che gestisce lo smaltimento clandestino dei rifiuti. La Capitale assediata dalle discariche. Un business da seimila miliardi. Rischio inquinamento per fiumi e sorgenti. Lazio sempre piu crocevia dei traffici illeciti di rifiuti in mano di mafia e camorra. Soprattutto nei comuni e nelle provincie
nto clandestino dei rifiuti. La Capitale assediata dalle discariche. Un
business da seimila miliardi. Rischio inquinamento per fiumi e sorgenti. Lazio sCorriere della Sera
Ecomafia, nel 2013 giro d’affari da 15 miliardi di euro. Più di 80 reati al giorno. Come si legge nel rapporto di Legambiente sarebbero 321 i clan coinvolti nel business della criminalità ambientale. Il 47% delle infrazioni avvengono in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. L’ecomafia nel 2013 ha ‘fatturato’ 15 miliardi di euro. Un giro d’affari che avvelena
si legge nel rapporto di Legambiente sarebbero 321 i clan coinvolti nel
business della criminalità ambientale. Il 47% delle infrazioni avvengono in CampIl Fatto Quotidiano
orto ‘Ecomafia’ 2014 preparato da Legambiente, che fotografano “un’Italia del malaffare che se ne frega dell’ambiente e della salute”.Una somma che viene spartita tra i 321 clan coinvolti dal business della criminalità ambientale e che nonostante un calo del volume di affari (l’anno scorso toccava quota 16 miliardi), dovuto soprattutto alla spending review e alla minor spesa pubblica, ries
della salute”.Una somma che viene spartita tra i 321 clan coinvolti dal
business della criminalità ambientale e che nonostante un calo del volume di affIl Fatto Quotidiano
biente, 31 milioni di tonnellate di rifiuti, l' equivalente di una montagna con una base di tre ettari e un' altezza di 3.100 metri, svaniscono ogni anno nel nulla garantendo alle ecomafie un business da 7 miliardi di euro l' anno. Come evitare che continuino a inquinare terreni agricoli e falde idriche? Il sistema finora adottato, quello delle bolle di accompagnamento, si è rivelato falli
3.100 metri, svaniscono ogni anno nel nulla garantendo alle ecomafie un
business da 7 miliardi di euro l' anno. Come evitare che continuino a inquinare La Repubblica
, a proporre di riempire le buche di immondizia. "Tornai a Casale", spiega l'ex boss oggi pentito, "e parlai con mio cugino (Francesco "Sandokan" Schiavone, ndr) al quale dissi:"Guarda c'è un business ; possiamo incassare miliardi per l'immondizia. Mio cugino replicò: "Che vogliamo fare? Vogliamo avvelenare Casale?" A quel punto io dissi: "No! Allora non se ne fa niente". Carmine Schiavone
ino (Francesco "Sandokan" Schiavone, ndr) al quale dissi:"Guarda c'è un
business; possiamo incassare miliardi per l'immondizia. Mio cugino replicò: "CheLa Repubblica
ale?" A quel punto io dissi: "No! Allora non se ne fa niente". Carmine Schiavone in seguito scoprì che suo cugino Sandokan, insieme con Bidognetti e Chianese, avevano avviato e consolidato il business miliardario del traffico di rifiuti. Fu a quel punto che l'ex boss dei Casalesi si fece avanti, chiese spiegazioni e pretese che parte degli incassi del mega affare finissero nella cassaforte
an, insieme con Bidognetti e Chianese, avevano avviato e consolidato il
business miliardario del traffico di rifiuti. Fu a quel punto che l'ex boss dei La Repubblica
a. business dell’ecomafia “Introdurre nel codice penale i reati ambientali”. Il rapporto Ecomafia 2013 realizzato da Legambiente con il contributo delle Forze dell'Ordine fotografa una situazione sempre
Dal cemento ai rifiuti, il
business dell’ecomafia “Introdurre nel codice penale i reati ambientali”. Il rapLa Repubblica
a. Il fatturato totale è di 16,7 miliardi di euro, 34.120 reati accertati, 28.132 persone denunciate, 8.286 sequestri. E come se non bastasse, aumenta il numero dei clan che si spartiscono il business , passando da 296 a 302, e quadruplicano i comuni sciolti per infiltrazioni mafiose che passano da 6 a 25. Il 45,7% dei reati è concentrato nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafios
come se non bastasse, aumenta il numero dei clan che si spartiscono il
business, passando da 296 a 302, e quadruplicano i comuni sciolti per infiltraziLa Repubblica
business delle Ecomafie vale quasi venti miliardi all'anno. Una torta suddivisa tra duecentonovanta clan. Sfiorano i trentunomila gli illeciti ambientali accertati ogni anno, pari a ottantaquattro al
Ecomafie fatturano 20 mld l'anno. Il
business delle Ecomafie vale quasi venti miliardi all'anno. Una torta suddivisa Corriere della Sera
ertà. Michele Zagaria è sfuggito alla cattura più volte, ma durante la sua latitanza avrebbe incontrato pezzi deviati dello stato per parlare di protezione e di affari. Tema degli incontri il business lucroso dei rifiuti. Patto semplice: la camorra ci mette i terreni e le ditte di trasporto, lo stato toglie il pattume dalla strada e garantisce appalti e immunità. La trattativa, in salsa ca
llo stato per parlare di protezione e di affari. Tema degli incontri il
business lucroso dei rifiuti. Patto semplice: la camorra ci mette i terreni e leIl Fatto Quotidiano
ei deputati con Forza Italia, appoggiato dal clan (oggi è imputato per concorso esterno in associazione camorristica). E i Casalesi da lui hanno imparato l’arte della spazzatura interrata, il business della gestione del pattume, tossico e no. L’area della Resit è un luogo simbolo. “Qui – si legge nel rapporto – , come racconta Vassallo, è forse avvenuta, alla metà degli anni Ottanta, la ge
i Casalesi da lui hanno imparato l’arte della spazzatura interrata, il
business della gestione del pattume, tossico e no. L’area della Resit è un luogoIl Fatto Quotidiano
cede? Non risolviamo il problema dell’immondizia. Occorre un piano». È preoccupato per l’emergenza ordine pubblico? «Ci sono interessi della camorra dietro ai blocchi. La camorra ha fatto un business incredibile con i rifiuti, a partire da quelli tossici del Nord. Alla camorra non piace che si regolarizzi il ciclo. E non capisco il sindaco di Napoli che lotta assieme ai manifestanti di Pi
sono interessi della camorra dietro ai blocchi. La camorra ha fatto un
business incredibile con i rifiuti, a partire da quelli tossici del Nord. Alla cIl Giornale
e gettandoli direttamente in discariche abusive, senza farli mai giungere nei luoghi adibiti allo smaltimento. E ormai chiaro agli addetti ai lavori che il riciclaggio dei rifiuti e' il nuovo business di mafia, camorra e 'ndrangheta. E gia' da qualche anno hanno lanciato l'allarme associazioni come Legambiente, magistrati impegnati nella lotta alla criminalita' organizzata e parlamentari.
hiaro agli addetti ai lavori che il riciclaggio dei rifiuti e' il nuovo
business di mafia, camorra e 'ndrangheta. E gia' da qualche anno hanno lanciato Corriere della Sera
i aiuti umanitari della Cooperazione, si nasconde un progetto che aiuta più che altro l' Italia. Il terreno è fertile: dopo la droga, gli esseri umani e le armi, quello dei rifiuti è il nuovo business della nuova Albania».
opo la droga, gli esseri umani e le armi, quello dei rifiuti è il nuovo
business della nuova Albania». Corriere della Sera
eati ambientali. La Lombardia passa dal decimo al nono posto nella classifica dell’illegalità ambientale in Italia. Tradotto: le mafie continuano ad operare e anzi tendono ad allargare i loro business anche al Nord. Nello smaltimento di rifiuti tossici sul territorio, nelle bonifiche irregolari, nell’utilizzo di materiali scadenti per le costruzioni. Basta leggere il rapporto Ecomafia 2010
otto: le mafie continuano ad operare e anzi tendono ad allargare i loro
business anche al Nord. Nello smaltimento di rifiuti tossici sul territorio, nelIl Fatto Quotidiano
i) nelle aree attorno alla grande esposizione. La malavita, insomma, ha battuto sul tempo il comune di Milano, che non ha ancora bloccato i terreni su cui sorgerà l’esposizione universale. Il business illegale, invece, è già brillantemente avviato.—-Aderisci alla campagna “Expo No crime”. Una commissione antimafia dal basso per dire no alle infiltrazioni mafiose nell’evento milanese del 20
a ancora bloccato i terreni su cui sorgerà l’esposizione universale. Il
business illegale, invece, è già brillantemente avviato.—-Aderisci alla campagnaIl Fatto Quotidiano
rifiuti maggiore rispetto a quella che le discariche e gli inceneritori sono in grado di gestire e, da anni, la criminalità organizzata italiana ha fatto dello smaltimento illegale un lucroso business ». «Oggi - si legge ancora nell' articolo firmato da Alfredo Mazza - la differenza tra lo smaltimento legale dei rifiuti e la loro manipolazione illegale, con potenziali conseguenze negative s
ità organizzata italiana ha fatto dello smaltimento illegale un lucroso
business». «Oggi - si legge ancora nell' articolo firmato da Alfredo Mazza - la Corriere della Sera
ro. Tanto hanno fruttato i traffici gestiti da ecomafiosi e ecocriminali nel 2011. Il dato arriva dal rapporto Ecomafia 2012, l'indagine annuale di Legambiente sull'illegalità ambientale. Nel business dei 16,6 miliardi, c'è anche l'agroalimentare (1,2 mld) e il traffico di animali (3 mld), la gestione dei rifiuti speciali (3,1 mld), l'archeomafia (300 mln), mentre il settore delle opere pu
2012, l'indagine annuale di Legambiente sull'illegalità ambientale. Nel
business dei 16,6 miliardi, c'è anche l'agroalimentare (1,2 mld) e il traffico dCorriere della Sera
locali è antico e torna d'attualità dopo le parole del procuratore nazionale antimafia Franco Roberti: "Qui i clan hanno portato sostanze pericolose". C’è un legame sporco tra la Toscana e il business dei rifiuti. La regione è una tra le più coinvolte nei traffici che fanno capolinea nella Terra dei fuochi o in paesi stranieri. E nel recente passato, dal terreno di quasi tutte le province,
portato sostanze pericolose". C’è un legame sporco tra la Toscana e il
business dei rifiuti. La regione è una tra le più coinvolte nei traffici che fanIl Fatto Quotidiano
me quello fatto ritrovare sul seggiolino del bimbo non può passare in secondo piano. «NON SONO UN EROE» - Lannes ha denunciato per anni reati ambientali e infiltrazioni della criminalità nel business degli smaltimenti, ha raccontato delle navi dei veleni, ha denunciato la presenza di almeno un migliaio di container con rifiuti affondati nei mari italiani. «Quando un giornalista si espone
unciato per anni reati ambientali e infiltrazioni della criminalità nel
business degli smaltimenti, ha raccontato delle navi dei veleni, ha denunciato lCorriere della Sera
business in mano a Ecofer, mistero sulla proprietà. La società in mano a due fiduciarie. Una delle quali, la Sofir, è al centro di una ispezione della Banca d'Italia. L'azienda: "Proprietari schermati
Rifiuti di Roma, caos Falcognana:
business in mano a Ecofer, mistero sulla proprietà. La società in mano a due fidIl Fatto Quotidiano
a trasparenza. I cittadini hanno manifestato anche a Ferragosto contro l’ipotesi-discarica a Falcognana. Intanto resta il mistero sui proprietari effettivi della società che gestirà il grande business dei rifiuti della Capitale, celati dietro due fiduciarie che ne garantiscono la riservatezza. Una delle due è stata al centro di una ispezione della Banca di Italia. Malagrotta, la discarica
l mistero sui proprietari effettivi della società che gestirà il grande
business dei rifiuti della Capitale, celati dietro due fiduciarie che ne garantiIl Fatto Quotidiano
enali e sorvegliato speciale, nel 2008, aveva dato mandato di gestire le quote della sua Tecnoslot. La vicenda Sofir è stata al centro anche di una interrogazione parlamentare.Fino ad oggi il business dei rifiuti di Roma, 70 milioni di euro solo per lo smaltimento in discarica, è stato saldamente nelle mani del monopolista Manlio Cerroni, ora a mettere le mani sul grande business è una srl
tata al centro anche di una interrogazione parlamentare.Fino ad oggi il
business dei rifiuti di Roma, 70 milioni di euro solo per lo smaltimento in discIl Fatto Quotidiano
d oggi il business dei rifiuti di Roma, 70 milioni di euro solo per lo smaltimento in discarica, è stato saldamente nelle mani del monopolista Manlio Cerroni, ora a mettere le mani sul grande business è una srl controllata da due società fiduciarie. Un caso che, per il giallo sui proprietari, richiama all’altro sito, quello di Corcolle (allora scelto dall’attuale prefetto di Roma Giuseppe
e mani del monopolista Manlio Cerroni, ora a mettere le mani sul grande
business è una srl controllata da due società fiduciarie. Un caso che, per il giIl Fatto Quotidiano
ell’approfondimento sul caso, hanno riportato che la reale proprietà della Ecofer ambiente srl, potrebbe rimandare al gruppo abruzzese Maio, che da anni è attivo nel settore, affari anche nel business dei rifiuti napoletani. Sarebbe la seconda società abruzzese coinvolta nell’affare spazzatura capitolino dopo quella dei Di Zio. Non manca qualche grana giudiziaria. Il patron Franco Maio è s
uppo abruzzese Maio, che da anni è attivo nel settore, affari anche nel
business dei rifiuti napoletani. Sarebbe la seconda società abruzzese coinvolta Il Fatto Quotidiano
i. business dello smaltimento illecito dei rifiuti: un affare da centinaia di milioni di euro. Con la complicità di amministrazioni locali. Pecunia non olet, figuriamoci 'a munnezza. Il grande business d
I clan si sono spartiti il
business dello smaltimento illecito dei rifiuti: un affare da centinaia di milioIl Giornale
l business dello smaltimento illecito dei rifiuti: un affare da centinaia di milioni di euro. Con la complicità di amministrazioni locali. Pecunia non olet, figuriamoci 'a munnezza. Il grande business dei rifiuti, del suo illecito smaltimento a opera di teste di legno consorziate alla Camorra, è la seconda entrata per la malavita organizzata napoletana. Ogni maledetto clan si contende una
istrazioni locali. Pecunia non olet, figuriamoci 'a munnezza. Il grande
business dei rifiuti, del suo illecito smaltimento a opera di teste di legno conIl Giornale
atti, i boss ne approfittano. Osserva l'Antimafia: «Lo scempio ambientale cagionato dallo sversamento incontrollato dei rifiuti speciali proveniente da varie zone d'Italia si intreccia con il business del ciclo dei rifiuti (trasferimento iniziale dal produttore alle imprese specializzate nella gestione dell'immondizia, trasporto e stoccaggio, riciclaggio e smaltimento) determinando le cond
rifiuti speciali proveniente da varie zone d'Italia si intreccia con il
business del ciclo dei rifiuti (trasferimento iniziale dal produttore alle impreIl Giornale
afie, “Serve una normativa urgente. Nei dati ufficiali i veleni nemmeno esistono”Presentato il rapporto 2011 di Legambiente. Quasi trecento clan impegnati in 30mila illeciti accertati. Per un business da più di 19 miliardi di euro. In testa alla classifica ancora il Sud, ma il fenomeno è in espansione in Lazio e Lombardia. L'associazione denuncia: “Sui rifiuti le cifre del ministero sono s
nte. Quasi trecento clan impegnati in 30mila illeciti accertati. Per un
business da più di 19 miliardi di euro. In testa alla classifica ancora il Sud, Il Fatto Quotidiano
quadro ricostruito nel rapporto annuale di Legambiente sulla criminalità ambientale, ma che non figura nei rapporti dell’organo di ricerca del dicastero guidato da Stefania Prestigiacomo. Un business da più di 19 miliardi di euro solo nel 2010, in mano a quasi 300 clan. “Fenomeni che continuano a diffondersi senza incontrare adeguate resistenze – spiega Enrico Fontana, responsabile dell’O
l’organo di ricerca del dicastero guidato da Stefania Prestigiacomo. Un
business da più di 19 miliardi di euro solo nel 2010, in mano a quasi 300 clan. Il Fatto Quotidiano
li traffici nel Paese. In cui sono cambiate le rotte, “sempre più circolari, coinvolgendo tutte le regioni, con l’unica eccezione della Val d’Aosta e proiettandosi pure su scala mondiale”. Un business sempre più internazionale, con 10 inchieste condotte nel 2010 che hanno coinvolto 15 Paesi tra Europa, Asia e Africa. “Italia-Germania-Olanda-Hong Kong-Cina, un percorso tipico – spiega Legam
eccezione della Val d’Aosta e proiettandosi pure su scala mondiale”. Un
business sempre più internazionale, con 10 inchieste condotte nel 2010 che hannoIl Fatto Quotidiano
afie, “Serve una normativa urgente. Nei dati ufficiali i veleni nemmeno esistono”Presentato il rapporto 2011 di Legambiente. Quasi trecento clan impegnati in 30mila illeciti accertati. Per un business da più di 19 miliardi di euro. In testa alla classifica ancora il Sud, ma il fenomeno è in espansione in Lazio e Lombardia. L'associazione denuncia: “Sui rifiuti le cifre del ministero sono s
nte. Quasi trecento clan impegnati in 30mila illeciti accertati. Per un
business da più di 19 miliardi di euro. In testa alla classifica ancora il Sud, Il Fatto Quotidiano
quadro ricostruito nel rapporto annuale di Legambiente sulla criminalità ambientale, ma che non figura nei rapporti dell’organo di ricerca del dicastero guidato da Stefania Prestigiacomo. Un business da più di 19 miliardi di euro solo nel 2010, in mano a quasi 300 clan. “Fenomeni che continuano a diffondersi senza incontrare adeguate resistenze – spiega Enrico Fontana, responsabile dell’O
l’organo di ricerca del dicastero guidato da Stefania Prestigiacomo. Un
business da più di 19 miliardi di euro solo nel 2010, in mano a quasi 300 clan. Il Fatto Quotidiano
li traffici nel Paese. In cui sono cambiate le rotte, “sempre più circolari, coinvolgendo tutte le regioni, con l’unica eccezione della Val d’Aosta e proiettandosi pure su scala mondiale”. Un business sempre più internazionale, con 10 inchieste condotte nel 2010 che hanno coinvolto 15 Paesi tra Europa, Asia e Africa. “Italia-Germania-Olanda-Hong Kong-Cina, un percorso tipico – spiega Legam
eccezione della Val d’Aosta e proiettandosi pure su scala mondiale”. Un
business sempre più internazionale, con 10 inchieste condotte nel 2010 che hannoIl Fatto Quotidiano
E’ il caso dell’invaso di Chiaiano realizzato durante l’ultimo governo Berlusconi. “Il collaboratore di giustizia Vassallo Gaetano – scrive ancora la Dia partenopea – ex uomo dei casalesi nel business legato al ciclo dei rifiuti, ha reso dichiarazioni in merito ad un interessamento delle famiglie camorristiche Zagaria e Mallardo nella gestione e nella realizzazione della discarica di Chiai
lo Gaetano – scrive ancora la Dia partenopea – ex uomo dei casalesi nel
business legato al ciclo dei rifiuti, ha reso dichiarazioni in merito ad un inteIl Fatto Quotidiano
o delle Ferrovie dello Stato. Ma che c' entrano le Fs? Dopo molte indagini e pensamenti, la società ferroviaria pubblica amministrata da Giancarlo Cimoli ha deciso di sbarcare nel promettente business dei rifiuti. Così qualche giorno fa è stata costituita una società apposita, che è stata battezzata Ecolog. E ha subito trovato un lavoro da fare. Il piano - che segue le indicazioni emerse d
amministrata da Giancarlo Cimoli ha deciso di sbarcare nel promettente
business dei rifiuti. Così qualche giorno fa è stata costituita una società appoCorriere della Sera
i. Droga ed edilizia. E con l’ediliza arrivano i cantieri, i camion, gli escavatori. Ci sono montagne di terra da trasportare (dove?). Centinaia di buchi da riempiere (con cosa?). E’ il nuovo business , quello vero, quello “indolore”, quello che non crea allarme sociale, ma avvelena i terreni e infiltra le falde con bombe chimiche. In tutto questo i mezzi della ‘ndrangheta navigano a gonfie
rtare (dove?). Centinaia di buchi da riempiere (con cosa?). E’ il nuovo
business, quello vero, quello “indolore”, quello che non crea allarme sociale, mIl Fatto Quotidiano
tando alla stima della Lega antivivisezione (Lav), tra corse clandestine di cavalli, combattimenti tra cani, traffici di fauna viva esotica o protetta, macellazione clandestina si conferma un business da 3 miliardi di euro. L'abusivismo edilizio. Alle cosche altri 2 miliardi arrivano dall'abusivismo edilizio e la mafia ha scoperto un nuovo modo per fare ottimi guadagni nel ramo del commer
fauna viva esotica o protetta, macellazione clandestina si conferma un
business da 3 miliardi di euro. L'abusivismo edilizio. Alle cosche altri 2 miliLa Repubblica
ture a rischio. Infine cresce l'allarme per il calcestruzzo depotenziato: a rischio strade, ponti, viadotti, ferrovie, gallerie, case, centri commerciali, scuole, ospedali e commissariati. Un business molto redditizio per i clan che si aggiudicano appalti nazionali e locali per costruire opere pubbliche e private. Nell'elenco delle opere taroccate con calcestruzzo di pessima qualità ci son
allerie, case, centri commerciali, scuole, ospedali e commissariati. Un
business molto redditizio per i clan che si aggiudicano appalti nazionali e locaLa Repubblica
sempre sono disponibili i dati – e di certo solo una parte dei reali traffici nel Paese. Nel corso delle inchieste, 61 persone sono state arrestate, 597 denunciate e 76 aziende coinvolte. Un business che non riguarda solo il territorio nazionale, ma in cui è sempre maggiore il volume degli affarri con l’estero. Nel 2010, l’Agenzia delle dogane ha inoltrato alle autorità competenti più di
persone sono state arrestate, 597 denunciate e 76 aziende coinvolte. Un
business che non riguarda solo il territorio nazionale, ma in cui è sempre maggiIl Fatto Quotidiano
afie, “Serve una normativa urgente. Nei dati ufficiali i veleni nemmeno esistono”Presentato il rapporto 2011 di Legambiente. Quasi trecento clan impegnati in 30mila illeciti accertati. Per un business da più di 19 miliardi di euro. In testa alla classifica ancora il Sud, ma il fenomeno è in espansione in Lazio e Lombardia. L'associazione denuncia: “Sui rifiuti le cifre del ministero sono s
nte. Quasi trecento clan impegnati in 30mila illeciti accertati. Per un
business da più di 19 miliardi di euro. In testa alla classifica ancora il Sud, Il Fatto Quotidiano
quadro ricostruito nel rapporto annuale di Legambiente sulla criminalità ambientale, ma che non figura nei rapporti dell’organo di ricerca del dicastero guidato da Stefania Prestigiacomo. Un business da più di 19 miliardi di euro solo nel 2010, in mano a quasi 300 clan. “Fenomeni che continuano a diffondersi senza incontrare adeguate resistenze – spiega Enrico Fontana, responsabile dell’O
l’organo di ricerca del dicastero guidato da Stefania Prestigiacomo. Un
business da più di 19 miliardi di euro solo nel 2010, in mano a quasi 300 clan. Il Fatto Quotidiano
li traffici nel Paese. In cui sono cambiate le rotte, “sempre più circolari, coinvolgendo tutte le regioni, con l’unica eccezione della Val d’Aosta e proiettandosi pure su scala mondiale”. Un business sempre più internazionale, con 10 inchieste condotte nel 2010 che hanno coinvolto 15 Paesi tra Europa, Asia e Africa. “Italia-Germania-Olanda-Hong Kong-Cina, un percorso tipico – spiega Legam
eccezione della Val d’Aosta e proiettandosi pure su scala mondiale”. Un
business sempre più internazionale, con 10 inchieste condotte nel 2010 che hannoIl Fatto Quotidiano
eati ambientali. La Lombardia passa dal decimo al nono posto nella classifica dell’illegalità ambientale in Italia. Tradotto: le mafie continuano ad operare e anzi tendono ad allargare i loro business anche al Nord. Nello smaltimento di rifiuti tossici sul territorio, nelle bonifiche irregolari, nell’utilizzo di materiali scadenti per le costruzioni. Basta leggere il rapporto Ecomafia 2010
otto: le mafie continuano ad operare e anzi tendono ad allargare i loro
business anche al Nord. Nello smaltimento di rifiuti tossici sul territorio, nelIl Fatto Quotidiano
i) nelle aree attorno alla grande esposizione. La malavita, insomma, ha battuto sul tempo il comune di Milano, che non ha ancora bloccato i terreni su cui sorgerà l’esposizione universale. Il business illegale, invece, è già brillantemente avviato.di Simone CeriottiAderisci alla campagna Expo No Crime con il tuo blog o il tuo sito. Clicca qui per sapere come
a ancora bloccato i terreni su cui sorgerà l’esposizione universale. Il
business illegale, invece, è già brillantemente avviato.di Simone CeriottiAderisIl Fatto Quotidiano
business da 20 miliardi. Discariche clandestine, abusi edilizi, furti di opere d'arte. Rapporto Legambinete-Libera: un affare per 258 clan MILANO - Venti miliardi e mezzo di euro di fatturato. E una m
'Expo 2015: serve task force per tenere lontane le cosche. Ecomafie, un
business da 20 miliardi. Discariche clandestine, abusi edilizi, furti di opere dCorriere della Sera
RIFIUTI – Sono ben 258 i clan attivi nell'ecomafia. Secondo il rapporto «Ecomafia 2009», l'anno scorso 21 mila persone sono state denunciate per 25 mila reati. 221, invece, gli arresti. E' il business più importante dei reati ambientali, insieme a quello dell'abusivismo edilizio. Gestendo lo smaltimento delle scorie industriali nel 2008 la mafia ha guadagnato 7 miliardi di euro. Ventottomi
ono state denunciate per 25 mila reati. 221, invece, gli arresti. E' il
business più importante dei reati ambientali, insieme a quello dell'abusivismo eCorriere della Sera

Notes:
1 Where to start a query
2Smart Searcht breaks the user's input into individual words and then matches those words in any position and in any order in the table (rather than simple doing a simple string compare)
3Regular Expressions can be used to initialize advanced searches. In the regular expression search you can enter regular expression with various wildcards such as:

";