Contesto | Nei nostri climi freddi (Fig.3), quali i climi montani l’architettura spontanea offre l’esempio della baita alpina, che utilizza i seguenti meccanismi: - una forma dell’involucro che presenta un’ampia facciata a Sud e ridotte pareti nelle altre direzioni soprattutto verso Nord, sfruttando la pendenza del terreno e prolungando le falde della copertura, in modo da massimizzare il guadagno solare invernale e la protezione dall’effetto raffreddante dei venti, - contenimento delle dispersioni mediante: piccole finestre con scuri anche interni, utilizzo di locali tampone (fienile nel sottotetto, stalla e deposito al piano terra), accumulo di legna da ardere a ridosso delle pareti esterne, la debole inclinazione delle falde consente l’accumulo di neve che costituisce anch’essa uno strato coibente), murature a bassa trasmittanza: in pietre nella parte bassa ma in legno (tronchi incastrati) nella parte superiore, con intercapedine riempita di terra e paglia, - recupero di energia da fonti interne: calore metabolico di occupanti ed animali della stalla (non isolata dalla zona abitata soprastante), camino centrale, letti a nicchia nelle pareti. |