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are le ragioni tecnico-economiche che hanno portato al non utilizzo e definire quale sistema di contabilizzazione è stato utilizzato: . . Utilizzazione di fonti di energia rinnovabili per la copertura dei consumi di calore, di elettricità e per il raffrescamento secondo i principi minimi di integrazione, le modalità e le decorrenze di cui all'allegato 3, del decreto legislativo 3 marzo 20 | o utilizzato: . . Utilizzazione di fonti di energia rinnovabili per la | copertura | dei consumi di calore, di elettricità e per il raffrescamento secondo | Ministero dello Sviluppo economico | |
nto secondo i principi minimi di integrazione, le modalità e le decorrenze di cui all'allegato 3, del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28. Produzione di energia termica Indicare la % di copertura tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, dei consumi previsti per: acqua calda sanitaria (%): . acqua calda sanitaria, climatizzazione invernale, c | o 3 marzo 2011, n. 28. Produzione di energia termica Indicare la % di | copertura | tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti | Ministero dello Sviluppo economico | |
terna verticale/ altro): . inclinazione (°) e orientamento: . capacità accumulo/scambiatore: . Impianto integrazione (specificare tipo e alimentazione): . Potenza installata e percentuale di copertura del fabbisogno annuo: . d) Impianti fotovoltaici connessione impianto (specificare grid connected/ stand alone): . tipo moduli (specificare silicio monocristallino/ silicio policristallino/ | ecificare tipo e alimentazione): . Potenza installata e percentuale di | copertura | del fabbisogno annuo: . d) Impianti fotovoltaici connessione impianto | Ministero dello Sviluppo economico | |
te integrati/ altro): . tipo supporto (specificare supporto metallico/su pensilina/parete esterna verticale/ altro): . inclinazione (°) e orientamento: . Potenza installata e percentuale di copertura del fabbisogno annuo: . e) Consuntivo energia energia consegnata o fornita (E,del): energia rinnovabile (EPgl,ren): energia esportata (Eexp): energia rinnovabile in situ: fabbisogno annuale | nclinazione (°) e orientamento: . Potenza installata e percentuale di | copertura | del fabbisogno annuo: . e) Consuntivo energia energia consegnata o fo | Ministero dello Sviluppo economico | |
i motori elettrici per ascensori e scale mobili . 6. PRINCIPALI RISULTATI DEI CALCOLI a) Involucro edilizio e ricambi d'aria Specificare per ogni elemento edilizio: - Tipo involucro (solaio/ copertura /parete perimetrale esterna/parete verticale disperdente su sottotetto non riscaldato/ ambiente non riscaldato/terreno) - Caratteristiche del materiale isolante inserimento [ ] cappotto ester | 'aria Specificare per ogni elemento edilizio: - Tipo involucro (solaio/ | copertura | /parete perimetrale esterna/parete verticale disperdente su sottotetto | Ministero dello Sviluppo economico | |
terna verticale/ altro): . inclinazione (°) e orientamento: . capacità accumulo/scambiatore: . Impianto integrazione (specificare tipo e alimentazione): . Potenza installata e percentuale di copertura del fabbisogno annuo: . d) Impianti fotovoltaici connessione impianto (specificare grid connected/ stand alone): . tipo moduli (specificare silicio monocristallino/ silicio policristallino/ | ecificare tipo e alimentazione): . Potenza installata e percentuale di | copertura | del fabbisogno annuo: . d) Impianti fotovoltaici connessione impianto | Ministero dello Sviluppo economico | |
te integrati/ altro): . tipo supporto (specificare supporto metallico/su pensilina/parete esterna verticale/ altro): . inclinazione (°) e orientamento: . Potenza installata e percentuale di copertura del fabbisogno annuo: . e) Consuntivo energia energia consegnata o fornita (E,del): energia rinnovabile (EPgl,ren): energia esportata (Eexp): energia rinnovabile in situ: fabbisogno annuale | nclinazione (°) e orientamento: . Potenza installata e percentuale di | copertura | del fabbisogno annuo: . e) Consuntivo energia energia consegnata o fo | Ministero dello Sviluppo economico | |
terna verticale/ altro): . inclinazione (°) e orientamento: . capacità accumulo/scambiatore: . Impianto integrazione (specificare tipo e alimentazione): . Potenza installata e percentuale di copertura del fabbisogno annuo: . d) Impianti fotovoltaici connessione impianto (specificare grid connected/ stand alone): . tipo moduli (specificare silicio monocristallino/ silicio policristallino/ | ecificare tipo e alimentazione): . Potenza installata e percentuale di | copertura | del fabbisogno annuo: . d) Impianti fotovoltaici connessione impianto | Ministero dello Sviluppo economico | |
te integrati/ altro): . tipo supporto (specificare supporto metallico/su pensilina/parete esterna verticale/ altro): . inclinazione (°) e orientamento: . Potenza installata e percentuale di copertura del fabbisogno annuo: . e) Consuntivo energia energia consegnata o fornita (E,del): energia rinnovabile (EPgl,ren): energia esportata (Eexp): energia rinnovabile in situ: fabbisogno annuale | nclinazione (°) e orientamento: . Potenza installata e percentuale di | copertura | del fabbisogno annuo: . e) Consuntivo energia energia consegnata o fo | Ministero dello Sviluppo economico | |
Caratteristiche Costitutive e di Funzionamento – Il sistema prevede finestre solari, o superfici vetrate di captazione, integrate nel sistema di chiusura esterna verticale e/o nel sistema di copertura , aventi la duplice funzione di captazione dei raggi solari e di “superficie limite” nell’attuazione dell’”effetto serra” all’interno dell’ambiente. – Apposite masse di accumulo integrate nei | integrate nel sistema di chiusura esterna verticale e/o nel sistema di | copertura | , aventi la duplice funzione di captazione dei raggi solari e di “super | Arcube | |
a anche da moti convettivi innescati da aperture, collocate nelle zone inferiori e superiori del muro, che pongono in collegamento lo spazio vetrata-muro con l’ambiente interno. B. Sistemi a copertura solare (roof pond) Definizione roof7[1] E’ un sistema che prevede l’attuazione del guadagno termico attraverso l’intercettazione dell’energia solare da parte di masse termiche d’acqua, coll | llegamento lo spazio vetrata-muro con l’ambiente interno. B. Sistemi a | copertura | solare (roof pond) Definizione roof7[1] E’ un sistema che prevede l’a | Arcube | |
izione roof7[1] E’ un sistema che prevede l’attuazione del guadagno termico attraverso l’intercettazione dell’energia solare da parte di masse termiche d’acqua, collocate sopra il solaio di copertura dell’edificio, che assorbono ed accumulano l’energia solare ricevuta per poi trasmetterla per conduzione al solaio di copertura dal quale verrà poi irraggiata verso lo spazio abitato. La cap | olare da parte di masse termiche d’acqua, collocate sopra il solaio di | copertura | dell’edificio, che assorbono ed accumulano l’energia solare ricevuta p | Arcube | |
parte di masse termiche d’acqua, collocate sopra il solaio di copertura dell’edificio, che assorbono ed accumulano l’energia solare ricevuta per poi trasmetterla per conduzione al solaio di copertura dal quale verrà poi irraggiata verso lo spazio abitato. La captazione dell’energia solare può essere attuata anche mediante apposite superfici vetrate captanti collocate al di sopra della ma | ergia solare ricevuta per poi trasmetterla per conduzione al solaio di | copertura | dal quale verrà poi irraggiata verso lo spazio abitato. La captazione | Arcube | |
ristiche Costitutive e di Funzionamento – Il sistema consta di una massa termica d’acqua, realizzata con contenitori di vario tipo (metallici, di plastica, ecc.) collocata sopra il solaio di copertura dell’edificio e protetta eventualmente da una vetrata avente la funzione di captare l’energia solare e di attuare l’effetto serra nello spazio interpostoo tra vetrata e massa termica ai fini | vario tipo (metallici, di plastica, ecc.) collocata sopra il solaio di | copertura | dell’edificio e protetta eventualmente da una vetrata avente la funzio | Arcube | |
ra vetrata e massa termica ai fini di fare innalzare maggiormente e più velocemente la temperatura della massa d’acqua. – Il calore accumulato viene poi trasmesso per conduzione al solaio di copertura , necessariamente dotato di buona conduttività, che lo irraggerà verso l’ambiente interno. – Devono essere previsti dei pannelli mobili termoisolanti per isolare la massa termica al cessare d | – Il calore accumulato viene poi trasmesso per conduzione al solaio di | copertura | , necessariamente dotato di buona conduttività, che lo irraggerà verso | Arcube | |
vanti 1. I progetti di edifici di nuova costruzione ed i progetti di ristrutturazioni rilevanti degli edifici esistenti prevedono l'utilizzo di fonti rinnovabili per la copertura dei consumi di calore, di elettricita' e per il raffrescamento secondo i principi minimi di integrazione e le decorrenze di cui all'allegato 3. Nelle zone A del decreto del Ministero | fici esistenti prevedono l'utilizzo di fonti rinnovabili per la | copertura | dei consumi di calore, di elettricita' e per il raffrescamento sec | Gazzetta Ufficiale | |
Art. 12 Misure di semplificazione 1. I progetti di edifici di nuova costruzione e di ristrutturazioni rilevanti su edifici esistenti che assicurino una copertura dei consumi di calore, di elettricita' e per il raffrescamento in misura superiore di almeno il 30 per cento rispetto ai valori minimi obbligatori di cui all'allegato 3, benefician | istrutturazioni rilevanti su edifici esistenti che assicurino una | copertura | dei consumi di calore, di elettricita' e per il raffrescamento in mi | Gazzetta Ufficiale | |
rete del gas naturale. L'Autorita' per l'energia elettrica e il gas definisce le modalita' con le quali le risorse per l'erogazione dell'incentivo di cui alla presente lettera trovano copertura a valere sul gettito delle componenti delle tariffe del gas naturale. 2. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, da adottare, di concerto con il Ministro dell'ambiente | l'erogazione dell'incentivo di cui alla presente lettera trovano | copertura | a valere sul gettito delle componenti delle tariffe del gas naturale. | Gazzetta Ufficiale | |
r l'energia elettrica e il gas definisce le modalita' con le quali le risorse per l'erogazione degli incentivi di cui al presente articolo e all'articolo 25, comma 4, trovano copertura nel gettito della componente A3 delle tariffe dell'energia elettrica. 8. Fermo restando quanto stabilito dall'articolo 13 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 in materia | cui al presente articolo e all'articolo 25, comma 4, trovano | copertura | nel gettito della componente A3 delle tariffe dell'energia elettrica. | Gazzetta Ufficiale | |
resente decreto. 4. L'Autorita' per l'energia elettrica e il gas definisce le modalita' con le quali le risorse per l'erogazione degli incentivi di cui al presente articolo trovano copertura a valere sul gettito delle componenti delle tariffe del gas naturale. 5. I commi 3 e 4 dell'articolo 6 del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115, sono abrogati a decorrere dalla d | e per l'erogazione degli incentivi di cui al presente articolo trovano | copertura | a valere sul gettito delle componenti delle tariffe del gas naturale. | Gazzetta Ufficiale | |
006, n. 296 sono definiti, altresi', gli oneri di gestione del fondo rotativo di cui al comma 1110 del medesimo articolo 1, da riconoscersi alla Cassa Depositi e Prestiti SpA. La copertura di tali oneri, nella misura massima dell'1,50 per cento su base annua, e' disposta a valere sulle risorse annualmente confluite nel medesimo fondo provenienti dal bilancio dello Stat | articolo 1, da riconoscersi alla Cassa Depositi e Prestiti SpA. La | copertura | di tali oneri, nella misura massima dell'1,50 per cento su base annua | Gazzetta Ufficiale | |
pari, rispettivamente, a 0,02 c€/kWh e a 0,08 c€/Sm3. 3. L'Autorita' per l'energia elettrica e il gas stabilisce le modalita' con le quali le risorse di cui al comma 2 trovano copertura a valere sulle componenti delle tariffe elettriche e del gas, dando annualmente comunicazione al Ministero dello sviluppo economico delle relative disponibilita'. Capo IV REGIMI DI SOSTE | ilisce le modalita' con le quali le risorse di cui al comma 2 trovano | copertura | a valere sulle componenti delle tariffe elettriche e del gas, dando | Gazzetta Ufficiale | |
di fonti rinnovabili; d) sono stabilite le misure necessarie ad assicurare il monitoraggio dell'energia trasferita per le finalita' di cui all'articolo 40. 2. La copertura dei costi per i trasferimenti statistici e i progetti comuni di cui al comma 1 e' assicurata dalle tariffe dell'energia elettrica e del gas naturale, con modalita' fissat | a trasferita per le finalita' di cui all'articolo 40. 2. La | copertura | dei costi per i trasferimenti statistici e i progetti comuni di | Gazzetta Ufficiale | |
Stati membri per trasferimenti statistici, nel rispetto delle condizioni e dei limiti di cui ai commi 2 e 3 dell'articolo 6 della legge 5 giugno 2003, n. 131, oppure concorrere alla copertura degli oneri di cui all'articolo 35, comma 2; b) assicurano la coerenza tra la programmazione in materia di fonti rinnovabili, di cui all'articolo 2, comma 168, della legge 24 di | l'articolo 6 della legge 5 giugno 2003, n. 131, oppure concorrere alla | copertura | degli oneri di cui all'articolo 35, comma 2; b) assicurano la coe | Gazzetta Ufficiale | |
i innovativi non ancora commerciali e potenziale nazionale residuo di fonti rinnovabili e di efficienza energetica. 8. L'Autorita' per l'energia elettrica e il gas provvede alla copertura dei costi sostenuti da GSE ed ENEA, non coperti da altre risorse, per lo svolgimento delle attivita' svolte ai sensi del presente decreto. Art. 41 | 8. L'Autorita' per l'energia elettrica e il gas provvede alla | copertura | dei costi sostenuti da GSE ed ENEA, non coperti da altre risorse, p | Gazzetta Ufficiale | |
lli di cui al medesimo comma 5. 7. L'Autorita' per l'energia elettrica e il gas definisce le modalita' con le quali gli eventuali costi connessi alle attivita' di controllo trovano copertura a valere sulle componenti tariffarie dell'energia elettrica e del gas, nonche' le modalita' con le quali gli importi derivanti dall'irrogazione delle sanzioni sono portati a riduzion | quali gli eventuali costi connessi alle attivita' di controllo trovano | copertura | a valere sulle componenti tariffarie dell'energia elettrica e del | Gazzetta Ufficiale | |
fici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, gli impianti di produzione di energia termica devono essere progettati e realizzati in modo da garantire il contemporaneo rispetto della copertura , tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, del 50% dei consumi previsti per l'acqua calda sanitaria e delle seguenti percentuali della | ati e realizzati in modo da garantire il contemporaneo rispetto della | copertura | , tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da | Gazzetta Ufficiale | |
caratteristiche: a) la formazione per la qualificazione deve essere effettuata secondo una procedura trasparente e chiaramente definita; b) e' assicurata la continuita' e la copertura regionale del programma di formazione offerto dal fornitore; c) il fornitore di formazione dispone di apparecchiature tecniche adeguate, in particolare di materiale di laborat | e e chiaramente definita; b) e' assicurata la continuita' e la | copertura | regionale del programma di formazione offerto dal fornitore; c) i | Gazzetta Ufficiale | |
r gli installatori di sistemi solari fotovoltaici o termici: una formazione preliminare di idraulico o di elettricista e competenze di impianti idraulici, di elettricita' e di copertura tetti, ivi compresi saldatura e incollaggio di giunti di tubi, sigillamento di raccordi, prove di tenuta, capacita' di collegare cavi, buona conoscenza dei materiali di base per | icista e competenze di impianti idraulici, di elettricita' e di | copertura | tetti, ivi compresi saldatura e incollaggio di giunti di tubi, | Gazzetta Ufficiale | |
i, ivi compresi saldatura e incollaggio di giunti di tubi, sigillamento di raccordi, prove di tenuta, capacita' di collegare cavi, buona conoscenza dei materiali di base per la copertura dei tetti, nonche' dei metodi di isolamento e di impermeabilizzazione; o iv) un programma di formazione professionale che consenta agli installatori di acquisire competenze adeguate | di collegare cavi, buona conoscenza dei materiali di base per la | copertura | dei tetti, nonche' dei metodi di isolamento e di impermeabilizzazione | Gazzetta Ufficiale | |
ti A, C, E, F, G, H, I e L al presente decreto. 2. L'allegato D del decreto legislativo n. 192 del 2005, e' abrogato. Art. 9. Copertura finanziaria 1. All'attuazione del presente decreto si dovra' provvedere con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri | rogato. Art. 9. | Copertura | finanziaria 1. All'attuazione del presente decreto si dovra' provve | Gazzetta Ufficiale | |
===================================================================== |Tabella 3.1 Valori limite della trasmittanza termica U delle| |strutture opache orizzontali o inclinate di copertura espressa in| |W/m²K | |-------------------------------------------------------------------| | |Dall'1 gennaio | | nza termica U delle| |strutture opache orizzontali o inclinate di | copertura | espressa in| |W/m²K | Gazzetta Ufficiale | |
tituito nei cantieri, ha buone caratteristiche dal punto di vista bioedile ed è quindi consigliabile per interventi di alto valore decorativo nelle finiture d'interni. 3.6.4. I MATERIALI DA COPERTURA L'argilla La bioedilizia propone un'immagine della casa assimilabile a quella di un organismo vivente che deve necessariamente essere protetto da una pelle impermeabile ma traspirante che gl | lto valore decorativo nelle finiture d'interni. 3.6.4. I MATERIALI DA | COPERTURA | L'argilla La bioedilizia propone un'immagine della casa assimilabile a | Regione Sardegna | |
uttive bioedili riducono ai minimi termini l'impiego di materiali impermeabilizzanti, favorendo al contrario la massima permeabilità degli elementi costruttivi di un edificio. I materiali di copertura e di protezione superficiale delle murature sono le tegole e gli intonaci, per natura traspiranti ed idrorepellenti. In casi particolari si può altresì ricorrere a materiali naturali che pos | permeabilità degli elementi costruttivi di un edificio. I materiali di | copertura | e di protezione superficiale delle murature sono le tegole e gli inton | Regione Sardegna | |
acqua. Con le cere e con gli oli si possono impregnare particolari carte di cellulosa o fibre riciclate, che si trasformano in guaine idrorepellenti per l'impermeabilizzazione sottotegola di copertura falda. 3.7.5. I MATERIALI PER LA DISTRIBUZIONE E LO SMALTIMENTO DELL'ACQUA Argilla, acciaio In questo settore i materiali sintetici hanno quasi del tutto soppiantato i materiali naturali. I | ano in guaine idrorepellenti per l'impermeabilizzazione sottotegola di | copertura | falda. 3.7.5. I MATERIALI PER LA DISTRIBUZIONE E LO SMALTIMENTO DELL' | Regione Sardegna | |
atrimonio esistente, ed è cambiato l'atteggiamento culturale dei progettisti e dei committenti verso questo materiale. Questo materiale risulta ormai insostituibile per risolvere esigenze di copertura quando non possono essere messe in opera volte, cupole o strutture particolarmente pesanti e quando, a causa di eccezionali eventi distruttivi, si manifesti la necessità di una rapida ricost | uesto materiale risulta ormai insostituibile per risolvere esigenze di | copertura | quando non possono essere messe in opera volte, cupole o strutture par | Regione Sardegna | |
(di massa adeguata), all'esterno della quale viene fissato uno strato di pannelli di sughero biondo che successivamente riceverà l'intonaco di finitura. Il pregio di questa soluzione è una copertura continua e uniforme della superficie esterna con il materiale isolante, che elimina alla radice il rischio di ponti termici e la formazione di macchie dovute alla condensa. Nel "cappotto" è | e riceverà l'intonaco di finitura. Il pregio di questa soluzione è una | copertura | continua e uniforme della superficie esterna con il materiale isolante | Bioedilizia | |
lla protezione acustica di questa parte importante dell'edificio (si pensi al rumore esterno, ma anche alla pioggia e alla grandine). Lo scopo può essere tranquillamente raggiunto dotando la copertura di una buona coibentazione termica con materiali efficaci anche contro i rumori. Nel caso di coperture in legno serve anche incrementare la massa, non basta l'isolante. Il tetto è la princip | la grandine). Lo scopo può essere tranquillamente raggiunto dotando la | copertura | di una buona coibentazione termica con materiali efficaci anche contro | Bioedilizia | |
eferire materiali con un alto valore di sfasamento e di smorzamento del flusso termico e cioè definiti come "isolanti passivi". Il sughero biondo naturale è l'isolante passivo per eccellenza Copertura in latero-cemento isolata con doppio strato di pannelli battentato Soletta in latero-cemento pannelli in sughero biondo naturale superkompatto Listello di di stanziamento pannelli in sugh | ssivi". Il sughero biondo naturale è l'isolante passivo per eccellenza | Copertura | in latero-cemento isolata con doppio strato di pannelli battentato So | Bioedilizia | |
cameretta di ventilazione. In alternativa può essere usato il sughero in granuli SugheroLite, opportunamente chiuso da una seconda perlinatura. 12 4. Pareti divisorie verticali tra alloggi Copertura in legno isolata con SugheroLite sciolta fra i due assiti e pannello Travetto in legno e assito KoSep.C carta oleata impermeabile traspirante Doppia listellatura di spessoramento SugheroLit | na seconda perlinatura. 12 4. Pareti divisorie verticali tra alloggi | Copertura | in legno isolata con SugheroLite sciolta fra i due assiti e pannello | Bioedilizia | |
dalla tipologia di struttura portante, sia essa in legno o latero-cemento, va invece applicato sopra lo strato coibente e ha la funzione di riflettere il calore trasmesso per irraggiamento. Copertura in legno isolata con pannelli battentato Travetto in legno e assito KoSep.C carta oleata impermeabile traspirante pannelli in sughero biondo naturale superkompatto Listello di distanziamen | e ha la funzione di riflettere il calore trasmesso per irraggiamento. | Copertura | in legno isolata con pannelli battentato Travetto in legno e assito K | Bioedilizia | |
ogni confezione. Per le loro eccellenti qualità termo-igrometriche e acustiche, sono indicati per qualsiasi utilizzo, in particolare modo per la realizzazione di cappotti interni ed esterni, copertura in falda e piane, intercapedini, sottopavimento. 24 SugheroLite Sughero biondo naturale in granuli bollito e ventilato KoGlass Legante vetrificante a presa aerea Pannello di sughero b | particolare modo per la realizzazione di cappotti interni ed esterni, | copertura | in falda e piane, intercapedini, sottopavimento. 24 SugheroLite Sugh | Bioedilizia | |
er la posa di piastrelle Aggrappante a base di argilla .3 MALTE PREMISCELATE A BASE DI CALCE IDRAULICA PER MASSETTI E SOTTOFONDI Malta di sottofondo per pendenze di coperture e terrazzi di copertura non calpestabili in conglomerato pronto a base di calce idraulica e perlite espansa granulare. Malta per realizzazione di massetti e sottofondi a rapida asciugatura, a base di calce idrauli | OTTOFONDI Malta di sottofondo per pendenze di coperture e terrazzi di | copertura | non calpestabili in conglomerato pronto a base di calce idraulica e pe | Giunta Regionale Toscana | |
tendenza all'accumulo di cariche elettrostatiche; Antiruggine composto da resine naturali e minerali di ferro. Antiruggine a base di grafite per opere in ferro esenti da piombo, di ottima copertura ; sono composti a base di resina di dammar e colofonia di gemma indurite con calce, oli vegetali di lino, tung (olio di aleurites), olio di lino standolizzato, grafite, ossido di zinco, leci | ggine a base di grafite per opere in ferro esenti da piombo, di ottima | copertura | ; sono composti a base di resina di dammar e colofonia di gemma induri | Giunta Regionale Toscana | |
i sospesa nell'aria. Polvere che è spesso causa di quelle fastidiosissime allergie, oggi sempre più diffuse. Ed ancora, Il tetto verde, con soli 8 cm di terriccio è in grado di trattenere in copertura , e restituire all'ambiente con l'evaporazione, fino al 70% della pioggia. L'acqua piovana, evaporando lentamente, impedisce il surriscaldamento della copertura e sottrae calore agli ambienti | Il tetto verde, con soli 8 cm di terriccio è in grado di trattenere in | copertura | , e restituire all'ambiente con l'evaporazione, fino al 70% della piogg | Tamassociati | |
io è in grado di trattenere in copertura, e restituire all'ambiente con l'evaporazione, fino al 70% della pioggia. L'acqua piovana, evaporando lentamente, impedisce il surriscaldamento della copertura e sottrae calore agli ambienti sottostanti. Tale fenomeno determina un certo risparmio energetico di cui è bene tener conto nella progettazione dell'edificio stesso. Altra conseguenza delle | ua piovana, evaporando lentamente, impedisce il surriscaldamento della | copertura | e sottrae calore agli ambienti sottostanti. Tale fenomeno determina un | Tamassociati | |
ciù. Si utilizzano elementi leggeri e stabili alla compressione ed al calpestio in grado di fornire anche una coibentazione termica e acustica aggiuntiva al tetto, nonché una protezione alla copertura sottostante. Il tessuto filtrante, contrariamente allo strato drenante, svolge la funzione di impedire all'acqua di dilavare le particelle fini del terriccio. Difatti è un prodotto con una s | one termica e acustica aggiuntiva al tetto, nonché una protezione alla | copertura | sottostante. Il tessuto filtrante, contrariamente allo strato drenante | Tamassociati | |
one. Solitamente, esso viene prodotto dal compostaggio di corteccia, residui vegetali e arricchito con argilla e fibre, sostanze nutritive per le piante. Il terriccio accresce la massa della copertura , che può ulteriormente aumentare con la presenza di acqua. In estate questa caratteristica permette di smorzare e ritardare consistentemente il picco di calore entrante dal tetto. Mentre in | sostanze nutritive per le piante. Il terriccio accresce la massa della | copertura | , che può ulteriormente aumentare con la presenza di acqua. In estate q | Tamassociati | |
getici di un Green Roof sugli Edifici". 7 IL TETTO VERDE i materiali Di seguito si riportano alcuni stralci della tesi: "Il green roof oggetto delle misure di questo lavoro sorge sulla copertura piana di una delle palazzine dell'Ospedale S. Bortolo della ASL 6 di Vicenza. (.) La copertura del secondo piano misura circa 1.400 m2, con una lunghezza di 100 m e una larghezza di 14 m cir | esi: "Il green roof oggetto delle misure di questo lavoro sorge sulla | copertura | piana di una delle palazzine dell'Ospedale S. Bortolo della ASL 6 di V | Tamassociati | |
no alcuni stralci della tesi: "Il green roof oggetto delle misure di questo lavoro sorge sulla copertura piana di una delle palazzine dell'Ospedale S. Bortolo della ASL 6 di Vicenza. (.) La copertura del secondo piano misura circa 1.400 m2, con una lunghezza di 100 m e una larghezza di 14 m circa. La superficie effettivamente ricoperta dal verde si limita a circa 1.000 m2; la rimanente p | elle palazzine dell'Ospedale S. Bortolo della ASL 6 di Vicenza. (.) La | copertura | del secondo piano misura circa 1.400 m2, con una lunghezza di 100 m e | Tamassociati | |
eni determina rispettivamente una riduzione del carico asportato dai fan-coils o dai pannelli o una riduzione della portata di immissione. Nella realtà in esame parte degli ambienti sotto la copertura sono serviti da impianto a tutt'aria, mentre nella rimanente (maggior) parte sono presenti pannelli radianti con aria di rinnovo nelle stanze di degenza e fan-coils o radiatori negli ambient | ata di immissione. Nella realtà in esame parte degli ambienti sotto la | copertura | sono serviti da impianto a tutt'aria, mentre nella rimanente (maggior) | Tamassociati | |
ipotizza a tal fine che il locale interno presenti un solaio come quello effettivamente presente, ma sul quale sia posato uno strato di materiale isolante, la guaina impermeabilizzante e una copertura (piastrellato) per rendere calpestabile il terrazzo. Per quantificare il comportamento termico ed energetico di questa soluzione si è utilizzato un modello numerico per la simulazione in reg | o uno strato di materiale isolante, la guaina impermeabilizzante e una | copertura | (piastrellato) per rendere calpestabile il terrazzo. Per quantificare | Tamassociati | |
mico in 90 gg. rispetto tradizionale Risparmio economico specifico in 90 gg. rispetto tradizionale 7,7 70% 29% 12,3 3.418 4,1 1.139 148,13 0,59 GJ GJf kWhf GJe kWhe /m2 In definitiva, la copertura con green roof rispetto una copertura tradizionale, basandosi sui risultati nei 56 giorni di misura della sessione 2003, permette un risparmio economico di 59 c per metro quadro di green roo | 18 4,1 1.139 148,13 0,59 GJ GJf kWhf GJe kWhe /m2 In definitiva, la | copertura | con green roof rispetto una copertura tradizionale, basandosi sui risu | Tamassociati | |
isparmio economico specifico in 90 gg. rispetto tradizionale 7,7 70% 29% 12,3 3.418 4,1 1.139 148,13 0,59 GJ GJf kWhf GJe kWhe /m2 In definitiva, la copertura con green roof rispetto una copertura tradizionale, basandosi sui risultati nei 56 giorni di misura della sessione 2003, permette un risparmio economico di 59 c per metro quadro di green roof. È opportuno affiancare a tale risul | GJe kWhe /m2 In definitiva, la copertura con green roof rispetto una | copertura | tradizionale, basandosi sui risultati nei 56 giorni di misura della se | Tamassociati | |
ifico -16,0 -14,8 4,6 5,1 0,15 0,04 GJ GJ MJ/m2 MJ/m2 Sm3/m2 /m2 L'ultimo passaggio di questa trattazione consiste nella valutazione economica dell'investimento aggiuntivo di un tetto con copertura vegetale, anziché un tetto tradizionale. Si considerano i risultati desunti da green roof in condizioni umide, in quanto più rappresentative di una condizione media del green roof ovvero di | lla valutazione economica dell'investimento aggiuntivo di un tetto con | copertura | vegetale, anziché un tetto tradizionale. Si considerano i risultati de | Tamassociati | |
e con irrigazione artificiale. 11 IL TETTO VERDE il caso studi o: Ospedale S. Bortolo di Vicenza Si evidenzia, pertanto, un importante risultato: in condizioni prevalentemente secche la copertura con green roof apporta benefici non trascurabili, se confrontata con una soluzione tradizionale, però dotata di un adeguato strato di materiale isolante posato esternamente. Le ragioni si in | anto, un importante risultato: in condizioni prevalentemente secche la | copertura | con green roof apporta benefici non trascurabili, se confrontata con u | Tamassociati | |
te temporale Tasso di sconto Scenario tradizionale 120 /m2 0,40 /m2 10 anni 40 /m2 40 anni 5% Scenario con green roof 165 /m2 0,97 /m2 40 anni - Si suppone una vita utile di 10 anni della copertura tradizionale, dopo i quali si prevede la sostituzione di guaina e strato isolante valutata in 40 /m2. La vita di utile di un solaio con green roof si suppone pari a 40 anni, in virtù delle m | 165 /m2 0,97 /m2 40 anni - Si suppone una vita utile di 10 anni della | copertura | tradizionale, dopo i quali si prevede la sostituzione di guaina e stra | Tamassociati | |
può restituire aree di ritrovo collettivo e trasformare il volto di quartieri non solo esteticamente ma anche come qualità abitativa. Per quanto riguarda la realizzazione di nuove opere, la copertura mediante interramento risolve brillantemente molti problemi di coperture di garages e di scantinati. Il tetto verde può svolgere anche l'importante funzione di regolare il deflusso delle acq | ità abitativa. Per quanto riguarda la realizzazione di nuove opere, la | copertura | mediante interramento risolve brillantemente molti problemi di copertu | Index spa | |
coltivazione di piante su superfici piane rimane quindi soltanto un problema di scelta di materiali e di attento impiego delle tecniche di posa. Per quanto riguarda il dimensionamento della copertura a verde ci si riferirà alla norma UNI11235. 1a DIVISIONE 2a DIVISIONE 1a LINEA IL TETTO VERDE E L'EDILIZIA SOSTENIBILE La destinazione a verde della copertura degli edifici è una delle pr | o delle tecniche di posa. Per quanto riguarda il dimensionamento della | copertura | a verde ci si riferirà alla norma UNI11235. 1a DIVISIONE 2a DIVISION | Index spa | |
rda il dimensionamento della copertura a verde ci si riferirà alla norma UNI11235. 1a DIVISIONE 2a DIVISIONE 1a LINEA IL TETTO VERDE E L'EDILIZIA SOSTENIBILE La destinazione a verde della copertura degli edifici è una delle principali strategie impiegate in Bioarchitettura per limitare l'impatto ambientale della costruzione. Il verde pensile che ha precedenti storici antichissimi, i gi | IL TETTO VERDE E L'EDILIZIA SOSTENIBILE La destinazione a verde della | copertura | degli edifici è una delle principali strategie impiegate in Bioarchite | Index spa | |
avorisce l'insediamento di ecosistemi animali riduce la trasmissione dei rumori all'interno dell'edificio riduce gli effetti delle "isole di calore urbane" aumenta il volano termico della copertura aumenta la resistenza termica della copertura protegge il manto impermeabile e ne prolunga la durata è uno strumento di nuovi linguaggi architettonici Il volano idraulico Importantissimo | ffetti delle "isole di calore urbane" aumenta il volano termico della | copertura | aumenta la resistenza termica della copertura protegge il manto impe | Index spa | |
riduce la trasmissione dei rumori all'interno dell'edificio riduce gli effetti delle "isole di calore urbane" aumenta il volano termico della copertura aumenta la resistenza termica della copertura protegge il manto impermeabile e ne prolunga la durata è uno strumento di nuovi linguaggi architettonici Il volano idraulico Importantissimo dal punto di vista economico anche il controll | il volano termico della copertura aumenta la resistenza termica della | copertura | protegge il manto impermeabile e ne prolunga la durata è uno strumen | Index spa | |
io Per quanto riguada il solo risparmio energetico: Un tetto verde consente un risparmio energetico sul condizionamento estivo del 25%, senza poi considerare che la resistenza termica della copertura a verde è più elevata e se ne potrà beneficiare anche sul riscaldamento invernale In Germania più del 10% dei tetti è destinato a verde. Nella sola città di Chicago uno studio di Weston De | estivo del 25%, senza poi considerare che la resistenza termica della | copertura | a verde è più elevata e se ne potrà beneficiare anche sul riscaldament | Index spa | |
ome alcune specie di bamboo, di Chinese reed o di zebra grass (Miscanthus Sinensis), per le quali è necessario prevedere ulteriori misure precauzionali isolandole dal contesto generale della copertura a verde (la velocità di crescita dei rizomi di bamboo può arrivare ad 100 cm/24h) . La membrana additivata con Phenoxy-Fatty Acid Ester è anche resistente alle radici di lupino conforme il m | ulteriori misure precauzionali isolandole dal contesto generale della | copertura | a verde (la velocità di crescita dei rizomi di bamboo può arrivare ad | Index spa | |
cati stradali e delle coperture sotto ghiaia. Le membrane INDEX con Phenoxy-Fatty Acid Ester sono state approvate ed impiegate dalle ferrovie francesi per l'impermeabilizzazione di m2 della copertura interrata della nuova linea ad alta velocità "TGV Atlantique" delle stazioni del metrò di Parigi. DEFEND ANTIRADICE è prodotto con la faccia inferiore rivestita da film termofusibile Flamina | iegate dalle ferrovie francesi per l'impermeabilizzazione di m2 della | copertura | interrata della nuova linea ad alta velocità "TGV Atlantique" delle st | Index spa | |
membrana bitume distillato polimero, un prodotto che incontra i dettami dell'edilizia sostenibile perché l'accoppiamento membrana/isolante in stabilimento riduce le operazioni di posa sulla copertura e la conseguente emissione di fumi, odori e rumore nell'ambiente. Nelle copertre le tipologie previste nel caso di impiego di THERMOBASE sono: THERMOBASE PSE/120 THERMOBASE PSE EXTRUDED T | o membrana/isolante in stabilimento riduce le operazioni di posa sulla | copertura | e la conseguente emissione di fumi, odori e rumore nell'ambiente. Nell | Index spa | |
vrastante. Quanto riportato contempla i casi più comuni, ma ciò non esime da un'attenta valutazione che deve essere fatta caso per caso sotto l'esclusiva responsabilità del progettista della copertura . LEGENDA AF = adesivo a freddo (l'adesivo a freddo MASTICOLL per tetti piani 200 m²) BA = incollato a freddo sulla faccia adesiva delle barriere al vapore SELFTENE BV HE BIADESIVO, nel cas | a caso per caso sotto l'esclusiva responsabilità del progettista della | copertura | . LEGENDA AF = adesivo a freddo (l'adesivo a freddo MASTICOLL per tett | Index spa | |
i collegamento è disposto in ordine di preferenza decrescente da sx verso dx. Manto impermeabile e tenuta antiradice È lo strato continuo che impedisce il passaggio dell'acqua attraverso la copertura . È costituito da una prima membrana FLEXTER TESTUDO SPUNBOND POLIESTERE, certificato con Agrement/DVT dell'I.T.C.-CNR, e da una seconda di DEFEND ANTIRADICE POLIESTERE resistente all'aggress | lo strato continuo che impedisce il passaggio dell'acqua attraverso la | copertura | . È costituito da una prima membrana FLEXTER TESTUDO SPUNBOND POLIESTER | Index spa | |
oti compresi fra i granuli di LECA non siano otturati dal terriccio. Questo compito è assolto Lo spessore del substrato è in funzione del tipo di vegetazione prevista e il sovraccarico sulla copertura da tener in conto per la resistenza delle strutture è calcolabile considerando una massa volumica della terra vegetale di 2.100 kg/m3. Nella tabella sottostante sono riportati gli spessori m | è in funzione del tipo di vegetazione prevista e il sovraccarico sulla | copertura | da tener in conto per la resistenza delle strutture è calcolabile cons | Index spa | |
iranti in acciaio inox o in metallo trattato contro la corrosione che saranno ancorati all'edificio in punti più alti della quota raggiunta dal manto impermeabile sulle parti verticali della copertura . Disposizione della vegetazione sulla copertura La disposizione dei vegetali del giardino terrà conto dello sviluppo che questi avranno nel tempo e verranno rispettate delle distanze minime | lla quota raggiunta dal manto impermeabile sulle parti verticali della | copertura | . Disposizione della vegetazione sulla copertura La disposizione dei ve | Index spa | |
tro la corrosione che saranno ancorati all'edificio in punti più alti della quota raggiunta dal manto impermeabile sulle parti verticali della copertura. Disposizione della vegetazione sulla copertura La disposizione dei vegetali del giardino terrà conto dello sviluppo che questi avranno nel tempo e verranno rispettate delle distanze minime dalle parti verticali della copertura, dai giunt | parti verticali della copertura. Disposizione della vegetazione sulla | copertura | La disposizione dei vegetali del giardino terrà conto dello sviluppo c | Index spa | |
ione sulla copertura La disposizione dei vegetali del giardino terrà conto dello sviluppo che questi avranno nel tempo e verranno rispettate delle distanze minime dalle parti verticali della copertura , dai giunti di dilatazione e dagli scarichi con aree di rispetto appositamente conformate come indicato di seguito. Capitolato Tecnico TETTI VERDI 9 PARTICOLARI E AVVERTENZE DI POSA TETT | verranno rispettate delle distanze minime dalle parti verticali della | copertura | , dai giunti di dilatazione e dagli scarichi con aree di rispetto appos | Index spa | |
già stesa che sarà interessata dalla sovrapposizione. ZONE DA SFIAMMARE Metodi di collegamento della membrana al piano di posa PIANO DI POSA Preparazione del piano di posa Sul solaio di copertura adeguatamente pulito e bagnato verrà eseguito un massetto di pendenza (1÷5%) ben aderente e lisciato a frattazzo costituito da un calcestruzzo confezionato con 200÷250 kg di cemento Portland | di posa PIANO DI POSA Preparazione del piano di posa Sul solaio di | copertura | adeguatamente pulito e bagnato verrà eseguito un massetto di pendenza | Index spa | |
ENZE DI POSA TETTO VERDE INTENSIVO Conformazione del giardino pensile in prossimità delle parti verticali Giardini di superficie superiore a 100 m2. In prossimità delle parti verticali della copertura in corrispondenza del risvolto del manto impermeabile sarà prevista un'area sterile larga almeno 40 cm che potrà essere realizzata conforme i due esempi indicati di seguito. Nel primo esempi | perficie superiore a 100 m2. In prossimità delle parti verticali della | copertura | in corrispondenza del risvolto del manto impermeabile sarà prevista un | Index spa | |
ra amovibile Terra di coltura Strato filtrante Parti verticali Sistema impermeabilizzante antiradice Giardini di superficie inferiore a 100 m2. In prossimità delle parti verticali della copertura in corrispondenza del risvolto del manto impermeabile la zona sterile può essere realizzata con dei pannelli di polistirolo drenanti di almeno 3,5 cm di spessore oppure da un geotessile comp | perficie inferiore a 100 m2. In prossimità delle parti verticali della | copertura | in corrispondenza del risvolto del manto impermeabile la zona sterile | Index spa | |
Strato filtrante Sistema impermeabilizzante antiradice Materiale isolante compressibile 12 TETTI VERDI Capitolato Tecnico PARTICOLARI E AVVERTENZE DI POSA TETTO VERDE INTENSIVO Se la copertura di una terrazza dovesse venire in parte interrata o comunque a contatto con un terrapieno, oltre alla normale impermeabilizzazione, si dovrà prevedere una fascia di DEFEND ANTIRADICE stesa s | Tecnico PARTICOLARI E AVVERTENZE DI POSA TETTO VERDE INTENSIVO Se la | copertura | di una terrazza dovesse venire in parte interrata o comunque a contatt | Index spa | |
vesse venire in parte interrata o comunque a contatto con un terrapieno, oltre alla normale impermeabilizzazione, si dovrà prevedere una fascia di DEFEND ANTIRADICE stesa sul perimetro della copertura a contatto con il terreno, con un risvolto dell'impermeabilizzazione verticale di almeno un metro. DEFEND ANTIRADICE POLIESTERE Terrapieni 1 mt Nel caso di opere di giardinaggio di un cert | rà prevedere una fascia di DEFEND ANTIRADICE stesa sul perimetro della | copertura | a contatto con il terreno, con un risvolto dell'impermeabilizzazione v | Index spa | |
membrana bitume distillato polimero, un prodotto che incontra i dettami dell'edilizia sostenibile perché l'accoppiamento membrana/isolante in stabilimento riduce le operazioni di posa sulla copertura e la conseguente emissione di fumi, odori e rumore nell'ambiente. Nelle copertre le tipologie previste nel caso di impiego di THERMOBASE sono: THERMOBASE PSE/120 THERMOBASE PSE EXTRUDED T | o membrana/isolante in stabilimento riduce le operazioni di posa sulla | copertura | e la conseguente emissione di fumi, odori e rumore nell'ambiente. Nell | Index spa | |
vrastante. Quanto riportato contempla i casi più comuni, ma ciò non esime da un'attenta valutazione che deve essere fatta caso per caso sotto l'esclusiva responsabilità del progettista della copertura . LEGENDA AF = adesivo a freddo (l'adesivo a freddo MASTICOLL per tetti piani 200 m²) BA = incollato a freddo sulla faccia adesiva delle barriere al vapore SELFTENE BV HE BIADESIVO, nel cas | a caso per caso sotto l'esclusiva responsabilità del progettista della | copertura | . LEGENDA AF = adesivo a freddo (l'adesivo a freddo MASTICOLL per tett | Index spa | |
i collegamento è disposto in ordine di preferenza decrescente da sx verso dx. Manto impermeabile e tenuta antiradice È lo strato continuo che impedisce il passaggio dell'acqua attraverso la copertura . È costituito da una prima membrana FLEXTER TESTUDO SPUNBOND POLIESTERE, certificata con Agrement/DVT dell'I.T.C.-CNR, e da una seconda di DEFEND ANTIRADICE POLIESTERE resistente all'aggress | lo strato continuo che impedisce il passaggio dell'acqua attraverso la | copertura | . È costituito da una prima membrana FLEXTER TESTUDO SPUNBOND POLIESTER | Index spa | |
a fiamma che incontrano i dettami dell'edilizia sostenibile perché eliminando la caldaia del bitume ossidato riducono notevolmente il rischio di ustioni, riducono le operazioni di posa sulla copertura e la conseguente emissione di fumi, odori e rumore. Modalità di applicazione su piano di posa cementizio Primer. Tutta la superficie da rivestire e le parti verticali sulle quali il manto i | tevolmente il rischio di ustioni, riducono le operazioni di posa sulla | copertura | e la conseguente emissione di fumi, odori e rumore. Modalità di appli | Index spa | |
i da posare a freddo che incontrano i dettami dell'edilizia sostenibile perché eliminando la caldaia del bitume ossidato eliminano il rischio di ustioni, riducono le operazioni di posa sulla copertura e la conseguente emissione di fumi, odori e rumore. Modalità di applicazione su piano di posa cementizio Primer. Tutta la superficie da rivestire e le parti verticali sulle quali il manto i | eliminano il rischio di ustioni, riducono le operazioni di posa sulla | copertura | e la conseguente emissione di fumi, odori e rumore. Modalità di appli | Index spa | |
a fiamma che incontrano i dettami dell'edilizia sostenibile perché eliminando la caldaia del bitume ossidato riducono notevolmente il rischio di ustioni, riducono le operazioni di posa sulla copertura e la conseguente emissione di fumi, odori e rumore. Modalità di applicazione su piano di posa cementizio Primer. Tutta la superficie da rivestire e le parti verticali sulle quali il manto i | tevolmente il rischio di ustioni, riducono le operazioni di posa sulla | copertura | e la conseguente emissione di fumi, odori e rumore. Modalità di appli | Index spa | |
nelle schede non hanno pretesa di completezza, ma di sollecitazione all'approfondimento, secondo gli obiettivi di ArTec, struttura universitaria senza alcun interesse di natura commerciale. COPERTURA APP DACHGARTEN La APP DACHGARTEN GmbH è un'azienda tedesca che si occupa dello sviluppo, della produzione e della vendita di un proprio sistema per coperture a verde pensile brevettato col | struttura universitaria senza alcun interesse di natura commerciale. | COPERTURA | APP DACHGARTEN La APP DACHGARTEN GmbH è un'azienda tedesca che si oc | Università di Venezia | |
0 Kg/mq da: 7 cm da: 350 Kg/mq da: 30 cm a: 150Kg/mq a: 12 cm a: 1200 Kg/mq a: 80 cm - VLF-200 Filter Fleece - DE-40 Drainage and Reservoir Board - VLS-500 Protective and Reservoir Fleece COPERTURA BAUDER BAUDER si occupa da più di 140 anni di coperture, impermeabilizzazioni e materiali isolanti. Note Anagrafica azienda BAUDER GmbH Korntaler Landstrasse 63 70499 Stuttgart, Germany | rainage and Reservoir Board - VLS-500 Protective and Reservoir Fleece | COPERTURA | BAUDER BAUDER si occupa da più di 140 anni di coperture, impermeabil | Università di Venezia | |
razione substrato colturale strato di vegetazione estensiva/intensiva Dettagli Tetto verde con vegetazione estensiva Giardino pensile con vegetazione intensiva L'azienda offre sistemi di copertura a verde pensile in grado di raggiungere un'inclinazione massima di 20° e una capacità di carico non inferiore a 66 Kg/mq. Nei tetti inclinati viene impiegato anche il verde intensivo, nonché | Giardino pensile con vegetazione intensiva L'azienda offre sistemi di | copertura | a verde pensile in grado di raggiungere un'inclinazione massima di 20° | Università di Venezia | |
vari tipi di semina. Dati tecnici ESTENSIVO Peso: Spessore: INTENSIVO Peso: Spessore: da: 62,2 Kg/mq da: 10 cm da: 312 Kg/mq da: 37,1 cm a: 125,5 Kg/mq a: 13 cm a: 525 Kg/mq a: 57,1 cm COPERTURA CLIMAGRUEN CLIMAGRÜN è un azienda italiana che opera su tutto il territorio Note nazionale commercializzando solo coperture a verde pensile. Anagrafica azienda CLIMAGRÜN Via della vigna, | 12 Kg/mq da: 37,1 cm a: 125,5 Kg/mq a: 13 cm a: 525 Kg/mq a: 57,1 cm | COPERTURA | CLIMAGRUEN CLIMAGRÜN è un azienda italiana che opera su tutto il ter | Università di Venezia | |
etto Giardino 2). La vasta gamma di soluzioni permette al progettista di muoversi all'interno di ampie gamme di spessori (min. 7,5 cm) e pesi, quasi indipendentemente dall'inclinazione della copertura . Questo sistema si caratterizza per lo strato di drenaggio/accumulo, offerto in almeno tre tipi di materiali e geometrie, e per la soluzione Tetto Spiovente, in cui il sistema lavora con mod | (min. 7,5 cm) e pesi, quasi indipendentemente dall'inclinazione della | copertura | . Questo sistema si caratterizza per lo strato di drenaggio/accumulo, o | Università di Venezia | |
con vegetazione intensiva ESTENSIVO Peso: Spessore: INTENSIVO Peso: Spessore: da: 58 Kg/mq da: 7,5 cm da: 120 Kg/mq da: 13 cm a: 140 Kg/mq a: 12 cm a: 1150 Kg/mq a: 100 cm Dati tecnici COPERTURA DAKU La DAKU italia s.r.l. opera nel settore del verde pensile in Italia; dal 1993 progetta, produce e distribuisce i prodotti della casa madre tedesca DAKU GmbH. Note Anagrafica azienda | a: 13 cm a: 140 Kg/mq a: 12 cm a: 1150 Kg/mq a: 100 cm Dati tecnici | COPERTURA | DAKU La DAKU italia s.r.l. opera nel settore del verde pensile in It | Università di Venezia | |
ESTENSIVO Peso: Spessore: INTENSIVO Peso: Spessore: da: 115 Kg/mq da: 15 cm da: 215 Kg/mq da: 22 cm a: 132 Kg/mq a: 15 cm a: 530 Kg/mq a: 36 cm Giardino pensile con vegetazione intensiva COPERTURA PARETE ELT EASY GREEN Elevated Landscape Technologies Inc. (ELT) è una società che ha come obbiettivo lo sviluppo di tecnologie in accordo ai principi della sostenibilità. Sorta nel 2001 i | cm a: 530 Kg/mq a: 36 cm Giardino pensile con vegetazione intensiva | COPERTURA | PARETE ELT EASY GREEN Elevated Landscape Technologies Inc. (ELT) è u | Università di Venezia | |
ile con vegetazione intensiva Dati tecnici ESTENSIVO Peso: Spessore: INTENSIVO Peso: Spessore: da: 39 Kg/mq da: 4,45 cm da: 146 Kg/mq da: - cm a: 73 Kg/mq a: - cm a: 244 Kg/mq a: 100 cm COPERTURA PARETE G - SKY Eco Innovations Inc. (dba "Green Roof Tops") è un'azienda che Note si occupa di coperture a verde pensile e pareti verdi. Il suo brevetto è registrato con il nome di G-SKY, | cm da: 146 Kg/mq da: - cm a: 73 Kg/mq a: - cm a: 244 Kg/mq a: 100 cm | COPERTURA | PARETE G - SKY Eco Innovations Inc. (dba "Green Roof Tops") è un'azi | Università di Venezia | |
iva o intensiva (G-SKY Sedum Plants, G-SKY Grand Plants, o altro, in relazione allo spessore del terreno impiegato) Dettagli Tetto verde con vegetazione estensiva La pendenza limite della copertura è pari al 30%. Per impiego su superfici verticali viene proposta la soluzione "Green Wall Panels" che consta di moduli componibili in metallo e materiale plastico da fissare su un telaio in | tagli Tetto verde con vegetazione estensiva La pendenza limite della | copertura | è pari al 30%. Per impiego su superfici verticali viene proposta la so | Università di Venezia | |
pensile con vegetazione intensiva Dati tecnici ESTENSIVO Peso: Spessore: INTENSIVO Peso: Spessore: da: 48 Kg/mq da: 6 cm da: 125 Kg/mq da: 18 cm a: 104 Kg/mq a: 13 cm a: - Kg/mq a: - cm COPERTURA NOPHADRAIN NOPHADRAIN è un'azienda olandese che dal 1994 si occupa Note di sistemi di drenaggio. Produce una linea propria di prodotti per l'ingegneria ambientale e coperture in genere. A | cm da: 125 Kg/mq da: 18 cm a: 104 Kg/mq a: 13 cm a: - Kg/mq a: - cm | COPERTURA | NOPHADRAIN NOPHADRAIN è un'azienda olandese che dal 1994 si occupa N | Università di Venezia | |
a di roccia come materiale di accumulo (e di filtro) è stata dettata dalla necessità di coniugare le caratteristiche di rigidezza, per contribuire a "sopportare" i carichi di esercizio della copertura verde e di porosità, per permettere l'accumulo dell'acqua e la sua risalita per capillarità. Nei tetti inclinati la lana di roccia viene usata anche per sostituire il substrato vegetale. La | rigidezza, per contribuire a "sopportare" i carichi di esercizio della | copertura | verde e di porosità, per permettere l'accumulo dell'acqua e la sua ris | Università di Venezia | |
radici penetrano entro la lana di roccia, ricoprendone completamente la superficie. In tal modo si annullano gli effetti di scivolamento e corrosione del substrato dovuti alla pendenza della copertura . La stratigrafia del sistema estensivo è costituita da: 1) membrana impermeabile 2) barriera antiradice (WSB50) 3) NOPHADRAIN 4+1 OPPURE 5+1 (0° inclinazione) 4) minerale idrofilo (WSM50) 5) | di scivolamento e corrosione del substrato dovuti alla pendenza della | copertura | . La stratigrafia del sistema estensivo è costituita da: 1) membrana im | Università di Venezia | |
g medium NOPHADRAIN WSM50 hydrophilic mineral wool Paving Sub base: sand aggregate NOPHADRAIN 4+1/5+1 (0° sloped roof) NOPHADRAIN WSB80 root barrier Waterproofing membrane Roof construction COPERTURA OPTIGRUN OPTIGRÜN è un'azienda che si occupa da più di 30 anni unicamente di progettazione e realizzazione di giardini pensili. Optigrün è presente in Italia, Germania, Francia, Austria e | OPHADRAIN WSB80 root barrier Waterproofing membrane Roof construction | COPERTURA | OPTIGRUN OPTIGRÜN è un'azienda che si occupa da più di 30 anni unica | Università di Venezia | |
ESTENSIVO Peso: Spessore: INTENSIVO Peso: Spessore: da: 40 Kg/mq da: 5 cm da: 300 Kg/mq da: 25 cm a: 180 Kg/mq a: 15 cm a: 450 Kg/mq a: 35 cm Giardino pensile con vegetazione intensiva COPERTURA PERLITE Note La divisione "Ambiente" di PERLITE ITALIANA produce un sistema per coperture a verde pensile brevettato. L'azienda opera dal 1951 sul mercato della perlite espansa. Fornisce m | cm a: 450 Kg/mq a: 35 cm Giardino pensile con vegetazione intensiva | COPERTURA | PERLITE Note La divisione "Ambiente" di PERLITE ITALIANA produce un | Università di Venezia | |
i comportano chimicamente in modo simile al terreno: questi elementi fungono, infatti, da strato di accumulo dei cationi dell'acqua utili alle piante. L'azienda PERLITE fornisce 2 sistemi di copertura a verde pensile estensivo (Erbacee, Arbusti) e 3 a verde pensile intensivo (Erbacee, Arbusti, Piccoli Alberi). La stratigrafia tipo dei sistemi estensivi è composta da: 1) membrana impermeab | dell'acqua utili alle piante. L'azienda PERLITE fornisce 2 sistemi di | copertura | a verde pensile estensivo (Erbacee, Arbusti) e 3 a verde pensile inten | Università di Venezia | |
o In tutti i sistemi è previsto un impianto di fert-irrigazione. L'azienda offre la fornitura di tutti i materiali e i componenti necessari alla realizzazione del tetto verde su ogni tipo di copertura , orizzontale o inclinata, con una capacità di carico non inferiore a 80 Kg/mq. Si prevede molta varietà nella scelta della vegetazione e nella sua messa a dimora. L'azienda propone il prodot | omponenti necessari alla realizzazione del tetto verde su ogni tipo di | copertura | , orizzontale o inclinata, con una capacità di carico non inferiore a 8 | Università di Venezia | |
a Impianto di fertirrigazione ESTENSIVO Peso: Spessore: INTENSIVO Peso: Spessore: da: 80 Kg/mq da: 10 cm da: 120 Kg/mq da: 13 cm a: 150 Kg/mq a: 15 cm a: 380 Kg/mq a: 40 cm Dati tecnici COPERTURA SEIC - HARPO SEIC verde pensile è una divisione dell'azienda HARPO spa che Note da più di un secolo opera nel campo dell'edilizia offrendo prodotti e soluzioni tecniche per l'ingegneria ci | da: 13 cm a: 150 Kg/mq a: 15 cm a: 380 Kg/mq a: 40 cm Dati tecnici | COPERTURA | SEIC - HARPO SEIC verde pensile è una divisione dell'azienda HARPO s | Università di Venezia | |
ffrendo prodotti e soluzioni tecniche per l'ingegneria civile ed ambientale. SEIC è concessionaria esclusiva per l'Italia della ZinCo GmbH, azienda tedesca proprietaria di uno dei sistemi di copertura a verde pensile più diffusi al mondo. Anagrafica azienda Via Torino, 34 34123, Trieste, italia Tel.: (+39) 040 318 6611 Fax: (+39) 040 318 6666 Sito internet: E mail: seic@ Realizzazioni | a della ZinCo GmbH, azienda tedesca proprietaria di uno dei sistemi di | copertura | a verde pensile più diffusi al mondo. Anagrafica azienda Via Torino, | Università di Venezia | |
35 "Istruzioni per la progettazione, l'esecuzione, il controllo e la manutenzione di coperture a verde. A scapito dei piccoli accorgimenti strutturali da apportare nella progettazione di una copertura verde, i vantaggi che se ne traggono sono molteplici. Oltre agli aspetti estetici paesaggistici che influenzano positivamente il comfort abitativo e l'ambiente urbano, rinverdire le copertur | ccoli accorgimenti strutturali da apportare nella progettazione di una | copertura | verde, i vantaggi che se ne traggono sono molteplici. Oltre agli aspet | Bioarchitettura | |
a tutti, ed ormai constatato da ricerche scientifiche, il Qui sopra, il Mausoleo di Augusto, realizzato a partire dal 29 a.C. a Campo Marzio (Roma) con una circonferenza di cipressi lungo la copertura e i due obelischi egizi che adesso ornano la Piazza del Quirinale. Nella pagina accanto, passeggiata nel verde sulla copertura dell'Università di Arte e Cultura a Shizuoka (Giappone). La st | a.C. a Campo Marzio (Roma) con una circonferenza di cipressi lungo la | copertura | e i due obelischi egizi che adesso ornano la Piazza del Quirinale. Nel | Bioarchitettura | |
Campo Marzio (Roma) con una circonferenza di cipressi lungo la copertura e i due obelischi egizi che adesso ornano la Piazza del Quirinale. Nella pagina accanto, passeggiata nel verde sulla copertura dell'Università di Arte e Cultura a Shizuoka (Giappone). La storia delle coperture verdi ha origini molto lontane, direttamente collegate alla nascita delle prime grandi civiltà. Tralascian | iazza del Quirinale. Nella pagina accanto, passeggiata nel verde sulla | copertura | dell'Università di Arte e Cultura a Shizuoka (Giappone). La storia de | Bioarchitettura | |
Con il trascorrere dei secoli però tale tecnica è andata perdendosi nel nostro Paese, rafforzandosi invece nel Nord Europa, dove si è compreso da subito il grande potere termoisolante della copertura in terra e piante. I tetti verdi più conosciuti sono infatti quelli dei villaggi della penisola scandinava, che formano decuplicarsi negli ultimi 40 anni dell'impermeabilizzazione dei suoli | opa, dove si è compreso da subito il grande potere termoisolante della | copertura | in terra e piante. I tetti verdi più conosciuti sono infatti quelli de | Bioarchitettura | |
pore nell'ambiente con assorbimento di energia per il passaggio di stato dell'acqua, l'assorbimento dell'energia cinetica del vento. A completezza di quanto specificato basti pensare che una copertura verde, grazie soprattutto all'inerzia termica, oltre a schermare determinate frequenze elettromagnetiche, consente una notevole mitigazione degli stress termici: in inverno, con temperature | a del vento. A completezza di quanto specificato basti pensare che una | copertura | verde, grazie soprattutto all'inerzia termica, oltre a schermare deter | Bioarchitettura | |
ttutto all'inerzia termica, oltre a schermare determinate frequenze elettromagnetiche, consente una notevole mitigazione degli stress termici: in inverno, con temperature esterne di -10°, la copertura si attesta attorno ai -2°, mentre in estate si mantiene a 30° contro gli 80° delle coperture terrazzate tradizionali. Il tutto si traduce in un miglioramento dell'efficienza energetica dell' | degli stress termici: in inverno, con temperature esterne di -10°, la | copertura | si attesta attorno ai -2°, mentre in estate si mantiene a 30° contro g | Bioarchitettura | |
rotezione preserva meccanicamente gli strati inferiori. 34 35 Stratigrafia cm kg/m2 Stratigrafia cm kg/m2 Stratigrafia cm kg/m2 Coperture verdi piane La composizione standard di una copertura a verde pensile è relativamente semplice. Nelle sue linee essenziali deve prevedere opportune stratificazioni in grado di svolgere azioni di impermeabilizzazione, antiradice, protezione, dre | rafia cm kg/m2 Coperture verdi piane La composizione standard di una | copertura | a verde pensile è relativamente semplice. Nelle sue linee essenziali d | Bioarchitettura | |
; - inadeguata manutenzione di avviamento dell'impianto per i primi due anni (infestanti e innaffiature); - bassa biodiversità o concorrenza intraspecifica delle piantagioni, con conseguente copertura a chiazze. La produzione commerciale delle coperture verdi consente ormai di mettere al riparo dalla maggior parte di queste problematiche progettuali e realizzative, per ottenere coperture | ersità o concorrenza intraspecifica delle piantagioni, con conseguente | copertura | a chiazze. La produzione commerciale delle coperture verdi consente or | Bioarchitettura | |
ca che arriva dalla linea di gronda si riscalda nell'intercapedine per effetto dell'irraggiamento, diventa più leggera e fuoriesce dal colmo, sottraendo il calore accumulato dal materiale di copertura ; - In inverno la circolazione d’aria farà in modo che il materiale isolante rimanga asciutto evitando in questo modo la creazione di condense e garantendo la durata nel tempo degli elementi | fuoriesce dal colmo, sottraendo il calore accumulato dal materiale di | copertura | ; - In inverno la circolazione d’aria farà in modo che il materiale iso | Karintia srl | |
o sullo sporto di gronda. Quindi come ci è possibile intuire il grandissimo vantaggio sta nel fatto che si ha un grandissimo risparmio energetico, migliorando così le qualità termiche della copertura . I materiali che vengono impiegati per creare questa intercapedine sono i seguenti: - pannello isolante; - strato di guaina; - barriera per vapore; - tegole. Il tutto viene montato nel | ssimo risparmio energetico, migliorando così le qualità termiche della | copertura | . I materiali che vengono impiegati per creare questa intercapedine so | Karintia srl | |
nda delle esigenze, viene adagiato un foglio “ barriera per il vapore”. Questa occorre per evitare il passaggio di vapore d’acqua per controllare il fenomeno della condensa all’interno della copertura ; a seguire vengono montati i pannelli termo-isolanti in polietilene il cui spessore varia a seconda delle norme vigenti. I pannelli per renderli stabili vengono agganciati al tavolato sottos | e d’acqua per controllare il fenomeno della condensa all’interno della | copertura | ; a seguire vengono montati i pannelli termo-isolanti in polietilene il | Karintia srl | |
tmo in base 10 della potenza utile nominale del singolo generatore, espressa in kW, ed X vale 90 per le caldaie a condensazione, e vale 88 per tutte le altre tipologie di caldaie." Art. 8 ( Copertura finanziaria) 1. All'attuazione del presente decreto si provvede con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri per la finanz | sazione, e vale 88 per tutte le altre tipologie di caldaie." Art. 8 ( | Copertura | finanziaria) 1. All'attuazione del presente decreto si provvede con le | ENEA | |
copertura verde è un sistema complesso atto a permettere lo sviluppo e il mantenimento nel tempo di specie vegetali. Nell'articolo, strato dopo strato, le soluzioni tecniche corrette, i sistemi e i ma | ISO ISO ISOLAMENTO S & IIMPERMEABILIZZAZIONE Coperture verdi Una | copertura | verde è un sistema complesso atto a permettere lo sviluppo e il manten | Edilizia Specializzata | |
lo sviluppo e il mantenimento nel tempo di specie vegetali. Nell'articolo, strato dopo strato, le soluzioni tecniche corrette, i sistemi e i materiali per garantire nel tempo il verde sulla copertura . I n Germania a oggi si contano quattordici milioni di metri quadrati di giardini pensili. Una legge impone che il sette per cento dei tetti delle città tedesche sia verde. In Giappone il | rrette, i sistemi e i materiali per garantire nel tempo il verde sulla | copertura | . I n Germania a oggi si contano quattordici milioni di metri quadrat | Edilizia Specializzata | |
ce anche gli spessori minimi dello strato colturale da utilizzare in base al tipo di vegetazione, e una classificazione delle coperture a verde secondo diversi parametri: la fruibilità della copertura , la pendenza superficiale, la manutenzione del sistema verde, il controllo delle condizioni ambientali interne, la mitigazione ambientale per il territorio. La progettazione Una copertura a | delle coperture a verde secondo diversi parametri: la fruibilità della | copertura | , la pendenza superficiale, la manutenzione del sistema verde, il contr | Edilizia Specializzata | |
la copertura, la pendenza superficiale, la manutenzione del sistema verde, il controllo delle condizioni ambientali interne, la mitigazione ambientale per il territorio. La progettazione Una copertura a verde è un sistema complesso atto a permettere lo sviluppo ed il mantenimento nel tempo di specie vegetali. Certamente tutti i nostri lettori avranno visto da vicino una copertura di una a | rne, la mitigazione ambientale per il territorio. La progettazione Una | copertura | a verde è un sistema complesso atto a permettere lo sviluppo ed il man | Edilizia Specializzata | |
ione Una copertura a verde è un sistema complesso atto a permettere lo sviluppo ed il mantenimento nel tempo di specie vegetali. Certamente tutti i nostri lettori avranno visto da vicino una copertura di una autorimessa interrata dove è presente un giardino: si tratta, dal punto di vista funzionale, di un semplice esempio di copertura a verde. Purtroppo la quasi totalità di queste copertu | egetali. Certamente tutti i nostri lettori avranno visto da vicino una | copertura | di una autorimessa interrata dove è presente un giardino: si tratta, d | Edilizia Specializzata | |
nte tutti i nostri lettori avranno visto da vicino una copertura di una autorimessa interrata dove è presente un giardino: si tratta, dal punto di vista funzionale, di un semplice esempio di copertura a verde. Purtroppo la quasi totalità di queste coperture non sono invece progettate dal punto di vista tecnologico come coperture a verde. Molti dei lettori avranno anche visto che dopo poco | o: si tratta, dal punto di vista funzionale, di un semplice esempio di | copertura | a verde. Purtroppo la quasi totalità di queste coperture non sono inve | Edilizia Specializzata | |
ottenere obiettivi in termini di controllo idrico ed energetico sia relativamente all'edificio in sé, sia all'ambiente circostante. I motivi che possono indirizzare alla progettazione di una copertura a verde sono: - fruibilità della copertura: realizzazione di uno spazio atto allo svolgimento di attività all'aperto. In questo caso le principali criticità sono legate alla precisa definizi | ircostante. I motivi che possono indirizzare alla progettazione di una | copertura | a verde sono: - fruibilità della copertura: realizzazione di uno spazi | Edilizia Specializzata | |
idrico ed energetico sia relativamente all'edificio in sé, sia all'ambiente circostante. I motivi che possono indirizzare alla progettazione di una copertura a verde sono: - fruibilità della copertura : realizzazione di uno spazio atto allo svolgimento di attività all'aperto. In questo caso le principali criticità sono legate alla precisa definizione del tipo di attività per una corretta v | e alla progettazione di una copertura a verde sono: - fruibilità della | copertura | : realizzazione di uno spazio atto allo svolgimento di attività all'ape | Edilizia Specializzata | |
a manutenzione; fruibilità visiva: realizzazione di un elemento avente valenza puramente architettonica. variazione delle prestazioni ambientali interne dell'edificio: realizzazione di una copertura avente come principale fine quello di attivare prestazioni tecnologiche specifiche in funzione di obiettivi di controllo ambientale; variazioni delle condizioni di contesto ambientale ester | lle prestazioni ambientali interne dell'edificio: realizzazione di una | copertura | avente come principale fine quello di attivare prestazioni tecnologich | Edilizia Specializzata | |
attivare prestazioni tecnologiche specifiche in funzione di obiettivi di controllo ambientale; variazioni delle condizioni di contesto ambientale esterno all'edificio: realizzazione di una copertura con l'obiettivo di assorbire polveri, di costituire un eventuale elemento di assorbimento acustico, di regimazione idrica e di mitigazione della temperatura esterna; compensazione ambiental | ioni di contesto ambientale esterno all'edificio: realizzazione di una | copertura | con l'obiettivo di assorbire polveri, di costituire un eventuale eleme | Edilizia Specializzata | |
rbire polveri, di costituire un eventuale elemento di assorbimento acustico, di regimazione idrica e di mitigazione della temperatura esterna; compensazione ambientale: realizzazione di una copertura con l'obiettivo di restituire integralmente o parzialmente le valenze che il sistema ambientale originario conferiva al contesto. Il criterio base di una corretta progettazione è quella di a | a temperatura esterna; compensazione ambientale: realizzazione di una | copertura | con l'obiettivo di restituire integralmente o parzialmente le valenze | Edilizia Specializzata | |
n quanto le specie vegetali devono svilupparsi nel tempo: il sistema è quindi dinamico. 38 Specializzata 217 Febbraio 2014 Variazione delle prestazioni ambientali interne dell'edificio Una copertura a verde influisce sugli aspetti di controllo dei flussi energetici, idrici e del clima acustico. Per quanto riguarda il controllo energetico il verde pensile permette di ridurre le temperatu | 014 Variazione delle prestazioni ambientali interne dell'edificio Una | copertura | a verde influisce sugli aspetti di controllo dei flussi energetici, id | Edilizia Specializzata | |
li aspetti di controllo dei flussi energetici, idrici e del clima acustico. Per quanto riguarda il controllo energetico il verde pensile permette di ridurre le temperature superficiali della copertura e di ritardare nel tempo il picco massimo di energia entrante in regime estivo in relazione alla massa dello strato colturale, alla riduzione della temperatura aria-sole, ai processi vegetal | il verde pensile permette di ridurre le temperature superficiali della | copertura | e di ritardare nel tempo il picco massimo di energia entrante in regim | Edilizia Specializzata | |
terno dell'edificio. È quindi possibile valutare, in condizioni dinamiche, i flussi termici. È importante mettere bene in evidenza che una semplice valutazione della resistenza termica della copertura a verde non ha senso scientifico in quanto essa fornisce il suo contributo in termini più complessi, quali quelli sopra descritti. In riferimento al flusso idrico lo strato colturale si comp | n evidenza che una semplice valutazione della resistenza termica della | copertura | a verde non ha senso scientifico in quanto essa fornisce il suo contri | Edilizia Specializzata | |
meteoriche in quanto parte dell'acqua che giunge sulla superficie viene trattenuta dallo strato colturale. L'ultimo aspetto, quello del clima acustico, è intuitivo. Aumentando la massa della copertura si ha un aumento del potere fonoisolante, con benefici sul livello sonoro dell'ambiente confinato sottostante. Tali variazioni si ottengono agendo sulle seguenti caratteristiche: aumento de | tto, quello del clima acustico, è intuitivo. Aumentando la massa della | copertura | si ha un aumento del potere fonoisolante, con benefici sul livello son | Edilizia Specializzata | |
rmica, sull'inerzia idrica e sul potere fonoisolante; utilizzo di specie vegetali con ampio sviluppo dell'apparato fogliare durante la stagione estiva. Ciò influisce sulla schermatura della copertura con una riduzione delle temperature superficiali; inserimento di strati dedicati di accumulo idrico. Ciò comporta un aumento dell'inerzia idrica; utilizzo di specie vegetali con un apparato | iare durante la stagione estiva. Ciò influisce sulla schermatura della | copertura | con una riduzione delle temperature superficiali; inserimento di strat | Edilizia Specializzata | |
re solo conoscendo l'andamento delle precipitazioni, il coefficiente di infiltrazione (rapporto fra la quantità di acqua che si infiltra nello strato colturale e quella totale che investe la copertura ), il carico verticale applicato all'elemento drenante (in quanto quest'ultimo, se risultasse eccessivamente deformato dal carico, non manterrebbe le proprie capacità drenanti). Le tipologie | che si infiltra nello strato colturale e quella totale che investe la | copertura | ), il carico verticale applicato all'elemento drenante (in quanto quest | Edilizia Specializzata | |
i sfusi granulari, elementi preformati. È possibile utilizzare tipologie di materiali che possano assolvere sia alla funzione di accumulo idrico che di drenaggio. Nei disegni, due esempi di copertura a verde con elemento termoisolante posto sotto l'elemento di tenuta. elemento di protezione meccanica; elemento drenante; elemento di accumulo idrico; elemento filtrante; strato coltur | zione di accumulo idrico che di drenaggio. Nei disegni, due esempi di | copertura | a verde con elemento termoisolante posto sotto l'elemento di tenuta. | Edilizia Specializzata | |
re solo conoscendo l’andamento delle precipitazioni, il coefficiente di infiltrazione (rapporto fra la quantità di acqua che si infiltra nello strato colturale e quella totale che investe la copertura ), il carico verticale applicato all’elemento drenante (in quanto quest’ultimo, se risultasse eccessivamente deformato dal carico, non manterrebbe le proprie capacità drenanti). Le tipologie | che si infiltra nello strato colturale e quella totale che investe la | copertura | ), il carico verticale applicato all’elemento drenante (in quanto quest | Edilizia Specializzata | |
ichiesto a tale strato è il controllo della capacità agronomica. La scelta della tipologia e dello spessore dello strato dipendono dalla tipologia di vegetazione, dalle caratteristiche della copertura , dal contesto climatico e dalla strategia di irrigazione (accumulo, accumulo ed irrigazione, irrigazione). Lo strato colturale deve risultare esente da semi, parti di piante, radici o rizomi | dipendono dalla tipologia di vegetazione, dalle caratteristiche della | copertura | , dal contesto climatico e dalla strategia di irrigazione (accumulo, ac | Edilizia Specializzata | |
0,576 W/m2K Bologna 54 m s.l.m. 40° 30' 27" 11° 21' 05" 2259 E Residenziale Piccolo condominio Nuova costruzione 3962 m3 1923 m2 0,485 m-1 948 m2 3 2,70 m 12 Chiusura orizzontale superiore Copertura Chiusura orizzontale inferiore Ponti termici Partizioni interne Divisione verticale tra ambienti riscaldati Divisione orizzontale tra ambienti riscaldati Tabella 1. Caratteristiche geometri | 3 1923 m2 0,485 m-1 948 m2 3 2,70 m 12 Chiusura orizzontale superiore | Copertura | Chiusura orizzontale inferiore Ponti termici Partizioni interne Divisi | Costruire in Laterizio | |
operta da una guaina o da piastrelle, durante il variare delle stagioni, è sottoposta a uno sbalzo termico che può raggiungere i 100°C a causa dell'insolazione e del gelo. Se il tetto ha una copertura a verde, tale sbalzo si riduce drasticamente con benefici effetti per il comfort dei locali sottostanti; regolazione dei flussi di acqua piovana nelle normali superfici edificate il deflus | ungere i 100°C a causa dell'insolazione e del gelo. Se il tetto ha una | copertura | a verde, tale sbalzo si riduce drasticamente con benefici effetti per | Il Sole 24 Ore | |
i sottostanti; regolazione dei flussi di acqua piovana nelle normali superfici edificate il deflusso delle acque di pioggia è accelerato sovraccaricando spesso gli impianti fognari. Con la copertura a verde il deflusso è rallentato e una parte dell'acqua viene trattenuta costituendo una riserva idrica naturale; effetto fonoassorbente le superfici irregolari e le fronde delle piante at | oggia è accelerato sovraccaricando spesso gli impianti fognari. Con la | copertura | a verde il deflusso è rallentato e una parte dell'acqua viene trattenu | Il Sole 24 Ore | |
tà della vita e anche quello di mercato. agevolazioni in diversi comuni le aree a verde pensile possono essere computate ai fini del rapporto "aree a verde/volume costruito". I Tipologie Copertura estensiva È quella utilizzata per il semplice inerbimento o "messa a verde" di coperture, generalmente di ampie dimensioni. Le colture previste sono erbacee, di altezza limitata (5/20 cm), c | te ai fini del rapporto "aree a verde/volume costruito". I Tipologie | Copertura | estensiva È quella utilizzata per il semplice inerbimento o "messa a v | Il Sole 24 Ore | |
e previste sono erbacee, di altezza limitata (5/20 cm), con modesto sviluppo radicale. Ha ridotti costi di impianto, peso limitato e si presta per tecniche di manutenzione ridotte al minimo. Copertura intensiva È utilizzata per veri e propri "giardini pensili" con piante di medio e grande sviluppo. Richiede spessori maggiori sia come strato drenante sia per lo strato di coltura, ha pesi p | o limitato e si presta per tecniche di manutenzione ridotte al minimo. | Copertura | intensiva È utilizzata per veri e propri "giardini pensili" con piante | Il Sole 24 Ore | |
a AgriLeca che svolge contemporaneamente le funzioni di drenaggio e di sostegno delle piante. L'impianto e la scelta del substrato vanno fatti da tecnici specializzati. Come deve essere una copertura a verde Una copertura deve innanzitutto essere sicura, deve cioè garantire all'edificio sottostante la assoluta e totale protezione dagli eventi meteorici (pioggia, neve, vento ecc.). Tale p | substrato vanno fatti da tecnici specializzati. Come deve essere una | copertura | a verde Una copertura deve innanzitutto essere sicura, deve cioè garan | Il Sole 24 Ore | |
contemporaneamente le funzioni di drenaggio e di sostegno delle piante. L'impianto e la scelta del substrato vanno fatti da tecnici specializzati. Come deve essere una copertura a verde Una copertura deve innanzitutto essere sicura, deve cioè garantire all'edificio sottostante la assoluta e totale protezione dagli eventi meteorici (pioggia, neve, vento ecc.). Tale protezione deve durare | da tecnici specializzati. Come deve essere una copertura a verde Una | copertura | deve innanzitutto essere sicura, deve cioè garantire all'edificio sott | Il Sole 24 Ore | |
progetto. Infine, deve essere economica, sia nei costi di impianto sia in quelli di manutenzione. SCHEMA 1 Tecniche di impianto Nello schema 1 sono indicate le possibili stratigrafie di una copertura a verde e i principali dati orientativi dei vari strati. Le soluzioni B e C permettono la costituzione di riserva d'acqua sul fondo dello strato drenante. Consulente immobiliare 746-2005 P | impianto Nello schema 1 sono indicate le possibili stratigrafie di una | copertura | a verde e i principali dati orientativi dei vari strati. Le soluzioni | Il Sole 24 Ore | |
orientativi dei vari strati. Le soluzioni B e C permettono la costituzione di riserva d'acqua sul fondo dello strato drenante. Consulente immobiliare 746-2005 Possibili stratigrafie di una copertura a verde Descrizione Altezza piante Strato di coltura spessore minimo Strato di drenaggio in Leca o Agrileca1 di granulometria 8-15 spessore minimo Spessore totale degli strati (minimo) 1 11 | nante. Consulente immobiliare 746-2005 Possibili stratigrafie di una | copertura | a verde Descrizione Altezza piante Strato di coltura spessore minimo S | Il Sole 24 Ore | |
e 1,8600 1,1580 3,0180 0,3923 0,3410 3,7514 Totale arrotondato 1,86 1,16 3,02 0,39 0,34 3,75 Computo del costo totale (materiali + manodopera + noli) per la formazione di giardino pensile ( copertura intensiva) atto a ricevere erbacee, cespugli e alberi oltre i 2 metri N° 1 manto impermeabile in PVC spessore di 1,5 mm rinforzato internamente con armatura di velo vetro e tessuto di vetro, | (materiali + manodopera + noli) per la formazione di giardino pensile ( | copertura | intensiva) atto a ricevere erbacee, cespugli e alberi oltre i 2 metri | Il Sole 24 Ore | |
celle FV, combinati in serie e parallelo, con relativi by-pass e dispositivi di sicurezza; struttura di supporto dei moduli (può essere la falda Sud del tetto, se i moduli sono collocati in copertura ); inverter, per la conversione da corrente continua (generata dalle celle) a corrente alternata (d'utilizzo); batterie d'accumulo, nel caso di sistemi stand alone; circuito elettrico di c | duli (può essere la falda Sud del tetto, se i moduli sono collocati in | copertura | ); inverter, per la conversione da corrente continua (generata dalle c | Istituto Nazionale Bioarchitettura | |
alora la rete sia nelle condizioni di far fronte all'incremento di prelievo di energia termica o possa essere adeguatamente potenziata. sul tetto, possibilmente integrati con il manto di copertura di falde orientate a Sud ( ± 20°, con decrementi non rilevanti fino a ± 40°); sulla facciata Sud, come elemento di rivestimento, a parete o a complemento di chiusure esterne trasparenti (sot | nte potenziata. sul tetto, possibilmente integrati con il manto di | copertura | di falde orientate a Sud ( ± 20°, con decrementi non rilevanti fino a | Istituto Nazionale Bioarchitettura | |
usi tecnologici relativi, ad es., sistemi di climatizzazione passiva/attiva. Calcolo del volume della vasca d'accumulo delle acque meteoriche: 1) volume di acqua captabile in un anno dalla copertura dell'edificio (V.C.), espresso in mc; si calcola in base alla seguente relazione: V.C.= S.C. x P.C. dove: S.C., Superficie utile di Captazione, espressa in mq, è la superficie del coperto de | delle acque meteoriche: 1) volume di acqua captabile in un anno dalla | copertura | dell'edificio (V.C.), espresso in mc; si calcola in base alla seguente | Istituto Nazionale Bioarchitettura | |
ncipali e secondarie; travi e putrelle in ferro; ferro e strutture metalliche per ringhiere e simili; mattoni e pietre di recupero per murature; strutture divisorie leggere; elementi di copertura coppi, tegole; pavimenti (cotto, graniglia, legno, pietra); pietra da taglio (soglie, gradini, paramenti); impianti di riscaldamento; eventuale terreno proveniente da sterro. Nel caso i | e di recupero per murature; strutture divisorie leggere; elementi di | copertura | coppi, tegole; pavimenti (cotto, graniglia, legno, pietra); pietra d | Istituto Nazionale Bioarchitettura | |
izzare materiali con valore SRI superiori al limite specifico e si deve verificare l'equazione (A) esplicitata nelle "strategie progettuali e tecnologie di riferimento" - Oppure un tetto con copertura verde deve avere superficie 50% della superficie complessiva di copertura - Oppure un sistema misto che abbia superficie area di copertura, attraverso la verifica dell'equazione (B) esplic | rategie progettuali e tecnologie di riferimento" - Oppure un tetto con | copertura | verde deve avere superficie 50% della superficie complessiva di coper | Istituto Nazionale Bioarchitettura | |
ificare l'equazione (A) esplicitata nelle "strategie progettuali e tecnologie di riferimento" - Oppure un tetto con copertura verde deve avere superficie 50% della superficie complessiva di copertura - Oppure un sistema misto che abbia superficie area di copertura, attraverso la verifica dell'equazione (B) esplicitata nelle "strategie progettuali e tecnologie di riferimento" La presente | rtura verde deve avere superficie 50% della superficie complessiva di | copertura | - Oppure un sistema misto che abbia superficie area di copertura, att | Istituto Nazionale Bioarchitettura | |
tecnologie di riferimento" - Oppure un tetto con copertura verde deve avere superficie 50% della superficie complessiva di copertura - Oppure un sistema misto che abbia superficie area di copertura , attraverso la verifica dell'equazione (B) esplicitata nelle "strategie progettuali e tecnologie di riferimento" La presente scheda è fortemente consigliata per località con Irradianza sul p | a di copertura - Oppure un sistema misto che abbia superficie area di | copertura | , attraverso la verifica dell'equazione (B) esplicitata nelle "strategi | Istituto Nazionale Bioarchitettura | |
50% - Superfici esterne pavimentate con SRI superiore 29 50% - I tetti con materiali di valore SRI superiori al limite specifico devono verificare l'equazione (A) 75% - Oppure un tetto con copertura verde con superficie 50% della superficie complessiva del tetto - Oppure un sistema misto che ottenga come risultato la verifica dell'equazione (B) 2 Coperture pendenza 25000 g/m3 Effetti | specifico devono verificare l'equazione (A) 75% - Oppure un tetto con | copertura | verde con superficie 50% della superficie complessiva del tetto - Opp | Istituto Nazionale Bioarchitettura | |
ologici, delle relative strutture e dei volumi tecnici; manutenzione degli elementi strutturali (fondazione, strutture portanti orizzontali e verticali); manutenzione delle facciate, della copertura e delle canalizzazioni; tinteggiatura delle pareti esterne e delle parti comuni; ripristino delle parti comuni; riparazione infissi, vetri e serrature delle parti comuni; rinnovo delle a | portanti orizzontali e verticali); manutenzione delle facciate, della | copertura | e delle canalizzazioni; tinteggiatura delle pareti esterne e delle pa | Istituto Nazionale Bioarchitettura | |
menti e le ispezioni necessarie all'osservanza delle norme relative al contenimento dei consumi di energia nell'esercizio e manutenzione degli impianti di climatizzazione e assicurano che la copertura dei costi avvenga con una equa ripartizione tra tutti gli utenti finali e l'integrazione di questa attività nel sistema delle ispezioni degli impianti all'interno degli edifici previsto all' | o e manutenzione degli impianti di climatizzazione e assicurano che la | copertura | dei costi avvenga con una equa ripartizione tra tutti gli utenti final | Ministero dello Sviluppo economico | |
no alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano, che possono provvedervi nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente. Art. 14 ( Copertura finanziaria) 1. All'attuazione del presente decreto, fatta eccezione per le misure di accompagnamento di cui all'articolo 13, comma 3, si dovrà provvedere con le risorse umane, finanziarie | inanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente. Art. 14 ( | Copertura | finanziaria) 1. All'attuazione del presente decreto, fatta eccezione | Ministero dello Sviluppo economico | |
3. Trasmittanza termica delle strutture opache orizzontali o inclinate 3.1 Coperture Tabella 3.1 Valori limite della trasmittanza termica U delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura espressa in W/m2K Dall' 1 gennaio 2010 Dall' 1 gennaio 2008 Dall' 1 gennaio 2006 Zona 2 2 climatica U (W/m K) U (W/m2K) U (W/m K) A 0,80 0,42 0,38 B 0,60 0,42 0,38 C 0,55 0.42 0.38 D 0,46 0, | asmittanza termica U delle strutture opache orizzontali o inclinate di | copertura | espressa in W/m2K Dall' 1 gennaio 2010 Dall' 1 gennaio 2008 Dall' 1 ge | Ministero dello Sviluppo economico | |
e Fabbisogno di energia elettrica da rete Fabbisogno di energia elettrica da produzione locale kWhe kWhe f) Impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria percentuale di copertura del fabbisogno annuo g) Impianti fotovoltaici percentuale di copertura del fabbisogno annuo 7. ELEMENTI SPECIFICI CHE MOTIVANO EVENTUALI DEROGHE A NORME FISSATE DALLA NORMATIVA VIGENTE Nei | lari termici per la produzione di acqua calda sanitaria percentuale di | copertura | del fabbisogno annuo g) Impianti fotovoltaici percentuale di copertur | Ministero dello Sviluppo economico | |
a da produzione locale kWhe kWhe f) Impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria percentuale di copertura del fabbisogno annuo g) Impianti fotovoltaici percentuale di copertura del fabbisogno annuo 7. ELEMENTI SPECIFICI CHE MOTIVANO EVENTUALI DEROGHE A NORME FISSATE DALLA NORMATIVA VIGENTE Nei casi in cui la normativa vigente consente di derogare ad obblighi gener | opertura del fabbisogno annuo g) Impianti fotovoltaici percentuale di | copertura | del fabbisogno annuo 7. ELEMENTI SPECIFICI CHE MOTIVANO EVENTUALI DER | Ministero dello Sviluppo economico | |
Coperture a verde, si intendono le coperture continue dotate di un sistema che utilizza specie vegetali in grado di adattarsi e svilupparsi nelle condizioni ambientali caratteristiche della copertura di un edificio. Tali coperture sono realizzate tramite un sistema strutturale che prevede in particolare uno strato colturale opportuno sul quale radificano associazioni di specie vegetali, | ttarsi e svilupparsi nelle condizioni ambientali caratteristiche della | copertura | di un edificio. Tali coperture sono realizzate tramite un sistema stru | ENEA | |
menti e le ispezioni necessarie all'osservanza delle norme relative al contenimento dei consumi di energia nell'esercizio e manutenzione degli impianti di climatizzazione e assicurano che la copertura dei costi avvenga con una equa ripartizione tra tutti gli utenti finali e l'integrazione di questa attivita' nel sistema delle ispezioni degli impianti all'interno degli edifici previsto all | o e manutenzione degli impianti di climatizzazione e assicurano che la | copertura | dei costi avvenga con una equa ripartizione tra tutti gli utenti final | ENEA | |
uttore dello strumento di calcolo, in cui compare il riferimento della richiesta di verifica e dichiarazione avanzata dal predetto soggetto ad uno degli organismi citati al comma 1. Art. 8. Copertura finanziaria 1. All'attuazione del presente decreto si provvede con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri per la finanz | l predetto soggetto ad uno degli organismi citati al comma 1. Art. 8. | Copertura | finanziaria 1. All'attuazione del presente decreto si provvede con le | ENEA | |
edifici, gli eventuali aggiornamenti delle norme tecniche di cui all'articolo 11 del decreto legislativo stesso, si applicano decorsi 90 giorni dalla data della loro pubblicazione. Art. 9 ( Copertura finanziaria) 1. All'attuazione del presente decreto si provvede con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri per la finanz | licano decorsi 90 giorni dalla data della loro pubblicazione. Art. 9 ( | Copertura | finanziaria) 1. All'attuazione del presente decreto si provvede con le | Ministero dello Sviluppo economico | |
ficie utile totale V Volume riscaldato Volume raffrescato S Superficie disperdente (inserire la tipologia) (inserire la tipologia) (inserire la tipologia) m2 m2 m2 m3 m3 m2 kWh/m2 anno COPERTURA (inserire la tipologia) (inserire la tipologia) STRUTTURA INFISSI E FINESTRE telaio vetro ombreggiatura m2 m2 m2 Rapporto S/V EPH,nd Asol,est/Asup utile YIE W/m2K DATI ENERGETICI GENE | la tipologia) (inserire la tipologia) m2 m2 m2 m3 m3 m2 kWh/m2 anno | COPERTURA | (inserire la tipologia) (inserire la tipologia) STRUTTURA INFISSI E | Ministero dello Sviluppo economico | |
ll'interno dell'elemento costruttivo, potrebbe in determinate circostanze determinare problemi di muffe e condense Stato di fatto Elemento opaco verticale [W/m2K] Elemento opaco orizzontale copertura [W/m2K] Solaio contro terra - platea [W/m2K] Fabbisogno termico dell'involucro [MJ/m2] Con isolamento in cannicciato 0,34 Con isolamento in polistirolo 0,23 Limiti SIA 380/1 0,35 18 \xB0C | o di fatto Elemento opaco verticale [W/m2K] Elemento opaco orizzontale | copertura | [W/m2K] Solaio contro terra - platea [W/m2K] Fabbisogno termico dell'i | Bioarchitettura | |
zione sia in quelli esistenti; c) installazione di pompe di calore per riscaldamento ambiente o acqua sanitaria o di impianti per l'utilizzo di fonti rinnovabili di energia che consentano la copertura almeno del 30 per cento del fabbisogno termico dell'impianto in cui è attuato l'intervento nell'ambito delle disposizioni del titolo II; d) installazione di apparecchiature per la produzione | ianti per l'utilizzo di fonti rinnovabili di energia che consentano la | copertura | almeno del 30 per cento del fabbisogno termico dell'impianto in cui è | ANIT | |
si a tali assunzioni esclusivamente nel limite annuo del 25 per cento e complessivo del 33 per cento dei relativi posti, restando comunque i posti residui riservati per l'intero biennio alla copertura mediante le predette procedure di mobilità. 4. All'onere derivante dall'attuazione del presente articolo, valutato in lire 200 milioni per l'anno 1990, in lire 1.000 milioni per l'anno 1991 | restando comunque i posti residui riservati per l'intero biennio alla | copertura | mediante le predette procedure di mobilità. 4. All'onere derivante dal | ANIT | |
slative e regolamentari in materia edilizia emanato con D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380. ************************************************ TITOLO III Disposizioni finali 38. Ripartizione fondi e copertura finanziaria. 1. Per le finalità della presente legge è autorizzata la spesa di lire 427 miliardi per il 1991, 992 miliardi per il 1992 e 1.192 miliardi per il 1993. Il dieci per cento delle | ************** TITOLO III Disposizioni finali 38. Ripartizione fondi e | copertura | finanziaria. 1. Per le finalità della presente legge è autorizzata la | ANIT | |
. DETERMINAZIONE DELL' INVOLUCRO TERMICO Nei casi di edifici contigui (p.e. villette a schiera) si può definire l'involucro termico come indipendente se è separato dalle fondazioni fino alla copertura . Nel caso di interrato non riscaldato con "n" involucri fuori terra, devono essere inoltrare "n" richieste di certificazione (anche se gli edifici sono dotati di un impianto termico comune: | cro termico come indipendente se è separato dalle fondazioni fino alla | copertura | . Nel caso di interrato non riscaldato con "n" involucri fuori terra, | CasaClima | |
esiste un sistema di schermatura delle vetrate (escluse quelle orientate a Nord, esclusa sempre la zona climatica F) UDG = UT UDG = trasmittanza pareti dell'abbaino, UT = trasmittanza della copertura ) I nodi di collegamento tetto - abbaino presentano ponti termici risolti tale semplificazione deve essere applicata a tutti gli abbaini dell'edificio 6.9 Finestre e porte Le dimensioni ge | G = UT UDG = trasmittanza pareti dell'abbaino, UT = trasmittanza della | copertura | ) I nodi di collegamento tetto - abbaino presentano ponti termici risol | CasaClima | |
to dal Dlgs 192/2005, certificata con le modalità di cui al medesimo decreto legislativo, non sono considerati nei computi per la determinazione dei volumi, delle superfici e nei rapporti di copertura ; con riferimento alla sola parte eccedente i 30 centimetri e fino ad un massimo di ulteriori 25 cm per gli elementi verticali e di copertura e di 15 cm per quelli orizzontali intermedi. Ques | ti per la determinazione dei volumi, delle superfici e nei rapporti di | copertura | ; con riferimento alla sola parte eccedente i 30 centimetri e fino ad u | Bioedilizia | |
one dei volumi, delle superfici e nei rapporti di copertura; con riferimento alla sola parte eccedente i 30 centimetri e fino ad un massimo di ulteriori 25 cm per gli elementi verticali e di copertura e di 15 cm per quelli orizzontali intermedi. Questa indicazione contenuta nel Dlgs 115 del 30 maggio 2008 significa che sono esclusi dai computi metrici i maggiori spessori di pareti e solai | fino ad un massimo di ulteriori 25 cm per gli elementi verticali e di | copertura | e di 15 cm per quelli orizzontali intermedi. Questa indicazione conten | Bioedilizia | |
onché alle altezze massime degli edifici. Anche gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti che comportino maggiori spessori delle murature esterne e degli elementi di copertura , se riducono almeno del 10% i limiti di trasmittanza previsti dal Dlgs 192/2005, potranno derogare alle norme sulle distanze minime tra edifici e dal nastro stradale, nella misura massima di | omportino maggiori spessori delle murature esterne e degli elementi di | copertura | , se riducono almeno del 10% i limiti di trasmittanza previsti dal Dlgs | Bioedilizia | |
re misurando il flusso termico che attraversa la parete e la temperatura sulle due facce. In mancanza di informazioni certe sulle caratteristiche termofisiche di una struttura opaca (parete, copertura , pavimentazione) si ricorre all'analisi diretta attraverso carotaggi per conoscere l'esatta stratigrafia della struttura. Nel caso però non sia possibile carotare, o sia necessario un valore | rte sulle caratteristiche termofisiche di una struttura opaca (parete, | copertura | , pavimentazione) si ricorre all'analisi diretta attraverso carotaggi p | Bioedilizia | |
può essere riempita tramite l'insufflaggio di sughero biondo in granuli SugheroLite di piccolo diametro, con l'accortezza di riempire tutte le cavità. 18 6. Obiettivo comfort Coperture La copertura è la principale via di fuga del calore durante la stagione invernale, ma anche di maggiore insolazione in quella estiva. L'efficienza del "pacchetto tetto", al pari di quella delle pareti pe | za di riempire tutte le cavità. 18 6. Obiettivo comfort Coperture La | copertura | è la principale via di fuga del calore durante la stagione invernale, | Bioedilizia | |
ticolare attenzione progettuale. Una soluzione ottima e molto praticata è quella del tetto bioedile ventilato, che sfrutta il potere isolante dell'aria in aggiunta al materiale coibente. Una copertura viene considerata ventilata quando nella successione degli strati funzionali viene inserito uno strato costituito da una intercapedine di ventilazione collocata tra l'isolamento termico e il | ta il potere isolante dell'aria in aggiunta al materiale coibente. Una | copertura | viene considerata ventilata quando nella successione degli strati funz | Bioedilizia | |
a ventilata quando nella successione degli strati funzionali viene inserito uno strato costituito da una intercapedine di ventilazione collocata tra l'isolamento termico e il rivestimento di copertura . In questo modo è possibile sfruttare la massa termica dell'elemento strutturale, oltre a proteggerlo dall'esposizione a elevati sbalzi di temperatura. Il sistema del tetto ventilato garanti | i ventilazione collocata tra l'isolamento termico e il rivestimento di | copertura | . In questo modo è possibile sfruttare la massa termica dell'elemento s | Bioedilizia | |
ando integra e asciutta la sottostruttura del tetto. In questo modo si prevengono le muffe e le condense che possono inficiare la fruizione del sottotetto o della mansarda. L'isolante di una copertura bioedile deve essere traspirante, in modo da collaborare attivamente con il resto della struttura nella regolazione dell'equilibrio termo-igrometrico. Deve inoltre avere un alto valore di sm | iciare la fruizione del sottotetto o della mansarda. L'isolante di una | copertura | bioedile deve essere traspirante, in modo da collaborare attivamente c | Bioedilizia | |
in tutte le stagioni. Gli isolanti preferibili sono quelli passivi e massivi, come il sughero biondo naturale , che resiste alle sollecitazioni meccaniche a cui è sottoposto l'isolante nella copertura . Il sughero biondo naturale in pannelli o in granuli è anche un ottimo isolante acustico e protegge dai rumori aerei che nel tetto trovano una comoda via di passaggio. E' bene non lesinare | ste alle sollecitazioni meccaniche a cui è sottoposto l'isolante nella | copertura | . Il sughero biondo naturale in pannelli o in granuli è anche un ottim | Bioedilizia | |
ssaggio. E' bene non lesinare troppo sugli spessori in modo che lo strato coibente possa supplire anche alle carenze di una struttura lignea leggera o alla rumorosità prodotta di un manto di copertura metallico. Temperature di esercizio degli isolanti termici Durante la stagione calda il manto di copertura può raggiungere temperature superficiali di 80 90 °C in funzione dell'assorbimen | una struttura lignea leggera o alla rumorosità prodotta di un manto di | copertura | metallico. Temperature di esercizio degli isolanti termici Durante la | Bioedilizia | |
carenze di una struttura lignea leggera o alla rumorosità prodotta di un manto di copertura metallico. Temperature di esercizio degli isolanti termici Durante la stagione calda il manto di copertura può raggiungere temperature superficiali di 80 90 °C in funzione dell'assorbimento termico del materiale di finitura. E'dunque necessario prestare attenzione alla temperatura di esercizio | esercizio degli isolanti termici Durante la stagione calda il manto di | copertura | può raggiungere temperature superficiali di 80 90 °C in funzione del | Bioedilizia | |
di esercizio dei prodotti che si intendono utilizzare: i materiali di sintesi più diffusi sono caratterizzati da temperature limite di esercizio tra i 62 ed i 70°C! 19 6. Obiettivo comfort Copertura in legno Isolatamento realizzato con sughero in granuli SugheroLite fra i due assiti e strato di pannelli in sughero biondo naturale Travetto in legno e assito KoSep.C carta oleata impermea | ture limite di esercizio tra i 62 ed i 70°C! 19 6. Obiettivo comfort | Copertura | in legno Isolatamento realizzato con sughero in granuli SugheroLite fr | Bioedilizia | |
legno pannelli in sughero naturale superkompatto Listellatura verticale per ventilazione KoSep.A carta alluminata termoriflettente Listello fermategole Tegole KolVent porta colmo ventilato Copertura in legno Isolatamento realizzato con doppio strato di pannelli in sughero biondo naturale Travetto in legno e assito KoSep.C carta oleata impermeabile traspirante pannelli in sughero biond | riflettente Listello fermategole Tegole KolVent porta colmo ventilato | Copertura | in legno Isolatamento realizzato con doppio strato di pannelli in sugh | Bioedilizia | |
nza termica (W/m2K) 0,288 0,296 Sfasamento temporale ( a) 10h 6' 8h 48' 20 Fattore di attenuazione (fa) 0,212 0,464 Trasmittanza termica periodica (Yie) 0,061 0,137 6. Obiettivo comfort Copertura in latero-cemento Isolatamento realizzato con doppio strato di pannelli in sughero biondo naturale Soletta in latero-cemento pannelli in sughero biondo naturale superkompatto Listello di d | rasmittanza termica periodica (Yie) 0,061 0,137 6. Obiettivo comfort | Copertura | in latero-cemento Isolatamento realizzato con doppio strato di pannell | Bioedilizia | |
pannelli in sughero biondo naturale superkompatto Listellatura verticale per ventilazione KoSep.A carta alluminata termoriflettente Listello fermategole Tegole KolVent porta colmo ventilato Copertura piana in latero cemento ventilata Isolamento realizzato con doppio strato di pannelli in sughero biondo naturale Soletta in latero - cemento KoSep.C strato separatore impermeabile traspira | riflettente Listello fermategole Tegole KolVent porta colmo ventilato | Copertura | piana in latero cemento ventilata Isolamento realizzato con doppio str | Bioedilizia | |
n granuli SugeroLite o in pannelli SoKoVerd garantisce un ottimo isolamento termico e acustico. Solaio in latero cemento verso piano pilotis Isolamento realizzato con SugheroLite + KoGlass a copertura degli impianti Soletta portante in latero - cemento SugheroLite + KoGlass impasto di granuli in sughero biondo bollito e ventilato granulometria media 4/8mm o costante 4mm con legante vetri | verso piano pilotis Isolamento realizzato con SugheroLite + KoGlass a | copertura | degli impianti Soletta portante in latero - cemento SugheroLite + KoG | Bioedilizia | |
ento sopra le travi con Celenit AB a vista 19 SOLUZIONI Isolamento sopra il solaio di laterocemento con Celenit F2 20 SOLUZIONI Isolamento dell'esistente 21 SOLUZIONI CON ISOLANTI LEGGERI Copertura con Celenit N e Isotec XL 22 SOLUZIONI Copertura con Celenit N e lana di roccia 25 SOLUZIONI Copertura con Celenit P3/V Celenit G3/V 26 MATERIALI 34 APPLICAZIONI 2 11 SOSTENIBILITà PRO | SOLUZIONI Isolamento dell'esistente 21 SOLUZIONI CON ISOLANTI LEGGERI | Copertura | con Celenit N e Isotec XL 22 SOLUZIONI Copertura con Celenit N e lana | Celenit | |
UZIONI Isolamento sopra il solaio di laterocemento con Celenit F2 20 SOLUZIONI Isolamento dell'esistente 21 SOLUZIONI CON ISOLANTI LEGGERI Copertura con Celenit N e Isotec XL 22 SOLUZIONI Copertura con Celenit N e lana di roccia 25 SOLUZIONI Copertura con Celenit P3/V Celenit G3/V 26 MATERIALI 34 APPLICAZIONI 2 11 SOSTENIBILITà PROTEZIONE AL FUOCO 12 SOLUZIONI DI TETTI BIOECOLOGI | CON ISOLANTI LEGGERI Copertura con Celenit N e Isotec XL 22 SOLUZIONI | Copertura | con Celenit N e lana di roccia 25 SOLUZIONI Copertura con Celenit P3/ | Celenit | |
Celenit F2 20 SOLUZIONI Isolamento dell'esistente 21 SOLUZIONI CON ISOLANTI LEGGERI Copertura con Celenit N e Isotec XL 22 SOLUZIONI Copertura con Celenit N e lana di roccia 25 SOLUZIONI Copertura con Celenit P3/V Celenit G3/V 26 MATERIALI 34 APPLICAZIONI 2 11 SOSTENIBILITà PROTEZIONE AL FUOCO 12 SOLUZIONI DI TETTI BIOECOLOGICI 17 SOLUZIONI Isolamento sopra le travi con tavelle | L 22 SOLUZIONI Copertura con Celenit N e lana di roccia 25 SOLUZIONI | Copertura | con Celenit P3/V Celenit G3/V 26 MATERIALI 34 APPLICAZIONI 2 11 SO | Celenit | |
FUOCO 12 SOLUZIONI DI TETTI BIOECOLOGICI 17 SOLUZIONI Isolamento sopra le travi con tavelle in laterizio a vista con Celenit F2 18 SOLUZIONI Isolamento tra le travi di legno 23 SOLUZIONI Copertura con Celenit L2 24 SOLUZIONI Copertura con Celenit N e XPS/EPS/PUR PEFC/18-31-168 Il logo ANAB è riferito ai prodotti: celenit AB, celenit ABE, celenit N, celenit NB, celenit R, celenit S, | elenit F2 18 SOLUZIONI Isolamento tra le travi di legno 23 SOLUZIONI | Copertura | con Celenit L2 24 SOLUZIONI Copertura con Celenit N e XPS/EPS/PUR PE | Celenit | |
CI 17 SOLUZIONI Isolamento sopra le travi con tavelle in laterizio a vista con Celenit F2 18 SOLUZIONI Isolamento tra le travi di legno 23 SOLUZIONI Copertura con Celenit L2 24 SOLUZIONI Copertura con Celenit N e XPS/EPS/PUR PEFC/18-31-168 Il logo ANAB è riferito ai prodotti: celenit AB, celenit ABE, celenit N, celenit NB, celenit R, celenit S, Biosilenzio. Il logo PEFc è riferito a | le travi di legno 23 SOLUZIONI Copertura con Celenit L2 24 SOLUZIONI | Copertura | con Celenit N e XPS/EPS/PUR PEFC/18-31-168 Il logo ANAB è riferito a | Celenit | |
assiti in modo incrociato; Realizzare un opportuno dente di arresto lungo la linea di gronda; Soluzione 1. Posare i pannelli celenit N dello spessore di 30 mm all'estradosso dell'assito di copertura ben accostati e sfalsati. I pannelli potranno essere ancorati con fissaggi meccanici. Se è prevista l'applicazione di un ulteriore strato di celenit N dello spessore di 20 mm è necessario a | nnelli celenit N dello spessore di 30 mm all'estradosso dell'assito di | copertura | ben accostati e sfalsati. I pannelli potranno essere ancorati con fis | Celenit | |
lanti celenit FL/150. Successivamente disporre uno strato di celenit N, spessore 20 mm. Soluzione 2. Applicare i pannelli isolanti celenit F2 oppure celenit L2 all'estradosso dell'assito di copertura ben accostati e sfalsati. I pannelli potranno essere ancorati con fissaggi meccanici. Isolamento sopra le travi con Celenit CG/F o Celenit GF a vista Realizzare un opportuno dente di arres | li isolanti celenit F2 oppure celenit L2 all'estradosso dell'assito di | copertura | ben accostati e sfalsati. I pannelli potranno essere ancorati con fiss | Celenit | |
continuo ed uniforme, gli spazi tra le travi con uno strato di pannelli da scegliere tra Celenit FL/45 e Celenit LC/30; Applicare i pannelli isolanti Celenit N all'intradosso del solaio di copertura ben accostati e sfalsati. I pannelli saranno fissati alle travi di legno con viti autofilettanti; 34 ancorati agli elementi portanti con fissaggi meccanici. Interasse tra le travi consiglia | Applicare i pannelli isolanti Celenit N all'intradosso del solaio di | copertura | ben accostati e sfalsati. I pannelli saranno fissati alle travi di leg | Celenit | |
spessore 20 mm. stesse. Una volta posato lo strato di tavelle, stuccarne i giunti, in modo da formare una superficie continua; Applicare i pannelli isolanti Celenit F2 all'estradosso della copertura ben accostati. I pannelli potranno essere ancorati mediante fissaggi meccanici. Posizionare la membrana DuPontTM Airguard ® Reflective al di sopra del pannello celenit, fissarla con chiodi | ntinua; Applicare i pannelli isolanti Celenit F2 all'estradosso della | copertura | ben accostati. I pannelli potranno essere ancorati mediante fissaggi m | Celenit | |
nte Riempire gli spazi fra le travi con uno strato di pannelli isolanti da scegliere fra celenit Lc/30 o Celenit FL/45; Applicare i pannelli isolanti Celenit N all'intradosso del solaio di copertura ben accostati e sfalsati. I pannelli saranno fissati alle travi di legno con viti; Posizionare la membrana DuPontTM Airguard ® Reflective al di sopra del pannello celenit, fissarla con chio | Applicare i pannelli isolanti Celenit N all'intradosso del solaio di | copertura | ben accostati e sfalsati. I pannelli saranno fissati alle travi di leg | Celenit | |
TM Airguard ® Reflective al di sopra del pannello celenit, fissarla con chiodi o graffe esenti da ferro con sovrapposizione di almeno 10 cm e sigillare i sormonti con nastro butilico. della copertura ben accostati. I pannelli potranno essere ancorati al solaio mediante fissaggi meccanici. La parte metallizzata della membrana deve essere rivolta verso l'intercapedine d'aria; Applicare al | one di almeno 10 cm e sigillare i sormonti con nastro butilico. della | copertura | ben accostati. I pannelli potranno essere ancorati al solaio mediante | Celenit | |
Avvitare le lastre in cartongesso alle travi di legno e successivamente sigillare i giunti tra le lastre seguendo le istruzioni dei produttori di gesso rivestito. APPLICAZIoNE DEL MANTo DI CoPErTurA Applicare al di sopra dei pannelli in lana di legno celenit lo strato di DuPontTM Tyvek® da scegliere tra DuPontTM Tyvek® Pro e DuPontTM Tyvek® Enercor® Roof. DuPontTM Tyvek® viene posato or | truzioni dei produttori di gesso rivestito. APPLICAZIoNE DEL MANTo DI | CoPErTurA | Applicare al di sopra dei pannelli in lana di legno celenit lo strato | Celenit | |
dei pannelli in lana di legno celenit lo strato di DuPontTM Tyvek® da scegliere tra DuPontTM Tyvek® Pro e DuPontTM Tyvek® Enercor® Roof. DuPontTM Tyvek® viene posato orizzontalmente sopra la copertura , da sinistra verso destra parallelamente alla linea di gronda. Nel caso di impiego di DupontTM Tyvek® Enercor® fare attenzione che sia applicato con la parte metallizzata in corrispondenza d | ® Enercor® Roof. DuPontTM Tyvek® viene posato orizzontalmente sopra la | copertura | , da sinistra verso destra parallelamente alla linea di gronda. Nel cas | Celenit | |
deve essere "a sella" in modo da impedire penetrazioni d'acqua piovana. Una volta fissati meccanicamente i listelli di ventilazione agli elementi portanti, si procede alla posa del manto di copertura e delle tegole. 35 ed. 05/13 CELENIT SPA PANNELLI ISOLANTI TERMIcI ED AcUSTIcI PER L'EDILIZIA 35019 Onara di Tombolo (PD) Via Bellinghiera, 17 Tel. +39 3544 Fax +39 3598 E-mail: Le in | ventilazione agli elementi portanti, si procede alla posa del manto di | copertura | e delle tegole. 35 ed. 05/13 CELENIT SPA PANNELLI ISOLANTI TERMIcI | Celenit | |
rso. In alcuni punti delle coperture accessibili ai dipendenti sono stati installati dei gazebo, realizzati su progetto dello scultore Andrea Forges Davanzati, con struttura in acciaio inox, copertura trasparente e pannellature antivento in legno. FIGURA 2 - VERDE PENSILE INTENSIVO LEGGERO Verde intensivo leggero Substrato (altezza tra 26 e 42 cm) Telo filtante Pannello drenante Feltro | dello scultore Andrea Forges Davanzati, con struttura in acciaio inox, | copertura | trasparente e pannellature antivento in legno. FIGURA 2 - VERDE PENSI | Il verde editoriale | |
vegetale, che nella disposizione delle diverse specie raffigura il logo della nuova sede della Regione, è formato da specie erbacee perenni, rustiche e decorative, in grado di garantire una copertura vegetale per tutto l'anno e un'ampia variazione di fioriture e colorazioni autunnali: Erigeron karvinskianus, Heuchera sanguinea, Festuca scoparia, Sedum reflexum, S. spurium `Tricolor'. Il | ecie erbacee perenni, rustiche e decorative, in grado di garantire una | copertura | vegetale per tutto l'anno e un'ampia variazione di fioriture e coloraz | Il verde editoriale | |
inamento delle autogru per il recapito e la distribuzione in quota delle grandi quantità di materiale occorrente: bordi metallici per il contenimento delle aiuole, grigliati metallici per la copertura degli impianti, doghe di legno per la pavimentazione e il rivestimento delle vasche, lastre in cemento, terriccio alleggerito, manti antiradice, feltri e strati isolanti e drenanti, componen | metallici per il contenimento delle aiuole, grigliati metallici per la | copertura | degli impianti, doghe di legno per la pavimentazione e il rivestimento | Il verde editoriale | |
erbatoio d’accumulo integrato (facilmente installabili ed economici, impiegabili nel caso di utenza esclusivamente estiva). Ciascuna tipologia può essere installata su qualsiasi tipologia di copertura (tetto piano, tetto a falde…) I sistemi solari termici possono essere a circolazione naturale o forzata. Nel primo caso la circolazione del fluido verso l’accumulo termovettore avviene in se | a). Ciascuna tipologia può essere installata su qualsiasi tipologia di | copertura | (tetto piano, tetto a falde…) I sistemi solari termici possono essere | Enerlive s.a.s. | |
tà di collocare il serbatoio di accumulo superiormente ai pannelli solari, esigenza che rende difficile la loro integrazione nell’edificio. Solitamente in questo caso il serbatoio si pone in copertura : questo comporta un maggior impatto visivo e una maggiore dispersione di energia. Nel caso di sistemi a circolazione forzata la circolazione del fluido termovettore è mantenuta da una pompa | ione nell’edificio. Solitamente in questo caso il serbatoio si pone in | copertura | : questo comporta un maggior impatto visivo e una maggiore dispersione | Enerlive s.a.s. | |
o in ultimo solaio. Le coperture isolate all’estradosso (l’isolante è sul lato esterno della struttura) sono particolarmente indicate se realizzate durante la costruzione dell’abitazione. La copertura può essere di tipo ventilata, dotata cioè di un’intercapedine d’aria, al di sotto del manto di tegole, dove si crea una corrente d’aria continua che favorisce lo smaltimento di quantità ecce | ente indicate se realizzate durante la costruzione dell’abitazione. La | copertura | può essere di tipo ventilata, dotata cioè di un’intercapedine d’aria, | Enerlive s.a.s. | |
corrente d’aria continua che favorisce lo smaltimento di quantità eccessive di vapore acqueo, evitando così eventuali fenomeni di condensa. Le condizioni ottimali per la ventilazione di una copertura inclinata sono un’inclinazione della falda di 30° e uno spessore dello strato d’aria di 8-10 cm. La copertura non ventilata è un’altra soluzione possibile nella realizzazione di nuove copert | enomeni di condensa. Le condizioni ottimali per la ventilazione di una | copertura | inclinata sono un’inclinazione della falda di 30° e uno spessore dello | Enerlive s.a.s. | |
ventuali fenomeni di condensa. Le condizioni ottimali per la ventilazione di una copertura inclinata sono un’inclinazione della falda di 30° e uno spessore dello strato d’aria di 8-10 cm. La copertura non ventilata è un’altra soluzione possibile nella realizzazione di nuove coperture. Questa tipologia assicura un’elevata resistenza agli shock termici a cui la copertura è sottoposta garzie | e della falda di 30° e uno spessore dello strato d’aria di 8-10 cm. La | copertura | non ventilata è un’altra soluzione possibile nella realizzazione di nu | Enerlive s.a.s. | |
aria di 8-10 cm. La copertura non ventilata è un’altra soluzione possibile nella realizzazione di nuove coperture. Questa tipologia assicura un’elevata resistenza agli shock termici a cui la copertura è sottoposta garzie alle proprietà di coibentazione termica dei pannelli. L’isolamento all’intradosso (il materiale isolante si trova sul lato interno della struttura), invece, è normalmente | a tipologia assicura un’elevata resistenza agli shock termici a cui la | copertura | è sottoposta garzie alle proprietà di coibentazione termica dei pannel | Enerlive s.a.s. | |
totetto non sia abitabile. Le coperture piane possono essere realizzate con diverse modalità, a seconda della destinazione d’uso degli ambienti sottostanti. Nel caso in cui al di sotto della copertura si trovino locali che necessitano di essere riscaldati le modalità più diffuse di copertura sono quella di tetto caldo (l’isolante si trova all’esterno della struttura ed è protetto da uno s | ne d’uso degli ambienti sottostanti. Nel caso in cui al di sotto della | copertura | si trovino locali che necessitano di essere riscaldati le modalità più | Enerlive s.a.s. | |
, a seconda della destinazione d’uso degli ambienti sottostanti. Nel caso in cui al di sotto della copertura si trovino locali che necessitano di essere riscaldati le modalità più diffuse di copertura sono quella di tetto caldo (l’isolante si trova all’esterno della struttura ed è protetto da uno strato impermeabilizzante) e di tetto giardino. Climatizzazione invernale ed estiva Nella nos | locali che necessitano di essere riscaldati le modalità più diffuse di | copertura | sono quella di tetto caldo (l’isolante si trova all’esterno della stru | Enerlive s.a.s. | |
azione di un tetto consente di ottenere, anche nel sottotetto, un ambiente sano e confortevole sia d'estate che d'inverno e con un notevole risparmio energetico. 5.1. I SISTEMI VENTILATI La copertura ventilata rappresenta uno dei tradizionali sistemi costruttivi della casa lignea, dove, la distribuzione della zona notte sotto le falde spioventi del tetto, poneva il problema della protezi | o e con un notevole risparmio energetico. 5.1. I SISTEMI VENTILATI La | copertura | ventilata rappresenta uno dei tradizionali sistemi costruttivi della c | Regione Sardegna | |
ivi e diminuisce gli "shock termici" in quanto tende ad eliminare le differenze di temperatura tra il di sopra e al di sotto della tegola. Si tratta di creare una lama d'aria tra il manto di copertura in tegole ed i pannelli isolanti sottostanti; in questo modo il surriscaldamento della superficie esterna della tegola innesca un moto ascendente dell'aria nell'intercapedine, che sale verso | otto della tegola. Si tratta di creare una lama d'aria tra il manto di | copertura | in tegole ed i pannelli isolanti sottostanti; in questo modo il surris | Regione Sardegna | |
funzionali, fra i quali: smaltisce il vapore acqueo che trasmigra dagli ambienti sottostanti prima che condensi sull'intradosso freddo delle tegole; d'estate tiene ventilato il solaio di copertura espellendo l'aria calda prima che il calore si trasmetta agli ambienti sottostanti; d'inverno distribuisce il calore che sale dall'alloggio evitando irregolari scioglimenti localizzati del m | 'intradosso freddo delle tegole; d'estate tiene ventilato il solaio di | copertura | espellendo l'aria calda prima che il calore si trasmetta agli ambienti | Regione Sardegna | |
e. La circolazione di questa lama d'aria, per la prestazione che è in grado di fornire, è indispensabile in ogni tipo di tetto a falde, dato che la maggior parte delle funzionalità 57 della copertura sono legate al fatto che il tetto possa "respirare", che possa cioè avere uno scambio da e con l'atmosfera che gli consenta di mantenere ad un livello termoigrometrico idoneo alla propria ma | tetto a falde, dato che la maggior parte delle funzionalità 57 della | copertura | sono legate al fatto che il tetto possa "respirare", che possa cioè av | Regione Sardegna | |
dal punto di vista temporale (ritardo del picco termico). La temperatura dell’aria interna nelle stanze esposte a Sud varia allo stesso modo della temperatura della superficie interna della copertura e della parete perimetrale. Tanto minore è l’escursione termica, tanto migliori saranno le condizioni climatiche all’interno del locale. Lo sfasamento ottimale è, nelle condizioni medie esti | aria allo stesso modo della temperatura della superficie interna della | copertura | e della parete perimetrale. Tanto minore è l’escursione termica, tanto | Associazione Progetto Energia Zero | |
quida, facilità di posa, resistenza e sicurezza al calpestio, resistenza allo strappo, resistenza alle alte temperature (non è difficile raggiungere una temperatura di 80°C sotto il manto di copertura ) ed eventualmente ai raggi UV (fasi di posa). Le tipologie più utilizzate, che assumono varie denominazioni merceologiche, sono: Nella Tabella seguente è riportata una classificazione di m | (non è difficile raggiungere una temperatura di 80°C sotto il manto di | copertura | ) ed eventualmente ai raggi UV (fasi di posa). Le tipologie più utilizz | Associazione Progetto Energia Zero | |
za a flessione. UTILIZZO ED IMPIEGHI DEL LEGNO MINERALIZZATO : i pannelli, di spessori variabili, possono venire impiegati come casseri a perdere, come controsoffittature, o come isolante di copertura , ecc.. Grazie alla densità considerevole ed alla elevata capacità termica, conferiscono una maggiore inerzia termica alle strutture su cui vengono applicati. Il loro utilizzo risulta pertant | ti come casseri a perdere, come controsoffittature, o come isolante di | copertura | , ecc.. Grazie alla densità considerevole ed alla elevata capacità term | Associazione Progetto Energia Zero | |
bbe quindi elaborare orientamenti che fungano da base di calcolo delle variazioni degli stock di carbonio ai fini della presente direttiva, anche per quanto concerne le zone boschive con una copertura della volta compresa tra il 10 % e il 30 %, le savane, i terreni arbustivi e le praterie. (72) È opportuno che la Commissione sviluppi metodologie per valutare l’impatto del drenaggio delle | presente direttiva, anche per quanto concerne le zone boschive con una | copertura | della volta compresa tra il 10 % e il 30 %, le savane, i terreni arbus | UE | |
azione di materie prime destinate alla produzione di biocarburanti e di bioliquidi. L’inventario degli stock mondiali di carbonio indica che le zone umide e le zone boschive continue con una copertura della volta superiore al 30 % dovrebbero essere incluse in tale categoria. Anche le zone boschive con una copertura della volta compresa tra il 10 % e il 30 % dovrebbero essere incluse, a me | carbonio indica che le zone umide e le zone boschive continue con una | copertura | della volta superiore al 30 % dovrebbero essere incluse in tale catego | UE | |
i di carbonio indica che le zone umide e le zone boschive continue con una copertura della volta superiore al 30 % dovrebbero essere incluse in tale categoria. Anche le zone boschive con una copertura della volta compresa tra il 10 % e il 30 % dovrebbero essere incluse, a meno che non si possa dimostrare che il loro stock di carbonio è sufficientemente esiguo da giustificarne la conversio | bbero essere incluse in tale categoria. Anche le zone boschive con una | copertura | della volta compresa tra il 10 % e il 30 % dovrebbero essere incluse, | UE | |
ificativa dell’anno; b) zone boschive continue, ossia terreni aventi un’estensione superiore ad un ettaro caratterizzati dalla presenza di alberi di altezza superiore a cinque metri e da una copertura della volta superiore al 30 % o di alberi che possono raggiungere tali soglie in situ; c) terreni aventi un’estensione superiore ad un ettaro caratterizzati dalla presenza di alberi di altez | dalla presenza di alberi di altezza superiore a cinque metri e da una | copertura | della volta superiore al 30 % o di alberi che possono raggiungere tali | UE | |
lberi che possono raggiungere tali soglie in situ; c) terreni aventi un’estensione superiore ad un ettaro caratterizzati dalla presenza di alberi di altezza superiore a cinque metri e da una copertura della volta compresa tra il 10 % e il 30 % o di alberi che possono raggiungere queste soglie in situ, a meno che non vengano fornite prove del fatto che lo stock di carbonio della superficie | dalla presenza di alberi di altezza superiore a cinque metri e da una | copertura | della volta compresa tra il 10 % e il 30 % o di alberi che possono rag | UE | |
amma di formazione o del fornitore di formazione è rilasciato dallo Stato membro o dagli organismi amministrativi da esso designati. L’organismo di riconoscimento assicura la continuità e la copertura regionale o nazionale del programma di formazione offerto dal fornitore. Il fornitore di formazione dispone di apparecchiature tecniche adeguate, in particolare di materiale di laboratorio o | o designati. L’organismo di riconoscimento assicura la continuità e la | copertura | regionale o nazionale del programma di formazione offerto dal fornitor | UE | |
amento); iii) per gli installatori di sistemi solari fotovoltaici o termici: una formazione preliminare di idraulico o di elettricista e competenze di impianti idraulici, di elettricità e di copertura tetti, ivi compresi saldatura e incollaggio di giunti di tubi, sigillamento di raccordi, prove di tenuta, capacità di collegare cavi, buona conoscenza dei materiali di base per la copertura | i elettricista e competenze di impianti idraulici, di elettricità e di | copertura | tetti, ivi compresi saldatura e incollaggio di giunti di tubi, sigilla | UE | |
copertura tetti, ivi compresi saldatura e incollaggio di giunti di tubi, sigillamento di raccordi, prove di tenuta, capacità di collegare cavi, buona conoscenza dei materiali di base per la copertura dei tetti, nonché dei metodi di isolamento e di impermeabilizzazione; o iv) un programma di formazione professionale che consenta agli installatori di acquisire competenze adeguate corrispon | acità di collegare cavi, buona conoscenza dei materiali di base per la | copertura | dei tetti, nonché dei metodi di isolamento e di impermeabilizzazione; | UE | |
- una forma dell’involucro che presenta un’ampia facciata a Sud e ridotte pareti nelle altre direzioni soprattutto verso Nord, sfruttando la pendenza del terreno e prolungando le falde della copertura , in modo da massimizzare il guadagno solare invernale e la protezione dall’effetto raffreddante dei venti, - contenimento delle dispersioni mediante: piccole finestre con scuri anche interni | Nord, sfruttando la pendenza del terreno e prolungando le falde della | copertura | , in modo da massimizzare il guadagno solare invernale e la protezione | Università degli studi di Matera | |
assorbimento del materiale). Nella stagione estiva il muro può essere utilizzato come camino solare Sistemi a guadagno indiretto (Roof Pond) E’ costituito da una massa termica (acqua) sulla copertura , sorretta da un solaio ad elevata conducibilità termica. In inverno durante il giorno avviene un accumulo di energia nella massa d’acqua. Di notte i contenitori di acqua vengono coperti con | indiretto (Roof Pond) E’ costituito da una massa termica (acqua) sulla | copertura | , sorretta da un solaio ad elevata conducibilità termica. In inverno du | Università degli studi di Matera | |
rescamento Pannelli radianti Scheda progetto pag 5 pag pag 3 4 Strutture 1 2 3 4 Fondazioni e vespai Strutture portanti verticali Solai Scala C Coperture 1 2 3 Struttura portante Manto di copertura Lattoneria pag 5 D Finiture generali 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Muratura esistente perimetrale Muratura esistente interna Nuova muratura perimetrale Tavolati divisori tra unità immobiliari | verticali Solai Scala C Coperture 1 2 3 Struttura portante Manto di | copertura | Lattoneria pag 5 D Finiture generali 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Murat | Guida Edilizia | |
040 W/mk). - 2^ membrana traspirante e impermeabile posata sopra il pacchetto isolante. - Ventilazione longitudinale sp. 4 cm sopra ogni correntino avvitata alla struttura portante. Manto di copertura Tegole in laterizio tipo coppo tradizionale San Marco su listellatura in legno di abete complete di accessori quali cuffie, fermaneve, torrini, colmo ventilato. Lattoneria Canali, pluviali, | 4 cm sopra ogni correntino avvitata alla struttura portante. Manto di | copertura | Tegole in laterizio tipo coppo tradizionale San Marco su listellatura | Guida Edilizia | |
uali cuffie, fermaneve, torrini, colmo ventilato. Lattoneria Canali, pluviali, converse e scossaline in lamiera di rame sp.8/10. Sottomantovana in rame traforato per l'aerazione del manto di copertura . 2 3 5 D Finiture generali 1 Muratura esistente perimetrale La muratura esistente perimetrale sarà scrostata dall'intonaco originario e, dopo un rinzaffo consolidante (interno ed esterno | sp.8/10. Sottomantovana in rame traforato per l'aerazione del manto di | copertura | . 2 3 5 D Finiture generali 1 Muratura esistente perimetrale La mur | Guida Edilizia | |
ente sostituito nei cantieri, ha buone caratteristiche dal punto di vista bioedile ed è quindi consigliabile per interventi di alto valore decorativo nelle finiture d'interni. I materiali da copertura L'argilla La bioedilizia propone un'immagine della casa assimilabile a quella di un organismo vivente che deve necessariamente essere protetto da una pelle impermeabile ma traspirante che g | nti di alto valore decorativo nelle finiture d'interni. I materiali da | copertura | L'argilla La bioedilizia propone un'immagine della casa assimilabile | ||
uttive bioedili riducono ai minimi termini l'impiego di materiali impermeabilizzanti, favorendo al contrario la massima permeabilità degli elementi costruttivi di un edificio. I materiali di copertura e di protezione superficiale delle murature sono le tegole e gli intonaci, per natura traspiranti ed idrorepellenti. In casi particolari si può altresì ricorrere a materiali naturali che pos | permeabilità degli elementi costruttivi di un edificio. I materiali di | copertura | e di protezione superficiale delle murature sono le tegole e gli inton | ||
acqua. Con le cere e con gli oli si possono impregnare particolari carte di cellulosa o fibre riciclate, che si trasformano in guaine idrorepellenti per l'impermeabilizzazione sottotegola di copertura falda. I materiali per la distribuzione e lo smaltimento dell'acqua Argilla, acciaio In questo settore i materiali sintetici hanno quasi del tutto soppiantato i materiali naturali. Il PVC ch | ano in guaine idrorepellenti per l'impermeabilizzazione sottotegola di | copertura | falda. I materiali per la distribuzione e lo smaltimento dell'acqua Ar | ||
tigrafie dei pacchetti costruttivi 7.1.1. Pavimento verso terreno 7.1.2. Muro perimetrale verso esterno 7.1.3. Tetto inclinato 7.1.4. Pavimento verso esterno 7.1.5. Muro verso rimessa 7.1.6. Copertura piana 7.2. Ponti termici e nodi particolari 7.2.1. Individuazione dei ponti termici 7.2.2. Risoluzione dei ponti termici 8. Involucro trasparente 8.1. Serramenti: tipologia, dati energetici, | linato 7.1.4. Pavimento verso esterno 7.1.5. Muro verso rimessa 7.1.6. | Copertura | piana 7.2. Ponti termici e nodi particolari 7.2.1. Individuazione dei | Studio tecnico Tarif | |
ici 8. Involucro trasparente 8.1. Serramenti: tipologia, dati energetici, sezioni 8.2. Ponti termici serramenti 9. Ombreggiamenti 10. La tenuta all'aria e al vento 10.1. Parete esterna 10.2. Copertura 10.3. Finestre 10.4. Impianti ed attraversamenti 10.5. Verifica tenuta all'aria e al vento (blower door test) 11. Impianti 11.1. Impianto di ventilazione 11.2. Impianto di riscaldamento e ra | ggiamenti 10. La tenuta all'aria e al vento 10.1. Parete esterna 10.2. | Copertura | 10.3. Finestre 10.4. Impianti ed attraversamenti 10.5. Verifica tenuta | Studio tecnico Tarif | |
ore per sola acs canalizzata ed accumulo da 250 litri, riscaldamento e raffrescamento con impianto ad espansione diretta e n°1 split per piano. Impianto fotovoltaico posto a sud sul manto di copertura di potenzialità totale pari a 6 kWp con inverter già predisposto per futuro accumulo a batteria. Impianto solare termico inizialmente, nella fase di progetto, previsto solo come predisposizi | e n°1 split per piano. Impianto fotovoltaico posto a sud sul manto di | copertura | di potenzialità totale pari a 6 kWp con inverter già predisposto per f | Studio tecnico Tarif | |
o a batteria. Impianto solare termico inizialmente, nella fase di progetto, previsto solo come predisposizione. A conclusione dei lavori sono stati installati n° 2 pannelli a sud idonei alla copertura di circa il 55% (secondo calcoli PHPP) del fabbisogno. L'impianto solare, solo per ACS, è collegato all'accumulo di 250 litri integrato nella pompa di calore ACS. 1.1 Obiettivi del progetto | sione dei lavori sono stati installati n° 2 pannelli a sud idonei alla | copertura | di circa il 55% (secondo calcoli PHPP) del fabbisogno. L'impianto sola | Studio tecnico Tarif | |
ano terreno Validazione PHi ID certificato P0082013 9 7.1.3. Tetto Inclinato Stratigrafia e relativi spessori Calcolo della trasmittanza termica tramite software PHPP Isolamento della copertura inclinata Appoggio secondo colmo e passafuori Validazione PHi ID certificato P0082013 10 7.1.4. Pavimento verso esterno Stratigrafia e relativi spessori Calcolo della trasmittanza tra | olo della trasmittanza termica tramite software PHPP Isolamento della | copertura | inclinata Appoggio secondo colmo e passafuori Validazione PHi ID ce | Studio tecnico Tarif | |
erso rimessa Stratigrafia e relativi spessori Calcolo della trasmittanza termica tramite software PHPP Posa cappotto lato autorimessa Validazione PHi ID certificato P0082013 12 7.1.6. Copertura piana Stratigrafia e relativi spessori Calcolo della trasmittanza tramite software PHPP Stratigrafia della copertura piana in corrispondenza della parete nord dell'edificio Copertura pia | lato autorimessa Validazione PHi ID certificato P0082013 12 7.1.6. | Copertura | piana Stratigrafia e relativi spessori Calcolo della trasmittanza tr | Studio tecnico Tarif | |
lato autorimessa Validazione PHi ID certificato P0082013 12 7.1.6. Copertura piana Stratigrafia e relativi spessori Calcolo della trasmittanza tramite software PHPP Stratigrafia della copertura piana in corrispondenza della parete nord dell'edificio Copertura piana dell'edificio esposizione est dell'edificio Validazione PHi ID certificato P0082013 13 7.2. Ponti termici e nodi | Calcolo della trasmittanza tramite software PHPP Stratigrafia della | copertura | piana in corrispondenza della parete nord dell'edificio Copertura pia | Studio tecnico Tarif | |
.6. Copertura piana Stratigrafia e relativi spessori Calcolo della trasmittanza tramite software PHPP Stratigrafia della copertura piana in corrispondenza della parete nord dell'edificio Copertura piana dell'edificio esposizione est dell'edificio Validazione PHi ID certificato P0082013 13 7.2. Ponti termici e nodi particolari 7.2.1. Individuazione dei ponti termici Validazione PH | lla copertura piana in corrispondenza della parete nord dell'edificio | Copertura | piana dell'edificio esposizione est dell'edificio Validazione PHi ID | Studio tecnico Tarif | |
ra i blocchi da costruzione. Validazione PHi ID certificato P0082013 20 Stesura dello strato uniforme di colla tra parete e cappotto Nastratura del primo telo sulla parete verticale 10.2 Copertura Scegliendo di realizzare un tetto a doppia orditura è stato possibile posare i due teli di tenuta all'aria e al vento in modo perfetto senza necessità di tagli per i passafuori in legno; in | ete e cappotto Nastratura del primo telo sulla parete verticale 10.2 | Copertura | Scegliendo di realizzare un tetto a doppia orditura è stato possibile | Studio tecnico Tarif | |
rando che l'intera abitazione necessita di 80 kWh/m2a (da PHPP) di energia primaria complessiva di riscaldamento, raffrescamento, ausiliari ed elettrodomestici, con il fotovoltaico si ha una copertura del 97,5%. Il miglioramento della quota di autoconsumo diventa fondamentale ai fini della gestione economica dell'abitazione. A tal proposito, in questa fase in cui non è ancora presente la | scamento, ausiliari ed elettrodomestici, con il fotovoltaico si ha una | copertura | del 97,5%. Il miglioramento della quota di autoconsumo diventa fondame | Studio tecnico Tarif | |
ore per sola acs canalizzata ed accumulo da 250 litri, riscaldamento e raffrescamento con impianto ad espansione diretta e n°1 split per piano. Impianto fotovoltaico posto a sud sul manto di copertura di potenzialità totale pari a 6 kWp con inverter già predisposto per futuro accumulo a batteria. Impianto solare termico inizialmente, nella fase di progetto, previsto solo come predisposizi | e n°1 split per piano. Impianto fotovoltaico posto a sud sul manto di | copertura | di potenzialità totale pari a 6 kWp con inverter già predisposto per f | Studio tecnico Tarif | |
mico inizialmente, nella fase di progetto, previsto solo come predisposizione. Integrazione fonti rinnovabili : A conclusione dei lavori sono stati installati n° 2 pannelli a sud idonei alla copertura di circa il 55% (secondo calcoli PHPP) del fabbisogno. L'impianto solare, solo per ACS, è collegato all'accumulo di 250 litri integrato nella pompa di calore ACS. Certificazioni : Certificaz | sione dei lavori sono stati installati n° 2 pannelli a sud idonei alla | copertura | di circa il 55% (secondo calcoli PHPP) del fabbisogno. L'impianto sola | Studio tecnico Tarif | |
(in situ) alle seguenti condizioni: i. solo per contribuire ai fabbisogni del medesimo vettore energetico (elettricità con elettricità, energia termica con energia termica, ecc); ii. fino a copertura totale del corrispondente fabbisogno o vettore energetico utilizzato per i servizi considerati nella prestazione energetica. L'eccedenza di energia rispetto al fabbisogno mensile, prodotta i | con elettricità, energia termica con energia termica, ecc); ii. fino a | copertura | totale del corrispondente fabbisogno o vettore energetico utilizzato p | Ministro dello Sviluppo Economico | |
cui alla lettera b), fatto salvo quanto previsto al punto ii, l'eventuale energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile in eccedenza ed esportata in alcuni mesi, non può essere computata a copertura del fabbisogno nei mesi nei quali la produzione sia invece insufficiente; 3 iv. l'energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile non può essere conteggiata ai fini del soddisfacimento di c | e in eccedenza ed esportata in alcuni mesi, non può essere computata a | copertura | del fabbisogno nei mesi nei quali la produzione sia invece insufficien | Ministro dello Sviluppo Economico | |
per contribuire al soddisfacimento dei seguenti fabbisogni energetici dell'edificio: - in caso di riscaldamento e/o produzione di acqua calda sanitaria con l'utilizzo di una caldaia, fino a copertura dei consumi di energia elettrica per gli ausiliari; - in caso di riscaldamento e/o raffrescamento e/o produzione di acqua calda sanitaria con l'utilizzo di una pompa di calore elettrica, fin | duzione di acqua calda sanitaria con l'utilizzo di una caldaia, fino a | copertura | dei consumi di energia elettrica per gli ausiliari; - in caso di risca | Ministro dello Sviluppo Economico | |
consumi di energia elettrica per gli ausiliari; - in caso di riscaldamento e/o raffrescamento e/o produzione di acqua calda sanitaria con l'utilizzo di una pompa di calore elettrica, fino a copertura di tutti i consumi elettrici relativi all'utilizzo di tale macchina a esclusione dell'energia assorbita da eventuali resistenze di integrazione alla produzione di calore utile per l'impianto | alda sanitaria con l'utilizzo di una pompa di calore elettrica, fino a | copertura | di tutti i consumi elettrici relativi all'utilizzo di tale macchina a | Ministro dello Sviluppo Economico | |
clusione dell'energia assorbita da eventuali resistenze di integrazione alla produzione di calore utile per l'impianto; - in caso di impianto di ventilazione meccanica controllata, fino alla copertura dei consumi relativi agli ausiliari elettrici; - nel settore non residenziale, fino a copertura anche dei consumi per l'illuminazione; v. nel caso di impianti di generazione da fonte rinnova | - in caso di impianto di ventilazione meccanica controllata, fino alla | copertura | dei consumi relativi agli ausiliari elettrici; - nel settore non resid | Ministro dello Sviluppo Economico | |
e utile per l'impianto; - in caso di impianto di ventilazione meccanica controllata, fino alla copertura dei consumi relativi agli ausiliari elettrici; - nel settore non residenziale, fino a copertura anche dei consumi per l'illuminazione; v. nel caso di impianti di generazione da fonte rinnovabile centralizzati, ovvero che alimentino una pluralità di utenze, oppure nel caso di impianti d | ativi agli ausiliari elettrici; - nel settore non residenziale, fino a | copertura | anche dei consumi per l'illuminazione; v. nel caso di impianti di gene | Ministro dello Sviluppo Economico | |
ione (H'T) determinato per l'intera parete, comprensiva di tutti i componenti su cui si è intervenuti. A titolo esemplificativo e non esaustivo: - se l'intervento riguarda una porzione della copertura dell'edificio, la verifica del coefficiente globale di scambio termico per trasmissione (H'T) si effettua per la medesima porzione della copertura; - se l'intervento riguarda una porzione de | icativo e non esaustivo: - se l'intervento riguarda una porzione della | copertura | dell'edificio, la verifica del coefficiente globale di scambio termico | Ministro dello Sviluppo Economico | |
se l'intervento riguarda una porzione della copertura dell'edificio, la verifica del coefficiente globale di scambio termico per trasmissione (H'T) si effettua per la medesima porzione della copertura ; - se l'intervento riguarda una porzione della parete verticale opaca dell'edificio esposta a nord, la verifica del coefficiente globale di scambio termico per trasmissione (H' T) si effettu | mico per trasmissione (H'T) si effettua per la medesima porzione della | copertura | ; - se l'intervento riguarda una porzione della parete verticale opaca | Ministro dello Sviluppo Economico | |
imitare i fabbisogni energetici per la climatizzazione estiva e di contenere la temperatura interna degli ambienti, nonché di limitare il surriscaldamento a scala urbana, per le strutture di copertura degli edifici è obbligatoria la verifica dell'efficacia, in termini di rapporto costi-benefici, dell'utilizzo di: a) materiali a elevata riflettanza solare per le coperture (cool roof), assu | hé di limitare il surriscaldamento a scala urbana, per le strutture di | copertura | degli edifici è obbligatoria la verifica dell'efficacia, in termini di | Ministro dello Sviluppo Economico | |
levata riflettanza solare per le coperture (cool roof), assumendo per questi ultimi un valore di riflettanza solare non inferiore a: - 0,65 nel caso di coperture piane; 8 - 0,30 nel caso di copertura a falde; b) tecnologie di climatizzazione passiva (a titolo esemplificativo e non esaustivo: ventilazione, coperture a verde). Tali verifiche e valutazioni devono essere puntualmente documen | inferiore a: - 0,65 nel caso di coperture piane; 8 - 0,30 nel caso di | copertura | a falde; b) tecnologie di climatizzazione passiva (a titolo esemplific | Ministro dello Sviluppo Economico | |
coefficiente globale di scambio termico per trasmissione per unità di superficie disperdente H'T, determinato per l'intera porzione dell'involucro oggetto dell'intervento (parete verticale, copertura , solaio, serramenti, ecc.), comprensiva di tutti i componenti, su cui si è intervenuti, risulti inferiore al pertinente valore limite riportato alla quarta riga, della Tabella 10, dell'Appen | era porzione dell'involucro oggetto dell'intervento (parete verticale, | copertura | , solaio, serramenti, ecc.), comprensiva di tutti i componenti, su cui | Ministro dello Sviluppo Economico | |
o riportato, in funzione della fascia climatica di riferimento, nelle seguenti tabelle dell'Appendice B: - nella Tabella 2, con l'eccezione per la categoria E.8, se si tratta di strutture di copertura ; - nella Tabella 3, se si tratta di strutture di pavimento. c) Con l'eccezione per la categoria E.8, il valore massimo della trasmittanza (U) delle chiusure tecniche trasparenti e opache, ap | 2, con l'eccezione per la categoria E.8, se si tratta di strutture di | copertura | ; - nella Tabella 3, se si tratta di strutture di pavimento. c) Con l'e | Ministro dello Sviluppo Economico | |
endice A, determinato per l'intera parete, comprensiva di tutti i componenti, su cui si è intervenuti. A titolo esemplificativo e non esaustivo: - se l'intervento riguarda una porzione della copertura dell'edificio, la verifica del coefficiente globale di scambio termico per trasmissione (H'T) si effettua per l'intera porzione di copertura; - se l'intervento riguarda una porzione della p | icativo e non esaustivo: - se l'intervento riguarda una porzione della | copertura | dell'edificio, la verifica del coefficiente globale di scambio termico | Ministro dello Sviluppo Economico | |
vo: - se l'intervento riguarda una porzione della copertura dell'edificio, la verifica del coefficiente globale di scambio termico per trasmissione (H'T) si effettua per l'intera porzione di copertura ; - se l'intervento riguarda una porzione della parete verticale dell'edificio esposta a nord, la verifica del coefficiente globale di scambio termico per trasmissione (H'T) si effettua per | io termico per trasmissione (H'T) si effettua per l'intera porzione di | copertura | ; - se l'intervento riguarda una porzione della parete verticale dell' | Ministro dello Sviluppo Economico | |
a climatica AeB C D E F U (W/m2K) 2015(1) 2019/2021(2) 0,45 0,38 0,34 0,30 0,28 0,43 0,34 0,29 0,26 0,24 Tabella 2 - Trasmittanza termica U delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura , verso l'esterno e gli ambienti non climatizzati Zona climatica AeB C D E F U (W/m2K) 2015(1) 2019/2021(2) 0,38 0,36 0,30 0,25 0,23 0,35 0,33 0,26 0,22 0,20 2 Tabella 3 - Trasmittanza term | asmittanza termica U delle strutture opache orizzontali o inclinate di | copertura | , verso l'esterno e gli ambienti non climatizzati Zona climatica AeB C | Ministro dello Sviluppo Economico | |
2K) Zona climatica AeB C D E F 2015(1) 0,45 0,40 0,36 0,30 0,28 2021(2) 0,40 0,36 0,32 0,28 0,26 Tabella 2 - Trasmittanza termica U massima delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura , verso l'esterno soggette a riqualificazione U (W/m2K) Zona climatica AeB C D E F 2015(1) 0,34 0,34 0,28 0,26 0,24 2021(2) 0,32 0,32 0,26 0,24 0,22 Tabella 3 - Trasmittanza termica U massim | za termica U massima delle strutture opache orizzontali o inclinate di | copertura | , verso l'esterno soggette a riqualificazione U (W/m2K) Zona climatica | Ministro dello Sviluppo Economico | |
nte con il fine di mantenere in vita la vegetazione, in condizioni non ordinarie di stress idrico. A titolo informativo si prevede un programma di intervento di circa 3 giornate anno per una copertura di 1000 m2. Disegni 2 e 3 Gli interventi manutentivi, oltre a comprendere i controlli degli elementi del sistema e dello strato di vegetazione, già previsti per il sistema estensivo, includ | si prevede un programma di intervento di circa 3 giornate anno per una | copertura | di 1000 m2. Disegni 2 e 3 Gli interventi manutentivi, oltre a compren | Imper Italia S.p.a. | |
revisti per il sistema estensivo, includono tutte le attività agronomiche necessarie alla corretta gestione delle aree verdi. è da evitare l'uso di attrezzature non idonee alla situazione in copertura (attrezzi appuntiti, strumenti per la lavorazione del terreno, ecc.). L'irrigazione è necessaria al mantenimento delle prestazioni attese dal sistema e deve essere oggetto di progettazione s | erdi. è da evitare l'uso di attrezzature non idonee alla situazione in | copertura | (attrezzi appuntiti, strumenti per la lavorazione del terreno, ecc.). | Imper Italia S.p.a. | |
ntiti, strumenti per la lavorazione del terreno, ecc.). L'irrigazione è necessaria al mantenimento delle prestazioni attese dal sistema e deve essere oggetto di progettazione specifica. Ogni copertura a verde di tipo intensivo comporta un tenore di manutenzione proporzionale all'apporto di acqua, manodopera ed energia in genere ed è influenzato da tutti gli elementi identificativi del con | ese dal sistema e deve essere oggetto di progettazione specifica. Ogni | copertura | a verde di tipo intensivo comporta un tenore di manutenzione proporzio | Imper Italia S.p.a. | |
vo comporta un tenore di manutenzione proporzionale all'apporto di acqua, manodopera ed energia in genere ed è influenzato da tutti gli elementi identificativi del contesto, del sito e della copertura stessa, nonché dalle scelte di tipo architettonico e paesaggistico. A titolo informativo si prevede un programma di intervento da 4 a 12 giornate anno per una copertura di 1000 m2 di tipo in | to da tutti gli elementi identificativi del contesto, del sito e della | copertura | stessa, nonché dalle scelte di tipo architettonico e paesaggistico. A | Imper Italia S.p.a. | |
sto, del sito e della copertura stessa, nonché dalle scelte di tipo architettonico e paesaggistico. A titolo informativo si prevede un programma di intervento da 4 a 12 giornate anno per una copertura di 1000 m2 di tipo intensivo leggero". 3 Inverdimento estensivo 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Supporto strutturale di base massetto pendenze Guscia di compartimentazione Strato di compensazio | si prevede un programma di intervento da 4 a 12 giornate anno per una | copertura | di 1000 m2 di tipo intensivo leggero". 3 Inverdimento estensivo 1. 2 | Imper Italia S.p.a. | |
ere per urti con attrezzature, opere provvisionali, ecc. di media e forte intensità; previsione di operazioni di manutenzione non qualificate. Peraltro esso comporta un elevato carico sulla copertura e non consente una facile riparazione dell'elemento di tenuta, in quanto quest'ultimo non verrebbe raggiunto se non attraverso una demolizione dello stesso massetto. In caso di presenza di m | nzione non qualificate. Peraltro esso comporta un elevato carico sulla | copertura | e non consente una facile riparazione dell'elemento di tenuta, in quan | Imper Italia S.p.a. | |
ONE DI OPERE MURARIE DI MODIFICA O DI RIFACIMENTO DI OPERE PREESISTENTI,CHE INTERESSINO ALMENO IL 50% DI UNA DELLE SEGUENTI PARTI DELL'EDIFICIO: MURI DI TAMPONAMENTO; SOLAI DI SOTTOTETTO O COPERTURA ; PAVIMENTI SU SOLAI CHE INSISTONO SU SPAZI APERTI,O CHE COMPORTA UN AUMENTO DELLA SUPERFICIE VETRATA DELL'EDIFICIO SUPERIORE AL 5 PER CENTO. ART.2. AMBITO DI APPLICAZIONE IL REGOLAMENTO SI | NTI PARTI DELL'EDIFICIO: MURI DI TAMPONAMENTO; SOLAI DI SOTTOTETTO O | COPERTURA | ; PAVIMENTI SU SOLAI CHE INSISTONO SU SPAZI APERTI,O CHE COMPORTA UN A | IngEnergia.it | |
scelte planimetriche . 35 Strutture e tecniche costruttive . 39 Fondamenta . 39 Interrato. 40 Piano terra e primo . 42 Solaio piano terra . 42 Pareti perimetrali corpo principale . 45 Solaio copertura corpo principale . 47 Pareti vano scala. 49 Solaio copertura vano scala . 51 Pareti perimetrali e divisorie Padiglione - Serra bioclimatica . 52 Solaio copertura Padiglione . 55 Serramenti e | olaio piano terra . 42 Pareti perimetrali corpo principale . 45 Solaio | copertura | corpo principale . 47 Pareti vano scala. 49 Solaio copertura vano scal | Stiferite srl | |
39 Fondamenta . 39 Interrato. 40 Piano terra e primo . 42 Solaio piano terra . 42 Pareti perimetrali corpo principale . 45 Solaio copertura corpo principale . 47 Pareti vano scala. 49 Solaio copertura vano scala . 51 Pareti perimetrali e divisorie Padiglione - Serra bioclimatica . 52 Solaio copertura Padiglione . 55 Serramenti e nodi critici. 57 I serramenti . 57 Nodi critici . 61 Tenuta | 45 Solaio copertura corpo principale . 47 Pareti vano scala. 49 Solaio | copertura | vano scala . 51 Pareti perimetrali e divisorie Padiglione - Serra bioc | Stiferite srl | |
corpo principale . 45 Solaio copertura corpo principale . 47 Pareti vano scala. 49 Solaio copertura vano scala . 51 Pareti perimetrali e divisorie Padiglione - Serra bioclimatica . 52 Solaio copertura Padiglione . 55 Serramenti e nodi critici. 57 I serramenti . 57 Nodi critici . 61 Tenuta all'aria Blow Door Test . 65 Le ombreggiature . 67 Gli impianti . 69 Energia da fonti rinnovabili . | ti perimetrali e divisorie Padiglione - Serra bioclimatica . 52 Solaio | copertura | Padiglione . 55 Serramenti e nodi critici. 57 I serramenti . 57 Nodi c | Stiferite srl | |
ato su una pompa di calore a compressione; una sezione mini eolica ad asse verticale che sfrutta la brezza esistente; una sezione fotovoltaica completamente integrata nella falda sud della copertura dell'edificio. Le scelte dei sistemi impiantistici sono state guidate dall'obiettivo di realizzare il massimo comfort nell'uso dell'abitazione. Il sistema di ventilazione meccanica controlla | una sezione fotovoltaica completamente integrata nella falda sud della | copertura | dell'edificio. Le scelte dei sistemi impiantistici sono state guidate | Stiferite srl | |
tiva 47 Corpo principale Pareti Perimetrali Trasmittanza termica U = 0,10 W/m2K Trasmittanza termica periodica Yie = 0.003 W/m2K 48 La casa di Trezzo Tinella: da Passiva a Attiva Solaio copertura corpo principale Per la realizzazione del solaio di copertura, è stata scelta una soluzione di tipo tradizionale nella struttura, ponendo particolare attenzione alla giunzione solaio di cope | .003 W/m2K 48 La casa di Trezzo Tinella: da Passiva a Attiva Solaio | copertura | corpo principale Per la realizzazione del solaio di copertura, è stata | Stiferite srl | |
mica U = 0,10 W/m2K Trasmittanza termica periodica Yie = 0.003 W/m2K 48 La casa di Trezzo Tinella: da Passiva a Attiva Solaio copertura corpo principale Per la realizzazione del solaio di copertura , è stata scelta una soluzione di tipo tradizionale nella struttura, ponendo particolare attenzione alla giunzione solaio di copertura - muri di elevazione perimetrale e allo sviluppo della g | Solaio copertura corpo principale Per la realizzazione del solaio di | copertura | , è stata scelta una soluzione di tipo tradizionale nella struttura, po | Stiferite srl | |
tura corpo principale Per la realizzazione del solaio di copertura, è stata scelta una soluzione di tipo tradizionale nella struttura, ponendo particolare attenzione alla giunzione solaio di copertura - muri di elevazione perimetrale e allo sviluppo della gronda del tetto. Sopra una base di assito dello spessore di 2 cm, che poggia su una orditura di legno lamellare 12 cm x 20 cm, è stato | lla struttura, ponendo particolare attenzione alla giunzione solaio di | copertura | - muri di elevazione perimetrale e allo sviluppo della gronda del tett | Stiferite srl | |
elo barriera vapore - tenuta all'aria con l'accorgimento di sigillare ogni giunzione tra telo e struttura perimetrale della casa ed ogni eventuale altro foro passante attraverso il solaio di copertura tramite apposite bandelle/nastri di tenuta all'aria. Allo scopo di ottenere benefici acustici, la copertura è stata realizzata sovrapponendo materiali con proprietà fisiche differenti. Il pr | lla casa ed ogni eventuale altro foro passante attraverso il solaio di | copertura | tramite apposite bandelle/nastri di tenuta all'aria. Allo scopo di ott | Stiferite srl | |
rimetrale della casa ed ogni eventuale altro foro passante attraverso il solaio di copertura tramite apposite bandelle/nastri di tenuta all'aria. Allo scopo di ottenere benefici acustici, la copertura è stata realizzata sovrapponendo materiali con proprietà fisiche differenti. Il primo strato di isolante posato è stato realizzato con pannelli di fibra di legno aventi conducibilità pari a | astri di tenuta all'aria. Allo scopo di ottenere benefici acustici, la | copertura | è stata realizzata sovrapponendo materiali con proprietà fisiche diffe | Stiferite srl | |
ti lunghe 40 cm, poste direttamente sui travetti costituenti l'orditura del tetto. In questo modo è stato risolto il problema dell'interruzione di isolante nella giunzione muro perimetrale e copertura , generando anche una gronda di protezione alla facciata. L'isolamento del tetto è stato completato con un doppio strato ad elementi sfalsati di pannelli Stiferite GT di spessore 100 mm. La c | blema dell'interruzione di isolante nella giunzione muro perimetrale e | copertura | , generando anche una gronda di protezione alla facciata. L'isolamento | Stiferite srl | |
a, generando anche una gronda di protezione alla facciata. L'isolamento del tetto è stato completato con un doppio strato ad elementi sfalsati di pannelli Stiferite GT di spessore 100 mm. La copertura è stata impermeabilizzata con un telo sottotegola impermeabile; destinato a raccogliere eventuali infiltrazioni dal manto in laterizio. Quest'ultimo è stato posato al di sotto della struttur | o ad elementi sfalsati di pannelli Stiferite GT di spessore 100 mm. La | copertura | è stata impermeabilizzata con un telo sottotegola impermeabile; destin | Stiferite srl | |
ce la camera di ventilazione, utile a smaltire il calore sottotegola che si forma nelle giornate di elevata insolazione. La casa di Trezzo Tinella: da Passiva a Attiva 49 Corpo principale Copertura a falda Trasmittanza termica U = 0,09 W/m2K Trasmittanza termica periodica Yie = 0,07 W/m2K 50 La casa di Trezzo Tinella: da Passiva a Attiva Pareti vano scala Il volume relativo al vano | La casa di Trezzo Tinella: da Passiva a Attiva 49 Corpo principale | Copertura | a falda Trasmittanza termica U = 0,09 W/m2K Trasmittanza termica perio | Stiferite srl | |
a a Attiva 51 Vano scala Pareti perimetrali Trasmittanza termica U = 0,10 W/m2K Trasmittanza termica periodica Yie = 0,052 W/m2K 52 La casa di Trezzo Tinella: da Passiva a Attiva Solaio copertura vano scala Il solaio di copertura del vano scale è stato realizzato in orditura lignea collaborante con la struttura in profilati di acciaio della scala, sulla quale è stata adottata un solu | ,052 W/m2K 52 La casa di Trezzo Tinella: da Passiva a Attiva Solaio | copertura | vano scala Il solaio di copertura del vano scale è stato realizzato in | Stiferite srl | |
perimetrali Trasmittanza termica U = 0,10 W/m2K Trasmittanza termica periodica Yie = 0,052 W/m2K 52 La casa di Trezzo Tinella: da Passiva a Attiva Solaio copertura vano scala Il solaio di copertura del vano scale è stato realizzato in orditura lignea collaborante con la struttura in profilati di acciaio della scala, sulla quale è stata adottata un soluzione di copertura piana idonea al | Tinella: da Passiva a Attiva Solaio copertura vano scala Il solaio di | copertura | del vano scale è stato realizzato in orditura lignea collaborante con | Stiferite srl | |
la Il solaio di copertura del vano scale è stato realizzato in orditura lignea collaborante con la struttura in profilati di acciaio della scala, sulla quale è stata adottata un soluzione di copertura piana idonea all'installazione della pala mini eolica e della centrale meteo. Verso il lato esterno, l'isolamento è stato realizzato mediante un doppio strato di Stiferite GT di spessore 100 | i di acciaio della scala, sulla quale è stata adottata un soluzione di | copertura | piana idonea all'installazione della pala mini eolica e della centrale | Stiferite srl | |
ano Stiferite GT di spessore 5 cm tamponati verso il lato interno con lastre di cartongesso accoppiate ad una barriera vapore. La casa di Trezzo Tinella: da Passiva a Attiva 53 Vano scala Copertura piana Trasmittanza termica U = 0,10 W/m2K Trasmittanza termica periodica Yie = 0,04 W/m2K Pareti perimetrali e divisorie Padiglione - Serra bioclimatica Il padiglione facente parte del pian | apore. La casa di Trezzo Tinella: da Passiva a Attiva 53 Vano scala | Copertura | piana Trasmittanza termica U = 0,10 W/m2K Trasmittanza termica periodi | Stiferite srl | |
a a Attiva 55 Padiglione Pareti perimetrali Trasmittanza termica U = 0,09 W/m2K Trasmittanza termica periodica Yie = 0,017 W/m2K 56 La casa di Trezzo Tinella: da Passiva a Attiva Solaio copertura Padiglione Per il solaio di copertura del padiglione si è adottata una copertura piana a giardino nella tipologia "a verde intensivo" che, grazie al limitato spessore di substrato, non grava | ,017 W/m2K 56 La casa di Trezzo Tinella: da Passiva a Attiva Solaio | copertura | Padiglione Per il solaio di copertura del padiglione si è adottata una | Stiferite srl | |
metrali Trasmittanza termica U = 0,09 W/m2K Trasmittanza termica periodica Yie = 0,017 W/m2K 56 La casa di Trezzo Tinella: da Passiva a Attiva Solaio copertura Padiglione Per il solaio di copertura del padiglione si è adottata una copertura piana a giardino nella tipologia "a verde intensivo" che, grazie al limitato spessore di substrato, non grava eccessivamente sulle strutture. L'iso | lla: da Passiva a Attiva Solaio copertura Padiglione Per il solaio di | copertura | del padiglione si è adottata una copertura piana a giardino nella tipo | Stiferite srl | |
Trasmittanza termica periodica Yie = 0,017 W/m2K 56 La casa di Trezzo Tinella: da Passiva a Attiva Solaio copertura Padiglione Per il solaio di copertura del padiglione si è adottata una copertura piana a giardino nella tipologia "a verde intensivo" che, grazie al limitato spessore di substrato, non grava eccessivamente sulle strutture. L'isolamento termico del solaio è assicurato da | Padiglione Per il solaio di copertura del padiglione si è adottata una | copertura | piana a giardino nella tipologia "a verde intensivo" che, grazie al li | Stiferite srl | |
re 100 mm, posato nell'interasse dei travetti in legno lamellare, e da un ulteriore strato di 50 mm posato al di sopra della cappa in calcestruzzo armato. Per la tenuta all'acqua dell'intera copertura è stata installata, al di sotto dello strato di terriccio, della membrana filtrante e dello strato drenante, un'apposita membrana impermeabilizzante con protezione interna antiradice. La ca | ella cappa in calcestruzzo armato. Per la tenuta all'acqua dell'intera | copertura | è stata installata, al di sotto dello strato di terriccio, della membr | Stiferite srl | |
, della membrana filtrante e dello strato drenante, un'apposita membrana impermeabilizzante con protezione interna antiradice. La casa di Trezzo Tinella: da Passiva a Attiva 57 Padiglione Copertura piana Trasmittanza termica U = 0,09 W/m2K Trasmittanza termica periodica Yie = 0,001 W/m2K 58 La casa di Trezzo Tinella: da Passiva a Attiva Serramenti e nodi critici I serramenti Tutti g | adice. La casa di Trezzo Tinella: da Passiva a Attiva 57 Padiglione | Copertura | piana Trasmittanza termica U = 0,09 W/m2K Trasmittanza termica periodi | Stiferite srl | |
terreno, realizzato con una pompa di calore a compressione Un sistema mini eolico ad asse verticale che giova della brezza esistente Un sistema fotovoltaico integrato nella falda sud della copertura dell'edificio Tale condizione permette di massimizzare il rendimento termico del generatore; in quanto, la temperatura massima di produzione dell'acqua calda per il riscaldamento è di 35 | zza esistente Un sistema fotovoltaico integrato nella falda sud della | copertura | dell'edificio Tale condizione permette di massimizzare il rendimento | Stiferite srl | |
lle modalità con cui i costi sostenuti per la realizzazione dei progetti realizzati secondo le disposizioni del presente articolo, nell'ambito del meccanismo dei certificati bianchi, trovano copertura sulle tariffe per il trasporto e la distribuzione dell'energia elettrica e del gas naturale e approva le regole di funzionamento del mercato e delle transazioni bilaterali relative ai certif | articolo, nell'ambito del meccanismo dei certificati bianchi, trovano | copertura | sulle tariffe per il trasporto e la distribuzione dell'energia elettri | Camera dei Deputati | |
essive modificazioni, certificata con le modalità di cui al medesimo decreto legislativo, non sono considerati nei computi per la determinazioni dei volumi, delle superfici e nei rapporti di copertura , con riferimento alla sola parte eccedente i 30 centimetri e fino ad un massimo di ulteriori 25 centimetri per gli elementi verticali e di copertura e di 15 centimetri per quelli orizzontali | ti per la determinazioni dei volumi, delle superfici e nei rapporti di | copertura | , con riferimento alla sola parte eccedente i 30 centimetri e fino ad u | Camera dei Deputati | |
volumi, delle superfici e nei rapporti di copertura, con riferimento alla sola parte eccedente i 30 centimetri e fino ad un massimo di ulteriori 25 centimetri per gli elementi verticali e di copertura e di 15 centimetri per quelli orizzontali intermedi. Nel rispetto dei predetti limiti e' permesso derogare, nell'ambito delle pertinenti procedure di rilascio dei titoli abitativi di cui al | un massimo di ulteriori 25 centimetri per gli elementi verticali e di | copertura | e di 15 centimetri per quelli orizzontali intermedi. Nel rispetto dei | Camera dei Deputati | |
alle altezze massime degli edifici. 2. Nel caso di interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti che comportino maggiori spessori delle murature esterne e degli elementi di copertura necessari ad ottenere una riduzione minima del 10 per cento dei limiti di trasmittanza previsti dal decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e successive modificazioni, certificata con le | omportino maggiori spessori delle murature esterne e degli elementi di | copertura | necessari ad ottenere una riduzione minima del 10 per cento dei limiti | Camera dei Deputati | |
ntimetri per il maggiore spessore delle pareti verticali esterne, nonche' alle altezze massime degli edifici, nella misura massima di 25 centimetri, per il maggior spessore degli elementi di copertura . La deroga può essere esercitata nella misura massima da entrambi gli edifici confinanti. 3. Fatto salvo quanto previsto dall'articolo 26, comma 1, della legge 9 gennaio 1991, n. 10, e succ | ra massima di 25 centimetri, per il maggior spessore degli elementi di | copertura | . La deroga può essere esercitata nella misura massima da entrambi gli | Camera dei Deputati | |
o misure atte a favorire la coerenza e il graduale ravvicinamento dei propri provvedimenti con i contenuti dell'allegato III. Titolo III DISPOSIZIONI FINALI Art. 19. Disposizioni finali e copertura finanziaria 1. Gli allegati, che costituiscono parte integrante del presente decreto, sono aggiornati con decreto del Ministro dello sviluppo economico, in conformità alle modifiche tecnich | III. Titolo III DISPOSIZIONI FINALI Art. 19. Disposizioni finali e | copertura | finanziaria 1. Gli allegati, che costituiscono parte integrante del p | Camera dei Deputati | |
la gestione delle tecnologie dell'edificio e degli impianti termici (BACS), classe: . (min = classe B norma UNI EN 15232) sì no Adozione di materiali ad elevata riflettenza solare per le coperture Se "sì" descrizione e caratteristiche principali: . Valore di riflettenza solare = .> 0.65 per coperture piane Valore di riflettenza solare = .> 0.30 per coperture a falda Se "no" riportar | 2) sì no Adozione di materiali ad elevata riflettenza solare per le | coperture | Se "sì" descrizione e caratteristiche principali: . Valore di riflet | Ministero dello Sviluppo economico | |
ma UNI EN 15232) sì no Adozione di materiali ad elevata riflettenza solare per le coperture Se "sì" descrizione e caratteristiche principali: . Valore di riflettenza solare = .> 0.65 per coperture piane Valore di riflettenza solare = .> 0.30 per coperture a falda Se "no" riportare le ragioni tecnico-economiche che hanno portato al non utilizzo dei materiali riflettenti: . Adozione d | ratteristiche principali: . Valore di riflettenza solare = .> 0.65 per | coperture | piane Valore di riflettenza solare = .> 0.30 per coperture a falda Se | Ministero dello Sviluppo economico | |
riflettenza solare per le coperture Se "sì" descrizione e caratteristiche principali: . Valore di riflettenza solare = .> 0.65 per coperture piane Valore di riflettenza solare = .> 0.30 per coperture a falda Se "no" riportare le ragioni tecnico-economiche che hanno portato al non utilizzo dei materiali riflettenti: . Adozione di tecnologie di climatizzazione passiva per le coperture | .> 0.65 per coperture piane Valore di riflettenza solare = .> 0.30 per | coperture | a falda Se "no" riportare le ragioni tecnico-economiche che hanno por | Ministero dello Sviluppo economico | |
per coperture a falda Se "no" riportare le ragioni tecnico-economiche che hanno portato al non utilizzo dei materiali riflettenti: . Adozione di tecnologie di climatizzazione passiva per le coperture sì no Se "no" riportare le ragioni tecnico-economiche che hanno portato al non utilizzo: . Adozione di misuratori d'energia (Energy Meter) sì no Se "sì" descrizione e caratteristi | flettenti: . Adozione di tecnologie di climatizzazione passiva per le | coperture | sì no Se "no" riportare le ragioni tecnico-economiche che hanno | Ministero dello Sviluppo economico | |
ione del freddo sì m³ . m². m². °C. % . no specificare se con metodo diretto o indiretto . Informazioni generali e prescrizioni Adozione di materiali ad elevata riflettenza solare per le coperture sì no Se "sì" descrizione e caratteristiche principali: . Valore di riflettenza solare = .> 0.65 per coperture piane Valore di riflettenza solare = .> 0.30 per coperture a falda Se "no" | rescrizioni Adozione di materiali ad elevata riflettenza solare per le | coperture | sì no Se "sì" descrizione e caratteristiche principali: . Valore d | Ministero dello Sviluppo economico | |
li e prescrizioni Adozione di materiali ad elevata riflettenza solare per le coperture sì no Se "sì" descrizione e caratteristiche principali: . Valore di riflettenza solare = .> 0.65 per coperture piane Valore di riflettenza solare = .> 0.30 per coperture a falda Se "no" riportare le ragioni tecnico-economiche che hanno portato al non utilizzo dei materiali riflettenti: . Adozione di | ratteristiche principali: . Valore di riflettenza solare = .> 0.65 per | coperture | piane Valore di riflettenza solare = .> 0.30 per coperture a falda Se | Ministero dello Sviluppo economico | |
nza solare per le coperture sì no Se "sì" descrizione e caratteristiche principali: . Valore di riflettenza solare = .> 0.65 per coperture piane Valore di riflettenza solare = .> 0.30 per coperture a falda Se "no" riportare le ragioni tecnico-economiche che hanno portato al non utilizzo dei materiali riflettenti: . Adozione di tecnologie di climatizzazione passiva per le coperture sì | .> 0.65 per coperture piane Valore di riflettenza solare = .> 0.30 per | coperture | a falda Se "no" riportare le ragioni tecnico-economiche che hanno por | Ministero dello Sviluppo economico | |
per coperture a falda Se "no" riportare le ragioni tecnico-economiche che hanno portato al non utilizzo dei materiali riflettenti: . Adozione di tecnologie di climatizzazione passiva per le coperture sì no Se "no" riportare le ragioni tecnico-economiche che hanno portato al non utilizzo: . Adozione di valvole termostatiche o altro sistema di termoregolazione per singolo ambiente o sin | iflettenti: . Adozione di tecnologie di climatizzazione passiva per le | coperture | sì no Se "no" riportare le ragioni tecnico-economiche che hanno por | Ministero dello Sviluppo economico | |
ione del freddo sì m³ . m². m². °C. % . no specificare se con metodo diretto o indiretto . Informazioni generali e prescrizioni Adozione di materiali ad elevata riflettenza solare per le coperture sì no Se "sì" descrizione e caratteristiche principali: . Valore di riflettenza solare = .> 0.65 per coperture piane Valore di riflettenza solare = .> 0.30 per coperture a falda Se "no" | rescrizioni Adozione di materiali ad elevata riflettenza solare per le | coperture | sì no Se "sì" descrizione e caratteristiche principali: . Valore d | Ministero dello Sviluppo economico | |
li e prescrizioni Adozione di materiali ad elevata riflettenza solare per le coperture sì no Se "sì" descrizione e caratteristiche principali: . Valore di riflettenza solare = .> 0.65 per coperture piane Valore di riflettenza solare = .> 0.30 per coperture a falda Se "no" riportare le ragioni tecnico-economiche che hanno portato al non utilizzo dei materiali riflettenti: . Adozione di | ratteristiche principali: . Valore di riflettenza solare = .> 0.65 per | coperture | piane Valore di riflettenza solare = .> 0.30 per coperture a falda Se | Ministero dello Sviluppo economico | |
nza solare per le coperture sì no Se "sì" descrizione e caratteristiche principali: . Valore di riflettenza solare = .> 0.65 per coperture piane Valore di riflettenza solare = .> 0.30 per coperture a falda Se "no" riportare le ragioni tecnico-economiche che hanno portato al non utilizzo dei materiali riflettenti: . Adozione di tecnologie di climatizzazione passiva per le coperture sì | .> 0.65 per coperture piane Valore di riflettenza solare = .> 0.30 per | coperture | a falda Se "no" riportare le ragioni tecnico-economiche che hanno por | Ministero dello Sviluppo economico | |
per coperture a falda Se "no" riportare le ragioni tecnico-economiche che hanno portato al non utilizzo dei materiali riflettenti: . Adozione di tecnologie di climatizzazione passiva per le coperture sì no Se "no" riportare le ragioni tecnico-economiche che hanno portato al non utilizzo: . Adozione di valvole termostatiche o altro sistema di termoregolazione per singolo ambiente o sin | iflettenti: . Adozione di tecnologie di climatizzazione passiva per le | coperture | sì no Se "no" riportare le ragioni tecnico-economiche che hanno por | Ministero dello Sviluppo economico | |
ight © 2014 Zanichelli Editore SpA, Bologna [5753] Questo file è una estensione online dei corsi di disegno di Sergio Sammarone L'isolamento termico Canna lacustre ( = 0,040): impiegata per coperture e graticci. Paglia ( = 0,09): usata in ambienti esterni o interni, può essere miscelata con intonaci per aumentarne l'isolamento Canna lacustre in pannelli. termico e acustico. Fibra di leg | mmarone L'isolamento termico Canna lacustre ( = 0,040): impiegata per | coperture | e graticci. Paglia ( = 0,09): usata in ambienti esterni o interni, pu | Zanichelli Editore Spa | |
amera d'aria. Se invece gli isolanti sono applicati all'esterno, si parla di isolamento a cappotto. Questo tipo di isolamento è realizzato con pannelli applicati all'esterno dei muri o delle coperture ; i pannelli isolanti possono essere rivestiti con uno strato di malta oppure dotati di una rete per la stesura di un intonaco. Legno mineralizzato in pannelli. Lana di pecora in materassi | mento è realizzato con pannelli applicati all'esterno dei muri o delle | coperture | ; i pannelli isolanti possono essere rivestiti con uno strato di malta | Zanichelli Editore Spa | |
0,35 | 0,33 | +-------------------+---------------+---------------+---------------+ 3. Trasmittanza termica delle strutture opache orizzontali o inclinate 3.1 Coperture ===================================================================== |Tabella 3.1 Valori limite della trasmittanza termica U delle| |strutture opache orizzontali o inclinat | za termica delle strutture opache orizzontali o inclinate 3.1 | Coperture | ============================================================== | Gazzetta Ufficiale | |
o 1, consistenti in opere che prevedono, a titolo esemplificativo e non esaustivo, rifacimento di pareti esterne, di intonaci esterni, del tetto o dell'impermeabilizzazione delle coperture , si applica quanto previsto ai punti seguenti; a) Per tutte le categorie di edifici, cosi' come classificati in base alla destinazione d'uso all'articolo 3 del decreto del P | di intonaci esterni, del tetto o dell'impermeabilizzazione delle | coperture | , si applica quanto previsto ai punti seguenti; a) Per tutte le cat | Gazzetta Ufficiale | |
d altro. 14 Il primo legante utilizzato nella storia costruttiva fu certamente l'argilla impastata con acqua e quindi stesa su intrecci di rami e giunchi per realizzare pareti di capanne e coperture delle stesse. L'uomo aveva potuto constatare le proprietà dell'argilla capace di produrre, se impastata con acqua, un miscuglio plastico con capacità adesive, in grado di legare materiali s | stesa su intrecci di rami e giunchi per realizzare pareti di capanne e | coperture | delle stesse. L'uomo aveva potuto constatare le proprietà dell'argill | Regione Sardegna | |
bre sottilissime, ha la funzione di sostenere il cemento fornendo una grande resistenza alla trazione ed alla flessione. I principali manufatti in eternit erano: lastre ondulate o piane, per coperture e rivestimenti; pannelli per prefabbricati; lastre per l'isolamento termico; canne fumarie e condotti di ventilazione. I blocchi di cemento trovano principalmente applicazione nella posa in | I principali manufatti in eternit erano: lastre ondulate o piane, per | coperture | e rivestimenti; pannelli per prefabbricati; lastre per l'isolamento t | Regione Sardegna | |
a traspirante che gli consenta uno scambio continuo tra interno e esterno. La nostra pelle da questo punto di vista è un prodotto eccezionale. Imparare dalla natura quindi e preferire per le coperture quei materiali che hanno queste caratteristiche ovvero in particolare quindi di nuovo l'argilla cotta che, per le sue ottime proprietà, se viene garantito il rispetto delle attenzioni espos | prodotto eccezionale. Imparare dalla natura quindi e preferire per le | coperture | quei materiali che hanno queste caratteristiche ovvero in particolare | Regione Sardegna | |
a che, per le sue ottime proprietà, se viene garantito il rispetto delle attenzioni esposte precedentemente, è da consigliare anche per la realizzazione di tegole. Il metallo e il cemento Le coperture metalliche o quelle in cemento sono meno consigliabili per i motivi già esposti. 3.6.5. I MATERIALI DA PAVIMENTAZIONE E DA RIVESTIMENTO Il legno e l'argilla In questo campo la tradizione p | liare anche per la realizzazione di tegole. Il metallo e il cemento Le | coperture | metalliche o quelle in cemento sono meno consigliabili per i motivi g | Regione Sardegna | |
ta della corteccia si ricava un granulato che, con diverse sezioni, può essere utilizzato senza ulteriori lavorazioni come ottimo materiale coibente in intercapedini di murature, pavimenti e coperture oppure, legato con calce o vetrificanti minerali specifici, nei massetti sottopavimento. Il granulato di sughero può 42 altresì essere agglomerato in pannelli per l'effetto combinato del c | me ottimo materiale coibente in intercapedini di murature, pavimenti e | coperture | oppure, legato con calce o vetrificanti minerali specifici, nei masse | Regione Sardegna | |
fibra stessa. ]I prodotto ottenuto è 43 completamente biodegradabile e riciclabile e si presta ottimamente a diversi impieghi nella coibentazione termica e acustica di pavimenti, pareti e coperture . Fibra di cellulosa riciclata Altro materiale con buone capacità di coibentazione termoacustica e con l'ottimo pregio della provenienza da riciclaggio è la fibra di cellulosa ottenuto media | impieghi nella coibentazione termica e acustica di pavimenti, pareti e | coperture | . Fibra di cellulosa riciclata Altro materiale con buone capacità di c | Regione Sardegna | |
i minerali naturali in genere sali di boro), la rende non infiammabile, inattaccabile dalle muffe, dai roditori e dagli insetti. Il materiale viene insufflato nelle intercapedini di pareti e coperture . Fibra di cocco, di iuta, di cotone, di lino Ancora poco diffusi ma indubbiamente interessanti per le loro caratteristiche ecologiche (materie prime rinnovabili, riciclabilità ecc.) e per l | insetti. Il materiale viene insufflato nelle intercapedini di pareti e | coperture | . Fibra di cocco, di iuta, di cotone, di lino Ancora poco diffusi ma i | Regione Sardegna | |
anti edifici del periodo paleocristiano, estesosi poi all'architettura romanica e gotica nei secoli successivi. Anche nel Medioevo il legno venne largamente impiegato per la realizzazione di coperture , solai, ballatoi e ponti, sia per un fattore prettamente economico sia per la leggerezza, la facilità e la rapidità di lavorazione rispetto ad altri materiali quali la pietra o il laterizio | l Medioevo il legno venne largamente impiegato per la realizzazione di | coperture | , solai, ballatoi e ponti, sia per un fattore prettamente economico si | Regione Sardegna | |
scuola, altamente specializzata, per il conseguimento della qualifica di maestro carpentiere. 59 L'impiego del legno è limitato in genere alla realizzazione di solai, soppalchi, ballatoi e coperture (travi e capriate). In ogni caso, questo materiale risulta comunque insostituibile per risolvere esigenze di quando non possono essere messe in opera volte, cupole o strutture particolarme | limitato in genere alla realizzazione di solai, soppalchi, ballatoi e | coperture | (travi e capriate). In ogni caso, questo materiale risulta comunque | Regione Sardegna | |
Elementi questi che, uniti all'elevato pregio estetico, ne fanno una delle tecnologie più versatili, in grado di coniugare capacità strutturali e libertà espressiva, per la realizzazione di coperture complesse e di grandi dimensioni. In ogni caso, la qualità del legno lamellare rimane comunque strettamente legata alla qualità del materiale di base con cui è prodotto e alla cura posta ne | are capacità strutturali e libertà espressiva, per la realizzazione di | coperture | complesse e di grandi dimensioni. In ogni caso, la qualità del legno | Regione Sardegna | |
altamente tossici, solitamente quando si devono recuperare oggetti o mobili di dimensioni contenute, oppure sulle strutture, quando non si vogliono dismettere tegole o pavimenti per trattare coperture o solai, oppure ancora quando si devono poi applicare delle resine consolidanti e quindi si vuole evitare il deposito oleoso lasciato dai disinfestanti liquidi che limiterebbero l'impregnaz | ure, quando non si vogliono dismettere tegole o pavimenti per trattare | coperture | o solai, oppure ancora quando si devono poi applicare delle resine co | Regione Sardegna | |
le tapparelle che possono essere foderati di materiale isolante. 11 3. Strutture perimetrali esterne Coperture Non esistono limiti di legge al rumore proveniente dall'esterno attraverso le coperture (a meno di assimilarle alle facciate forzandone la definizione). Tuttavia, l'uso sempre più frequente di coperture leggere in legno e l'utilizzo dei sottotetti a fini abitativi impongono un | stono limiti di legge al rumore proveniente dall'esterno attraverso le | coperture | (a meno di assimilarle alle facciate forzandone la definizione). Tutt | Bioedilizia | |
n esistono limiti di legge al rumore proveniente dall'esterno attraverso le coperture (a meno di assimilarle alle facciate forzandone la definizione). Tuttavia, l'uso sempre più frequente di coperture leggere in legno e l'utilizzo dei sottotetti a fini abitativi impongono una certa attenzione anche alla protezione acustica di questa parte importante dell'edificio (si pensi al rumore este | te forzandone la definizione). Tuttavia, l'uso sempre più frequente di | coperture | leggere in legno e l'utilizzo dei sottotetti a fini abitativi impongo | Bioedilizia | |
alla pioggia e alla grandine). Lo scopo può essere tranquillamente raggiunto dotando la copertura di una buona coibentazione termica con materiali efficaci anche contro i rumori. Nel caso di coperture in legno serve anche incrementare la massa, non basta l'isolante. Il tetto è la principale via di fuga del calore durante la stagione invernale e protegge dall'insolazione in quella estiva, | ione termica con materiali efficaci anche contro i rumori. Nel caso di | coperture | in legno serve anche incrementare la massa, non basta l'isolante. Il | Bioedilizia | |
ghero naturale superkompatto Listellatura verticale per ventilazione KoSep.A carta alluminata termoriflettente Listello fermategole Tegole KolVent porta colmo ventilato Esclusivamente nelle coperture in legno, la posa dell'isolante sull'assito deve essere preceduta da uno strato separatore impermeabile traspirante KoSep.C, composto da carta avana di pura cellulosa non clorata. Lo strato | fermategole Tegole KolVent porta colmo ventilato Esclusivamente nelle | coperture | in legno, la posa dell'isolante sull'assito deve essere preceduta da | Bioedilizia | |
Malta in argilla cruda per la posa di piastrelle Aggrappante a base di argilla .3 MALTE PREMISCELATE A BASE DI CALCE IDRAULICA PER MASSETTI E SOTTOFONDI Malta di sottofondo per pendenze di coperture e terrazzi di copertura non calpestabili in conglomerato pronto a base di calce idraulica e perlite espansa granulare. Malta per realizzazione di massetti e sottofondi a rapida asciugatura | RAULICA PER MASSETTI E SOTTOFONDI Malta di sottofondo per pendenze di | coperture | e terrazzi di copertura non calpestabili in conglomerato pronto a bas | Giunta Regionale Toscana | |
o si aggira intorno ai Kg. 500/600 mc. LATERIZI Materiali da costruzione prodotti da impasto di argilla ,sabbia e acqua per la realizzazione di muri portanti non portanti , tramezzature e coperture . Devono essere prodotti con impasti di argille provenienti da cave preferibilmente ubicate in loco, escludendo argille provenienti da scarti di precedenti attività lavorative. La radioattiv | per la realizzazione di muri portanti non portanti , tramezzature e | coperture | . Devono essere prodotti con impasti di argille provenienti da cave pr | Giunta Regionale Toscana | |
le resistenza ma più nodi, tasche di resina ecc.) rispetto a quella "a vista", a meno di esigenze particolari. Principali campi di impiego in bioedilizia: strutture primarie e secondarie di coperture , solai, pareti (abete rosso, abete bianco , larice, douglas, pino, quercia, castagno , etc.). per rivestimento di pavimenti (abete naturale, faggio, larice, rovere, frassino, pino, acero, | i campi di impiego in bioedilizia: strutture primarie e secondarie di | coperture | , solai, pareti (abete rosso, abete bianco , larice, douglas, pino, qu | Giunta Regionale Toscana | |
cero, ontano, pino , faggio, pioppo etc.) di arredamento ed altri tipi di finitura. infissi (abete , larice , pino, etc) LEGNO MASSICCIO La struttura in legno massiccio è tradizionale per coperture e solai, ed è generalmente una delle soluzioni tecniche ottimali sul piano della sostenibilità. Specificare la specie legnosa, la classificazione in base alla resistenza secondo norma UNI | c) LEGNO MASSICCIO La struttura in legno massiccio è tradizionale per | coperture | e solai, ed è generalmente una delle soluzioni tecniche ottimali sul | Giunta Regionale Toscana | |
originarie. Principali campi di impiego in bioedilizia Cavi elettrici Tubi per impianti idrici e di riscaladamento Laminati di vario spessore Canali di gronda Comignoli Rivestimenti e coperture di tetti ; ha la caratteristica di risultare permeabile alle radiazioni cosmiche Leghe di rame per rubinetteria e valvolame ACCIAIO INOX Acciaio con alta percentuale di cromo, sempre supe | aminati di vario spessore Canali di gronda Comignoli Rivestimenti e | coperture | di tetti ; ha la caratteristica di risultare permeabile alle radiazio | Giunta Regionale Toscana | |
.2 GUAINA IN POLIOLEFINE Membrana di lunga durata , sintetica, in poliolefine , armata in velo di vetro, monostrato , riciclabile alla fine del ciclo vitale, utilizzata per impermeabilizzare coperture piane o inclinate. Anche gli scarti di produzione possono essere totalmente riciclati;non emette esalazioni di sostanze tossiche; permeabile al vapore ed impermeabile all'acqua. Principali | ciclabile alla fine del ciclo vitale, utilizzata per impermeabilizzare | coperture | piane o inclinate. Anche gli scarti di produzione possono essere tota | Giunta Regionale Toscana | |
i di sostanze tossiche; permeabile al vapore ed impermeabile all'acqua. Principali campi di impiego in bioedilizia: Come barriera al vento. Come guaina impermeabilizzante e traspirante per coperture piane ed inclinate. .3 MEMBRANA ELASTOPLASTOMERICA IMPERMEABILE E SCHERMANTE DAI CAMPI ELETTROMAGNETICI Membrana elastoplastomerica impermeabile con potere schermante 30/1000 MHz ASTM-ES7-8 | e barriera al vento. Come guaina impermeabilizzante e traspirante per | coperture | piane ed inclinate. .3 MEMBRANA ELASTOPLASTOMERICA IMPERMEABILE E SCH | Giunta Regionale Toscana | |
le pari al 60-90% della radiazione solare. Inoltre, l'ombreggiamento della vegetazione riduce il carico termico entrante negli edifici fino al 50%, abbassando le temperature superficiali. Le coperture tradizionali possono arrivare a temperature anche superiori gli 80°, mentre un tetto a verde fa si che queste temperature non superino i 25° sulla superficie. Per di più, la vegetazione, da | negli edifici fino al 50%, abbassando le temperature superficiali. Le | coperture | tradizionali possono arrivare a temperature anche superiori gli 80°, | Tamassociati | |
olungarne la vita riducendo gli shock termici del manto impermeabile ed i movimenti strutturali dell'edificio. In ultimo, e non meno importante, il green roof migliora l'impatto visivo delle coperture , sia piane che a falde, e può essere pensato come luogo naturale dove alcune specie di piante e animali possono trovare un habitat e svilupparsi in sintonia con l'ambiente. 3 E' chiaro, a | , e non meno importante, il green roof migliora l'impatto visivo delle | coperture | , sia piane che a falde, e può essere pensato come luogo naturale dove | Tamassociati | |
vista tecnico e funzionale che ecologico. Esistono due tipologie di tetto verde definite una a coltivazione estensiva e l'altra a coltivazione intensiva. La prima soluzione è adatta sia per coperture a falde (fino a 30°) che piane. Il substrato terroso è costituito prevalentemente da componenti minerali e ha uno spessore di 10-15 cm sul quale è possibile collocare piante con una lunghez | l'altra a coltivazione intensiva. La prima soluzione è adatta sia per | coperture | a falde (fino a 30°) che piane. Il substrato terroso è costituito pre | Tamassociati | |
esante e si può adattare anche su strutture esistenti. La manutenzione è ridotta e non necessita solitamente di irrigazione addizionale. La seconda tipologia è, invece, applicabile solo alle coperture piane. E' un vero e proprio giardino con prato, piante e alberi. Il substrato terroso ha uno spessore che varia dai 50 agli 80 cm e richiede, ovviamente, una struttura portante che sia in g | one addizionale. La seconda tipologia è, invece, applicabile solo alle | coperture | piane. E' un vero e proprio giardino con prato, piante e alberi. Il s | Tamassociati | |
uzione del paesaggio. Tale associazione ha elaborato la procedura per il test attualmente accettato quale riferimento in Europa sui materiali che devono essere impiegati nella costruzione di coperture continue a verde pensile. Il test F.L.L. rappresenta pertanto attualmente il metodo di prova riconosciuto internazionalmente quale riferimento per la verifica della resistenza di tutti i ma | Europa sui materiali che devono essere impiegati nella costruzione di | coperture | continue a verde pensile. Il test F.L.L. rappresenta pertanto attualm | Tamassociati | |
siano essi membrane sintetiche, guaine bituminose, o guaine sintetiche liquide, all'attacco meccanico delle radici e all'azione biochimica dei microrganismi, applicati specificatamente nelle coperture a giardino pensile. Il test F.L.L. viene eseguito in fioriere campione, con dimensioni e forma standardizzate, realizzate con pareti trasparenti in plexiglas. Tali fioriere vengono impermea | 'azione biochimica dei microrganismi, applicati specificatamente nelle | coperture | a giardino pensile. Il test F.L.L. viene eseguito in fioriere campion | Tamassociati | |
tieri non solo esteticamente ma anche come qualità abitativa. Per quanto riguarda la realizzazione di nuove opere, la copertura mediante interramento risolve brillantemente molti problemi di coperture di garages e di scantinati. Il tetto verde può svolgere anche l'importante funzione di regolare il deflusso delle acque piovane. La progressiva cementificazione del territorio riduce la cap | pertura mediante interramento risolve brillantemente molti problemi di | coperture | di garages e di scantinati. Il tetto verde può svolgere anche l'impor | Index spa | |
ne. La progressiva cementificazione del territorio riduce la capacità di drenaggio delle aree interessate all'inurbamento rendendo troppo rapidamente obsolete le reti fognarie. Destinando le coperture dei nuovi insediamenti edilizi a giardino pensile, che funge da volano idraulico in caso di forti acquazzoni, si evita la tracimazione delle reti fognarie. I tetti verdi hanno anche la funz | o rendendo troppo rapidamente obsolete le reti fognarie. Destinando le | coperture | dei nuovi insediamenti edilizi a giardino pensile, che funge da volan | Index spa | |
trasformazione a verde dei tetti della città. Per la città di Toronto è stato calcolato il Bilancio globale del tetto verde, cioè i potenziali benefici economici complessivi se il 75% delle coperture degli edifici della città, maggiori di 350 m2, fossero destinate a verde. RISPARMIO INIZIALE Il tetto verde e le isole di calore Un altro importante beneficio del tetto verde riguarda la r | erde, cioè i potenziali benefici economici complessivi se il 75% delle | coperture | degli edifici della città, maggiori di 350 m2, fossero destinate a ve | Index spa | |
nutenzione ed irrigazione, che non richieda l'uso di fertilizzanti, pesticidi ed erbicidi SS Credit 6.1: Stormwater Design - Quantity Control Controllo della quantità dell'acqua piovana con coperture a verde e pavimentazioni permeabili, prevedendone la raccolta per usi non potabili (acque grigie) SS Credit 6.2: Stormwater Design - Quality Control Controllo della qualità dell'acqua piov | ign - Quantity Control Controllo della quantità dell'acqua piovana con | coperture | a verde e pavimentazioni permeabili, prevedendone la raccolta per usi | Index spa | |
e e pavimentazioni permeabili, prevedendone la raccolta per usi non potabili (acque grigie) SS Credit 6.2: Stormwater Design - Quality Control Controllo della qualità dell'acqua piovana con coperture a verde e raccolta In vasche di fitodepurazione SS Credit 7.1: Heat Island Effect - Nonroof OPTION 2 Riduzione degli effetti delle isole di calore delle coperture delle aree di parcheggio | esign - Quality Control Controllo della qualità dell'acqua piovana con | coperture | a verde e raccolta In vasche di fitodepurazione SS Credit 7.1: Heat | Index spa | |
ità dell'acqua piovana con coperture a verde e raccolta In vasche di fitodepurazione SS Credit 7.1: Heat Island Effect - Nonroof OPTION 2 Riduzione degli effetti delle isole di calore delle coperture delle aree di parcheggio con coperture a verde SS Credit 7.2: Heat Island Effect - Roof OPTION 2 Riduzione degli effetti delle isole di calore delle coperture degli edifici con giardino pe | - Nonroof OPTION 2 Riduzione degli effetti delle isole di calore delle | coperture | delle aree di parcheggio con coperture a verde SS Credit 7.2: Heat I | Index spa | |
verde e raccolta In vasche di fitodepurazione SS Credit 7.1: Heat Island Effect - Nonroof OPTION 2 Riduzione degli effetti delle isole di calore delle coperture delle aree di parcheggio con coperture a verde SS Credit 7.2: Heat Island Effect - Roof OPTION 2 Riduzione degli effetti delle isole di calore delle coperture degli edifici con giardino pensile estensivo o intensivo 5. Terra d | tti delle isole di calore delle coperture delle aree di parcheggio con | coperture | a verde SS Credit 7.2: Heat Island Effect - Roof OPTION 2 Riduzione | Index spa | |
ti delle isole di calore delle coperture delle aree di parcheggio con coperture a verde SS Credit 7.2: Heat Island Effect - Roof OPTION 2 Riduzione degli effetti delle isole di calore delle coperture degli edifici con giardino pensile estensivo o intensivo 5. Terra di coltura 4. Strato filtrante 3. Strato drenante 2. Impermeabilizzazione antiradice 1. Solaio STRATIGRAFIA 1. Solaio 2 | ct - Roof OPTION 2 Riduzione degli effetti delle isole di calore delle | coperture | degli edifici con giardino pensile estensivo o intensivo 5. Terra di | Index spa | |
ore impermeabile. La resistenza antiradice di DEFEND ANTIRADICE è duratura e non Avvertenza. La norma EN 13707 sulla marcatura CE stabilisce che le membrane per l'impermeabilizzazione della coperture destinate a verde superino il test antiradice conforme la procedura FLL che dal CEN (Comitato Europeo di Normalizzazione) è stata ritenuta adatta a stabilire l'idoneità all'uso delle membra | rcatura CE stabilisce che le membrane per l'impermeabilizzazione della | coperture | destinate a verde superino il test antiradice conforme la procedura F | Index spa | |
e a verde superino il test antiradice conforme la procedura FLL che dal CEN (Comitato Europeo di Normalizzazione) è stata ritenuta adatta a stabilire l'idoneità all'uso delle membrane per le coperture destinate a verde conforme il metodo europeo EN 13948 che prevede l'esposizione alle radici di PYRACANTHA COCCINEA. Il test FLL condotto per 2 anni sulla membrana INDEX additivata con Pheno | a ritenuta adatta a stabilire l'idoneità all'uso delle membrane per le | coperture | destinate a verde conforme il metodo europeo EN 13948 che prevede l'e | Index spa | |
di lupino conforme il metodo DIN 4062 (UNI 8202 p24). Il superamento del test EN 13948 stabilisce che la membrana può essere marcata CE per la destinazione d'uso di membrana impermeabile per coperture a verde e allo stato attuale della conoscenza costituisce il metodo di indagine più recente conosciuto da INDEX e a livello europeo, ciò comunque non esime l'utilizzatore del prodotto a pre | sere marcata CE per la destinazione d'uso di membrana impermeabile per | coperture | a verde e allo stato attuale della conoscenza costituisce il metodo d | Index spa | |
e membrane usate per il rivestimento di superfici dove può proliferare accidentalmente della vegetazione possono essere trattate con l'additivo, vedi il caso degli impalcati stradali e delle coperture sotto ghiaia. Le membrane INDEX con Phenoxy-Fatty Acid Ester sono state approvate ed impiegate dalle ferrovie francesi per l'impermeabilizzazione di m2 della copertura interrata della nuov | trattate con l'additivo, vedi il caso degli impalcati stradali e delle | coperture | sotto ghiaia. Le membrane INDEX con Phenoxy-Fatty Acid Ester sono sta | Index spa | |
DESIVA A FREDDO INNOVATIVA A FIAMMA Barriera vapore posata "a freddo" Barriera vapore posata a fiamma Isolante incollato "a freddo" Isolante incollato a fiamma A Barriera al vapore su coperture di ambienti a bassa umidità (umidità relativa <80%a 20°C) DEFEND aderente a fiamma sotto isolante incollato (1) C SELFTENE BV HE BIADESIVO aderente a freddo sotto isolante incollato (2) | llato "a freddo" Isolante incollato a fiamma A Barriera al vapore su | coperture | di ambienti a bassa umidità (umidità relativa <80%a 20°C) DEFEND ade | Index spa | |
isolante incollato (4) TECTENE BV STRIP EP ALU POL. incollato a fiamma sotto isolante incollato (3) PROMINENT ALU POL. incollato a fiamma sotto isolante incollato (4) Barriera al vapore su coperture di ambienti ad elevata umidità (umidità relativa 80%a 20°C) B DEFEND ALU POLIESTERE (*) per punti a fiamma sotto isolante incollato (1) D SELFTENE BV HE BIAD. ALU POL. aderente a freddo | incollato a fiamma sotto isolante incollato (4) Barriera al vapore su | coperture | di ambienti ad elevata umidità (umidità relativa 80%a 20°C) B DEFEN | Index spa | |
3.65 Capitolato Tecnico TETTI VERDI 7 (segue) bitume distillato polimero che sborda su due lati per consentire la sovrapposizione delle membrane fra elementi contigui. Nelle coperture sono impiegabili i seguenti tipi: ISOBASE PSE 120 ISOBASE PSE GRAPHITE ISOBASE PSE EXTRUDED ISOBASE PUR ISOBASE THERMOPLUS PUR La membrana accoppiata sia a THERMOBASE sia ad ISOBASE sa | sentire la sovrapposizione delle membrane fra elementi contigui. Nelle | coperture | sono impiegabili i seguenti tipi: ISOBASE PSE 120 ISOBASE PSE GRAPH | Index spa | |
di pendenza potrà essere costituito anche da cemento cellulare o calcestruzzi alleggeriti con granuli non minerali purché sufficientemente coesivi da permettere l'adesione delle membrane. Su coperture costituite da pannelli prefabbricati in cemento armato a cavallo delle linee di accostamento dei tegoli verranno incollate a fiamma delle fasce di FLEXTER TESTUDO SPUNBOND POLIESTERE 4 larg | é sufficientemente coesivi da permettere l'adesione delle membrane. Su | coperture | costituite da pannelli prefabbricati in cemento armato a cavallo dell | Index spa | |
DESIVA A FREDDO INNOVATIVA A FIAMMA Barriera vapore posata "a freddo" Barriera vapore posata a fiamma Isolante incollato "a freddo" Isolante incollato a fiamma A Barriera al vapore su coperture di ambienti a bassa umidità (umidità relativa <80%a 20°C) DEFEND aderente a fiamma sotto isolante incollato (1) C SELFTENE BV HE BIADESIVO aderente a freddo sotto isolante incollato (2) | llato "a freddo" Isolante incollato a fiamma A Barriera al vapore su | coperture | di ambienti a bassa umidità (umidità relativa <80%a 20°C) DEFEND ade | Index spa | |
isolante incollato (4) TECTENE BV STRIP EP ALU POL. incollato a fiamma sotto isolante incollato (3) PROMINENT ALU POL. incollato a fiamma sotto isolante incollato (4) Barriera al vapore su coperture di ambienti ad elevata umidità (umidità relativa 80%a 20°C) B DEFEND ALU POLIESTERE (*) per punti a fiamma sotto isolante incollato (1) D SELFTENE BV HE BIAD. ALU POL. aderente a freddo | incollato a fiamma sotto isolante incollato (4) Barriera al vapore su | coperture | di ambienti ad elevata umidità (umidità relativa 80%a 20°C) B DEFEN | Index spa | |
ostante con la faccia superiore già accoppiata ad una membrana bitume distillato polimero che sborda su due lati per consentire la sovrapposizione delle membrane fra elementi contigui. Nelle coperture sono impiegabili i seguenti tipi: ISOBASE PSE 120 ISOBASE PSE GRAPHITE ISOBASE PSE EXTRUDED ISOBASE PUR ISOBASE THERMOPLUS PUR (continua) RESISTENZA TERMICA ISOLANTI TERMICI ACCOPPIAT | sentire la sovrapposizione delle membrane fra elementi contigui. Nelle | coperture | sono impiegabili i seguenti tipi: ISOBASE PSE 120 ISOBASE PSE GRAPH | Index spa | |
da personale adeguatamente addestrato. Capitolato Tecnico TETTI VERDI 19 Isolamento termico THERMOBASE e ISOBASE THERMOBASE è l'isolante termico in rotoli, appositamente studiato per le coperture , basato sull'incollaggio, ad una membrana, di listelli di isolante di varia natura. Le dimensioni dei listelli isolanti sono tali che le variazioni dimensionali degli stessi diventino trasc | ERMOBASE è l'isolante termico in rotoli, appositamente studiato per le | coperture | , basato sull'incollaggio, ad una membrana, di listelli di isolante di | Index spa | |
una lunga tradizione che trova nelle teorie e nelle applicazioni di Le Corbusier un momento fondativo quando in Vers une architecture nel 1923 l'architetto propone l'utilizzo del verde nelle coperture piane quale elemento funzionale ai ni abitativi, ma comprendendone da subito le potenzialità tecniche, dato che l'e etto che si ottiene "è quello di una massa termoregolatrice, (in cui) rad | architecture nel 1923 l'architetto propone l'utilizzo del verde nelle | coperture | piane quale elemento funzionale ai ni abitativi, ma comprendendone da | Università di Venezia | |
atto di tutte le super ci edi cate." Le tecniche per la realizzazione di tetti verdi sono oggi ampiamente di use e le aziende presentano una serie di prodotti adatti a progetti che prevedono coperture di tipo intensivo ed estensivo, applicando quanto recentemente introdotto dalla normativa UNI 11235-2007, Istruzioni per la progettazione, l'esecuzione, il controllo e la manutenzione di co | iende presentano una serie di prodotti adatti a progetti che prevedono | coperture | di tipo intensivo ed estensivo, applicando quanto recentemente introd | Università di Venezia | |
ure di tipo intensivo ed estensivo, applicando quanto recentemente introdotto dalla normativa UNI 11235-2007, Istruzioni per la progettazione, l'esecuzione, il controllo e la manutenzione di coperture a verde. Le schede riportate di seguito presentano alcune tra le proposte in commercio per consentire una prima conoscenza delle opportunità del mercato, rimandando per approfondimenti alle | per la progettazione, l'esecuzione, il controllo e la manutenzione di | coperture | a verde. Le schede riportate di seguito presentano alcune tra le prop | Università di Venezia | |
eresse di natura commerciale. COPERTURA APP DACHGARTEN La APP DACHGARTEN GmbH è un'azienda tedesca che si occupa dello sviluppo, della produzione e della vendita di un proprio sistema per coperture a verde pensile brevettato col nome di DIADEM. Note Anagrafica azienda APP DACHGARTEN Jurastrasse, 21 D-85049 Ingolstandt, Germania Tel.: (+49) 841 370 9496 Fax: (+49) 841 370 9498 Web: | o sviluppo, della produzione e della vendita di un proprio sistema per | coperture | a verde pensile brevettato col nome di DIADEM. Note Anagrafica azie | Università di Venezia | |
1 D-85049 Ingolstandt, Germania Tel.: (+49) 841 370 9496 Fax: (+49) 841 370 9498 Web: , E mail: Realizzazioni Tipologia di prodotto L'azienda tedesca APP propone un singolo sistema per coperture a verde pensile estensivo (Diadem 150) e tre differenti sistemi per realizzare verde pensile intensivo (Diadem 350, Diadem 750, Diadem 1200). Il numero che identifica il nome di ogni prodot | ogia di prodotto L'azienda tedesca APP propone un singolo sistema per | coperture | a verde pensile estensivo (Diadem 150) e tre differenti sistemi per r | Università di Venezia | |
i prodotti il drenaggio e l'accumulo vengono garantiti da pannelli di polistirene stampato delle misure di 195 x 90 x 2,5/4,0/6,0. Soltanto il sistema Diadem 150 permette la realizzazione di coperture inclinate (che possono superare i 20°): l'erosione e il dilavamento del terreno vegetale vengono risolti mediante l'impiego di una rete (JWC-500 Jute Netting) e di una griglia (Geocell), po | 5/4,0/6,0. Soltanto il sistema Diadem 150 permette la realizzazione di | coperture | inclinate (che possono superare i 20°): l'erosione e il dilavamento d | Università di Venezia | |
2 cm a: 1200 Kg/mq a: 80 cm - VLF-200 Filter Fleece - DE-40 Drainage and Reservoir Board - VLS-500 Protective and Reservoir Fleece COPERTURA BAUDER BAUDER si occupa da più di 140 anni di coperture , impermeabilizzazioni e materiali isolanti. Note Anagrafica azienda BAUDER GmbH Korntaler Landstrasse 63 70499 Stuttgart, Germany Tel: +49 (0) 711 880 70 Fax: +49 (0) 711 880 7300 Sito i | voir Fleece COPERTURA BAUDER BAUDER si occupa da più di 140 anni di | coperture | , impermeabilizzazioni e materiali isolanti. Note Anagrafica azienda | Università di Venezia | |
tuttgart, Germany Tel: +49 (0) 711 880 70 Fax: +49 (0) 711 880 7300 Sito internet: E mail: stuttgart@ Realizzazioni Tipologia di prodotto L'azienda tedesca BAUDER fornisce sei sistemi di coperture a verde pensile estensivo ("SDF mat", "drainage and storage element n20", "water storage panel", "mineral drain", "load bearing capacity","planting system for trapezoidal sheet roofs"," lar | ipologia di prodotto L'azienda tedesca BAUDER fornisce sei sistemi di | coperture | a verde pensile estensivo ("SDF mat", "drainage and storage element n | Università di Venezia | |
mq da: 37,1 cm a: 125,5 Kg/mq a: 13 cm a: 525 Kg/mq a: 57,1 cm COPERTURA CLIMAGRUEN CLIMAGRÜN è un azienda italiana che opera su tutto il territorio Note nazionale commercializzando solo coperture a verde pensile. Anagrafica azienda CLIMAGRÜN Via della vigna, 41/42 39100, Bolzano, Italia Tel.: (+39) 0471 913 832 Fax: (+39) 0471 050 722 Sito internet: E mail: info@ Realizzazioni | che opera su tutto il territorio Note nazionale commercializzando solo | coperture | a verde pensile. Anagrafica azienda CLIMAGRÜN Via della vigna, 41/4 | Università di Venezia | |
rnet: E mail: info@ Realizzazioni Tipologia di prodotto CLIMAGRÜN è concessionaria esclusiva per l'Italia dell'azienda tedesca FLORDEPOT international. L'azienda fornisce otto sistemi di coperture a verde pensile estensivo (Standard 1, Standard 2, Standard 3, Ritenzione, Leggero, Economico, Tetto Spiovente 10° - 15°, Tetto Spiovente 15° - 45°) e due a verde pensile intensivo (Tetto G | da tedesca FLORDEPOT international. L'azienda fornisce otto sistemi di | coperture | a verde pensile estensivo (Standard 1, Standard 2, Standard 3, Ritenz | Università di Venezia | |
a Tel.: (+39) 0421 51864 Fax: (+39) 0421 334491 Sito internet: E mail: daku@ Realizzazioni Tipologia di prodotto DAKU è proprietaria di un proprio sistema che consta di due soluzioni per coperture a verde pensile estensivo ("DAKU verde estensivo", "DAKU tetti inclinati estensivi") e tre per coperture a verde pensile intensivo ("DAKU verde intensivo leggero", "DAKU verde intensivo pes | U è proprietaria di un proprio sistema che consta di due soluzioni per | coperture | a verde pensile estensivo ("DAKU verde estensivo", "DAKU tetti inclin | Università di Venezia | |
i prodotto DAKU è proprietaria di un proprio sistema che consta di due soluzioni per coperture a verde pensile estensivo ("DAKU verde estensivo", "DAKU tetti inclinati estensivi") e tre per coperture a verde pensile intensivo ("DAKU verde intensivo leggero", "DAKU verde intensivo pesante", "DAKU tetti inclinati intensivi leggeri"). La stratigrafia del sistema è generalmente di tre tipi | o ("DAKU verde estensivo", "DAKU tetti inclinati estensivi") e tre per | coperture | a verde pensile intensivo ("DAKU verde intensivo leggero", "DAKU verd | Università di Venezia | |
LT easy green" vengono posati sul tetto: si integrano e sfruttano il sistema di impermeabilizzazione e gestione delle acque reflue già esistente. Il sistema estensivo può essere impiegato in coperture inclinate fino a 30°; la pendenza massima che si può raggiungere nel caso di sistema intensivo è di 20°. I moduli "LIVING WALL" (di dimensione 50 x 60 x 6,5 cm) consentono di inverdire pare | que reflue già esistente. Il sistema estensivo può essere impiegato in | coperture | inclinate fino a 30°; la pendenza massima che si può raggiungere nel | Università di Venezia | |
/mq da: 4,45 cm da: 146 Kg/mq da: - cm a: 73 Kg/mq a: - cm a: 244 Kg/mq a: 100 cm COPERTURA PARETE G - SKY Eco Innovations Inc. (dba "Green Roof Tops") è un'azienda che Note si occupa di coperture a verde pensile e pareti verdi. Il suo brevetto è registrato con il nome di G-SKY, green roofs and wall. Anagrafica azienda G-Sky Garden Roof and Walls 508-1001 Homer St., Vancouver, BC. | ations Inc. (dba "Green Roof Tops") è un'azienda che Note si occupa di | coperture | a verde pensile e pareti verdi. Il suo brevetto è registrato con il n | Università di Venezia | |
couver, BC. (Canada) V6B 1M9 Tel.: (604) 708-0611 Fax: (604) 357-1315 Sito internet: , E mail: info@ Realizzazioni Tipologia di prodotto L'azienda americana G-Sky fornisce due sistemi per coperture a verde pensile: il sistema estensivo "G-SKY Extensive Green Roof" e quello intensivo "Sky Garden Green Roof System". La stratigrafia tipo per tutti i tipi di sistemi è composta da: 1) 2) 3 | pologia di prodotto L'azienda americana G-Sky fornisce due sistemi per | coperture | a verde pensile: il sistema estensivo "G-SKY Extensive Green Roof" e | Università di Venezia | |
g/mq a: - cm COPERTURA NOPHADRAIN NOPHADRAIN è un'azienda olandese che dal 1994 si occupa Note di sistemi di drenaggio. Produce una linea propria di prodotti per l'ingegneria ambientale e coperture in genere. Anagrafica azienda Nophadrain BV, a Nopha Group Company P.O. Box 3016 6460 HA Kerkrade, The Netherlands Tel: +31 45 535 50 30 Fax: +31 45 535 39 30 Sito internet: E mail: info | o. Produce una linea propria di prodotti per l'ingegneria ambientale e | coperture | in genere. Anagrafica azienda Nophadrain BV, a Nopha Group Company | Università di Venezia | |
11 10043, Orbassano (To), Italia Tel.: (+39) 011 901 7517 Fax: (+39) 011 901 7517 Sito internet: E mail: optigrun@ Realizzazioni Tipologia di prodotto Optigun fornisce quattro sistemi di coperture a verde pensile estensivo ("Tetto economico"," Tetto leggero", "Tetto naturale", "Tetto inclinato") e uno a verde pensile intensivo ("Tetto giardino"). La stratigrafia di base per tutti i t | lizzazioni Tipologia di prodotto Optigun fornisce quattro sistemi di | coperture | a verde pensile estensivo ("Tetto economico"," Tetto leggero", "Tetto | Università di Venezia | |
a: 25 cm a: 180 Kg/mq a: 15 cm a: 450 Kg/mq a: 35 cm Giardino pensile con vegetazione intensiva COPERTURA PERLITE Note La divisione "Ambiente" di PERLITE ITALIANA produce un sistema per coperture a verde pensile brevettato. L'azienda opera dal 1951 sul mercato della perlite espansa. Fornisce materiale e tecnologie sia per l'edilizia che per il settore agricolo. Realizzazioni Anagra | ote La divisione "Ambiente" di PERLITE ITALIANA produce un sistema per | coperture | a verde pensile brevettato. L'azienda opera dal 1951 sul mercato dell | Università di Venezia | |
Via Torino, 34 34123, Trieste, italia Tel.: (+39) 040 318 6611 Fax: (+39) 040 318 6666 Sito internet: E mail: seic@ Realizzazioni Tipologia di prodotto SEIC fornisce quattro sistemi di coperture a verde pensile estensivo ("a Sedum"," a Perenni", "Composito", "Inclinato") e sei a verde pensile intensivo ("Leggero", "Leggero" "Inclinato","Leggero Prato in fiore", "Giardino Pensile"," | Realizzazioni Tipologia di prodotto SEIC fornisce quattro sistemi di | coperture | a verde pensile estensivo ("a Sedum"," a Perenni", "Composito", "Incl | Università di Venezia | |
"Inclinato") e sei a verde pensile intensivo ("Leggero", "Leggero" "Inclinato","Leggero Prato in fiore", "Giardino Pensile","Robusto", "Carrabile"). La stratigrafia tipo per tutti i tipi di coperture a verde pensile è composta da: 1) membrana impermeabile antiradice 2) strato di protezione e di accumulo ZINCO (SSM 45, ISM 50) 3) strato drenante e di accumulo ZINCO Floradrain (FD 25-E, F | ile","Robusto", "Carrabile"). La stratigrafia tipo per tutti i tipi di | coperture | a verde pensile è composta da: 1) membrana impermeabile antiradice 2) | Università di Venezia | |
ve negli anni '70 si è sviluppato l'interesse per il risparmio energetico. Con l'aumento di popolarità di queste tematiche, anche nell'Italia settentrionale è andato aumentando l'utilizzo di coperture verdi a partire dalla fine degli anni '90, a seguito di un intenso lavoro di informazione e di veri Istruzioni per la corretta progettazione di coperture verdi fica sul campo dei vantaggi | he, anche nell'Italia settentrionale è andato aumentando l'utilizzo di | coperture | verdi a partire dalla fine degli anni '90, a seguito di un intenso la | Bioarchitettura | |
le è andato aumentando l'utilizzo di coperture verdi a partire dalla fine degli anni '90, a seguito di un intenso lavoro di informazione e di veri Istruzioni per la corretta progettazione di coperture verdi fica sul campo dei vantaggi apportati all'ecosistema urbano, fino a sfociare con la recente normativa UNI 11235 "Istruzioni per la progettazione, l'esecuzione, il controllo e la manu | di informazione e di veri Istruzioni per la corretta progettazione di | coperture | verdi fica sul campo dei vantaggi apportati all'ecosistema urbano, f | Bioarchitettura | |
a sul campo dei vantaggi apportati all'ecosistema urbano, fino a sfociare con la recente normativa UNI 11235 "Istruzioni per la progettazione, l'esecuzione, il controllo e la manutenzione di coperture a verde. A scapito dei piccoli accorgimenti strutturali da apportare nella progettazione di una copertura verde, i vantaggi che se ne traggono sono molteplici. Oltre agli aspetti estetici p | per la progettazione, l'esecuzione, il controllo e la manutenzione di | coperture | a verde. A scapito dei piccoli accorgimenti strutturali da apportare | Bioarchitettura | |
opertura verde, i vantaggi che se ne traggono sono molteplici. Oltre agli aspetti estetici paesaggistici che influenzano positivamente il comfort abitativo e l'ambiente urbano, rinverdire le coperture permette di ricavare spazi per attività all'aperto in aree normalmente poco sfruttate, valorizzando gli edifici e migliorando le prestazioni termoclimatiche interne. È infatti evidente a tu | positivamente il comfort abitativo e l'ambiente urbano, rinverdire le | coperture | permette di ricavare spazi per attività all'aperto in aree normalment | Bioarchitettura | |
elischi egizi che adesso ornano la Piazza del Quirinale. Nella pagina accanto, passeggiata nel verde sulla copertura dell'Università di Arte e Cultura a Shizuoka (Giappone). La storia delle coperture verdi ha origini molto lontane, direttamente collegate alla nascita delle prime grandi civiltà. Tralasciando l'esempio più noto dei giardini pensili di Babilonia del 600 a.C., la cui reale | l'Università di Arte e Cultura a Shizuoka (Giappone). La storia delle | coperture | verdi ha origini molto lontane, direttamente collegate alla nascita d | Bioarchitettura | |
li storici, è comunque certo che la storia dei giardini pensili abbia una forte radice presso le civiltà orientali del X e IX secolo a.C. Contrariamente a quanto possa sembrare, in Italia le coperture verdi vantano una tradizione di lunga data, come dimostrano i ritrovamenti archeologici degli abitati etruschi del 400 a.C., o gli edifici di origine romana come il mausoleo di Augusto o Ca | e IX secolo a.C. Contrariamente a quanto possa sembrare, in Italia le | coperture | verdi vantano una tradizione di lunga data, come dimostrano i ritrova | Bioarchitettura | |
te una notevole mitigazione degli stress termici: in inverno, con temperature esterne di -10°, la copertura si attesta attorno ai -2°, mentre in estate si mantiene a 30° contro gli 80° delle coperture terrazzate tradizionali. Il tutto si traduce in un miglioramento dell'efficienza energetica dell'edificio e un alto livello di protezione degli strati impermeabili dagli stress dovuti agli | ttorno ai -2°, mentre in estate si mantiene a 30° contro gli 80° delle | coperture | terrazzate tradizionali. Il tutto si traduce in un miglioramento dell | Bioarchitettura | |
to per i primi due anni (infestanti e innaffiature); - bassa biodiversità o concorrenza intraspecifica delle piantagioni, con conseguente copertura a chiazze. La produzione commerciale delle coperture verdi consente ormai di mettere al riparo dalla maggior parte di queste problematiche progettuali e realizzative, per ottenere coperture verdi affidabili e di qualità. Specie Echium vulgar | , con conseguente copertura a chiazze. La produzione commerciale delle | coperture | verdi consente ormai di mettere al riparo dalla maggior parte di ques | Bioarchitettura | |
copertura a chiazze. La produzione commerciale delle coperture verdi consente ormai di mettere al riparo dalla maggior parte di queste problematiche progettuali e realizzative, per ottenere coperture verdi affidabili e di qualità. Specie Echium vulgare Euphorbia cyparissias Helianthemum nummularium Hieracium pilosella Origanum vulgare Potentilla verna Prunella grandiflora Thymus capita | parte di queste problematiche progettuali e realizzative, per ottenere | coperture | verdi affidabili e di qualità. Specie Echium vulgare Euphorbia cypar | Bioarchitettura | |
con vetrate - Calcolo della trasmittanza solare e luminosa - Parte 2: Metodo di calcolo dettagliato UNI 11235 Istruzioni per la progettazione, l'esecuzione, il controllo e la manutenzione di coperture a verde. NORME PER LA VENTILAZIONE UNI 10339 Impianti aeraulici a fini di benessere Generalità, classificazione e requisiti - Regole per la richiesta d'offerta, l'offerta, l'ordine e la | per la progettazione, l'esecuzione, il controllo e la manutenzione di | coperture | a verde. NORME PER LA VENTILAZIONE UNI 10339 Impianti aeraulici a fi | ENEA | |
menti inseriti nei Regolamenti edilizi dei comuni. Incoraggiati senza dubbio dall'entrata in vigore della norma Uni 11235 che ha definito precisi parametri di progetto per l'esecuzione delle coperture a verde. Importante in quest'ottica anche il ruolo dell'Aivep Associazione italiana verde pensile che ha in questi anni lavorato alla stesura della norma e ha promosso la cultura tecnic | 5 che ha definito precisi parametri di progetto per l'esecuzione delle | coperture | a verde. Importante in quest'ottica anche il ruolo dell'Aivep Assoc | Edilizia Specializzata | |
ndard tipici dei paesi nord europei dove questa soluzione è molto più diffusa. Harpo La normativa La UNI 11235 definisce le regole di progettazione, esecuzione, manutenzione e controllo di coperture a verde, con elemento di tenuta realizzato con membrane bituminose, in poliolefine o in polivinilcloruro, in funzione delle particolari situazioni di destinazione d'uso, di contesto climati | ce le regole di progettazione, esecuzione, manutenzione e controllo di | coperture | a verde, con elemento di tenuta realizzato con membrane bituminose, i | Edilizia Specializzata | |
sieme ai requisiti e al relativo metodo di prova. La norma fornisce anche gli spessori minimi dello strato colturale da utilizzare in base al tipo di vegetazione, e una classificazione delle coperture a verde secondo diversi parametri: la fruibilità della copertura, la pendenza superficiale, la manutenzione del sistema verde, il controllo delle condizioni ambientali interne, la mitigazio | utilizzare in base al tipo di vegetazione, e una classificazione delle | coperture | a verde secondo diversi parametri: la fruibilità della copertura, la | Edilizia Specializzata | |
pertura di una autorimessa interrata dove è presente un giardino: si tratta, dal punto di vista funzionale, di un semplice esempio di copertura a verde. Purtroppo la quasi totalità di queste coperture non sono invece progettate dal punto di vista tecnologico come coperture a verde. Molti dei lettori avranno anche visto che dopo poco tempo le specie vegetali messe a dimora sono deperite. | ce esempio di copertura a verde. Purtroppo la quasi totalità di queste | coperture | non sono invece progettate dal punto di vista tecnologico come copert | Edilizia Specializzata | |
ta, dal punto di vista funzionale, di un semplice esempio di copertura a verde. Purtroppo la quasi totalità di queste coperture non sono invece progettate dal punto di vista tecnologico come coperture a verde. Molti dei lettori avranno anche visto che dopo poco tempo le specie vegetali messe a dimora sono deperite. Non potendo, trattandosi di un articolo, fornire tutto l'insieme delle in | perture non sono invece progettate dal punto di vista tecnologico come | coperture | a verde. Molti dei lettori avranno anche visto che dopo poco tempo le | Edilizia Specializzata | |
in termini di controllo dei flussi energetici ed idrici in quanto definisce le condizioni al contorno all'interno delle quali deve funzionare l'edificio. Due sono le principali tipologie: le coperture a verde estensivo e le coperture a verde intensivo. La differenza sostanziale è costituita dal livello di manutenzione necessaria. Nel primo caso il livello di manutenzione necessario sarà | quali deve funzionare l'edificio. Due sono le principali tipologie: le | coperture | a verde estensivo e le coperture a verde intensivo. La differenza sos | Edilizia Specializzata | |
i energetici ed idrici in quanto definisce le condizioni al contorno all'interno delle quali deve funzionare l'edificio. Due sono le principali tipologie: le coperture a verde estensivo e le coperture a verde intensivo. La differenza sostanziale è costituita dal livello di manutenzione necessaria. Nel primo caso il livello di manutenzione necessario sarà ridotto a pochi interventi annual | Due sono le principali tipologie: le coperture a verde estensivo e le | coperture | a verde intensivo. La differenza sostanziale è costituita dal livello | Edilizia Specializzata | |
o tradizionale con struttura in C.A. e acciaio, tetto in legno lamellare e tamponature esterne composte da laterizi Wienerberger sistema Porotherm Bio Plan più cappotto in fibra di legno. Le coperture sono provviste di giardino pensile irrigato attraverso il recupero dell'acqua piovana che serve anche per i wc. L'edificio è riscaldato/raffrescato da un impianto geotermico ed è previsto u | erberger sistema Porotherm Bio Plan più cappotto in fibra di legno. Le | coperture | sono provviste di giardino pensile irrigato attraverso il recupero de | Studio SAN | |
o, in cui fare vita all'aperto; un tetto piano esposto alle intemperie si trasforma in un prato fiorito per una passeggiata in mezzo al verde. Vediamo quali sono le tecniche d'impianto delle coperture a verde, i particolari costruttivi e l'analisi dei costi. I L'uomo, attraverso l'osservazione della natura e lo sfruttamento della propria intelligenza, ha elaborato le più appropriate tec | ata in mezzo al verde. Vediamo quali sono le tecniche d'impianto delle | coperture | a verde, i particolari costruttivi e l'analisi dei costi. I L'uomo, | Il Sole 24 Ore | |
pensile possono essere computate ai fini del rapporto "aree a verde/volume costruito". I Tipologie Copertura estensiva È quella utilizzata per il semplice inerbimento o "messa a verde" di coperture , generalmente di ampie dimensioni. Le colture previste sono erbacee, di altezza limitata (5/20 cm), con modesto sviluppo radicale. Ha ridotti costi di impianto, peso limitato e si presta pe | a È quella utilizzata per il semplice inerbimento o "messa a verde" di | coperture | , generalmente di ampie dimensioni. Le colture previste sono erbacee, | Il Sole 24 Ore | |
di separazione del giardino fino ad almeno 15 cm al di sopra dello strato di coltura. Si dovranno rispettare tutte le normali avvertenze e precauzioni per i lavori di impermeabilizzazione di coperture piane. FIGURA 1 I Voci di capitolato Strato di coltura Strato di coltura composto per il 50% in volume da una miscela di torba bruna e torba bionda fibrosa in parti uguali e, per il riman | rmali avvertenze e precauzioni per i lavori di impermeabilizzazione di | coperture | piane. FIGURA 1 I Voci di capitolato Strato di coltura Strato di co | Il Sole 24 Ore | |
guito la demolizione vera e propria, che dovrà essere condotta secondo sequenze adeguatamente pianificate, attraverso: rimozione delle parti mobili esterne come le impermeabilizzazioni e le coperture e tutti i materiali classificabili come pericolosi partendo dall'alto; rimozione degli impianti elettrici, di riscaldamento e delle installazioni sanitarie; rimozione di finestre, porte e | rimozione delle parti mobili esterne come le impermeabilizzazioni e le | coperture | e tutti i materiali classificabili come pericolosi partendo dall'alto | Istituto Nazionale Bioarchitettura | |
di 0,5. 2. Metodo di verifica progettuale Relazione tecnica e planimetriE di progetto che illustrino le caratteristiche delle aree a verde e le scelte tecnologiche che tendano a favorire le coperture calpestabili permeabili. 3. Metodi di verifica a lavori ultimati Verifica conformità al progetto presentato. PESO DEL REQUISITO AREA VALUTAZIONE LIVELLO PRESTAZIONALE Per usi tipo A) deve g | delle aree a verde e le scelte tecnologiche che tendano a favorire le | coperture | calpestabili permeabili. 3. Metodi di verifica a lavori ultimati Veri | Istituto Nazionale Bioarchitettura | |
riutilizzo delle acque reflue. DIN 1989 - Impianti per l'utilizzo dell'acqua piovana. UNI 11235: 2007- La norma definisce i criteri di progettazione, esecuzione, controllo e manutenzione di coperture continue a verde, in funzione delle particolari situazioni di contesto climatico, di contesto edilizio e di destinazione d impiego. certificazione energetico ambientale 38 V.2012 Codice | ce i criteri di progettazione, esecuzione, controllo e manutenzione di | coperture | continue a verde, in funzione delle particolari situazioni di contest | Istituto Nazionale Bioarchitettura | |
gativi o superiori a 100. Più l'indice è alto più la superficie esposta all'irraggiamento solare rimarrà "fresca" (ovvero avrà un basso innalzamento di temperatura). Valori Limite SRI per le coperture Requisito Effetto isola di calore Esigenza da soddisfare: Garantire che gli spazi esterni abbiano condizioni di comfort termico accettabile durante il periodo estivo Indicatore di presta | o avrà un basso innalzamento di temperatura). Valori Limite SRI per le | coperture | Requisito Effetto isola di calore Esigenza da soddisfare: Garantir | Istituto Nazionale Bioarchitettura | |
K) U (W/m K) A 0,85 0,72 0,62 B 0,64 0,54 0,48 C 0.57 0.46 0.40 D 0,50 0,40 0,36 E 0,46 0,37 0,34 F 0,44 0,35 0,33 3. Trasmittanza termica delle strutture opache orizzontali o inclinate 3.1 Coperture Tabella 3.1 Valori limite della trasmittanza termica U delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura espressa in W/m2K Dall' 1 gennaio 2010 Dall' 1 gennaio 2008 Dall' 1 gennai | rasmittanza termica delle strutture opache orizzontali o inclinate 3.1 | Coperture | Tabella 3.1 Valori limite della trasmittanza termica U delle struttur | Ministero dello Sviluppo economico | |
ra c), numero 1, consistenti in opere che prevedono, a titolo esemplificativo e non esaustivo, rifacimento di pareti esterne, di intonaci esterni, del tetto o dell'impermeabilizzazione delle coperture , si applica quanto previsto ai punti seguenti; a) Per tutte le categorie di edifici, così come classificati in base alla destinazione d'uso all'articolo 3 del decreto del Presidente della R | erne, di intonaci esterni, del tetto o dell'impermeabilizzazione delle | coperture | , si applica quanto previsto ai punti seguenti; a) Per tutte le catego | Ministero dello Sviluppo economico | |
re il flusso termico che la attraversa nell'arco delle 24 ore, definita e determinata secondo la norma UNI EN ISO 13786:2008 e successivi aggiornamenti. 5. Coperture a verde, si intendono le coperture continue dotate di un sistema che utilizza specie vegetali in grado di adattarsi e svilupparsi nelle condizioni ambientali caratteristiche della copertura di un edificio. Tali coperture son | 2008 e successivi aggiornamenti. 5. Coperture a verde, si intendono le | coperture | continue dotate di un sistema che utilizza specie vegetali in grado d | ENEA | |
o le coperture continue dotate di un sistema che utilizza specie vegetali in grado di adattarsi e svilupparsi nelle condizioni ambientali caratteristiche della copertura di un edificio. Tali coperture sono realizzate tramite un sistema strutturale che prevede in particolare uno strato colturale opportuno sul quale radificano associazioni di specie vegetali, con minimi interventi di manut | izioni ambientali caratteristiche della copertura di un edificio. Tali | coperture | sono realizzate tramite un sistema strutturale che prevede in partico | ENEA | |
to legislativo, consistenti in opere che prevedono, a titolo esemplificativo e non esaustivo, rifacimento di pareti esterne, di intonaci esterni, del tetto o dell'impermeabilizzazione delle coperture , si applica quanto previsto alle lettere seguenti: a) per tutte le categorie di edifici, cosi' come classificati in base alla destinazione d'uso all'articolo 3 del decreto del Presidente de | erne, di intonaci esterni, del tetto o dell'impermeabilizzazione delle | coperture | , si applica quanto previsto alle lettere seguenti: a) per tutte le ca | ENEA | |
iale o trasmittanza termica periodica delle pareti opache previsti alla lettera b), possono essere raggiunti, in alternativa, con l'utilizzo di tecniche e materiali, anche innovativi, ovvero coperture a verde, che permettano di contenere le oscillazioni della temperatura degli ambienti in funzione dell'andamento dell'irraggiamento solare. In tale caso deve essere prodotta una adeguata do | tiva, con l'utilizzo di tecniche e materiali, anche innovativi, ovvero | coperture | a verde, che permettano di contenere le oscillazioni della temperatur | ENEA | |
ell'involucro riscaldato: vengono incluse nel calcolo della superficie lorda riscaldata ad ogni piano. Si considera la proiezione della loro superficie in pianta. Sottotetti climatizzati con coperture inclinate: l'area considerata per il calcolo della superficie lorda riscaldata è quella che ha un'altezza utile netta 1,5 m misurata all'intradosso del tetto. (climatizzato: con emissione | roiezione della loro superficie in pianta. Sottotetti climatizzati con | coperture | inclinate: l'area considerata per il calcolo della superficie lorda r | CasaClima | |
Obiettivo comfort . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 L'isolamento dell'involucro edilizio Pareti perimetrali Il sistema a cappotto Il cappotto BioVerd Cappotto interno e insufflaggio Coperture Pareti divisorie Sottofondi Ponti termici 1. Quadro legislativo 1. Quadro legislativo Dalla Legge 10/1991 alla Certificazione Energetica: un percorso lungo 15 anni All'inizio degli anni N | sistema a cappotto Il cappotto BioVerd Cappotto interno e insufflaggio | Coperture | Pareti divisorie Sottofondi Ponti termici 1. Quadro legislativo 1. | Bioedilizia | |
008 Valori limite della tasmittanza termica U espressa in W/m2K Zona Climatica A B C D E F Strutture opache verticali 0.72 0.54 0.46 0.40 0.37 0.35 Strutture opache orizzontali o inclinate Coperture Pavimenti (*) 0.42 0.74 0.42 0.55 0.42 0.49 0.35 0.41 0.32 0.38 0.31 0.36 Finestre comprensive di infissi 5.0 3.6 3.0 2.8 2.5 2.2 2. Valori applicabili dal 1 Gennaio 2010 Valori limite de | .72 0.54 0.46 0.40 0.37 0.35 Strutture opache orizzontali o inclinate | Coperture | Pavimenti (*) 0.42 0.74 0.42 0.55 0.42 0.49 0.35 0.41 0.32 0.38 0.31 | Bioedilizia | |
010 Valori limite della tasmittanza termica U espressa in W/m2K Zona Climatica A B C D E F Strutture opache verticali 0.62 0.48 0.40 0.36 0.34 0.33 Strutture opache orizzontali o inclinate Coperture Pavimenti (*) 0.38 0.65 0.38 0.49 0.38 0.42 0.32 0.36 0.30 0.33 0.29 0.32 Finestre comprensive di infissi 4.6 3.0 2.6 2.4 2.2 2.0 (*) Pavimenti verso locali non riscaldati o verso l'ester | .62 0.48 0.40 0.36 0.34 0.33 Strutture opache orizzontali o inclinate | Coperture | Pavimenti (*) 0.38 0.65 0.38 0.49 0.38 0.42 0.32 0.36 0.30 0.33 0.29 | Bioedilizia | |
ali Valori limite della tasmittanza termica U espressa in W/m2K Zona Climatica A B C D E F Strutture opache verticali 0.62 0.48 0.40 0.36 0.34 0.33 Strutture opache orizzontali o inclinate Coperture Pavimenti (*) 0.38 0.65 0.38 0.49 0.38 0.42 0.32 0.36 0.30 0.33 0.29 0.32 Finestre comprensive di infissi 4.6 3.0 2.6 2.4 2.2 2.0 (*) Pavimenti verso locali non riscaldati o verso l'ester | .62 0.48 0.40 0.36 0.34 0.33 Strutture opache orizzontali o inclinate | Coperture | Pavimenti (*) 0.38 0.65 0.38 0.49 0.38 0.42 0.32 0.36 0.30 0.33 0.29 | Bioedilizia | |
ali Valori limite della tasmittanza termica U espressa in W/m2K Zona Climatica A B C D E F Strutture opache verticali 0.56 0.43 0.36 0.30 0.28 0.27 Strutture opache orizzontali o inclinate Coperture Pavimenti (*) 0.34 0.59 0.34 0.44 0.34 0.38 0.28 0.30 0.24 0.27 0.23 0.26 Finestre comprensive di infissi 3.9 2.6 2.1 2.0 1.6 1.4 (*) Pavimenti verso locali non riscaldati o verso l'ester | .56 0.43 0.36 0.30 0.28 0.27 Strutture opache orizzontali o inclinate | Coperture | Pavimenti (*) 0.34 0.59 0.34 0.44 0.34 0.38 0.28 0.30 0.24 0.27 0.23 | Bioedilizia | |
misura massima di 20 centimetri per il maggiore spessore delle pareti esterne, nonché alle altezze massime degli edifici, nella misura massima di 25 centimetri, per il maggior spessore delle coperture . La deroga può essere esercitata nella misura massima da entrambi gli edifici confinanti. 3. Il processo di certificazione energetica Finalità Certificare il rendimento energetico di un ed | , nella misura massima di 25 centimetri, per il maggior spessore delle | coperture | . La deroga può essere esercitata nella misura massima da entrambi gli | Bioedilizia | |
ssa da poche decine di minuti a diverse ore. Il ritardare (ed attenuare) l'onda termica nel passaggio da ambiente esterno ad ambiente interno è fondamentale, specie in estate e su facciate o coperture soleggiate, ove la temperatura superficiale può raggiungere i 70/80°C: se lo sfasamento termico è tale da spostare il massimo di temperatura interna (attenuato quanto più possibile) ad orar | o ad ambiente interno è fondamentale, specie in estate e su facciate o | coperture | soleggiate, ove la temperatura superficiale può raggiungere i 70/80°C | Bioedilizia | |
io igrometrico. L'isolamento dell'involucro edilizio Pareti perimetrali Per l'isolamento delle strutture di tamponamento esterne esistono molte combinazioni possibili (lo stesso vale per le coperture e le partizioni orizzontali), tutte però devono prevedere la presenza di un importante strato di materiale isolante, anche nel caso in cui si utilizzino tecnologie costruttive di nuovo tipo | o esterne esistono molte combinazioni possibili (lo stesso vale per le | coperture | e le partizioni orizzontali), tutte però devono prevedere la presenza | Bioedilizia | |
ica di riferimento. Sorvolando sul fatto che le tabelle in questione sono state sostituite da quelle contenute nel recente Decreto Ministeriale 18 marzo 2008 perché erano errate (i valori di coperture e pavimenti erano riportati invertiti), la norma sottolinea l'importanza dell'isolamento dei solai ai fini della prestazione energetica dell'edificio. Una sottolineatura che ben si accompag | te Decreto Ministeriale 18 marzo 2008 perché erano errate (i valori di | coperture | e pavimenti erano riportati invertiti), la norma sottolinea l'importa | Bioedilizia | |
15% del peso (certificato n° TUVIT - LMR - 0004) 3 TETTI BIOEcOLOGIcI AD ELEVATE PRESTAZIONI Il tetto svolge un ruolo fondamentale nella protezione dell'edificio. Una progettazione delle coperture leggere che tenga conto solo del limite di legge per la trasmittanza termica periodica non garantisce un elevato comfort in caso di sottotetti abitati. Su gran parte del territorio italian | o fondamentale nella protezione dell'edificio. Una progettazione delle | coperture | leggere che tenga conto solo del limite di legge per la trasmittanza | Celenit | |
o 25 mm. Successivamente si inchioda o si aggraffa la parte superiore del rotolo, entro la linea tratteggiata prima della sovrapposizione, di almeno 15 cm, del rotolo successivo. Nel caso di coperture con una pendenza inferiore ai 22° si consiglia di mantenere almeno 20 cm di sovrapposizione tra i rotoli. Il fissaggio definitivo della guaina viene effettuato con l'applicazione dei listel | a sovrapposizione, di almeno 15 cm, del rotolo successivo. Nel caso di | coperture | con una pendenza inferiore ai 22° si consiglia di mantenere almeno 20 | Celenit | |
COPERTURE VERDI DI PALAZZO LOMBARDIA ACER © IL VERDE EDITORIALE MILANO Funzioni ai vertici Un sistema di parterre a verde pensile, che unito a un muro vegetale ha un ruolo non solo decorativo nel p | ESTRATTO DA PROGETTAZIONE LE | COPERTURE | VERDI DI PALAZZO LOMBARDIA ACER © IL VERDE EDITORIALE MILANO Funzio | Il verde editoriale | |
distanza dal Grattacielo Pirelli, sul margine del quartiere direzionale e residenziale tra la Stazione Garibaldi e l'area ex-Varesine, a insaputa di molti, ospita del verde pensile sulle sue coperture . Gli architetti progettisti del palazzo sono Paolo Caputo, titolare dello studio milanese Caputo Partnership, e Henry Cobb, di Pei Cobb Freed & Partners di New York, vincitori del concorso | a ex-Varesine, a insaputa di molti, ospita del verde pensile sulle sue | coperture | . Gli architetti progettisti del palazzo sono Paolo Caputo, titolare d | Il verde editoriale | |
ry Cobb, di Pei Cobb Freed & Partners di New York, vincitori del concorso bandito nel 2003 dalla Regione e affiancati dall'architetto Franco Giorgetta nella progettazione paesaggistica delle coperture verdi, della piazza coperta e degli altri spazi aperti al piede del palazzo, oltre che del totale rifacimento dell'adiacente viale Francesco Restelli. Tra gli obiettivi del progetto si rico | ll'architetto Franco Giorgetta nella progettazione paesaggistica delle | coperture | verdi, della piazza coperta e degli altri spazi aperti al piede del p | Il verde editoriale | |
i dimensioni ridotte, in pieno ambito urbano. Il complesso edilizio è costituito da un doppio edificio a torre incastonato al centro di corpi di fabbrica con andamento curvilineo. Proprio le coperture piane di questi "corpi bassi", che si sviluppano su quattro livelli rispettivamente a un'altezza pari a 7, 12, 30, e 38 m da quota strada, ospitano un sistema di parterre di verde pensile. | to al centro di corpi di fabbrica con andamento curvilineo. Proprio le | coperture | piane di questi "corpi bassi", che si sviluppano su quattro livelli r | Il verde editoriale | |
i bassi", che si sviluppano su quattro livelli rispettivamente a un'altezza pari a 7, 12, 30, e 38 m da quota strada, ospitano un sistema di parterre di verde pensile. La realizzazione delle coperture verdi, come delle sistemazioni di viale Restelli, è frutto di una gara di appalto integrato di progettazione ed esecuzione, bandita nel 2010 da Regione Lombardia. Pur fortemente ridimension | pitano un sistema di parterre di verde pensile. La realizzazione delle | coperture | verdi, come delle sistemazioni di viale Restelli, è frutto di una gar | Il verde editoriale | |
lto integrato di progettazione ed esecuzione, bandita nel 2010 da Regione Lombardia. Pur fortemente ridimensionato rispetto al progetto originario, che prevedeva una totale occupazione delle coperture piane, a causa della presenza di molti volumi tecnici e impianti e della necessità di lasciare liberi gli spazi utili alla loro ispezionabilità e manutenzione, l'intervento realizzato desti | tto al progetto originario, che prevedeva una totale occupazione delle | coperture | piane, a causa della presenza di molti volumi tecnici e impianti e de | Il verde editoriale | |
one impiegati, per caratterizzare situazioni specifiche, per ciascuno dei quali sono stati utilizzati diversi spessori e stratificazioni. FIGURA 1 - PLANIMETRIA DEL PROGETTO ESECUTIVO DELLE COPERTURE A VERDE ELIPORTO TORRE Vasche ad aromatiche e tappezzanti: verde pensile estensivo decorativo Vasche a Sedum spp.: verde pensile estensivo Verde pensile intensivo leggero tra la torre | stratificazioni. FIGURA 1 - PLANIMETRIA DEL PROGETTO ESECUTIVO DELLE | COPERTURE | A VERDE ELIPORTO TORRE Vasche ad aromatiche e tappezzanti: verde p | Il verde editoriale | |
gia solare. Per le vasche a Sedum spp., invece, che hanno un basso fabbisogno d'acqua, sono state predisposte solo delle prese attrezzate per l'irrigazione di soccorso. In alcuni punti delle coperture accessibili ai dipendenti sono stati installati dei gazebo, realizzati su progetto dello scultore Andrea Forges Davanzati, con struttura in acciaio inox, copertura trasparente e pannellatur | prese attrezzate per l'irrigazione di soccorso. In alcuni punti delle | coperture | accessibili ai dipendenti sono stati installati dei gazebo, realizzat | Il verde editoriale | |
ha provocato forti limitazioni nell'uso delle risalite, aggravando i problemi di accessibilità del cantiere, o meglio dei diversi cantieri posti su quattro livelli e addirittura su parti di coperture alla stessa quota ma tra loro non comunicanti. La collocazione urbana del Palazzo e il suo impianto architettonico che racchiude al centro una grande piazza coperta hanno ulteriormente cond | ei diversi cantieri posti su quattro livelli e addirittura su parti di | coperture | alla stessa quota ma tra loro non comunicanti. La collocazione urbana | Il verde editoriale | |
e dopo l'impianto e attribuita per contratto alla ditta realizzatrice per la durata di due anni dalla fine dei lavori. A bassa manutenzione per antonomasia, il verde pensile realizzato sulle coperture di Palazzo Lombardia presenta alcune specificità che richiedono una maggior attenzione nelle cure colturali e un controllo frequente dello stato di salute delle piante, particolarmente per | bassa manutenzione per antonomasia, il verde pensile realizzato sulle | coperture | di Palazzo Lombardia presenta alcune specificità che richiedono una m | Il verde editoriale | |
degli uffici e il riverbero delle facciate vetrate, che moltiplica gli effetti del soleggiamento estivo. In ogni caso l'intervento nel suo complesso è fortemente indicativo del fatto che le coperture verdi, con il loro valore aggiunto in termini ambientali e paesaggistici, potrebbero trovare molto più spazio nelle attività di costruzione e ricostruzione degli ambienti urbani di quanto | 'intervento nel suo complesso è fortemente indicativo del fatto che le | coperture | verdi, con il loro valore aggiunto in termini ambientali e paesaggist | Il verde editoriale | |
erra scalda l’aria che si trova tra il vetro e il muro, aumentando l’efficacia di questo sistema). Una valida alternativa è rappresentata dalla serra non abitabile, dai tetti-piscina e dalle coperture -serra. Vi sono infine soluzioni miste, che combinano cioè diversi aspetti tra quelli sopra elencati, a seconda delle esigenze specifiche del caso (rock bed, sistema Barra-Costantini…). Al p | a è rappresentata dalla serra non abitabile, dai tetti-piscina e dalle | coperture | -serra. Vi sono infine soluzioni miste, che combinano cioè diversi asp | Enerlive s.a.s. | |
ista interna. Particolari interventi di isolamento dovranno essere effettuati su pilastri e solette per ridurre la dispersione termica attraverso questi ponti termici. Per quanto riguarda le coperture inclinate, è importante considerare il fatto che nel bilancio energetico dell’edificio esse hanno un ruolo importante: tanto maggiore è la loro superficie rispetto al volume dell’edificio, | rsione termica attraverso questi ponti termici. Per quanto riguarda le | coperture | inclinate, è importante considerare il fatto che nel bilancio energet | Enerlive s.a.s. | |
iche possono avvenire dal tetto. Le tecniche maggiormente usate per isolare questo elemento sono: l’isolamento all’estradosso, l’isolamento all’intradosso e l’isolamento in ultimo solaio. Le coperture isolate all’estradosso (l’isolante è sul lato esterno della struttura) sono particolarmente indicate se realizzate durante la costruzione dell’abitazione. La copertura può essere di tipo ve | dosso, l’isolamento all’intradosso e l’isolamento in ultimo solaio. Le | coperture | isolate all’estradosso (l’isolante è sul lato esterno della struttura | Enerlive s.a.s. | |
ertura inclinata sono un’inclinazione della falda di 30° e uno spessore dello strato d’aria di 8-10 cm. La copertura non ventilata è un’altra soluzione possibile nella realizzazione di nuove coperture . Questa tipologia assicura un’elevata resistenza agli shock termici a cui la copertura è sottoposta garzie alle proprietà di coibentazione termica dei pannelli. L’isolamento all’intradosso | ventilata è un’altra soluzione possibile nella realizzazione di nuove | coperture | . Questa tipologia assicura un’elevata resistenza agli shock termici a | Enerlive s.a.s. | |
ruttura), invece, è normalmente impiegato nei casi di ristrutturazione dell’edificio. Infine, l’isolamento in ultimo solaio è adottato in quei casi in cui il sottotetto non sia abitabile. Le coperture piane possono essere realizzate con diverse modalità, a seconda della destinazione d’uso degli ambienti sottostanti. Nel caso in cui al di sotto della copertura si trovino locali che necess | aio è adottato in quei casi in cui il sottotetto non sia abitabile. Le | coperture | piane possono essere realizzate con diverse modalità, a seconda della | Enerlive s.a.s. | |
da di calore che passa attraverso l’involucro esterno verso l’interno. A parità di superfici vetrate ed ombreggiature, che sono i fattori più rilevanti, la capacità di accumulo termico delle coperture , delle pareti e delle componenti interne dell’edificio influisce fortemente sulla temperatura dei locali. Infatti, nel passaggio attraverso i materiali, l’ampiezza dell’onda diminuisce (min | he sono i fattori più rilevanti, la capacità di accumulo termico delle | coperture | , delle pareti e delle componenti interne dell’edificio influisce fort | Associazione Progetto Energia Zero | |
delle vibrazioni sonore. Può essere impiegata sia sfusa che miscelata come inerte nei calcestruzzi alleggeriti termo-fonoisolanti in solai interpiano o controterra, sottotetti praticabili e coperture . Trova impiego anche nel confezionamento di malte di posa che migliorano sensibilmente l’isolamento termico delle murature senza influenzare la resistenza meccanica. Grazie alla superficie | noisolanti in solai interpiano o controterra, sottotetti praticabili e | coperture | . Trova impiego anche nel confezionamento di malte di posa che miglior | Associazione Progetto Energia Zero | |
ri spessori, per applicazioni nella sezione interna o esterna dell’edificio; vengono utilizzati nei sistemi di isolamento termoacustico a cappotto, nell’isolamento interno, nei solai e nelle coperture . – Pannelli isolanti per tetto idrofobizzati utilizzati come sottotetto sostituiscono il tavolato e il sottostrato protettivo; vantaggi: aperti alla diffusione, possibilità di isolamento pi | o termoacustico a cappotto, nell’isolamento interno, nei solai e nelle | coperture | . – Pannelli isolanti per tetto idrofobizzati utilizzati come sottotet | Associazione Progetto Energia Zero | |
A differenza delle fibre vegetali è attaccabile da parassiti per cui deve essere sottoposta a trattamenti protettivi. Trova impiego come isolante termo-acustico in intercapedini di pareti e coperture con struttura in legno, in cappotti interni ed esterni ventilati, in controsoffitti, in pareti divisorie, nei sottopavimenti come isolante acustico. In edilizia viene utilizzata sciolta, in | rova impiego come isolante termo-acustico in intercapedini di pareti e | coperture | con struttura in legno, in cappotti interni ed esterni ventilati, in | Associazione Progetto Energia Zero | |
stazionali degli elementi di frontiera, in relazione alle caratteristiche climatiche del sito, attraverso queste strategie di intervento: § Coibentare (sia le pareti orientate a nord, sia le coperture ) § Accumulare calore (attraverso l’inezia termica dei materiali) § Sfruttare i guadagni di energia termica solare tramite: sistemi diretti, indiretti, isolati § Coibentazione Ai fini del ri | ie di intervento: § Coibentare (sia le pareti orientate a nord, sia le | coperture | ) § Accumulare calore (attraverso l’inezia termica dei materiali) § Sf | Università degli studi di Matera | |
pianerottoli sarà in pietra recuperata in loco o di nuova fornitura 3cm con zoccolino dello stesso materiale h 8-10cm. Ringhiere e parapetti saranno in ferro a disegno semplice. 2 3 4 C Coperture 1 Struttura Il tetto è composto da orditura primaria, secondaria e perlinatura in legno di abete. Tutte le parti in legno sono trattate con antitarlo ed antimuffa naturali. Il pacchetto iso | Ringhiere e parapetti saranno in ferro a disegno semplice. 2 3 4 C | Coperture | 1 Struttura Il tetto è composto da orditura primaria, secondaria e pe | Guida Edilizia | |
a traspirante che gli consenta uno scambio continuo tra interno e esterno. La nostra pelle da questo punto di vista è un prodotto eccezionale. Imparare dalla natura quindi e preferire per le coperture quei materiali che hanno queste caratteristiche ovvero in particolare quindi di nuovo l'argilla cotta che, per le sue ottime proprietà, se viene garantito il rispetto delle attenzioni espos | prodotto eccezionale. Imparare dalla natura quindi e preferire per le | coperture | quei materiali che hanno queste caratteristiche ovvero in particolare | ||
a che, per le sue ottime proprietà, se viene garantito il rispetto delle attenzioni esposte precedentemente, è da consigliare anche per la realizzazione di tegole. Il metallo e il cemento Le coperture metalliche o quelle in cemento sono meno consigliabili per i motivi già esposti. I materiali da pavimentazione e da rivestimento. Il legno e l'argilla. In questo campo la tradizione produtt | liare anche per la realizzazione di tegole. Il metallo e il cemento Le | coperture | metalliche o quelle in cemento sono meno consigliabili per i motivi g | ||
ta della corteccia si ricava un granulato che, con diverse sezioni, può essere utilizzato senza ulteriori lavorazioni come ottimo materiale coibente in intercapedini di murature, pavimenti e coperture oppure, legato con calce o vetrificanti minerali specifici, nei massetti sottopavimento. Il granulato di sughero può altresì essere agglomerato in pannelli per l'effetto combinato del calor | me ottimo materiale coibente in intercapedini di murature, pavimenti e | coperture | oppure, legato con calce o vetrificanti minerali specifici, nei masse | ||
nella fibra stessa. ]I prodotto ottenuto è completamente biodegradabile e riciclabile e si presta ottimamente a diversi impieghi nella coibentazione termica e acustica di pavimenti, pareti e coperture . Fibra di cellulosa riciclata Altro materiale con buone capacità di coibentazione termoacustica e con l'ottimo pregio della provenienza da riciclaggio è la fibra di cellulosa ottenuto medi | impieghi nella coibentazione termica e acustica di pavimenti, pareti e | coperture | . Fibra di cellulosa riciclata Altro materiale con buone capacità di | ||
i minerali naturali in genere sali di boro), la rende non infiammabile, inattaccabile dalle muffe, dai roditori e dagli insetti. Il materiale viene insufflato nelle intercapedini di pareti e coperture . Fibra di cocco, di iuta, di cotone, di lino Ancora poco diffusi ma indubbiamente interessanti per le loro caratteristiche ecologiche materie prime rinnovabili, riciclabilità ecc.) e per le | insetti. Il materiale viene insufflato nelle intercapedini di pareti e | coperture | . Fibra di cocco, di iuta, di cotone, di lino Ancora poco diffusi ma i | ||
arenti che delimitano il volume a temperatura controllata dall'ambiente esterno e da ambienti non climatizzati quali le pareti verticali, i solai contro terra e su spazi aperti, i tetti e le coperture (solo quando delimitanti volumi climatizzati). 3. Fermo restando quanto disposto ai commi 1 e 2, per consentire una graduale applicazione dei requisiti minimi di prestazione energetica, nel | pareti verticali, i solai contro terra e su spazi aperti, i tetti e le | coperture | (solo quando delimitanti volumi climatizzati). 3. Fermo restando quan | Ministro dello Sviluppo Economico | |
r le strutture di copertura degli edifici è obbligatoria la verifica dell'efficacia, in termini di rapporto costi-benefici, dell'utilizzo di: a) materiali a elevata riflettanza solare per le coperture (cool roof), assumendo per questi ultimi un valore di riflettanza solare non inferiore a: - 0,65 nel caso di coperture piane; 8 - 0,30 nel caso di copertura a falde; b) tecnologie di clima | ci, dell'utilizzo di: a) materiali a elevata riflettanza solare per le | coperture | (cool roof), assumendo per questi ultimi un valore di riflettanza sol | Ministro dello Sviluppo Economico | |
ici, dell'utilizzo di: a) materiali a elevata riflettanza solare per le coperture (cool roof), assumendo per questi ultimi un valore di riflettanza solare non inferiore a: - 0,65 nel caso di coperture piane; 8 - 0,30 nel caso di copertura a falde; b) tecnologie di climatizzazione passiva (a titolo esemplificativo e non esaustivo: ventilazione, coperture a verde). Tali verifiche e valuta | mi un valore di riflettanza solare non inferiore a: - 0,65 nel caso di | coperture | piane; 8 - 0,30 nel caso di copertura a falde; b) tecnologie di clim | Ministro dello Sviluppo Economico | |
con il rispetto dei valori di massa superficiale o trasmittanza termica periodica delle pareti opache di cui alla lettera b), con l'utilizzo di tecniche e materiali, anche innovativi, ovvero coperture a verde, che permettano di contenere le oscillazioni della temperatura degli ambienti in funzione dell'andamento dell'irraggiamento solare, produce adeguata documentazione e certificazione | a b), con l'utilizzo di tecniche e materiali, anche innovativi, ovvero | coperture | a verde, che permettano di contenere le oscillazioni della temperatur | Ministro dello Sviluppo Economico | |
rTUre A Verde Sistemi impermeabilizzanti con membrane sintetiche in TpO/FpA p pA SINTOFOIL COperTUre A Verde Si sta riscontrando ultimamente un progressivo interesse per la realizzazione di coperture a verde; le stesse danno un notevole contributo di compensazione ambientale specialmente là dove le costruzioni utilizzano una parte del territorio modificandolo permanentemente. Le copertu | contrando ultimamente un progressivo interesse per la realizzazione di | coperture | a verde; le stesse danno un notevole contributo di compensazione ambi | Imper Italia S.p.a. | |
operture a verde; le stesse danno un notevole contributo di compensazione ambientale specialmente là dove le costruzioni utilizzano una parte del territorio modificandolo permanentemente. Le coperture a verde nelle aree dove sono adottate, contribuiscono a migliorare la regimazione idrica causata dall'acqua piovana grazie alla capacità di taluni sistemi di accumulare, trattenere e restit | utilizzano una parte del territorio modificandolo permanentemente. Le | coperture | a verde nelle aree dove sono adottate, contribuiscono a migliorare la | Imper Italia S.p.a. | |
a piovana grazie alla capacità di taluni sistemi di accumulare, trattenere e restituire l'acqua ambientale. Con la presente pubblicazione la ImPeR ITALIA desidera presentare alcuni schemi di coperture a verde basati su impermeabilizzazione in poliolefine (TPO/FPA) di ultima generazione della gamma Sintofoil della Divisione RubbeRFuSe. Le soluzioni presentate sono dei suggerimenti che pos | nte pubblicazione la ImPeR ITALIA desidera presentare alcuni schemi di | coperture | a verde basati su impermeabilizzazione in poliolefine (TPO/FPA) di ul | Imper Italia S.p.a. | |
con l'ausilio dei nostri Servizi Tecnici disponibili a fornire a richiesta progetti specifici. A richiesta è disponibile anche il programma Dataquad Sintofoil per la progettazione guidata di coperture impermeabilizzanti con le membrane sintetiche Sintofoil. utilizzando Dataquad Sintofoil, gli utilizzatori potranno ottenere altre soluzioni di coperture a verde, nonché particolari esecutiv | anche il programma Dataquad Sintofoil per la progettazione guidata di | coperture | impermeabilizzanti con le membrane sintetiche Sintofoil. utilizzando | Imper Italia S.p.a. | |
ofoil per la progettazione guidata di coperture impermeabilizzanti con le membrane sintetiche Sintofoil. utilizzando Dataquad Sintofoil, gli utilizzatori potranno ottenere altre soluzioni di coperture a verde, nonché particolari esecutivi stampabili anche in AuTOCAD. Ecocompatibilità Il Sintofoil per la sua composizione chimica in poliolefine elastomerizzate ben si sposa con le copertur | aquad Sintofoil, gli utilizzatori potranno ottenere altre soluzioni di | coperture | a verde, nonché particolari esecutivi stampabili anche in AuTOCAD. E | Imper Italia S.p.a. | |
coperture a verde, nonché particolari esecutivi stampabili anche in AuTOCAD. Ecocompatibilità Il Sintofoil per la sua composizione chimica in poliolefine elastomerizzate ben si sposa con le coperture a verde intese non solo per il loro colore ma in modo particolare per le caratteristiche ecologiche per le quali si può definire prodotto "verde". Infatti il TPO consente riciclabilità tota | omposizione chimica in poliolefine elastomerizzate ben si sposa con le | coperture | a verde intese non solo per il loro colore ma in modo particolare per | Imper Italia S.p.a. | |
ecente rinnovo della certificazione dell'Istituto inglese bbA (n° 97/3422) nella quale viene indicato che, attraverso indagini sperimentali di laboratorio effettuate su campioni prelevati da coperture in funzione in vari paesi europei da oltre 10 anni, ha un'aspettativa di vita superiore a 30 anni). 2 Classificazione coperture a verde (UNI 11235) CLASSE 1 (estensivo) 80-150 mm Spessore | dagini sperimentali di laboratorio effettuate su campioni prelevati da | coperture | in funzione in vari paesi europei da oltre 10 anni, ha un'aspettativa | Imper Italia S.p.a. | |
rimentali di laboratorio effettuate su campioni prelevati da coperture in funzione in vari paesi europei da oltre 10 anni, ha un'aspettativa di vita superiore a 30 anni). 2 Classificazione coperture a verde (UNI 11235) CLASSE 1 (estensivo) 80-150 mm Spessore colturale strato (intensivo leggero) 150-250 mm CLASSE 2 CLASSE 3 (intensivo) > 250 mm Sedum, erbacee perenni a piccolo svilu | i, ha un'aspettativa di vita superiore a 30 anni). 2 Classificazione | coperture | a verde (UNI 11235) CLASSE 1 (estensivo) 80-150 mm Spessore colturale | Imper Italia S.p.a. | |
LASSE 2 CLASSE 3 (intensivo) > 250 mm Sedum, erbacee perenni a piccolo sviluppo, grandi erbacee perenni, piccoli arbusti tappezzanti, tappeti erbosi Bassamanutenzione 3giornatel'anno per coperture di 1000 m2 Arbusti di piccola taglia Arbusti di grande taglia e piccoli alberi, alberi di III grandezza, alberi di II grandezza, alberi di I grandezza Altamanutenzione >12giornatel'anno | ti tappezzanti, tappeti erbosi Bassamanutenzione 3giornatel'anno per | coperture | di 1000 m2 Arbusti di piccola taglia Arbusti di grande taglia e pic | Imper Italia S.p.a. | |
1000 m2 Arbusti di piccola taglia Arbusti di grande taglia e piccoli alberi, alberi di III grandezza, alberi di II grandezza, alberi di I grandezza Altamanutenzione >12giornatel'anno per coperture di 1000 m2 manutenzione Tipologia vegetazione Mediamanutenzione 4-12giornatel'anno per coperture di 1000 m2 "I tre livelli di manutenzione sono definiti nel modo seguente: Bassa manu | ndezza, alberi di I grandezza Altamanutenzione >12giornatel'anno per | coperture | di 1000 m2 manutenzione Tipologia vegetazione Mediamanutenzione | Imper Italia S.p.a. | |
, alberi di II grandezza, alberi di I grandezza Altamanutenzione >12giornatel'anno per coperture di 1000 m2 manutenzione Tipologia vegetazione Mediamanutenzione 4-12giornatel'anno per coperture di 1000 m2 "I tre livelli di manutenzione sono definiti nel modo seguente: Bassa manutenzione (sistema estensivo) Livelli di Media e alta manutenzione (sistemi intensivi leggeri e siste | one Tipologia vegetazione Mediamanutenzione 4-12giornatel'anno per | coperture | di 1000 m2 "I tre livelli di manutenzione sono definiti nel modo seg | Imper Italia S.p.a. | |
NTITA LA COMMISSIONE EDILIZIA COMUNALE,PUÒ DELIBERARE,IN BASE A CONSIDERAZIONI TECNICHE,CIRCA L'OBBLIGO DI ATTUAZIONE GLOBALE O PARZIALE DEI SEGUENTI PROVVEDIMENTI: ISOLAMENTO TERMICO DELLE COPERTURE E DEI SOLAI SU SPAZI APERTI (PORTICATI); ISOLAMENTO TERMICO DELLE PARETI (SUPERFICI OPACHE E SUPERFICI TRASPARENTI); ISOLAMENTO TERMICO DELL'IMPIANTO DI RISCALDAMENTO; MIGLIORAMENTO DELL | OBALE O PARZIALE DEI SEGUENTI PROVVEDIMENTI: ISOLAMENTO TERMICO DELLE | COPERTURE | E DEI SOLAI SU SPAZI APERTI (PORTICATI); ISOLAMENTO TERMICO DELLE PA | IngEnergia.it |
Notes:
1 Where to start a query
2Smart Searcht breaks the user's input into individual words and then matches those words in any position and in any order in the table (rather than simple doing a simple string compare)
3Regular Expressions can be used to initialize advanced searches. In the regular expression search you can enter regular expression with various wildcards such as: