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ttato dalle Volkswagen con motore EA 189 vendute fino al 2011 negli Usa. Da sinistra il catalizzatore ossidante tradizionale, che neutralizza l'ossido di carbonio (CO) e gli idrocarburi incombusti ( HC ), il catalizzatore Lean NOx che abbatte gli ossidi di azoto (NOx) e, infine, il filtro antiparticolato. TRATTIENE L'AZOTO - Questo tipo di catalizzatore funziona in modo simile a un normale filtro
nale, che neutralizza l'ossido di carbonio (CO) e gli idrocarburi incombusti (
HC), il catalizzatore Lean NOx che abbatte gli ossidi di azoto (NOx) e, infine, Al volante
izza il più sofisticato catalizzatore SCR (Selective Catalytic Reduction). Quest'ultimo si trova dopo il catalizzatore ossidante, che abbatte l'ossido di carbonio (CO) e gli idrocarburi incombusti ( HC ), ed è seguito dal filtro antiparticolato. IL CASO DELL'SCR - Caso opposto se il motore Volkswagen EA189 è più recente del 2012: in questo caso la casa ha previsto un più sofisticato e costoso cata
ssidante, che abbatte l'ossido di carbonio (CO) e gli idrocarburi incombusti (
HC), ed è seguito dal filtro antiparticolato. IL CASO DELL'SCR - Caso opposto seAl volante
ra descritte, in data 2 ottobre 2015, è stato avviato il procedimento istruttorio PS10211 nei confronti dei Le emissioni NOx (monossido di azoto), insieme alle emissioni CO (monossido di carbonio), HC (idrocarburi incombusti) e Particolato costituiscono l'insieme dei parametri facenti parte del sistema di omologazione EURO. 9 Il Nuovo ciclo di guida europeo, in inglese NEDC (New European Driving
NOx (monossido di azoto), insieme alle emissioni CO (monossido di carbonio),
HC (idrocarburi incombusti) e Particolato costituiscono l'insieme dei parametri AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
esta nuova tipologia di test richiederà l’installazione di Portable Emission Measurement System (PEMS), dispositivi che forniscono un monitoraggio in tempo reale degli inquinanti emessi dai motori ( HC , C0, C02, NOX [o NO + N02], PM) insieme alle condizioni di funzionamento del motore ed ai parametri ambientali. Attualmente nell'ambito della Commissione economica delle Nazioni Unite per I’Europa
forniscono un monitoraggio in tempo reale degli inquinanti emessi dai motori (
HC, C0, C02, NOX [o NO + N02], PM) insieme alle condizioni di funzionamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
e. Le normative suddette prevedono, ai fini dell'omologazione del veicolo, limitazioni ai quantitativi in massa di quattro inquinanti principali: monossido di Carbonio (CO), idrocarburi incombusti ( HC ), ossidi di azoto (NOx) e particolato solido (PM); le concentrazioni di tali inquinanti sono misurate durante cicli di prova codificati, eseguiti secondo opportune modalità. Nella tabella 1 sono ri
ro inquinanti principali: monossido di Carbonio (CO), idrocarburi incombusti (
HC), ossidi di azoto (NOx) e particolato solido (PM); le concentrazioni di tali CIRIAF
vento citato: dispositivi catalitici e filtri per il particolato. 3. I CONVERTITORI CATALITICI I dispositivi catalitici, sfruttando il principio della catalisi chimica, permettono di ossidare CO ed HC a temperature relativamente basse (attorno ai 300 °C), ottenibili anche con miscele povere ed ai carichi parziali, e di ridurre gli ossidi di azoto (NOx) non eliminabili per via termica; i prodotti
sfruttando il principio della catalisi chimica, permettono di ossidare CO ed
HC a temperature relativamente basse (attorno ai 300 °C), ottenibili anche con mCIRIAF
alyst). Essi svolgono una triplice azione sui gas di scarico derivanti da un'alimentazione prossima a quella stechiometrica, essendo capaci di ridurre contemporaneamente gli NOx ad N2 e di ossidare HC e CO a CO2 ed H2O. I catalizzatori trivalenti hanno una struttura monolitica, a forma di nido d'ape, come illustrato in figura 1. Il supporto monolitico può essere di materiale ceramico (cordierite
ica, essendo capaci di ridurre contemporaneamente gli NOx ad N2 e di ossidare
HC e CO a CO2 ed H2O. I catalizzatori trivalenti hanno una struttura monolitica,CIRIAF
ente Convertitori deNOx. Essi si basano in genere su due differenti approcci: 1. l'uso di catalizzatori di avanzate proprietà strutturali, in grado di creare un microclima locale, che permetta agli HC presenti nei gas di scarico di ridurre per catalisi gli NOx ad N2, anche con un eccesso di O2; 2. l'uso di convertitori ad accumulo e riduzione, capaci di fissare gli NOx, durante le condizioni di
rietà strutturali, in grado di creare un microclima locale, che permetta agli
HC presenti nei gas di scarico di ridurre per catalisi gli NOx ad N2, anche con CIRIAF
gi studiate sono le seguenti: a) catalisi passiva, attraverso un semplice flusso dei gas combusti su di un letto impregnato di opportuni catalizzatori; si impiegano come elementi riducenti solo gli HC presenti nel gas di scarico; b) catalisi attiva, che prevede l'uso di catalizzatori con l'aggiunta di piccole quantità di riducenti (HC incombusti, CO, H2, ecc.). INAUGURAZIONE UFFICIALE 127 I cat
ato di opportuni catalizzatori; si impiegano come elementi riducenti solo gli
HC presenti nel gas di scarico; b) catalisi attiva, che prevede l'uso di catalizCIRIAF
catalizzatori; si impiegano come elementi riducenti solo gli HC presenti nel gas di scarico; b) catalisi attiva, che prevede l'uso di catalizzatori con l'aggiunta di piccole quantità di riducenti ( HC incombusti, CO, H2, ecc.). INAUGURAZIONE UFFICIALE 127 I catalizzatori attivi presentano un'efficienza di conversione decisamente superiore (circa doppia) di quella dei passivi, ma nonostante i co
evede l'uso di catalizzatori con l'aggiunta di piccole quantità di riducenti (
HC incombusti, CO, H2, ecc.). INAUGURAZIONE UFFICIALE 127 I catalizzatori attivCIRIAF
o e riduzione degli NOx durante il funzionamento del motore con miscela ricca. Nei gas di scarico, in condizioni di miscela ricca, si hanno momentaneamente prodotti di parziale ossidazione come CO, HC ed H2. Questi composti (e principalmente il CO) esercitano un triplice effetto: fissano l'O2 eventualmente penetrato negli elementi di accumulo, producono il rilascio degli NOx (trasformando i nitr
ela ricca, si hanno momentaneamente prodotti di parziale ossidazione come CO,
HC ed H2. Questi composti (e principalmente il CO) esercitano un triplice effettCIRIAF
ossidanti (DOC, Diesel Oxidation Catalysts) sono impiegate per la riduzione delle emissioni dei motori Diesel; a seconda del tipo di motore, esse ossidano dal 30 all'80% delle emissioni gassose di HC e dal 40 al 90% delle emissioni di CO, lasciando invece inalterate le emissioni degli NOx. La conversione degli NOx può avvenire soltanto in ambiente riducente, certamente diverso dal gas di scaric
a del tipo di motore, esse ossidano dal 30 all'80% delle emissioni gassose di
HC e dal 40 al 90% delle emissioni di CO, lasciando invece inalterate le emissioCIRIAF
dante e filtro di particolato (Continuosly regeneration trap®, Johnson Matthey). 4. CONTROLLO DELLE EMISSIONI NEI MOTORI DIESEL: I FILTRI PER IL PARTICOLATO Per quanto riguarda i motori diesel gli HC , pur non essendo presenti in concentrazioni elevate, devono essere controllati, perché contengono alte concentrazioni di aldeidi e prodotti di parziale ossidazione, molto reattivi nella produzione
I DIESEL: I FILTRI PER IL PARTICOLATO Per quanto riguarda i motori diesel gli
HC, pur non essendo presenti in concentrazioni elevate, devono essere controllatCIRIAF

Notes:
1 Where to start a query
2Smart Searcht breaks the user's input into individual words and then matches those words in any position and in any order in the table (rather than simple doing a simple string compare)
3Regular Expressions can be used to initialize advanced searches. In the regular expression search you can enter regular expression with various wildcards such as:

";