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ridotto i miglioramenti della qualità dellaria, che pur si sono verificati per gli inquinanti convenzionali nella maggior parte delle aree urbane. Focalizzando lattenzione sul particolato (PM10 e PM2 ,5) e sul biossido di azoto, i due inquinanti per i quali ancora oggi non sempre si rispettano i limiti previsti dalla normativa, si può osservare come per i veicoli a benzina il rinnovo del parco
or parte delle aree urbane. Focalizzando lattenzione sul particolato (PM10 e
PM2,5) e sul biossido di azoto, i due inquinanti per i quali ancora oggi non semISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
ntazione a gasolio, più critica in termini di emissioni di ossidi di azoto e polveri. Mentre lintroduzione del filtro antiparticolato sui veicoli diesel riduce drasticamente le emissioni di PM10 e PM2 ,5, le emissioni di NO2 dei veicoli diesel di nuova generazione (Euro IV e Euro V) non presentano riduzioni rispetto ai veicoli diesel convenzionali, complicando in questo modo il raggiungimento de
tiparticolato sui veicoli diesel riduce drasticamente le emissioni di PM10 e
PM2,5, le emissioni di NO2 dei veicoli diesel di nuova generazione (Euro IV e EuISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
atmosfera in Lombardia per gli anni 1997, 2001, 2003, 2005 e 2007 relativamente ai principali macroinquinanti di interesse ai fini del risanamento della qualità dellaria (SO2, NOx, COVNM, CO, NH3, PM2 ,5, PM10, PTS) e dei gas climalteranti di interesse per la riduzione del surriscaldamento globale (CO2, CH4, N2O). I 106 dati dellultimo inventario, relativi allanno 2008, sono disponibili al pubb
se ai fini del risanamento della qualità dellaria (SO2, NOx, COVNM, CO, NH3,
PM2,5, PM10, PTS) e dei gas climalteranti di interesse per la riduzione del surrISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
bustibile e a scala comunale (ARPA Lombardia, 2011). Secondo le stime relative al 2008, le emissioni in atmosfera dal traffico veicolare rappresentano una delle principali fonti di NOx, CO, PM10 e PM2 ,5 in Lombardia, in particolare nelle aree urbane. Come mostrato nelle Figure 1 e 2, nel comune di Milano e nel corrispondente agglomerato urbano milanese, definito ai sensi dalla Legge regionale 2
affico veicolare rappresentano una delle principali fonti di NOx, CO, PM10 e
PM2,5 in Lombardia, in particolare nelle aree urbane. Come mostrato nelle FigureISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
risca terminologie e metodi di riferimento, per poter chiarire il contesto tecnico—scientifico al quale fanno riferimento le valutazioni che seguiranno. Definizioni di materiale Particellare PM10, PM2 ,5 e di particelle ultrafine o nanoparticolato in riferimento alla qualità dell’aria ambiente Il particolato atmosferico (PM) e un’ampia classe di particelle solide e liquide (aerosol), emesse da
le valutazioni che seguiranno. Definizioni di materiale Particellare PM10,
PM2,5 e di particelle ultrafine o nanoparticolato in riferimento alla qualità deMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti
in cui, per almeno il 150 % delle particelle nella distribuzione dimensionale numerica, una o più) dimensioni esterne siano comprese fra 1 nm e 100 nm”; 2) Particolato fine—frazione respira bile PM2 ,5: ovvero il materiale particolato che penetra attraverso un ingresso dimensionale selettivo conforme al metodo di riferimento per il campionamento e la misurazione del PM2,5 (norma UNI EN 14907),
iano comprese fra 1 nm e 100 nm”; 2) Particolato fine—frazione respira bile
PM2,5: ovvero il materiale particolato che penetra attraverso un ingresso dimensMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti
e—frazione respira bile PM2,5: ovvero il materiale particolato che penetra attraverso un ingresso dimensionale selettivo conforme al metodo di riferimento per il campionamento e la misurazione del PM2 ,5 (norma UNI EN 14907), con un’efficienza di penetrazione del 50 per cento per materiale particolato con diametro aerodinamico di 2,5 µm. 3) particolato frazione toracica PM10: ovvero il material
conforme al metodo di riferimento per il campionamento e la misurazione del
PM2,5 (norma UNI EN 14907), con un’efficienza di penetrazione del 50 per cento pMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Dae fino a 100 µm. Come noto la legislazione italiana ha recepito le direttive Europee, prevede sistemi di controllo della qualità dell’aria basati sul monitoraggio della concentrazione di PM10 e PM2 ,5, per i quali sono stati previsti valori limite di riferimento giornalieri ed annuali misurate in termini di concentrazione in massa. Quindi queste concentrazioni che vengono effettuate dalle sta
lla qualità dell’aria basati sul monitoraggio della concentrazione di PM10 e
PM2,5, per i quali sono stati previsti valori limite di riferimento giornalieri Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
del particolato per alcuni anni. La figura sottostante mostra le concentrazioni in numero per stagione durante gli anni in cui è stato attivo il monitoraggio, insieme alle concentrazioni di PM10 e PM2 ,5 registrate nella stessa stazione. Negli anni è stato osservato un trend decrescente delle concentrazioni di PM10, PM2,5 e conta delle particelle ultrafini (PUF) fino al 2010. Metodologie di mis
in cui è stato attivo il monitoraggio, insieme alle concentrazioni di PM10 e
PM2,5 registrate nella stessa stazione. Negli anni è stato osservato un trend deMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti
in cui è stato attivo il monitoraggio, insieme alle concentrazioni di PM10 e PM2,5 registrate nella stessa stazione. Negli anni è stato osservato un trend decrescente delle concentrazioni di PM10, PM2 ,5 e conta delle particelle ultrafini (PUF) fino al 2010. Metodologie di misura e riferimenti In ambito tecnico—normativo, sono state sviluppate dagli organismi di normazione quali l’lnternationa
li anni è stato osservato un trend decrescente delle concentrazioni di PM10,
PM2,5 e conta delle particelle ultrafini (PUF) fino al 2010. Metodologie di misMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti
portare al collasso dell'impresa. Matthias Müller ha fatto presente, infatti, che il numero degli americani vittime dell'imbroglio non supera il mezzo milione, mentre in Europa si tratta di circa 8, 5 milioni di automobilisti: 17 volte tanto. Dare a quest'ultimi risarcimenti consimili a quelli concordati negli Usa significherebbe decretare la fine della grande industria tedesca. Senza citarlo esp
l'imbroglio non supera il mezzo milione, mentre in Europa si tratta di circa 8,
5 milioni di automobilisti: 17 volte tanto. Dare a quest'ultimi risarcimenti conL'Espresso
idotto i miglioramenti della qualità dellaria, che pur si sono verificati per gli inquinanti convenzionali nella maggior parte delle aree urbane. Focalizzando lattenzione sul particolato (PM10 e PM2, 5 ) e sul biossido di azoto, i due inquinanti per i quali ancora oggi non sempre si rispettano i limiti previsti dalla normativa, si può osservare come per i veicoli a benzina il rinnovo del parco con
parte delle aree urbane. Focalizzando lattenzione sul particolato (PM10 e PM2,
5) e sul biossido di azoto, i due inquinanti per i quali ancora oggi non sempre ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
azione a gasolio, più critica in termini di emissioni di ossidi di azoto e polveri. Mentre lintroduzione del filtro antiparticolato sui veicoli diesel riduce drasticamente le emissioni di PM10 e PM2, 5 , le emissioni di NO2 dei veicoli diesel di nuova generazione (Euro IV e Euro V) non presentano riduzioni rispetto ai veicoli diesel convenzionali, complicando in questo modo il raggiungimento degli
particolato sui veicoli diesel riduce drasticamente le emissioni di PM10 e PM2,
5, le emissioni di NO2 dei veicoli diesel di nuova generazione (Euro IV e Euro VISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
mosfera in Lombardia per gli anni 1997, 2001, 2003, 2005 e 2007 relativamente ai principali macroinquinanti di interesse ai fini del risanamento della qualità dellaria (SO2, NOx, COVNM, CO, NH3, PM2, 5 , PM10, PTS) e dei gas climalteranti di interesse per la riduzione del surriscaldamento globale (CO2, CH4, N2O). I 106 dati dellultimo inventario, relativi allanno 2008, sono disponibili al pubblico
ai fini del risanamento della qualità dellaria (SO2, NOx, COVNM, CO, NH3, PM2,
5, PM10, PTS) e dei gas climalteranti di interesse per la riduzione del surriscaISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
stibile e a scala comunale (ARPA Lombardia, 2011). Secondo le stime relative al 2008, le emissioni in atmosfera dal traffico veicolare rappresentano una delle principali fonti di NOx, CO, PM10 e PM2, 5 in Lombardia, in particolare nelle aree urbane. Come mostrato nelle Figure 1 e 2, nel comune di Milano e nel corrispondente agglomerato urbano milanese, definito ai sensi dalla Legge regionale 24/06
fico veicolare rappresentano una delle principali fonti di NOx, CO, PM10 e PM2,
5 in Lombardia, in particolare nelle aree urbane. Come mostrato nelle Figure 1 eISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
Comune di Milano Agglomerato Urbano (Brescia) Comune di Brescia 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 1-Produzione energia e trasform. combustibili 3-Combustione nell'industria 5 -Estrazione e distribuzione combustibili 7-Trasporto su strada 9-Trattamento e smaltimento rifiuti 11-Altre sorgenti e assorbimenti 2-Combustione non industriale 4-Processi produttivi 6-Uso di solve
0% 1-Produzione energia e trasform. combustibili 3-Combustione nell'industria
5-Estrazione e distribuzione combustibili 7-Trasporto su strada 9-Trattamento e ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
Comune di Milano Agglomerato Urbano (Brescia) Comune di Brescia 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 1-Produzione energia e trasform. combustibili 3-Combustione nell'industria 5 -Estrazione e distribuzione combustibili 7-Trasporto su strada 9-Trattamento e smaltimento rifiuti 11-Altre sorgenti e assorbimenti 2-Combustione non industriale 4-Processi produttivi 6-Uso di solve
0% 1-Produzione energia e trasform. combustibili 3-Combustione nell'industria
5-Estrazione e distribuzione combustibili 7-Trasporto su strada 9-Trattamento e ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
ti dellinventario della Regione Lombardia per il 2008, il contributo alle emissioni di particolato e biossido di azoto dallutilizzo di benzina verde ammonta al massimo per entrambi gli inquinanti al 5 % delle emissioni. Questo dato è riconducibile al processo di rinnovo del parco circolante, che ha portato ad una progressiva e sostanziale riduzione delle emissioni di NOx e PM10 dei veicoli a benzi
allutilizzo di benzina verde ammonta al massimo per entrambi gli inquinanti al
5% delle emissioni. Questo dato è riconducibile al processo di rinnovo del parcoISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
0 primario [mg/km] Totale PM10 Scappamento Freni pneumatici abrasione 27 26 27 26 26 39 39 127 127 Emissioni di NOx [mg/km] Automobili Automobili Automobili Automobili Automobili Veicoli leggeri 3. 5 t Veicoli pesanti > 3.5 t Pre-Euro Euro IV Pre-Euro Euro IV Euro IV FILTRO Pre-Euro Euro IV FILTRO Pre-Euro Euro IV FILTRO benzina benzina gasolio gasolio gasolio gasolio gasolio gasolio gasolio
km] Automobili Automobili Automobili Automobili Automobili Veicoli leggeri 3.
5 t Veicoli pesanti > 3.5 t Pre-Euro Euro IV Pre-Euro Euro IV Euro IV FILTRO PrISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
e PM10 Scappamento Freni pneumatici abrasione 27 26 27 26 26 39 39 127 127 Emissioni di NOx [mg/km] Automobili Automobili Automobili Automobili Automobili Veicoli leggeri 3.5 t Veicoli pesanti > 3. 5 t Pre-Euro Euro IV Pre-Euro Euro IV Euro IV FILTRO Pre-Euro Euro IV FILTRO Pre-Euro Euro IV FILTRO benzina benzina gasolio gasolio gasolio gasolio gasolio gasolio gasolio 54 27 268 63 30 360 43 5
li Automobili Automobili Automobili Veicoli leggeri 3.5 t Veicoli pesanti > 3.
5 t Pre-Euro Euro IV Pre-Euro Euro IV Euro IV FILTRO Pre-Euro Euro IV FILTRO PrISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
Questo aspetto deve essere tenuto in considerazione, in quanto nell'ultimo decennio si è registrata una sempre maggiore diffusione dell'alimentazione diesel, a scapito dei veicoli a benzina (Figura 5 ). Figura 5: Ripartizione per tipo di combustibile degli autoveicoli in Lombardia nel periodo 20022009 (Gaifami, 2011). Per quanto riguarda il particolato, al diminuire delle emissioni dal tubo di s
diffusione dell'alimentazione diesel, a scapito dei veicoli a benzina (Figura
5). Figura 5: Ripartizione per tipo di combustibile degli autoveicoli in LombardISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
etto deve essere tenuto in considerazione, in quanto nell'ultimo decennio si è registrata una sempre maggiore diffusione dell'alimentazione diesel, a scapito dei veicoli a benzina (Figura 5). Figura 5 : Ripartizione per tipo di combustibile degli autoveicoli in Lombardia nel periodo 20022009 (Gaifami, 2011). Per quanto riguarda il particolato, al diminuire delle emissioni dal tubo di scappamento,
dell'alimentazione diesel, a scapito dei veicoli a benzina (Figura 5). Figura
5: Ripartizione per tipo di combustibile degli autoveicoli in Lombardia nel periISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
a archi, comprendente tutte le strade principali, ed escludendo le strade con un traffico a carattere prevalentemente locale. Sono considerate 4 categorie di veicoli: automobili, veicoli leggeri 3, 5 t e autobus, motocicli (> 50 cm3). I profili di distribuzione temporale dei veicoli sono stati definiti per 4 stagioni, 3 diversi giorni (giorno lavorativo, sabato e domenica) e diversi periodi del
ocale. Sono considerate 4 categorie di veicoli: automobili, veicoli leggeri 3,
5 t e autobus, motocicli (> 50 cm3). I profili di distribuzione temporale dei veISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
al software? 30 settembre 2015 dieselgate volkswagen È quello che si chiedono esperti del settore; se fossero necessarie anche modifiche hardware i costi per la VW potrebbero essere superiori ai 6, 5 miliardi. UN RICHIAMO EPICO - L'intervento di riadattamento dopo lo scandalo dei diesel non conformi alle norme di omologazione a causa di un software che riconosce quando l'auto sta eseguendo un te
ie anche modifiche hardware i costi per la VW potrebbero essere superiori ai 6,
5 miliardi. UN RICHIAMO EPICO - L'intervento di riadattamento dopo lo scandalo dAl volante
iera differente a seconda dell'età del motore coinvolto. Le premesse sono note: l'azienda tedesca ha annunciato ieri di voler richiamare le circa 11 milioni di vetture spinte dal motore 2.0 TDI Euro 5 , con l'intento di mettere in regola il sistema antinquinamento (qui per saperne di più). DUE INTERVENTI DIVERSI - La Volkswagen non ha svelato in cosa consistano gli interventi, ma la società si è l
voler richiamare le circa 11 milioni di vetture spinte dal motore 2.0 TDI Euro
5, con l'intento di mettere in regola il sistema antinquinamento (qui per sapernAl volante
ssi solamente la parte software o se possa estendersi anche all'hardware, ovvero ai componenti fisici. Il motore incriminato, lo ricordiamo, ha codice di progetto EA189, risponde alla normativa Euro 5 ed è stato montato anche su automobili vendute negli Stati Uniti fra il 2009 e 2014. Gli esperti citati da Automotive News, che si riferiscono appunto ai modelli venduti negli Usa, sostengono che g
nato, lo ricordiamo, ha codice di progetto EA189, risponde alla normativa Euro
5 ed è stato montato anche su automobili vendute negli Stati Uniti fra il 2009 Al volante
filtro antiparticolato. TRATTIENE L'AZOTO - Questo tipo di catalizzatore funziona in modo simile a un normale filtro antiparticolato, che peraltro è presente in tutte le diesel a partire dalle Euro 5 : trattiene gli ossidi di azoto (NOx) al suo interno al passaggio dei gas di scarico grazie ad una reazione chimica e, periodicamente, viene "ripulito" alimentando il motore con miscela più ricca. A
tiparticolato, che peraltro è presente in tutte le diesel a partire dalle Euro
5: trattiene gli ossidi di azoto (NOx) al suo interno al passaggio dei gas di scAl volante
gno di interventi anche alle componenti fisiche dell'auto. Per il gruppo Volkswagen questo significherebbe una moltiplicazione dei costi d'intervento che qualcuno stima possano essere superiori ai 6, 5 miliardi già accantonati dalla casa per far fronte alla situazione. Nella foto qui sopra il particolare dell'iniezione di additivo AdBlue a base di urea all'interno dell'SCR che avviene in modo cont
azione dei costi d'intervento che qualcuno stima possano essere superiori ai 6,
5 miliardi già accantonati dalla casa per far fronte alla situazione. Nella fotoAl volante
conti aziendali sono apparsi maggiori costi per 7,6 miliardi di costi dovuti alla svalutazione della quota nella banca cinese Hua Xia Bank (650 milioni), a rettifiche di valore su poste immateriali ( 5 ,8 miliardi) e all'accantonamento di ulteriori 1,2 miliardi per rischi legali dovuti agli scandali, come quello della manipolazione del Libor (il tasso di riferimento delle operazioni finanziarie) ch
inese Hua Xia Bank (650 milioni), a rettifiche di valore su poste immateriali (
5,8 miliardi) e all'accantonamento di ulteriori 1,2 miliardi per rischi legali dIl Tempo
uali sono i suoi pregi? Dalla sua, scrive la stampa tedesca, Mueller ha una forte esperienza e una grande capacità comunicativa. Le qualità giuste per traghettare la Volkswagen fuori dalla tempesta. 5 E i suoi difetti? Secondo alcuni analisti, a partire da Arndt Ellinghorst, analista della società di consulenza Evercore Isi, la scelta di Mueller «sarebbe buona, anche se potrebbe essere visto come
icativa. Le qualità giuste per traghettare la Volkswagen fuori dalla tempesta.
5 E i suoi difetti? Secondo alcuni analisti, a partire da Arndt Ellinghorst, anaLa Stampa
per una famiglia di motori diesel precedenti all'omologazione EU 6 e Volkswagen sta lavorando intensamente per eliminare questa deviazione attraverso l'adozione di adeguate contromisure tecniche"4. 5 . A seguito degli eventi descritti, in data 26 settembre 2015, VW Italia ha chiesto ai concessionari e rivenditori italiani di sospendere, in via precauzionale, la consegna e la vendita di autoveicol
e questa deviazione attraverso l'adozione di adeguate contromisure tecniche"4.
5. A seguito degli eventi descritti, in data 26 settembre 2015, VW Italia ha chiAUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
iter engines. These defeat devices bypass, defeat, or render inoperative elements of the vehicles' emission control system that exist to comply with Clean Air Act emission standards". 3 Cfr. doc. n. 5 del fascicolo, comunicato stampa del 22 settembre 2015 tratto dal sito . Nel comunicato si legge: "Discrepancies relate to vehicles with Type EA 189 engines, involving some eleven million vehicles w
em that exist to comply with Clean Air Act emission standards". 3 Cfr. doc. n.
5 del fascicolo, comunicato stampa del 22 settembre 2015 tratto dal sito . Nel cAUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
6 del fascicolo: comunicato stampa del 23 settembre 2015 tratto dal sito . 3 2 intitolato "Clarification moving forward: internal investigation at Volkswagen identify irregularities in CO2 levels" 5 Volkswagen ha comunicato che circa veicoli, la maggior parte dei quali con motorizzazione diesel, potevano essere coinvolti nella vicenda con livelli di emissioni di CO2 più alti di quanto dichiara
rd: internal investigation at Volkswagen identify irregularities in CO2 levels"
5 Volkswagen ha comunicato che circa veicoli, la maggior parte dei quali con moAUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
one a benzina7. 8. Ciò premesso, i profili oggetto del presente procedimento sono i seguenti: A) la commercializzazione di autoveicoli diesel sul mercato italiano (con codice identificativo EA189 EU 5 ), a partire dall'anno 2009 e fino al settembre 2015, la cui omologazione è stata ottenuta attraverso l'utilizzo di un software nella centralina di controllo del motore, cosiddetto "impianto di manip
di autoveicoli diesel sul mercato italiano (con codice identificativo EA189 EU
5), a partire dall'anno 2009 e fino al settembre 2015, la cui omologazione è staAUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
e sarà descritto ampiamente nel prosieguo, è emerso infatti che Volkswagen ha installato un sistema di ricircolo dei gas di scarico negli autoveicoli del Gruppo con motorizzazione diesel EA 189 Euro 5 (denominato sistema EGR) in grado di operare in due distinte modalità a seconda che l'autoveicolo si trovi in una situazione di test di banco sui rulli ovvero nella normale guida su strada. Tale sis
di scarico negli autoveicoli del Gruppo con motorizzazione diesel EA 189 Euro
5 (denominato sistema EGR) in grado di operare in due distinte modalità a secondAUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
2016 model year provide results for narrowing down the actually affected vehicles with implausible CO2 figures. In total for the 2016 model year approx. vehicles are affected across the Group". 4 5 grado di fornire un valore delle emissioni NOx8 nella modalità di funzionamento che si attiva durante i test di banco più basso di quello riscontrabile nella modalità che si attiva nel normale util
l for the 2016 model year approx. vehicles are affected across the Group". 4
5 grado di fornire un valore delle emissioni NOx8 nella modalità di funzionamenAUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
ima di 120 km/h. Il ciclo si propone di rappresentare l'uso tipico di una vettura in Europa ed è utilizzato per valutare i livelli di emissioni inquinanti dei veicoli e per il consumo di carburante. 5 8 professionisti Volkswagen Group Italia S.p.A. e Volkswagen AG per possibile violazione degli articoli 20, 21, comma 1, lettera b), 22, nonché 23, comma 1, lettera d), del Codice del Consumo. L'av
i livelli di emissioni inquinanti dei veicoli e per il consumo di carburante.
5 8 professionisti Volkswagen Group Italia S.p.A. e Volkswagen AG per possibileAUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
za e della protezione dell'ambiente; Regolamento (CE) n. 715/2007 relativo all'omologazione dei veicoli a motore riguardo alle emissioni inquinanti dei veicoli passeggeri e commerciali leggeri (Euro 5 ed Euro 6) e all'ottenimento di informazioni sulla riparazione e la manutenzione del veicolo, nonché il Regolamento di implementazione 692/2008/CE che definisce i dettagli relativi ai requisiti per
o alle emissioni inquinanti dei veicoli passeggeri e commerciali leggeri (Euro
5 ed Euro 6) e all'ottenimento di informazioni sulla riparazione e la manutenzioAUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
nzioni in caso di violazione della direttiva. 23. Il Regolamento 715/2007 fissa i requisiti tecnici comuni per l'omologazione dei veicoli e le parti di ricambio, nonché le loro emissioni (norme Euro 5 ed Euro 6). In particolare, l'art. 4 del Regolamento stabilisce che i costruttori devono dimostrare che tutti i veicoli nuovi venduti, immatricolati o messi in servizio nell'Unione, nonché i nuovi d
zione dei veicoli e le parti di ricambio, nonché le loro emissioni (norme Euro
5 ed Euro 6). In particolare, l'art. 4 del Regolamento stabilisce che i costruttAUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
ientra l'ossido di azoto (NOX), il cui limite è fissato a 180mg/Km (allegato I al regolamento) per i veicoli diesel per il trasporto passeggeri e i furgoni leggeri per il trasporto merci (norma Euro 5 ), nonché 80mg/km per gli stessi veicoli a norma Euro 6. In base al regolamento, dal 1° settembre 2015 si possono immatricolare in Europa solo vetture i cui motori rispettano gli standard Euro 6. Tra
il trasporto passeggeri e i furgoni leggeri per il trasporto merci (norma Euro
5), nonché 80mg/km per gli stessi veicoli a norma Euro 6. In base al regolamentoAUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
formità in condizioni d'uso (art. 4, paragrafo 2) e di fornire agli acquirenti i dati relativi alle emissioni di CO2 e ai consumi di carburante al momento dell'acquisto (art. 4, paragrafo 3). L'art. 5 , paragrafo 2, stabilisce, 9 inoltre, che, salvo le eccezioni tassativamente elencate nelle successive lettere a), b) e c) del medesimo paragrafo, è vietato l'uso di impianti di manipolazione che r
i consumi di carburante al momento dell'acquisto (art. 4, paragrafo 3). L'art.
5, paragrafo 2, stabilisce, 9 inoltre, che, salvo le eccezioni tassativamente AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
n, scandalo mondiale E la Merkel sapeva delle truffe Il documento di "Die Welt": governo a conoscenza del software sulle emissioni Le auto coinvolte sono 11 milioni. Il gruppo si scusa e accantona 6, 5 miliardi Sofia Fraschini - Mer, 23/09/2015 - 08:47 Lo scandalo Volkswagen si allarga a macchia d'olio in tutto il mondo, trascinando con sè anche il governo della Cancelliera Angela Merkel. Nel gio
emissioni Le auto coinvolte sono 11 milioni. Il gruppo si scusa e accantona 6,
5 miliardi Sofia Fraschini - Mer, 23/09/2015 - 08:47 Lo scandalo Volkswagen si Il Giornale
ra in ora, con il titolo che anche ieri ha continuato la picchiata. Non hanno convinto un gran che, dunque, nè le scuse dell'ad Martin Winterkorn, nè la decisione della casa tedesca di accantonare 6, 5 miliardi di euro nel terzo trimestre (nemmeno la metà dei 18 miliardi di multa ventilati negli Usa dove è partita un'indagine penale) che ha costretto Porsche a rivedere al ribasso il suo obiettivo
dell'ad Martin Winterkorn, nè la decisione della casa tedesca di accantonare 6,
5 miliardi di euro nel terzo trimestre (nemmeno la metà dei 18 miliardi di multaIl Giornale
i quelli delle auto aziendali (45%). Senza interventi, dicono da Transport & Environment, questa distanza arriverà a poco meno del 50% nel 2020. Già oggi modelli Mercedes classe A, C ed E, BMW serie 5 e Peugeot 308, secondo lo studio sono attorno al 50 per cento. A incidere su questi risultati sono le scappatoie (loopholes) che i produttori utilizzano durante i test. Queste " essibilità", spieg
o meno del 50% nel 2020. Già oggi modelli Mercedes classe A, C ed E, BMW serie
5 e Peugeot 308, secondo lo studio sono attorno al 50 per cento. A incidere suLinkiesta
per i dettagli). Tutto legale, ma con l'effetto di modi care fortemente i risultati dei test. Secondo stime Icct citate dallo studio Mind The Gap, queste " essibilità" nel 2002 contribuivano per il 5 % alla divergenza tra i test e il mondo reale. Nel 2010 si era saliti al 15%, nel 2014 a 24 punti percentuali. Secondo lo studio tali differenze sono ancora maggiori per le auto con motore ibrido.
dallo studio Mind The Gap, queste " essibilità" nel 2002 contribuivano per il
5% alla divergenza tra i test e il mondo reale. Nel 2010 si era saliti al 15%, nLinkiesta
atistico che parte da percorsi i più simili possibili in pista. Le condizioni ambientali incidono in maniera determinante». C'è da aggiungere che la T&E ha svolto delle veri che su sei modelli Euro 5 ed Euro 6 usando i test Nedc (quelli utilizzati nelle rilevazioni uf ciali) ma senza le manipolazioni delle " essibilità" descritte prima. I risultati hanno mostrato una media di emissioni di CO2 su
e». C'è da aggiungere che la T&E ha svolto delle veri che su sei modelli Euro
5 ed Euro 6 usando i test Nedc (quelli utilizzati nelle rilevazioni uf ciali) maLinkiesta
sca terminologie e metodi di riferimento, per poter chiarire il contesto tecnico—scientifico al quale fanno riferimento le valutazioni che seguiranno. Definizioni di materiale Particellare PM10, PM2, 5 e di particelle ultrafine o nanoparticolato in riferimento alla qualità dell’aria ambiente Il particolato atmosferico (PM) e un’ampia classe di particelle solide e liquide (aerosol), emesse da una
e valutazioni che seguiranno. Definizioni di materiale Particellare PM10, PM2,
5 e di particelle ultrafine o nanoparticolato in riferimento alla qualità dell’aMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti
n cui, per almeno il 150 % delle particelle nella distribuzione dimensionale numerica, una o più) dimensioni esterne siano comprese fra 1 nm e 100 nm”; 2) Particolato fine—frazione respira bile PM2, 5 : ovvero il materiale particolato che penetra attraverso un ingresso dimensionale selettivo conforme al metodo di riferimento per il campionamento e la misurazione del PM2,5 (norma UNI EN 14907), con
no comprese fra 1 nm e 100 nm”; 2) Particolato fine—frazione respira bile PM2,
5: ovvero il materiale particolato che penetra attraverso un ingresso dimensionaMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti
frazione respira bile PM2,5: ovvero il materiale particolato che penetra attraverso un ingresso dimensionale selettivo conforme al metodo di riferimento per il campionamento e la misurazione del PM2, 5 (norma UNI EN 14907), con un’efficienza di penetrazione del 50 per cento per materiale particolato con diametro aerodinamico di 2,5 µm. 3) particolato frazione toracica PM10: ovvero il materiale pa
onforme al metodo di riferimento per il campionamento e la misurazione del PM2,
5 (norma UNI EN 14907), con un’efficienza di penetrazione del 50 per cento per mMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti
etodo di riferimento per il campionamento e la misurazione del PM2,5 (norma UNI EN 14907), con un’efficienza di penetrazione del 50 per cento per materiale particolato con diametro aerodinamico di 2, 5 µm. 3) particolato frazione toracica PM10: ovvero il materiale particolato che penetra attraversa un ingresso dimensionale selettivo conforme al metodo di riferimento per il campionamento e la misu
ione del 50 per cento per materiale particolato con diametro aerodinamico di 2,
5 µm. 3) particolato frazione toracica PM10: ovvero il materiale particolato chMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti
e fino a 100 µm. Come noto la legislazione italiana ha recepito le direttive Europee, prevede sistemi di controllo della qualità dell’aria basati sul monitoraggio della concentrazione di PM10 e PM2, 5 , per i quali sono stati previsti valori limite di riferimento giornalieri ed annuali misurate in termini di concentrazione in massa. Quindi queste concentrazioni che vengono effettuate dalle stazion
a qualità dell’aria basati sul monitoraggio della concentrazione di PM10 e PM2,
5, per i quali sono stati previsti valori limite di riferimento giornalieri ed aMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti
l particolato per alcuni anni. La figura sottostante mostra le concentrazioni in numero per stagione durante gli anni in cui è stato attivo il monitoraggio, insieme alle concentrazioni di PM10 e PM2, 5 registrate nella stessa stazione. Negli anni è stato osservato un trend decrescente delle concentrazioni di PM10, PM2,5 e conta delle particelle ultrafini (PUF) fino al 2010. Metodologie di misura
cui è stato attivo il monitoraggio, insieme alle concentrazioni di PM10 e PM2,
5 registrate nella stessa stazione. Negli anni è stato osservato un trend decresMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti
cui è stato attivo il monitoraggio, insieme alle concentrazioni di PM10 e PM2,5 registrate nella stessa stazione. Negli anni è stato osservato un trend decrescente delle concentrazioni di PM10, PM2, 5 e conta delle particelle ultrafini (PUF) fino al 2010. Metodologie di misura e riferimenti In ambito tecnico—normativo, sono state sviluppate dagli organismi di normazione quali l’lnternational Or
anni è stato osservato un trend decrescente delle concentrazioni di PM10, PM2,
5 e conta delle particelle ultrafini (PUF) fino al 2010. Metodologie di misura Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
con standard emissivi Euro IV ed Euro III, mentre le percentuali dei veicoli Euro V e VI si attestano, stime 2014, a poco più del 15%. Per le vetture diesel la percentuale di veicoli più nuovi (< di 5 anni) sale a circa il 27%, tuttavia il 36% dei veicoli diesel ha più di 10 anni e alla vecchia generazione di motori appartiene, in molte aree urbane, la gran parte del parco circolante di vetture a
o più del 15%. Per le vetture diesel la percentuale di veicoli più nuovi (< di
5 anni) sale a circa il 27%, tuttavia il 36% dei veicoli diesel ha più di 10 annMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti
ella lista di quelli sanzionati perché «aspettiamo ancora i risultati finali delle rispettive inchieste condotte» spiegano dalla Commissione. I rapporti inviati da Parigi (il 2 agosto) e da Roma (il 5 settembre) sono infatti «in una versione ancora preliminare - dicono dal Palazzo Berlaymont -, ci aspettiamo di ricevere presto tutte le informazioni complete». Per il futuro, Bienkowska ha ricordat
no dalla Commissione. I rapporti inviati da Parigi (il 2 agosto) e da Roma (il
5 settembre) sono infatti «in una versione ancora preliminare - dicono dal PalazLa Stampa
niti. Secondo l'agenzia federale per la protezione dell'ambiente degli Stati Uniti (EPA), che sta indagando sulla questione, Volkswagen ha installato un software sulle centraline di motori diesel di 5 modelli venduti fra il 2008 e il 2015 in modo che risultassero meno inquinanti. Secondo l'EPA i motori "truccati" sono stati montati su 482mila automobili. Volkswagen ha diffuso un comunicato scusan
one, Volkswagen ha installato un software sulle centraline di motori diesel di
5 modelli venduti fra il 2008 e il 2015 in modo che risultassero meno inquinantiIl Post
l 2% a . A livello geografico le vendite di Porsche sono salite a novembre del 10% in Europa e dell'1% in Asia Pacifico, Africa e Medio Oriente (+14% in Cina), mentre sono calate del 4% in America (- 5 % negli Usa). Nel cumulato da inizio anno, la progressione nel Vecchio continente è del 30%, negli Usa del 9% e in Cina del 34%.
Africa e Medio Oriente (+14% in Cina), mentre sono calate del 4% in America (-
5% negli Usa). Nel cumulato da inizio anno, la progressione nel Vecchio continenLa Repubblica
ù seri della umiliazione per una grande azienda che era riuscita, per la prima volta nel primo semestre del 2015, a scavalcare la Toyota e a insediarsi come prima casa automobilistica del mondo, con 5 ,4 milioni di vetture vendute contro i 5,2 dei giapponesi. La truffa dell'inquinamento arriva proprio mentre si accelera nel mondo, e ne parlerà anche Papa Francesco all'Onu, la spinta per contenere
alcare la Toyota e a insediarsi come prima casa automobilistica del mondo, con
5,4 milioni di vetture vendute contro i 5,2 dei giapponesi. La truffa dell'inquiLa Repubblica
azienda che era riuscita, per la prima volta nel primo semestre del 2015, a scavalcare la Toyota e a insediarsi come prima casa automobilistica del mondo, con 5,4 milioni di vetture vendute contro i 5 ,2 dei giapponesi. La truffa dell'inquinamento arriva proprio mentre si accelera nel mondo, e ne parlerà anche Papa Francesco all'Onu, la spinta per contenere l'inquinamento prodotto dall'uomo. Obama
ma casa automobilistica del mondo, con 5,4 milioni di vetture vendute contro i
5,2 dei giapponesi. La truffa dell'inquinamento arriva proprio mentre si accelerLa Repubblica
i tra il 2009 e il 2015. In Europa, secondo i dati di Transport & Environment, più della metà delle nuove auto sono a diesel. Sui 10 milioni di auto diesel vendute complessivamente lo scorso anno, 7, 5 milioni sono stati acquistati in Europa. Dal 2009, anno in cui secondo l'accusa Volkswagen iniziò a manipolari i suoi test, sono stati venduti in Europa oltre 40 milioni di auto diesel, un sesto di
esel. Sui 10 milioni di auto diesel vendute complessivamente lo scorso anno, 7,
5 milioni sono stati acquistati in Europa. Dal 2009, anno in cui secondo l'accusLegambiente
empre di secondo, terzo livello, dunque più lontani dalla "centrale di comando". Sono i più deboli, sono quelli che in caso di crisi rischiano di saltare per primi. E sappiamo già ora che Vw prevede 5 miliardi di risparmi sugli acquisti, nel 2017». Non a caso lei ha istituito una task force alla Camera di commercio per studiare i possibili danni e costi dello scandalo, anche sull'Italia e sulle n
aso di crisi rischiano di saltare per primi. E sappiamo già ora che Vw prevede
5 miliardi di risparmi sugli acquisti, nel 2017». Non a caso lei ha istituito unLa Stampa
ticelle carboniose che andranno così ad accumularsi progressivamente sulla superficie del filtro nel tempo. Per chiudere le estremità si usa della cordierite non porosa con uno strato compreso tra i 5 e i 10mm. Questo materiale la cordierite (allumino-silicato di magnesio, che tra l'altro è utilizzato come supporto di marmitte catalitiche per motori a benzina) è caratterizzato da un basso coeffic
le estremità si usa della cordierite non porosa con uno strato compreso tra i
5 e i 10mm. Questo materiale la cordierite (allumino-silicato di magnesio, che tTesi di laurea, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
filiera Automotive italiana nel contesto europeo Europa Addetti (diretti e indiretti della filiera produttiva) Italia > 1,2 mln 12 mln Investimenti R&D Entrate Fiscali Entrate Fiscali / PIL 41, 5 mld (dato ACEA 2014) 400 mld (EU14) 3 mld 71,8 mld 16,8% del gettito fiscale nazionale 3,3 % (EU15) 4,4 % Contributo del manifatturiero al valore aggiunto del Paese 15,5 % 15,6 % Fonte: E
> 1,2 mln 12 mln Investimenti R&D Entrate Fiscali Entrate Fiscali / PIL 41,
5 mld (dato ACEA 2014) 400 mld (EU14) 3 mld 71,8 mld 16,8% del gettito fiscSenato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
e Fiscali / PIL 41,5 mld (dato ACEA 2014) 400 mld (EU14) 3 mld 71,8 mld 16,8% del gettito fiscale nazionale 3,3 % (EU15) 4,4 % Contributo del manifatturiero al valore aggiunto del Paese 15, 5 % 15,6 % Fonte: Elaborazione ANFIA su dati e stime ISTAT, EUROSTAT, ACEA e altre organizzazioni del settore automotive 3 Agenda - Caso VW: ricadute su - Consumatori - Mercato (produzione di comp
(EU15) 4,4 % Contributo del manifatturiero al valore aggiunto del Paese 15,
5 % 15,6 % Fonte: Elaborazione ANFIA su dati e stime ISTAT, EUROSTAT, ACEA e aSenato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
uzione vincente 3. Interventi sul parco circolante Importante è non creare un clima di panico! Case Automobilistiche/ Enti normativi/ Autorità Giudiziarie stabiliscono come intervenire sull'usato 5 Agenda - Caso VW: ricadute su - Consumatori - Mercato (produzione di componenti) - Ambiente - Scenario descrittivo del settore automotive Impatto sul mercato (produzione di componenti) Fatturato
Enti normativi/ Autorità Giudiziarie stabiliscono come intervenire sull'usato
5 Agenda - Caso VW: ricadute su - Consumatori - Mercato (produzione di componeSenato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
entistica: 40 mld Il 75% di una vettura oggi è costituita da parti e componenti Export: 20 mld Export verso la Germania: 4 mld Fatturato compnentistica italiana fornita al Gruppo Volkswagen: 1, 5 mld Fonte: Osservatorio della Filiera Autoveicolare Agenda - Caso VW: ricadute su - Consumatori - Mercato (produzione di componenti) - Ambiente - Scenario descrittivo del settore automotive Qua
nia: 4 mld Fatturato compnentistica italiana fornita al Gruppo Volkswagen: 1,
5 mld Fonte: Osservatorio della Filiera Autoveicolare Agenda - Caso VW: ricaSenato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
sponsabile per le emissioni di CO2 per il solo 12% sul totale. 2. Riduzione gas inquinanti Europa (motori diesel) Norma Euro NOx (g/km) Variazione Euro 3 (2001) 0,50 Euro 4 (2006) 0,25 - 50 % Euro 5 (2011) 0,18 - 28 % Euro 6 (2015) 0,08 - 56 % Nei 15 anni che separano Euro 3 ed Euro 6 i limiti degli NOx si sono ridotti complessivamente dell'84 % 9 ITALIA/UE ­ Emissioni medie g/km CO2 delle nu
a Euro NOx (g/km) Variazione Euro 3 (2001) 0,50 Euro 4 (2006) 0,25 - 50 % Euro
5 (2011) 0,18 - 28 % Euro 6 (2015) 0,08 - 56 % Nei 15 anni che separano Euro 3 Senato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
dell'84 % 9 ITALIA/UE ­ Emissioni medie g/km CO2 delle nuove auto vendute Emissioni medie CO2 g/km delle nuove autovetture vendute Le vendite di auto ad alimentazione alternativa sono passate dal 5 ,6% di quota del 2011 al 16,1% del 2014, con una crescita del 122%. Il volume del mercato delle auto a gas ha permesso all'Italia di diventare in materia di emissione inquinanti uno dei paesi più vi
ure vendute Le vendite di auto ad alimentazione alternativa sono passate dal
5,6% di quota del 2011 al 16,1% del 2014, con una crescita del 122%. Il volume Senato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
a trazione alternativa, davanti all'Olanda. 10 ITALIA/UE ­ Parco circolante nel 2014 Autovetture circolanti UE 250 mln ITALIA 37,1 mln L'età media delle autovetture circolanti UE è passata da 8, 5 anni nel 2008 a 9,7 anni nel 2014. L'età media delle autovetture circolanti in Italia è passata da 7,5 anni a 9,9 anni nel 2014. Le vetture circolanti con più di 10 anni erano il 34,9% del parco ne
n ITALIA 37,1 mln L'età media delle autovetture circolanti UE è passata da 8,
5 anni nel 2008 a 9,7 anni nel 2014. L'età media delle autovetture circolanti iSenato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
olanti UE 250 mln ITALIA 37,1 mln L'età media delle autovetture circolanti UE è passata da 8,5 anni nel 2008 a 9,7 anni nel 2014. L'età media delle autovetture circolanti in Italia è passata da 7, 5 anni a 9,9 anni nel 2014. Le vetture circolanti con più di 10 anni erano il 34,9% del parco nel 2007, salite al 49,6% nel 2014. Veicoli commerciali e industriali circolanti UE 38 mln ITALIA 4,8 mln
i nel 2014. L'età media delle autovetture circolanti in Italia è passata da 7,
5 anni a 9,9 anni nel 2014. Le vetture circolanti con più di 10 anni erano il 34Senato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
e il 38% delle vetture diesel circolanti ha classe di emissione ante Euro 4 Le vetture ad alimentazione alternativa rappresentano il 7,9% del parco Euro 0, 1, 2, 3 = 47,9% auto circolanti Euro 4, 5 , 6 = 52,1% auto circolanti autovetture iscritte al P.R.A., 610 autovetture per 1000 abitanti. Il 12,4% delle autovetture è iscritto nei principali comuni capoluoghi*, era il 13,8% nel 2005. Mezzi
ppresentano il 7,9% del parco Euro 0, 1, 2, 3 = 47,9% auto circolanti Euro 4,
5, 6 = 52,1% auto circolanti autovetture iscritte al P.R.A., 610 autovetture pSenato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
roduzione 1.004 376 37% 421 243 58% 289 -31,4% -71,2% 209 -14,0% -44,4% 72% Comparazione dati 2014 su 2009 Produzione : -71,2% Export : -44,4% 2014 Total buses in use Euro 0,1 ,2 Euro 3 Euro 4, 5 ,6 AFV (CNG, LPG, ELECTRIC-HYBRIDS) : of which : Public Transport 52% 23% 25% 4,7% Euro 0,1 ,2 Euro 3 Euro 4, 5 ,6 Buses / 10,000 inhabitants 46% 26% 28% 7,59 L'anzianità media del parco italia
e : -71,2% Export : -44,4% 2014 Total buses in use Euro 0,1 ,2 Euro 3 Euro 4,
5 ,6 AFV (CNG, LPG, ELECTRIC-HYBRIDS) : of which : Public Transport 52% 23% 25Senato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
duzione : -71,2% Export : -44,4% 2014 Total buses in use Euro 0,1 ,2 Euro 3 Euro 4,5 ,6 AFV (CNG, LPG, ELECTRIC-HYBRIDS) : of which : Public Transport 52% 23% 25% 4,7% Euro 0,1 ,2 Euro 3 Euro 4, 5 ,6 Buses / 10,000 inhabitants 46% 26% 28% 7,59 L'anzianità media del parco italiano autobus è di circa 11,3 anni rispetto ad una media europea di 7 Cicli prova emissioni 1. I cicli di prova at
S) : of which : Public Transport 52% 23% 25% 4,7% Euro 0,1 ,2 Euro 3 Euro 4,
5 ,6 Buses / 10,000 inhabitants 46% 26% 28% 7,59 L'anzianità media del parco Senato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
ntral / Eastern Europe 100% 113% 78% 111% 140% North America 100% 57% 113% 116% 125% 2007 2009 2014 2015 2020 2007 2009 2014 2015 2020 16.0 11.8 13.3 14.0 14.4 6.0 4.7 6.8 6.7 8. 5 Worldwide 2007 2009 2014 2015 2020 Greater China* 126% 146% 100% 2007 15.1 8.6 17.0 17.5 18.9 100% 84% 124% 274% 156% 284% 363% C/S America 100% 103% 107% 90% 108% 2009 2014 2015 2
7 2009 2014 2015 2020 16.0 11.8 13.3 14.0 14.4 6.0 4.7 6.8 6.7 8.
5 Worldwide 2007 2009 2014 2015 2020 Greater China* 126% 146% 100% 2007 15.1 Senato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
09 2014 2015 2020 2007 2009 2014 2015 2020 16.0 11.8 13.3 14.0 14.4 6.0 4.7 6.8 6.7 8.5 Worldwide 2007 2009 2014 2015 2020 Greater China* 126% 146% 100% 2007 15.1 8.6 17.0 17. 5 18.9 100% 84% 124% 274% 156% 284% 363% C/S America 100% 103% 107% 90% 108% 2009 2014 2015 2020 2007 2009 2014 2015 2020 70.6 59.5 87.4 88.8 102.8 8.4 13.1 23.0 23.9 30.5
7 2009 2014 2015 2020 Greater China* 126% 146% 100% 2007 15.1 8.6 17.0 17.
5 18.9 100% 84% 124% 274% 156% 284% 363% C/S America 100% 103% 107% 90% Senato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
r China* 126% 146% 100% 2007 15.1 8.6 17.0 17.5 18.9 100% 84% 124% 274% 156% 284% 363% C/S America 100% 103% 107% 90% 108% 2009 2014 2015 2020 2007 2009 2014 2015 2020 70.6 59. 5 87.4 88.8 102.8 8.4 13.1 23.0 23.9 30.5 2007 2009 2014 2015 2020 3.6 3.7 3.8 3.2 3.9 Altri** 151% 100% 103% 158% 221% Japan / South Korea 100% 73% 91% 88% 83% 2007 2009 2014
107% 90% 108% 2009 2014 2015 2020 2007 2009 2014 2015 2020 70.6 59.
5 87.4 88.8 102.8 8.4 13.1 23.0 23.9 30.5 2007 2009 2014 2015 2020 Senato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
7.5 18.9 100% 84% 124% 274% 156% 284% 363% C/S America 100% 103% 107% 90% 108% 2009 2014 2015 2020 2007 2009 2014 2015 2020 70.6 59.5 87.4 88.8 102.8 8.4 13.1 23.0 23.9 30. 5 2007 2009 2014 2015 2020 3.6 3.7 3.8 3.2 3.9 Altri** 151% 100% 103% 158% 221% Japan / South Korea 100% 73% 91% 88% 83% 2007 2009 2014 2015 2020 6.4 * China, Hong Kong, Taiwan **
09 2014 2015 2020 70.6 59.5 87.4 88.8 102.8 8.4 13.1 23.0 23.9 30.
5 2007 2009 2014 2015 2020 3.6 3.7 3.8 3.2 3.9 Altri** 151% 100% 103%Senato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
07 2009 2014 2015 2020 6.4 * China, Hong Kong, Taiwan ** India, ASEAN, Middle East, Africa Fonte: IHS Luglio 2015 6.6 9.7 10.2 14.2 2007 2009 2014 2015 2020 15.1 11.1 13.7 13.3 12. 5 16 Produzione mondiale autoveicoli Nel 2014 prodotti 90 milioni di autoveicoli (+2,8%) e oltre 45 milioni nella prima metà del 2015 (+0,5%). Dal 2000 si è delineato uno spostamento dei volumi p
6.6 9.7 10.2 14.2 2007 2009 2014 2015 2020 15.1 11.1 13.7 13.3 12.
5 16 Produzione mondiale autoveicoli Nel 2014 prodotti 90 milioni di autoveiSenato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
2007 2009 2014 2015 2020 15.1 11.1 13.7 13.3 12.5 16 Produzione mondiale autoveicoli Nel 2014 prodotti 90 milioni di autoveicoli (+2,8%) e oltre 45 milioni nella prima metà del 2015 (+0, 5 %). Dal 2000 si è delineato uno spostamento dei volumi produttivi dalle aree di più antica tradizione automobilistica verso aree nuove in particolare BRIC e ASEAN. Nei paesi emergenti non mancano p
ilioni di autoveicoli (+2,8%) e oltre 45 milioni nella prima metà del 2015 (+0,
5%). Dal 2000 si è delineato uno spostamento dei volumi produttivi dalle aree dSenato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
nell'area Nafta, tornati ai livelli pre-crisi e nell'Unione Europea, anche se inferiori del 12% ai livelli record del 2007. 45,60 milioni di autoveicoli prodotti nei primi 6 mesi 2015 nel mondo (+0, 5 %) 17 Vendite globali «light vehicles» (milioni di unità) x.x Volumi di vendita di veicoli [milioni di pezzi] Western Europe 100% 89% 81% 86% 91% Central / Eastern Europe 100% 62% 85% 106% 71%
07. 45,60 milioni di autoveicoli prodotti nei primi 6 mesi 2015 nel mondo (+0,
5%) 17 Vendite globali «light vehicles» (milioni di unità) x.x Volumi di vendSenato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
n Europe 100% 89% 81% 86% 91% Central / Eastern Europe 100% 62% 85% 106% 71% 2007 2009 2014 2015 2020 2007 2009 2014 2015 2020 North America 100% 67% 103% 107% 107% 16.8 15.0 13.6 14. 5 15.4 5.5 3.4 4.7 3.9 5.8 Worldwide 2014 2015 2020 2007 2009 100% 124% 92% 125% 144% Greater China* 283% 100% 159% 296% 368% 19.0 12.7 19.5 20.3 20.3 2007 2009 2014 2015 2020
2014 2015 2020 North America 100% 67% 103% 107% 107% 16.8 15.0 13.6 14.
5 15.4 5.5 3.4 4.7 3.9 5.8 Worldwide 2014 2015 2020 2007 2009 100% 12Senato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
100% 89% 81% 86% 91% Central / Eastern Europe 100% 62% 85% 106% 71% 2007 2009 2014 2015 2020 2007 2009 2014 2015 2020 North America 100% 67% 103% 107% 107% 16.8 15.0 13.6 14.5 15.4 5 .5 3.4 4.7 3.9 5.8 Worldwide 2014 2015 2020 2007 2009 100% 124% 92% 125% 144% Greater China* 283% 100% 159% 296% 368% 19.0 12.7 19.5 20.3 20.3 2007 2009 2014 2015 2020 C/S Amer
15 2020 North America 100% 67% 103% 107% 107% 16.8 15.0 13.6 14.5 15.4
5.5 3.4 4.7 3.9 5.8 Worldwide 2014 2015 2020 2007 2009 100% 124% 92% 1Senato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
0% 89% 81% 86% 91% Central / Eastern Europe 100% 62% 85% 106% 71% 2007 2009 2014 2015 2020 2007 2009 2014 2015 2020 North America 100% 67% 103% 107% 107% 16.8 15.0 13.6 14.5 15.4 5. 5 3.4 4.7 3.9 5.8 Worldwide 2014 2015 2020 2007 2009 100% 124% 92% 125% 144% Greater China* 283% 100% 159% 296% 368% 19.0 12.7 19.5 20.3 20.3 2007 2009 2014 2015 2020 C/S Americ
2020 North America 100% 67% 103% 107% 107% 16.8 15.0 13.6 14.5 15.4 5.
5 3.4 4.7 3.9 5.8 Worldwide 2014 2015 2020 2007 2009 100% 124% 92% 125Senato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
Central / Eastern Europe 100% 62% 85% 106% 71% 2007 2009 2014 2015 2020 2007 2009 2014 2015 2020 North America 100% 67% 103% 107% 107% 16.8 15.0 13.6 14.5 15.4 5.5 3.4 4.7 3.9 5 .8 Worldwide 2014 2015 2020 2007 2009 100% 124% 92% 125% 144% Greater China* 283% 100% 159% 296% 368% 19.0 12.7 19.5 20.3 20.3 2007 2009 2014 2015 2020 C/S America 100% 101% 126% 1
ica 100% 67% 103% 107% 107% 16.8 15.0 13.6 14.5 15.4 5.5 3.4 4.7 3.9
5.8 Worldwide 2014 2015 2020 2007 2009 100% 124% 92% 125% 144% Greater CSenato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
% 67% 103% 107% 107% 16.8 15.0 13.6 14.5 15.4 5.5 3.4 4.7 3.9 5.8 Worldwide 2014 2015 2020 2007 2009 100% 124% 92% 125% 144% Greater China* 283% 100% 159% 296% 368% 19.0 12.7 19. 5 20.3 20.3 2007 2009 2014 2015 2020 C/S America 100% 101% 126% 101% 123% 69.6 63.9 86.3 87.2 100.4 2007 2009 2014 2015 2020 8.3 13.3 23.6 24.6 30.7 Japan / South Korea 2007 20
124% 92% 125% 144% Greater China* 283% 100% 159% 296% 368% 19.0 12.7 19.
5 20.3 20.3 2007 2009 2014 2015 2020 C/S America 100% 101% 126% 101% 123Senato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
4 2015 2020 C/S America 100% 101% 126% 101% 123% 69.6 63.9 86.3 87.2 100.4 2007 2009 2014 2015 2020 8.3 13.3 23.6 24.6 30.7 Japan / South Korea 2007 2009 2014 2015 2020 4.3 4.3 5 .4 4.3 5.2 Altri** 100% 100% 181% 135% 139% 100% 93% 109% 103% 96% 2007 2007 * China, Hong Kong, Taiwan ** India, ASEAN, Middle East, Africa Fonte: IHS Luglio 2015 2009 2014 2015 2020 2009
3.3 23.6 24.6 30.7 Japan / South Korea 2007 2009 2014 2015 2020 4.3 4.3
5.4 4.3 5.2 Altri** 100% 100% 181% 135% 139% 100% 93% 109% 103% 96% 20Senato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
020 C/S America 100% 101% 126% 101% 123% 69.6 63.9 86.3 87.2 100.4 2007 2009 2014 2015 2020 8.3 13.3 23.6 24.6 30.7 Japan / South Korea 2007 2009 2014 2015 2020 4.3 4.3 5.4 4.3 5 .2 Altri** 100% 100% 181% 135% 139% 100% 93% 109% 103% 96% 2007 2007 * China, Hong Kong, Taiwan ** India, ASEAN, Middle East, Africa Fonte: IHS Luglio 2015 2009 2014 2015 2020 2009 2014 20
24.6 30.7 Japan / South Korea 2007 2009 2014 2015 2020 4.3 4.3 5.4 4.3
5.2 Altri** 100% 100% 181% 135% 139% 100% 93% 109% 103% 96% 2007 2007 * Senato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
100% 100% 181% 135% 139% 100% 93% 109% 103% 96% 2007 2007 * China, Hong Kong, Taiwan ** India, ASEAN, Middle East, Africa Fonte: IHS Luglio 2015 2009 2014 2015 2020 2009 2014 2015 2020 6. 5 6.0 7.1 6.7 6.2 9.3 9.3 12.6 12.9 16.8 18 Vendite mondiale autoveicoli Nel 2014 la domanda ha totalizzato 88,24 milioni di autoveicoli (+3%), di cui 64 milioni di autovetture. La domanda
, Africa Fonte: IHS Luglio 2015 2009 2014 2015 2020 2009 2014 2015 2020 6.
5 6.0 7.1 6.7 6.2 9.3 9.3 12.6 12.9 16.8 18 Vendite mondiale autoveicSenato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
imi 7 mesi del 2015 la domanda mondiale di autoveicoli diminuisce dello 0,3%. La domanda è in contrazione in Asia/Pacifico (-2,4%), Sud America -18,8%. Nell'area Nafta le vendite sono in aumento del 5 ,4% e in Unione Europea del 9%. 50,36 milioni di autoveicoli venduti 50,36 milioni di autoveicoli venduti nei primi 7 mesi 2015 nel mondo (-0,3%) 19 ITALIA - produzione nazionale Nel 2014 la pro
co (-2,4%), Sud America -18,8%. Nell'area Nafta le vendite sono in aumento del
5,4% e in Unione Europea del 9%. 50,36 milioni di autoveicoli venduti 50,36 miSenato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
1 ITALIA ­ mercato autovetture 2014 Autovetture Diesel Benzina Alimentazione alternativa GPL Metano Ibride ed elettriche 1 Var. % 4,3 6,3 -1,9 9,6 7,2 6,4 40,9 Sh% 100,0 54,9 29,0 16,1 9,1 5 ,3 1,7 Gen-Set 2015 1 Var. % 15,3 14,9 22,2 3,9 6,1 -5,1 19,8 Sh% 100 55,1 31,1 13,8 8,0 4,1 1,7 Nel 2014 il mercato delle autovetture registra un incremento del 4,3%, dopo 6 anni consecut
he 1 Var. % 4,3 6,3 -1,9 9,6 7,2 6,4 40,9 Sh% 100,0 54,9 29,0 16,1 9,1
5,3 1,7 Gen-Set 2015 1 Var. % 15,3 14,9 22,2 3,9 6,1 -5,1 19,8 Sh% 100 Senato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
na Alimentazione alternativa GPL Metano Ibride ed elettriche 1 Var. % 4,3 6,3 -1,9 9,6 7,2 6,4 40,9 Sh% 100,0 54,9 29,0 16,1 9,1 5,3 1,7 Gen-Set 2015 1 Var. % 15,3 14,9 22,2 3,9 6,1 - 5 ,1 19,8 Sh% 100 55,1 31,1 13,8 8,0 4,1 1,7 Nel 2014 il mercato delle autovetture registra un incremento del 4,3%, dopo 6 anni consecutivi di cali. Rispetto al 2007 la contrazione del mercato è del
,9 29,0 16,1 9,1 5,3 1,7 Gen-Set 2015 1 Var. % 15,3 14,9 22,2 3,9 6,1 -
5,1 19,8 Sh% 100 55,1 31,1 13,8 8,0 4,1 1,7 Nel 2014 il mercato delle autovetSenato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
pari ad 1,1 milioni circa di auto. L'aumento dei prezzi dei carburanti e il calo dei consumi, hanno spinto gli acquirenti verso modelli ad alimentazione alternativa, le cui vendite sono passate dal 5 ,6% di quota del 2011 al 16,1% del 2014, con una crescita del 122%. Nei primi 9 mesi del 2015 il mercato delle autovetture è cresciuto del 15,3%, le vendite di auto a benzina sono il 22,2% in più ri
ti verso modelli ad alimentazione alternativa, le cui vendite sono passate dal
5,6% di quota del 2011 al 16,1% del 2014, con una crescita del 122%. Nei primi Senato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA
2014 più che quadruplicate dal 1990, rappresentano circa il 2% del totale; le autovetture alimentate a GPL hanno maggiore diffusione di quelle a gas naturale (ma l'incidenza è ancora bassa, circa il 5 % delle percorrenze totali), mentre fanno ancora registrare un peso irrilevante le autovetture ibride ed E85 (complessivamente circa 0.1% delle percorrenze totali). Negli anni l'incremento registrato
e diffusione di quelle a gas naturale (ma l'incidenza è ancora bassa, circa il
5% delle percorrenze totali), mentre fanno ancora registrare un peso irrilevanteIstituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)
uto è molto importante nella nostra filiera, la Germania è il nostro primo partner commerciale. Siamo in costante contatto con la Camera di commercio italiana in Germania. Dai dati di osservazione 1, 5 miliardi di indotto sono frutto delle commesse Volkswagen. Tutta la componentistica italiana è venduta alle case di produzione automobilistiche di tutto il mondo, tranne a quelle giapponesi, è quind
to con la Camera di commercio italiana in Germania. Dai dati di osservazione 1,
5 miliardi di indotto sono frutto delle commesse Volkswagen. Tutta la componentiIl Corriere della Sera
erazione termica e/o catalitica) oppure, con nuove metodologie attualmente in fase di sviluppo, mediante la loro asportazione fisica, che deve essere ovviamente automatica (rigenerazione meccanica). 5 . SISTEMI DI DIAGNOSI DI BORDO (EOBD) Al fine di garantire che i veicoli possano conservare nel tempo la loro capacità di soddisfare le norme antinquinamento, i legislatori hanno imposto verifiche su
zione fisica, che deve essere ovviamente automatica (rigenerazione meccanica).
5. SISTEMI DI DIAGNOSI DI BORDO (EOBD) Al fine di garantire che i veicoli possanCIRIAF
sto verifiche sulla qualità dei gas scaricati dal motore; esse vanno eseguite ogni due anni (direttiva 92/55) per le vetture conformi alle normative EURO I ed EURO II, con una tolleranza pari allo 0. 5 % dei limiti fissati. Inoltre, il sistema di abbattimento delle emissioni deve garantire un corretto funzionamento per almeno km (EURO III) o km (EURO IV), cioè durante la vita media dell'autovettu
ture conformi alle normative EURO I ed EURO II, con una tolleranza pari allo 0.
5% dei limiti fissati. Inoltre, il sistema di abbattimento delle emissioni deve CIRIAF
5 anni - Il Sole 24 ORE dossier | n. 7 articoli Dieselgate, tutto quello che c'è da sapere Venduti in Europa 29 milioni di diesel «sporchi» in 5 anni ­di Andrea Malan | 19 settembre 2016 Sulle strad
/9/2017 Venduti in Europa 29 milioni di diesel «sporchi» in
5 anni - Il Sole 24 ORE dossier | n. 7 articoli Dieselgate, tutto quello che c'èIl Sole 24 ORE
7 Venduti in Europa 29 milioni di diesel «sporchi» in 5 anni - Il Sole 24 ORE dossier | n. 7 articoli Dieselgate, tutto quello che c'è da sapere Venduti in Europa 29 milioni di diesel «sporchi» in 5 anni ­di Andrea Malan | 19 settembre 2016 Sulle strade europee circolano 29 milioni di veicoli diesel Euro5 ed Euro6 "sporchi", ovvero che in condizioni di guida reale emettono ossidi di azoto (NOx
quello che c'è da sapere Venduti in Europa 29 milioni di diesel «sporchi» in
5 anni ­di Andrea Malan | 19 settembre 2016 Sulle strade europee circolano 29 mIl Sole 24 ORE
empio, disattivano i filtri con temperature esterne al di sotto dei 17 gradi (la temperatura media annua in Europa è di 9 gradi centigradi), Daimler al di sotto dei 10 gradi, Peugeot al di sotto dei 5 gradi: Fiat e Ford li disattivano a pieno carico e a velocità elevate. Il risultato - spiega T&E - è che milioni di auto nuove e teoricamente "pulite" circolano in Europa con i sistemi di controllo
9 gradi centigradi), Daimler al di sotto dei 10 gradi, Peugeot al di sotto dei
5 gradi: Fiat e Ford li disattivano a pieno carico e a velocità elevate. Il risuIl Sole 24 ORE
nizio del prossimo anno. L'azienda tedesca sta valutando di tagliare 6 mila lavoratori a tempo determinato per far fronte ai costi di immagine e finanziari, per i quali sono già stati accantonati 6, 5 miliardi di euro (il nuovo amministratore delegato, Matthis Müller, ha già fatto sapere che non basteranno). Lo ha annunciato un portavoce del comitato aziendale della Volkswagen aggiungendo che sos
te ai costi di immagine e finanziari, per i quali sono già stati accantonati 6,
5 miliardi di euro (il nuovo amministratore delegato, Matthis Müller, ha già fatIl Corriere della Sera
re novità sulle automobili elettriche, accordi con fornitori di servizi e sistemi per la guida automatica. Per quest'anno Volkswagen AG non esclude comunque un calo dei ricavi complessivo intorno al 5 per cento. Volkswagen è il marchio più in difficoltà di Volkswagen AG a causa dello scandalo sulle emissioni e la scarsa fiducia da parte dei clienti, che secondo gli analisti condizionerà le vendi
o Volkswagen AG non esclude comunque un calo dei ricavi complessivo intorno al
5 per cento. Volkswagen è il marchio più in difficoltà di Volkswagen AG a causa Il Post
Nei primi tre mesi del 2016, le 12 società sotto Volkswagen AG hanno venduto lo 0,8 per cento di veicoli in più in tutto il mondo rispetto ai primi tre mesi del 2015. Le vendite sono state pari a 2, 5 milioni di automobili contro i 2,46 milioni venduti da Toyota, il principale concorrenze dell'azienda tedesca. Porsche ha raggiunto gli 895 milioni di euro di utiii operativi, rispetto ai 765 milion
o il mondo rispetto ai primi tre mesi del 2015. Le vendite sono state pari a 2,
5 milioni di automobili contro i 2,46 milioni venduti da Toyota, il principale cIl Post
ton ha scritto che in base a delle analisi fatte da Emissions Analytics ­ una società di consulenza che si occupa di test sulle emissioni delle automobili ­ anche le automobili diesel Euro 6 ed Euro 5 di altre grandi case automobilistiche hanno su strada emissioni molto maggiori rispetto a quelle registrate e testate in laboratorio. Il 30 settembre il Guardian aveva spiegato che ­ se testate su s
t sulle emissioni delle automobili ­ anche le automobili diesel Euro 6 ed Euro
5 di altre grandi case automobilistiche hanno su strada emissioni molto maggioriIl Post
mostrato valori che in media sono tra 1,6 volte e 3,6 volte superiori a quelli consentiti. Emission Analytics ha anche mostrato che le automobili Mitsubishi hanno avuto su strada dei risultati tra 1, 5 e 3,4 volte superiori a quelli nei "vecchi" test in laboratorio fatti prima dello scandalo Volkswagen. La situazione che riguarda queste case automobilistiche è però diversa da quella relativa alle
ostrato che le automobili Mitsubishi hanno avuto su strada dei risultati tra 1,
5 e 3,4 volte superiori a quelli nei "vecchi" test in laboratorio fatti prima deIl Post
to perde un altro 22%: in due giorni brucia 24 miliardi di capitalizzazione. Parigi e Londra chiedono inchiesta europea. Il ministro Galletti: valutiamo stop vendite in Italia. Il gruppo accantona 6, 5 mld per i rischi dello scandalo Non si placa l'eco dello scandalo legato ai dati alterati delle emissioni ambientali delle auto diesel di Volkswagen vendute negli ultimi anni negli Stati Uniti. Il
Il ministro Galletti: valutiamo stop vendite in Italia. Il gruppo accantona 6,
5 mld per i rischi dello scandalo Non si placa l'eco dello scandalo legato ai dIl Corriere della Sera
guidata dal sottosegretario ai Trasporti Michael Odenwald, andrà a Wolfsburg in settimana. In Borsa, intanto, Volkswagen appare in caduta libera: le azioni ordinarie hanno perso a Francoforte il 22, 5 % a 111,2 euro e le privilegiate il 26,2% a 106 euro. I titoli nelle ultime due sedute hanno perso un terzo del loro valore: la capitalizzazione complessiva bruciata ammonta a oltre 24 miliardi di eu
n appare in caduta libera: le azioni ordinarie hanno perso a Francoforte il 22,
5% a 111,2 euro e le privilegiate il 26,2% a 106 euro. I titoli nelle ultime dueIl Corriere della Sera
velocemente possibile e in modo trasparente». L'azienda spiega che le auto dotate del meccanismo che «modifica» le emissioni sono 11 milioni in tutto il mondo. Volkswagen ha deciso di accantonare 6, 5 miliardi di euro proprio per fare fronte a eventuali costi dello scandalo: l'inchiesta aperta dall'Epa (l'agenzia per la protezione ambientale statunitense) potrebbe portare a una maxi-multa pari a
sioni sono 11 milioni in tutto il mondo. Volkswagen ha deciso di accantonare 6,
5 miliardi di euro proprio per fare fronte a eventuali costi dello scandalo: l'iIl Corriere della Sera
to caso trattandolo come una questione di urgenza», ha aggiunto McLoughlin. /economia/15_settembre_22/volkswagen-caso-emissioni-truccate-si-allarga-da-francia-a-australia-b55996b2-6100-11e5-9c25. 3/ 5 13/9/2017 Economia e Finanza - Corriere della Sera Volkswagen, lo scandalo delle emissioni L'indagine dell'Agenzia americana per l'ambiente In Australia il dipartimento del governo che gestisce l
missioni-truccate-si-allarga-da-francia-a-australia-b55996b2-6100-11e5-9c25. 3/
5 13/9/2017 Economia e Finanza - Corriere della Sera Volkswagen, lo scandalo Il Corriere della Sera
Il dieselgate affossa le vendite di Volkswagen A livello mondiale le immatricolazioni a ottobre segnano una flessione del 5 ,3% a unità a livello globale portando il saldo da inizio anno a -4,7% con 4,84 milioni di auto vendute MILANO - Vendite in calo per Volskwagen che a ottobre pagalo scandalo dieselgate. Le immatrico
gen A livello mondiale le immatricolazioni a ottobre segnano una flessione del
5,3% a unità a livello globale portando il saldo da inizio anno a -4,7% con 4,8La Repubblica
anno a -4,7% con 4,84 milioni di auto vendute MILANO - Vendite in calo per Volskwagen che a ottobre pagalo scandalo dieselgate. Le immatricolazioni della casa di Wolfsburg segnano una flessione del 5 ,3% a unità a livello globale portando il saldo da inizio anno a -4,7% con 4,84 milioni di auto vendute. Il gruppo - spiega la società - "sta sperimentando un periodo impegnativo. Non dobbiamo far f
selgate. Le immatricolazioni della casa di Wolfsburg segnano una flessione del
5,3% a unità a livello globale portando il saldo da inizio anno a -4,7% con 4,8La Repubblica
assenger cars sono diminuite in ottobre dell'1,1% in Europa (-1,3% in Europa occidentale, ma lievi aumenti sono stati segnati in Italia, Spagna e Germania), mentre nei 10 mesi sono salite del 2,7% (+ 5 ,5% in europa occidentale, -14,6% in Europa orientale). In Cina, il suo mercato singolo maggiore, le consegne di auto targate Vw sono salite dell'1,8% in ottobre (-0,9% nella regione Asia Pacifico),
gnati in Italia, Spagna e Germania), mentre nei 10 mesi sono salite del 2,7% (+
5,5% in europa occidentale, -14,6% in Europa orientale). In Cina, il suo mercatoLa Repubblica
senger cars sono diminuite in ottobre dell'1,1% in Europa (-1,3% in Europa occidentale, ma lievi aumenti sono stati segnati in Italia, Spagna e Germania), mentre nei 10 mesi sono salite del 2,7% (+5, 5 % in europa occidentale, -14,6% in Europa orientale). In Cina, il suo mercato singolo maggiore, le consegne di auto targate Vw sono salite dell'1,8% in ottobre (-0,9% nella regione Asia Pacifico), me
ati in Italia, Spagna e Germania), mentre nei 10 mesi sono salite del 2,7% (+5,
5% in europa occidentale, -14,6% in Europa orientale). In Cina, il suo mercato sLa Repubblica
le, -14,6% in Europa orientale). In Cina, il suo mercato singolo maggiore, le consegne di auto targate Vw sono salite dell'1,8% in ottobre (-0,9% nella regione Asia Pacifico), mentre erano giù del 6, 5 % nel cumulato (-6,1% nella regione Asia pacifico). In Nord America le immatricolazioni del brand sono salite del 3,5% nel mese, ma in America Latina sono scivolate del 41,8% nel mese e del 27,2% nei
ll'1,8% in ottobre (-0,9% nella regione Asia Pacifico), mentre erano giù del 6,
5% nel cumulato (-6,1% nella regione Asia pacifico). In Nord America le immatricLa Repubblica
dell'1,8% in ottobre (-0,9% nella regione Asia Pacifico), mentre erano giù del 6,5% nel cumulato (-6,1% nella regione Asia pacifico). In Nord America le immatricolazioni del brand sono salite del 3, 5 % nel mese, ma in America Latina sono scivolate del 41,8% nel mese e del 27,2% nei 10 mesi col Brasile che ha segnato rispettivamente -49,6% e -34,4%. Commentando l'attuale situazione Stackmann ha ag
sia pacifico). In Nord America le immatricolazioni del brand sono salite del 3,
5% nel mese, ma in America Latina sono scivolate del 41,8% nel mese e del 27,2% La Repubblica

Notes:
1 Where to start a query
2Smart Searcht breaks the user's input into individual words and then matches those words in any position and in any order in the table (rather than simple doing a simple string compare)
3Regular Expressions can be used to initialize advanced searches. In the regular expression search you can enter regular expression with various wildcards such as:

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