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o primario si riduce. Tale variazione è dovuta alle emissioni, maggiormente rilevanti nelle aree meno urbanizzate, di PM10 dovute allattività di riscaldamento civile ed in particolare alla combustione di biomassa legnosa in piccoli apparecchi domestici. La combustione in ambito civile delle biomasse fornisce una quota significativa delle emissioni del particolato primario (anche più del | 10 dovute allattività di riscaldamento civile ed in particolare alla | combustione | di biomassa legnosa in piccoli apparecchi domestici. La combustione | ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | |
ormente rilevanti nelle aree meno urbanizzate, di PM10 dovute allattività di riscaldamento civile ed in particolare alla combustione di biomassa legnosa in piccoli apparecchi domestici. La combustione in ambito civile delle biomasse fornisce una quota significativa delle emissioni del particolato primario (anche più del 30% delle emissioni di PM10 nella stagione invernale), come conferm | combustione di biomassa legnosa in piccoli apparecchi domestici. La | combustione | in ambito civile delle biomasse fornisce una quota significativa del | ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | |
omo-Lecco-Varese) Comune di Milano Agglomerato Urbano (Brescia) Comune di Brescia 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 1-Produzione energia e trasform. combustibili 3- Combustione nell'industria 5-Estrazione e distribuzione combustibili 7-Trasporto su strada 9-Trattamento e smaltimento rifiuti 11-Altre sorgenti e assorbimenti 2-Combustione non industriale 4-Process | 70% 80% 90% 100% 1-Produzione energia e trasform. combustibili 3- | Combustione | nell'industria 5-Estrazione e distribuzione combustibili 7-Trasporto | ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | |
trasform. combustibili 3-Combustione nell'industria 5-Estrazione e distribuzione combustibili 7-Trasporto su strada 9-Trattamento e smaltimento rifiuti 11-Altre sorgenti e assorbimenti 2- Combustione non industriale 4-Processi produttivi 6-Uso di solventi 8-Altre sorgenti mobili e macchinari 10-Agricoltura 107 Figura 2: Ripartizione per macrosettore delle emissioni di PM10 in Lombard | rattamento e smaltimento rifiuti 11-Altre sorgenti e assorbimenti 2- | Combustione | non industriale 4-Processi produttivi 6-Uso di solventi 8-Altre sorg | ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | |
omo-Lecco-Varese) Comune di Milano Agglomerato Urbano (Brescia) Comune di Brescia 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 1-Produzione energia e trasform. combustibili 3- Combustione nell'industria 5-Estrazione e distribuzione combustibili 7-Trasporto su strada 9-Trattamento e smaltimento rifiuti 11-Altre sorgenti e assorbimenti 2-Combustione non industriale 4-Process | 70% 80% 90% 100% 1-Produzione energia e trasform. combustibili 3- | Combustione | nell'industria 5-Estrazione e distribuzione combustibili 7-Trasporto | ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | |
trasform. combustibili 3-Combustione nell'industria 5-Estrazione e distribuzione combustibili 7-Trasporto su strada 9-Trattamento e smaltimento rifiuti 11-Altre sorgenti e assorbimenti 2- Combustione non industriale 4-Processi produttivi 6-Uso di solventi 8-Altre sorgenti mobili e macchinari 10-Agricoltura Figura 3: Ripartizione per tipo di combustibile delle emissioni di NOx in Lomba | rattamento e smaltimento rifiuti 11-Altre sorgenti e assorbimenti 2- | Combustione | non industriale 4-Processi produttivi 6-Uso di solventi 8-Altre sorg | ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | |
ano ridotti passando da veicoli Pre-Euro a veicoli Euro IV con e senza filtro. Tale riduzione è maggiormente evidente considerando i contributi alle emissioni da traffico provenienti dalla combustione rispetto a quella da fenomeni di usura di freni, pneumatici e strade, i cui fattori di emissione rimangono praticamente invariati. Il trend di riduzione dei fattori di emissione è molto ri | nsiderando i contributi alle emissioni da traffico provenienti dalla | combustione | rispetto a quella da fenomeni di usura di freni, pneumatici e strade | ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | |
buto della legna da ardere. 111 Figura 7: Contributi alle concentrazioni di PM10 in area urbana (JRC, 2009; Larsen, 2008). Centralina di traffico 30% 20% 10% 0% Traffico Risospensione Combustione della legna Nitrato d'ammonio Solfato d'ammonio Sali Centralina di fondo urbano 40% 30% 20% 10% 0% Traffico Risospensione Combustione della legna Nitrato d'ammonio Solfato d'ammonio S | 08). Centralina di traffico 30% 20% 10% 0% Traffico Risospensione | Combustione | della legna Nitrato d'ammonio Solfato d'ammonio Sali Centralina di | ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | |
traffico 30% 20% 10% 0% Traffico Risospensione Combustione della legna Nitrato d'ammonio Solfato d'ammonio Sali Centralina di fondo urbano 40% 30% 20% 10% 0% Traffico Risospensione Combustione della legna Nitrato d'ammonio Solfato d'ammonio Sali In termini qualitativi, in Figura 8 sono mostrati i differenti contributi alla concentrazione di PM10 di un'area urbanizzata. Il "fond | ralina di fondo urbano 40% 30% 20% 10% 0% Traffico Risospensione | Combustione | della legna Nitrato d'ammonio Solfato d'ammonio Sali In termini qua | ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | |
iabili tra 103- 104 particelle per cm³ La fase critica dell’utilizzo dei FAP è rappresentata dall’evento di rigenerazione del filtro, ovvero il processo di pulizia del filtro attraverso la combustione del materiale carbonioso che si e accumulato sulla superficie del substrato che costituisce il filtro stesso. Durante tale fase aumenta notevolmente l’emissione sia in massa che in numero | e del filtro, ovvero il processo di pulizia del filtro attraverso la | combustione | del materiale carbonioso che si e accumulato sulla superficie del su | Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | |
etto ai motori a ciclo otto, ma da un'elevata produzione di ossidi di azoto e di particolato. Ricordando che il particolato è quell'insieme di particelle solide e liquide, derivanti da una combustione incompleta sviluppata nel cilindro e successivamente continua nella fase di espansione, che si caratterizza per essere formato principalmente dal gasolio incombusto, ma anche da una piccol | ato è quell'insieme di particelle solide e liquide, derivanti da una | combustione | incompleta sviluppata nel cilindro e successivamente continua nella | Tesi di laurea, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA | |
razione più elevata è nel cuore della nebulizzazione del combustibile dove i rapporti di equivalenza locale medi sono molto alti. La loro concentrazione sale rapidamente all'iniziare della combustione e decresce al cessare dell'iniezione. La tipologia di particolato che si origina nelle zone più vicine alla pareti del cilindro, e quindi distante dall'asse del getto, sono di piccole dime | lto alti. La loro concentrazione sale rapidamente all'iniziare della | combustione | e decresce al cessare dell'iniezione. La tipologia di particolato ch | Tesi di laurea, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA | |
diesel particoulate filter), che oggigiorno sono diventate indispensabili per rispettare le direttive dagli euro 4 in su, riuscendo a trattenere molto del 32 particolato generato dalla combustione , impendendone la dispersione nell'ambiente. Il filtro consiste in un setto poroso, che ostacola il passaggio delle particelle in sospensione e le cui prestazioni sono funzione del material | su, riuscendo a trattenere molto del 32 particolato generato dalla | combustione | , impendendone la dispersione nell'ambiente. Il filtro consiste in un | Tesi di laurea, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA | |
ale ceramico, in grado di trattenere il particolato con un'elevata efficienza: i canali del monolito ceramico sono chiusi a un'estremità in modo alternativo così da lasciar fluire i gas di combustione attraverso le pareti porose e trattenere le particelle carboniose che andranno così ad accumularsi progressivamente sulla superficie del filtro nel tempo. Per chiudere le estremità si usa | i a un'estremità in modo alternativo così da lasciar fluire i gas di | combustione | attraverso le pareti porose e trattenere le particelle carboniose ch | Tesi di laurea, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA | |
e, il carburo di silicio, si caratterizza per un'elevata conducibilità termica, un 33 basso coefficiente di dilatazione (con una buona resistenza allo shock termico che si ha con la post- combustione ) e come già anticipato una buona resistenza meccanica. Questo passaggio porta ad un accumulo nelle microcavità e presto risulteranno intasate, portando in questo modo una perdita del contr | e (con una buona resistenza allo shock termico che si ha con la post- | combustione | ) e come già anticipato una buona resistenza meccanica. Questo passag | Tesi di laurea, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA | |
e che attivi automaticamente il processo di rigenerazione del supporto, al fine di rendere nuovamente operativi i filtri. In condizione di progressivo accumulo sul filtro può innescarsi la combustione incontrollata provocando un danno irreversibile al sistema per l'eccessivo surriscaldamento del materiale ceramico con cui è stato costruito. La rigenerazione del filtro Solamente una tra | . In condizione di progressivo accumulo sul filtro può innescarsi la | combustione | incontrollata provocando un danno irreversibile al sistema per l'ecc | Tesi di laurea, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA | |
compresa tra i 550 e i 600 gradi, quindi è necessario che il filtro raggiunga questo intervallo; per ottenere questo si utilizza il calore dei gas in uscita dai cilindri che bastono per la combustione del particolato e rigenerare così il filtro. Tuttavia normalmente i gas di scarico impiegano un po' di tempo per raggiungere questa temperatura che è compresa in un range tra i 150 e i 350 | utilizza il calore dei gas in uscita dai cilindri che bastono per la | combustione | del particolato e rigenerare così il filtro. Tuttavia normalmente i | Tesi di laurea, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA | |
è sottoposto ad una variazione locale di temperatura locale tra i 200 e i 1200°C in poco tempo. Per risolvere si utilizzano catalizzatori posti sul supporto per abbassare la temperatura di combustione del particolato a circa 400°C riducendo così gli stress termici e anticipando ovviamente l'innesco della rigenerazione. Gli additivi maggiormente usati sono a base di manganese, che riduce | ano catalizzatori posti sul supporto per abbassare la temperatura di | combustione | del particolato a circa 400°C riducendo così gli stress termici e an | Tesi di laurea, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA | |
sfidanti sugli NOx I costruttori hanno adottato sistemi di abbattimento delle emissioni basati su un pool di tecnologie differenti: EGR (ricircolo dei gas esausti) LNT (trappola NOx per combustione magra) SCR (riduzione catalitica selettiva) Ogni tecnologia ha i suoi punti di forza ma nessuna di esse si sta imponendo come unica soluzione vincente 3. Interventi sul parco circolante | differenti: EGR (ricircolo dei gas esausti) LNT (trappola NOx per | combustione | magra) SCR (riduzione catalitica selettiva) Ogni tecnologia ha i su | Senato della Repubblica/ANFIASenato della Repubblica/ANFIA | |
et al., 2014) Nel periodo studiato la concentrazione in aria di inquinanti primari (CO, benzene), la cui fonte di emissione principale sono le emissioni dei veicoli alimentati da motori a combustione interna, ha subito una notevole riduzione. I risultati dell'analisi statistica dei trend sono coerenti con le stime di riduzione delle emissioni, ed è possibile individuare una relazione d | ione principale sono le emissioni dei veicoli alimentati da motori a | combustione | interna, ha subito una notevole riduzione. I risultati dell'analisi | Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) | |
i sistemi di abbattimento degli inquinanti al passare del tempo. 2. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO La più importante delle direttive in materia di emissioni dei veicoli dotati di motori a combustione interna è la direttiva 70/220/CEE, poiché stabilisce per la prima volta, nei paesi della Comunità Europea, i limiti alle emissioni e, inoltre, tutte le direttive successive sono state eman | lle direttive in materia di emissioni dei veicoli dotati di motori a | combustione | interna è la direttiva 70/220/CEE, poiché stabilisce per la prima vo | CIRIAF | |
combustibili; le caratteristiche dell'alimentazione: la composizione della miscela aria-combustibile può essere ottimizzata per ottenere gas di scarico meno inquinanti; il processo di combustione , che può diventare più completo ed efficiente; la ricerca di soluzioni innovative inerenti il sistema di propulsione (motori elettrici, motori ibridi, celle a combustibile); sistemi di | izzata per ottenere gas di scarico meno inquinanti; il processo di | combustione | , che può diventare più completo ed efficiente; la ricerca di soluz | CIRIAF | |
ilità di installazione; un letto di sferette o cilindretti attraversato dal flusso dei gas. Esistono diverse tipologie di convertitori catalitici, adatti a tipologie differenti di motori a combustione interna; si riporta nel seguito una loro breve descrizione (Ferrari, 2001; Heywood, 1998; Ferrari, Onorati, 2002; Ferrari, Onorati, 2001). 3.1 Convertitori trivalenti Per abbattere l'inqui | i convertitori catalitici, adatti a tipologie differenti di motori a | combustione | interna; si riporta nel seguito una loro breve descrizione (Ferrari, | CIRIAF | |
indi indispensabile l'introduzione di un dispositivo capace di rigenerare in maniera automatica il filtro, eliminando il particolato accumulato. La rigenerazione può attuarsi innescando la combustione del particolato all'interno della trappola (rigenerazione termica e/o catalitica) oppure, con nuove metodologie attualmente in fase di sviluppo, mediante la loro asportazione fisica, che d | particolato accumulato. La rigenerazione può attuarsi innescando la | combustione | del particolato all'interno della trappola (rigenerazione termica e/ | CIRIAF |
Notes:
1 Where to start a query
2Smart Searcht breaks the user's input into individual words and then matches those words in any position and in any order in the table (rather than simple doing a simple string compare)
3Regular Expressions can be used to initialize advanced searches. In the regular expression search you can enter regular expression with various wildcards such as: