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ne sostanziale delle emissioni. Daltra parte, però, in anni recenti si è assistito ad una sempre maggiore diffusione dellalimentazione a gasolio, più critica in termini di emissioni di ossidi di azoto e polveri. Mentre lintroduzione del filtro antiparticolato sui veicoli diesel riduce drasticamente le emissioni di PM10 e PM2,5, le emissioni di NO2 dei veicoli diesel di nuova generaz | lalimentazione a gasolio, più critica in termini di emissioni di | ossidi di azoto | e polveri. Mentre lintroduzione del filtro antiparticolato sui v | ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | |
rmativa. Per i veicoli diesel, invece, se si considera il ciclo di omologazione si ha una riduzione dei livelli emissivi, ma considerando il reale ciclo di guida (CADC) le emissioni di ossidi di azoto aumentano, con un contributo anche maggiore per NO2 per i veicoli più moderni. Tali aspetti sono rilevanti, viste anche le proiezioni del parco circolante al 2020 in Lombardia, che com | , ma considerando il reale ciclo di guida (CADC) le emissioni di | ossidi di azoto | aumentano, con un contributo anche maggiore per NO2 per i veicol | ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | |
012, ragion per cui le unità più anziane potrebbero avere bisogno solamente di una modifica al software. Il motivo si spiega con l'utilizzo del meno elaborato dei catalizzatori per gli ossidi di azoto , denominato in gergo Lean NOx trap. Nel disegno qui sopra un esempio di impianto di riduzione delle emissioni inquinanti simile a quello adottato dalle Volkswagen con motore EA 189 ven | iega con l'utilizzo del meno elaborato dei catalizzatori per gli | ossidi di azoto | , denominato in gergo Lean NOx trap. Nel disegno qui sopra un ese | Al volante | |
1 negli Usa. Da sinistra il catalizzatore ossidante tradizionale, che neutralizza l'ossido di carbonio (CO) e gli idrocarburi incombusti (HC), il catalizzatore Lean NOx che abbatte gli ossidi di azoto (NOx) e, infine, il filtro antiparticolato. TRATTIENE L'AZOTO - Questo tipo di catalizzatore funziona in modo simile a un normale filtro antiparticolato, che peraltro è presente in tut | rburi incombusti (HC), il catalizzatore Lean NOx che abbatte gli | ossidi di azoto | (NOx) e, infine, il filtro antiparticolato. TRATTIENE L'AZOTO - | Al volante | |
ENE L'AZOTO - Questo tipo di catalizzatore funziona in modo simile a un normale filtro antiparticolato, che peraltro è presente in tutte le diesel a partire dalle Euro 5: trattiene gli ossidi di azoto (NOx) al suo interno al passaggio dei gas di scarico grazie ad una reazione chimica e, periodicamente, viene "ripulito" alimentando il motore con miscela più ricca. A questo punto gli | resente in tutte le diesel a partire dalle Euro 5: trattiene gli | ossidi di azoto | (NOx) al suo interno al passaggio dei gas di scarico grazie ad u | Al volante | |
(NOx) al suo interno al passaggio dei gas di scarico grazie ad una reazione chimica e, periodicamente, viene "ripulito" alimentando il motore con miscela più ricca. A questo punto gli ossidi di azoto , che possono essere irritanti per le vie respiratorie, si trasformano in comune e innocuo azoto. Difetti del Lean NOx trap sono le frequenti "ripuliture" del catalizzatore, che aumenta | alimentando il motore con miscela più ricca. A questo punto gli | ossidi di azoto | , che possono essere irritanti per le vie respiratorie, si trasfo | Al volante | |
gli NOx attraverso una reazione che genera azoto (N) e acqua (H2O), del tutto innocui. Il vantaggio principale del catalizzatore SCR è la maggiore efficienza, per cui fino al 95% degli ossidi di azoto sono convertiti. Svantaggi sono il maggiore costo iniziale della soluzione tecnologica e la necessità di rabboccare periodicamente l'additivo AdBlue, cosa che di norma viene fatta ad o | izzatore SCR è la maggiore efficienza, per cui fino al 95% degli | ossidi di azoto | sono convertiti. Svantaggi sono il maggiore costo iniziale della | Al volante | |
otare dalla tabella sottostante, in un caso e nell'altro differiscono notevolmente. In modo particolare, gli Stati Uniti applicano limiti più severi agli inquinanti locali, fra cui gli ossidi di azoto (NOx); mentre l'UE prevede soglie più stringenti sui gas a effetto serra. Altra differenza è il diverso trattamento dei motori diesel: l'Europa, per alcuni inquinanti, fissa limiti men | applicano limiti più severi agli inquinanti locali, fra cui gli | ossidi di azoto | (NOx); mentre l'UE prevede soglie più stringenti sui gas a effet | UniBocconi | |
rettamente dalle sorgenti e quello che risulta dalle trasformazioni chimiche e fisiche che avvengono in atmosfera a seguito dell’emissione di precursori gassosi (es. biossido di zolfo, ossidi di azoto ), trasformazioni fortemente dipendenti da parametri climatici quali umidità e temperature. In termini di dimensioni (diametro aerodinamico equivalente-Dae) si parla di: 1) Nanopartic | ito dell’emissione di precursori gassosi (es. biossido di zolfo, | ossidi di azoto | ), trasformazioni fortemente dipendenti da parametri climatici qu | Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | |
che grazie all’utilizzo di nuovi combustibili a bassissimo tenore di zolfo che hanno consentito di ridurre le emissioni di sostanze contenenti zolfo ed ai sistemi di abbattimento degli ossidi di azoto , quali precursori per la formazione di particolato secondario. Molti studi hanno infatti evidenziato che l’efficacia dei sistemi di filtrazione è associata all'utilizzo di combustibili | di sostanze contenenti zolfo ed ai sistemi di abbattimento degli | ossidi di azoto | , quali precursori per la formazione di particolato secondario. M | Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | |
che montano i sistemi FAP di serie, sono già più efficaci di quelli del 2007, in quanto integrano il sistema di abbattimento del particolato con sistemi di riduzione delle emissioni di ossidi di azoto . Ne consegue che una valutazione più precisa sull'efficacia in termini di miglioramento della qualità dell'aria per l’introduzione dei dispositivi FAP potrà essere effettuata quando il | ento del particolato con sistemi di riduzione delle emissioni di | ossidi di azoto | . Ne consegue che una valutazione più precisa sull'efficacia in t | Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | |
ansizione. Conclusioni In sintesi i dati sperimentali e la letteratura consultata suggeriscono che la tecnologia FAP di nuova generazione, accoppiati ai sistemi di abbattimento degli ossidi di azoto , rappresenta un passo in avanti nell’abbattimento delle emissioni degli autoveicoli diesel. II raggiungimento di questo obiettivo va in parallelo con l’utilizzo di combustibili a basse | i nuova generazione, accoppiati ai sistemi di abbattimento degli | ossidi di azoto | , rappresenta un passo in avanti nell’abbattimento delle emission | Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | |
esamt, che ha precisato lo stato dell'arte sulla seconda costola dello scandalo, partito negli Usa a metà settembre e relativo inizialmente alle alterazioni dei test sulle emissioni di ossidi di azoto (NOX). "E' adesso chiaro che in quasi tutti i modelli le emissioni effettive di CO2 corrispondono ai valori indicati", ha annunciato il gruppo. "Questo significa che queste vetture pos | lativo inizialmente alle alterazioni dei test sulle emissioni di | ossidi di azoto | (NOX). "E' adesso chiaro che in quasi tutti i modelli le emissio | La Repubblica | |
ni di 104mila veicoli venduti negli Stati Uniti a partire dal 2014. Le auto di cui parla l'EPA sono le versioni diesel di Jeep Grand Cherokee e Dodge Ram, i cui dati sulle emissioni di ossidi di azoto sarebbero stati modificati dai software installati da FIAT Chrysler per superare i limiti imposti dal Clean Air Act, la legge federale che regola l'inquinamento dell'aria negli Stati U | i Jeep Grand Cherokee e Dodge Ram, i cui dati sulle emissioni di | ossidi di azoto | sarebbero stati modificati dai software installati da FIAT Chrys | Il Post | |
l Real Driving Emissions Test sarà impossibile barare, si cambiano le carte. Il regolamento europeo 715 del 2007 aveva stabilito che per i veicoli euro 6 il limite di emissione per gli ossidi di azoto (NOx) fosse di 80 milligrammi a chilometro. Era previsto che i controlli avvenissero secondo il metodo pre Volkswagen, i test in laboratorio. Ora che l'inaffidabilità di questi test è | tabilito che per i veicoli euro 6 il limite di emissione per gli | ossidi di azoto | (NOx) fosse di 80 milligrammi a chilometro. Era previsto che i c | La Repubblica | |
etteremo la testa sotto la sabbia", ha dichiarato nell'aula di Strasburgo l'eurodeputato Pd Massimo Paolucci. "Ormai è chiaro, le misurazioni fatte in laboratorio sulle emissioni degli ossidi di azoto delle auto diesel sono mediamente tre, quattro volte inferiori a quelle reali su strada. Non si può, per ridurre l'anidride carbonica, chiudere gli occhi sull'inquinamento atmosferico" | hiaro, le misurazioni fatte in laboratorio sulle emissioni degli | ossidi di azoto | delle auto diesel sono mediamente tre, quattro volte inferiori a | La Repubblica | |
questo caso limitava le emissioni dei gas di scarico a scapito della performance. Sulla strada, in condizioni reali, i veicoli miglioravano le loro prestazioni ma emettevano livelli di ossidi di azoto fino a 40 volte più alti. Come ha calcolato il Guardian, se le 482mila auto richiamate dal gruppo Volkswagen hanno percorso la media dei chilometri percorsi in un anno da un veicolo ne | eicoli miglioravano le loro prestazioni ma emettevano livelli di | ossidi di azoto | fino a 40 volte più alti. Come ha calcolato il Guardian, se le 4 | Internazionale | |
ardian, ha ammesso che il software potrebbe essere presente in undici milioni di veicoli venduti in paesi di tutto il mondo, per una quota aggiuntiva di emissioni tra e tonnellate di ossidi di azoto l'anno. "In un mondo dove più e più oggetti sono controllati da programmi informatici, dobbiamo avere modi migliori per individuare gli imbroglioni", scrive il New York Times. Secondo | ndo, per una quota aggiuntiva di emissioni tra e tonnellate di | ossidi di azoto | l'anno. "In un mondo dove più e più oggetti sono controllati da | Internazionale | |
. I motori a ciclo Diesel si caratterizzano per quantitativi di idrocarburi incombusti e monossidi di carbonio inferiori rispetto ai motori a ciclo otto, ma da un'elevata produzione di ossidi di azoto e di particolato. Ricordando che il particolato è quell'insieme di particelle solide e liquide, derivanti da una combustione incompleta sviluppata nel cilindro e successivamente contin | rispetto ai motori a ciclo otto, ma da un'elevata produzione di | ossidi di azoto | e di particolato. Ricordando che il particolato è quell'insieme | Tesi di laurea, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA | |
ppiato quando l'Epa ha scoperto che le vetture Volkswagen e Audi con motore diesel 2 litri (lo stesso che equipaggia moltissime auto del gruppo Vw vendute in Europa) emettono molti più ossidi di azoto in condizioni normali che non durante i test specifici. Dopo lunghe ricerche ed esperimenti, ha scoperto che responsabile è un software - installato appositamente nella centralina moto | tissime auto del gruppo Vw vendute in Europa) emettono molti più | ossidi di azoto | in condizioni normali che non durante i test specifici. Dopo lun | Il Sole 24 ORE | |
n quel caso i dispositivi più efficienti contro le emissioni; questi ultimi sono invece disattivati durante la guida normale, e il motore produce quindi da 10 a 40 volte la quantità di ossidi di azoto dichiarata in base ai test. Volkswagen ha ammesso che i veicoli contenevano effettivamente il software incriminato. Perché lo avrebbe fatto? Secondo gli esperti, i dispositivi che limi | male, e il motore produce quindi da 10 a 40 volte la quantità di | ossidi di azoto | dichiarata in base ai test. Volkswagen ha ammesso che i veicoli | Il Sole 24 ORE | |
ia veicolare, carburante ed ambito di percorrenza, è illustrato in Figura 21. Relativamente agli inquinanti atmosferici, vengono di seguito riportati valori e trend per le emissioni di ossidi di azoto , particolato e composti organici volatili non metanici, per cui il trasporto stradale fornisce un contributo determinante (stime ISPRA, 2016). In tale contesto va considerato il divari | vengono di seguito riportati valori e trend per le emissioni di | ossidi di azoto | , particolato e composti organici volatili non metanici, per cui | Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) | |
oni reali emissioni di NOX per i recenti modelli Euro 6 diesel superiori di circa sette volte rispetto a quelle misurate durante i test ufficiali (EEA, 2015). Le emissioni nazionali di ossidi di azoto provenienti dal trasporto stradale (Tabella 6 e Figura 22), derivanti fondamentalmente dai veicoli diesel (92% delle emissioni totali su strada), pur essendo diminuite dal 1990 del 59% | durante i test ufficiali (EEA, 2015). Le emissioni nazionali di | ossidi di azoto | provenienti dal trasporto stradale (Tabella 6 e Figura 22), deri | Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) | |
me di riduzione delle emissioni primarie; tuttavia non mancano le eccezioni in particolare per l'NO2 le cui cause andrebbero indagate localmente. Per quanto riguarda specificamente gli ossidi di azoto , un'analisi più approfondita ha preso in esame la variazione percentuale delle concentrazioni di NOx e di NO2, per 26 stazioni di traffico, nel periodo 2003-2012. Come risulta evidente | bero indagate localmente. Per quanto riguarda specificamente gli | ossidi di azoto | , un'analisi più approfondita ha preso in esame la variazione per | Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) | |
tituisce il principale fattore di pressione sull'ambiente atmosferico nelle nostre aree urbane e metropolitane: oltre il 90% del monossido di carbonio e oltre il 60% delle emissioni di ossidi di azoto e di composti organici volatili sono dovute, nei centri con popolazione superiore a abitanti, ai trasporti su strada; il traffico nelle città è anche la principale fonte di pressione | 90% del monossido di carbonio e oltre il 60% delle emissioni di | ossidi di azoto | e di composti organici volatili sono dovute, nei centri con popo | CIRIAF | |
atalitici che, applicati allo scarico delle autovetture alimentate a benzina, hanno lo scopo di abbattere le emissioni di monossido di carbonio (CO), composti organici volatili (COV) e ossidi di azoto (NOx), favorendo la reazione di ossidazione di CO e COV e la riduzione degli NOx. L'impiego di tali dispositivi comporta alcuni problemi, quali la progressiva perdita di funzionalità d | i monossido di carbonio (CO), composti organici volatili (COV) e | ossidi di azoto | (NOx), favorendo la reazione di ossidazione di CO e COV e la rid | CIRIAF | |
ddette prevedono, ai fini dell'omologazione del veicolo, limitazioni ai quantitativi in massa di quattro inquinanti principali: monossido di Carbonio (CO), idrocarburi incombusti (HC), ossidi di azoto (NOx) e particolato solido (PM); le concentrazioni di tali inquinanti sono misurate durante cicli di prova codificati, eseguiti secondo opportune modalità. Nella tabella 1 sono riporta | cipali: monossido di Carbonio (CO), idrocarburi incombusti (HC), | ossidi di azoto | (NOx) e particolato solido (PM); le concentrazioni di tali inqui | CIRIAF | |
la catalisi chimica, permettono di ossidare CO ed HC a temperature relativamente basse (attorno ai 300 °C), ottenibili anche con miscele povere ed ai carichi parziali, e di ridurre gli ossidi di azoto (NOx) non eliminabili per via termica; i prodotti di queste reazioni sono vapor d'acqua, anidride carbonica e azoto, non nocivi per la salute. L'introduzione dei dispositivi suddetti, | nche con miscele povere ed ai carichi parziali, e di ridurre gli | ossidi di azoto | (NOx) non eliminabili per via termica; i prodotti di queste reaz | CIRIAF | |
, passando da un veicolo non catalizzato ad uno immatricolato dopo il 1997, con omologazione EURO II (direttiva 94/12/ECC), l'emissione di monossido di carbonio scende da a g/km, gli ossidi di azoto da 1.64 a 0.55 g/km ed i composti organici non volatili da 6.54 a 2.37 g/km. Un convertitore catalitico è costituito da un involucro metallico che guida i gas combusti attraverso un le | C), l'emissione di monossido di carbonio scende da a g/km, gli | ossidi di azoto | da 1.64 a 0.55 g/km ed i composti organici non volatili da 6.54 | CIRIAF | |
i combustibile, si deve ricorrere ad interventi di post-trattamento sui gas scaricati. È quello che in genere si fa in primo luogo per abbattere il particolato ed anche per ridurre gli ossidi di azoto . L'azione più a lungo sperimentata per depurare i gas combusti dal particolato è costituita dal loro filtraggio. Un filtro (o trappola) per il particolato (fig. 4) è essenzialmente un | rimo luogo per abbattere il particolato ed anche per ridurre gli | ossidi di azoto | . L'azione più a lungo sperimentata per depurare i gas combusti d | CIRIAF | |
» in 5 anni di Andrea Malan | 19 settembre 2016 Sulle strade europee circolano 29 milioni di veicoli diesel Euro5 ed Euro6 "sporchi", ovvero che in condizioni di guida reale emettono ossidi di azoto (NOx) almeno 2 o 3 volte più dei limiti consentiti dalla Ue. Lo scrive la Ong Transport & Environment (T&E), che ha «rianalizzato i dati sulle emissioni di NOx delle indagini nazionali | uro6 "sporchi", ovvero che in condizioni di guida reale emettono | ossidi di azoto | (NOx) almeno 2 o 3 volte più dei limiti consentiti dalla Ue. Lo | Il Sole 24 ORE | |
ysler e Suzuki (che usa i motori diesel del gruppo italo-americano), poi il gruppo Renault e Opel. Le vetture della marca Vw superano, in condizioni di guida reali, i limiti Ue per gli ossidi di azoto di 1,8 volte; Seat, Skoda e Audi restano sotto le 3 volte. All'estremo opposto, i veicoli della Opel inquinano in media 10 volte più del consentito, quelli del gruppo Renault (comprese | a Vw superano, in condizioni di guida reali, i limiti Ue per gli | ossidi di azoto | di 1,8 volte; Seat, Skoda e Audi restano sotto le 3 volte. All'e | Il Sole 24 ORE | |
dotati di un software, installato nella centralina, che riconosce le condizioni "da test" e attiva dispositivi in grado di migliorare l'efficienza dell'auto e diminuire le emissioni di ossidi di azoto , falsando in questo modo i test. Il software non entrerebbe in funzione durante la guida normale, mentre quando è disattivato le emissioni inquinanti aumentano da 10 a 40 volte. Infine | di migliorare l'efficienza dell'auto e diminuire le emissioni di | ossidi di azoto | , falsando in questo modo i test. Il software non entrerebbe in f | Motori 24 - Il Sole 24 ORE | |
omobili Volkswagen e Audi con sistema Tdi da 2 litri vendute negli Stati Uniti tra il 2009 e il 2015 avevano installato un software che ne aveva falsificato la quantità di emissioni di ossidi di azoto . Una parte delle autovetture del gruppo Volkswagen (di cui anche il marchio Audi fa parte) sono caratterizzate da un motore Tdi (marchio anche questo di proprietà Volkswagen), che indi | un software che ne aveva falsificato la quantità di emissioni di | ossidi di azoto | . Una parte delle autovetture del gruppo Volkswagen (di cui anche | TPI | |
I problemi delle case automobilistiche con le emissioni dei motori diesel Molte automobili emettono molti più ossidi di azoto di quanto dicano i test in laboratorio: non c'è nulla di illegale, ma è un problema Nelle ultime settimane si è molto parlato dello scandalo legato ai motori "truccati" delle automobil | emissioni dei motori diesel Molte automobili emettono molti più | ossidi di azoto | di quanto dicano i test in laboratorio: non c'è nulla di illegal | Il Post | |
a tedesca Volkswagen. Dallo scandalo è emerso che Volkswagen ha venduto auto con sistemi che falsano i risultati dei test di laboratorio sulle emissioni di alcune sostanze inquinanti ossidi di azoto , soprattutto per permettere alle automobili di apparire molto più ecologiche di quanto in realtà siano poi "su strada". Il 9 ottobre il giornalista del Guardian Damian Carrington ha | t di laboratorio sulle emissioni di alcune sostanze inquinanti | ossidi di azoto | , soprattutto per permettere alle automobili di apparire molto | Il Post | |
e automobilistiche e certi modelli le cui divergenze di emissioni tra strada e laboratorio sono particolarmente alte: alcune modelli di automobili Honda emettono su strada un valore di ossidi di azoto 6 volte superiore a quelli concessi dalla legge e certi modelli di 4×4 arrivano a valori 20 volte superiori a quelli consentiti nel Regno Unito. Le automobili Mazda hanno mostrato valo | cune modelli di automobili Honda emettono su strada un valore di | ossidi di azoto | 6 volte superiore a quelli concessi dalla legge e certi modelli | Il Post |
Notes:
1 Where to start a query
2Smart Searcht breaks the user's input into individual words and then matches those words in any position and in any order in the table (rather than simple doing a simple string compare)
3Regular Expressions can be used to initialize advanced searches. In the regular expression search you can enter regular expression with various wildcards such as: