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dita di voti nella quale è indagato un assessore regionale, ndr) . La cronaca quotidiana riferisce del coinvolgimento di politici lombardi in procedimenti giudiziari...». REATI - «Il reato ambientale non è più fine a se stesso», continua su una linea analoga l'avvocato Ilaria Ramoni, referente provinciale di Libera. «È un tassello di un disegno criminoso più ampio». «Quello che em
politici lombardi in procedimenti giudiziari...». REATI - «Il
reato ambientale non è più fine a se stesso», continua su una linea analoga l'avCorriere della Sera
zate per il traffico illecito dei rifiuti e al sequestro di aziende, stabilimenti, automezzi pesanti, discariche abusive per un valore totale di 25milioni di euro, sia in relazione al reato ambientale che agli illeciti amministrativi conseguenti. Il nome di uno degli arrestati figurava nella lista di persone che il pentito Carmine Schiavone consegnò alla Commissione d'inchiesta sul
per un valore totale di 25milioni di euro, sia in relazione al
reato ambientale che agli illeciti amministrativi conseguenti. Il nome di uno deLa Repubblica
i di tonnellate di rifiuti. Coinvolgimento dei comuni con le isole ecologiche, iniziative per l’emersione dall’economia sommersa, maggiori controlli, inserimento nel codice penale dei reati ambientali , un reale sistema di monitoraggio per i rifiuti speciali potrebbero migliorare il quadro spezzando la catena di illeciti che ammazza un territorio. E urgono bonifiche, serie e partec
sommersa, maggiori controlli, inserimento nel codice penale dei
reati ambientali, un reale sistema di monitoraggio per i rifiuti speciali potreIl Fatto Quotidiano
reati ambientali . Dal 2010 al 2012 sono cresciuti del 32,18%, mentre gli illeciti amministrativi del 75,28%. La notizia è pessima. Aumentano i reati nel parchi nazionali, le grandi oasi verdi polmoni
to sui dati del corpo forestale dello stato. In forte aumento i
reati ambientali. Dal 2010 al 2012 sono cresciuti del 32,18%, mentre gli illeciCorriere della Sera
cconieri in azione in Maremma e a San Rossore) a adesso Legambiente ha presentato un dossier con numeri e dati da brivido. DOSSIER - In tre anni (2010-2012) sono stati registrati 5349 reati ambientali con un incremento del 32,18%, mentre gli illeciti amministrativi sono stati 11.799 con un aumento dal 2010 del 75,28%. Insomma, come scrive nel dossier Legambiente, illegalità, poca
o. DOSSIER - In tre anni (2010-2012) sono stati registrati 5349
reati ambientali con un incremento del 32,18%, mentre gli illeciti amministratiCorriere della Sera
i dati del Corpo Forestale dello Stato sviluppano una fotografia sufficientemente corretta del fenomeno della criminalità ambientale, ma sono parziali. ANALISI - Nell’analisi dei 5349 reati ambientali saltano fuori dati sorprendenti. In negativo. «Nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano – scrive Legambiente – c’è stato un aumento nel triennio del 43,38%». Un record, da in
à ambientale, ma sono parziali. ANALISI - Nell’analisi dei 5349
reati ambientali saltano fuori dati sorprendenti. In negativo. «Nel Parco nazioCorriere della Sera
conieri in azione in Maremma e a San Rossore) a adesso Legambiente ha presentato un dossier con numeri e dati da brivido. DOSSIER - In tre anni (2010-2012) sono stati registrati 5349 reati ambientali con un incremento del 32,18%, mentre gli illeciti amministrativi sono stati 11.799 con un aumento dal 2010 del 75,28%. Insomma, come scrive nel dossier Legambiente, illegalità, poca
. DOSSIER - In tre anni (2010-2012) sono stati registrati 5349
reati ambientali con un incremento del 32,18%, mentre gli illeciti amministratiCorriere della Sera
dati del Corpo Forestale dello Stato sviluppano una fotografia sufficientemente corretta del fenomeno della criminalità ambientale, ma sono parziali. ANALISI - Nell’analisi dei 5349 reati ambientali saltano fuori dati sorprendenti. In negativo. «Nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano – scrive Legambiente – c’è stato un aumento nel triennio del 43,38%». Un record, da in
ambientale, ma sono parziali. ANALISI - Nell’analisi dei 5349
reati ambientali saltano fuori dati sorprendenti. In negativo. «Nel Parco nazioCorriere della Sera
to). Aumentano gli arresti, passati dai 195 del 2007 ai 221 del 2008 (+13,3%) e i sequestri: dai 9.074 del 2007 ai 9.676 dello scorso anno (+6,6%), mentre diminuiscono il numero di reati ambientali (dai 30.124 del 2007 ai 25.766 del 2008), a causa, soprattutto della tendenza da parte delle Forze dell’ordine a concentrare le attività investigative sui reati di maggiore gravit
76 dello scorso anno (+6,6%), mentre diminuiscono il numero di
reati ambientali (dai 30.124 del 2007 ai 25.766 del 2008), a causa, soprattuttIl Giornale
Il rapporto Legambiente. Ecomafia, business da 450 milioni. Nel 2011 in Lombardia commessi oltre 1.600 reati ambientali . Palazzi costruiti su rifiuti e appalti alle cosche La corruzione inquina, qui più che altrove. Tra il primo gennaio 2010 e il 30 settembre 2012 si contano «78 inchieste relative a e
ness da 450 milioni. Nel 2011 in Lombardia commessi oltre 1.600
reati ambientali. Palazzi costruiti su rifiuti e appalti alle cosche La corruziCorriere della Sera
marca) che nel contrasto alle ecomafie sono necessari strumenti normativi adeguati, come sottolineano anche Canepa e tutti gli altri relatori. Primo, eterno, punto: l'inserimento dei reati ambientali nel codice penale. Una riforma ancora pendente nonostante le sollecitazioni di Bruxelles.
tti gli altri relatori. Primo, eterno, punto: l'inserimento dei
reati ambientali nel codice penale. Una riforma ancora pendente nonostante le sCorriere della Sera
- denuncia Legambiente - gli illeciti nello smaltimento dei rifiuti e il numero di abusi edilizi disegnano un quadro molto preoccupante». Nel 2005 nel Lazio sono stati compiuti 1.806 reati ambientali , denunciate o arrestate 1.349 persone, effettuati 901 sequestri. Costruzioni abusive, traffico illecito di rifiuti, cave abusive, traffico di specie animali protette i reati più diff
lto preoccupante». Nel 2005 nel Lazio sono stati compiuti 1.806
reati ambientali, denunciate o arrestate 1.349 persone, effettuati 901 sequestrIl Giornale
igure». reati ambientali al giorno. Presentati i dati sulle ecomafie per il 2009. Sei reati al giorno, l'8,1% del totale nazionale, il record di persone denunciate (2.234) e il quinto posto in Italia per gli
Nel Lazio sei
reati ambientali al giorno. Presentati i dati sulle ecomafie per il 2009. Sei rCorriere della Sera
responsabile regionale Lorenzo Parlati, dal presidente Copasir, Francesco Rutelli, e dal presidente della commissione sul ciclo dei rifiuti, Gaetano Pecorella. I NUMERI - Sono 2.086 i reati ambientali compiuti nel Lazio nel 2008, l'8,1% del totale nazionale di 25.766, una media di circa sei reati al giorno, con una diminuzione del 20% rispetto allo scorso anno. Un anno che ha vist
l ciclo dei rifiuti, Gaetano Pecorella. I NUMERI - Sono 2.086 i
reati ambientali compiuti nel Lazio nel 2008, l'8,1% del totale nazionale di 25Corriere della Sera
meni corruttivi anche rilevanti”.Dice il direttore di Legambiente Emilia-Romagna Marco Sebastiano: “La nostra regione, nonostante non sia tra quelle più colpite, registra un numero di reati ambientali sempre crescente che ci costringe a tenere alta l’attenzione sull’illegalità”. Gentile utente, ti ricordiamo che puoi manifestare liberamente la tua opinione all'interno di questo th
onostante non sia tra quelle più colpite, registra un numero di
reati ambientali sempre crescente che ci costringe a tenere alta l’attenzione sIl Fatto Quotidiano
le risposte istituzionali: la Regione dal 2007 ha messo in piedi una task force composta da tutte le forze dell'ordine, l'Agenzia per l'ambiente e il Cnr, per monitorare e prevenire i reati ambientali . I risultati - secondo Tarantini - ci sono: a marzo 2011 erano 1.337 i siti sequestrati». Secondo il procuratore della Repubblica, Antonio Laudati «la diffusione di questi reati è d
l'Agenzia per l'ambiente e il Cnr, per monitorare e prevenire i
reati ambientali. I risultati - secondo Tarantini - ci sono: a marzo 2011 eranoLa Repubblica
persone denunciate, 60 arresti e 1.216 sequestri, seguita dalle altre regioni a tradizionale presenza mafiosa: nell’ordine Calabria, Sicilia e Puglia, dove si consuma circa il 45% dei reati ambientali denunciati dalle forze dell’ordine nel 2010. INFOGRAFICA| Gli affari della mafia ambientale, rifiuti e cemento RECORD LOMBARDO - Ma al Nord è la Lombardia la regione dove l'illegali
ne Calabria, Sicilia e Puglia, dove si consuma circa il 45% dei
reati ambientali denunciati dalle forze dell’ordine nel 2010. INFOGRAFICA| GliCorriere della Sera
vile una matura consapevolezza ambientale». RAPPORTO - Un fatturato di 16,7 miliardi, 34.120 reati accertati, 28.132 persone denunciate, 161 arresti, 8.286 sequestri. Sono i dati dei reati ambientali che emergono da Ecomafia 2013. Il 45,7% degli illeciti ambientali è concentrato nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa: Campania, Sicilia, Calabria e Puglia seguite da
rsone denunciate, 161 arresti, 8.286 sequestri. Sono i dati dei
reati ambientali che emergono da Ecomafia 2013. Il 45,7% degli illeciti ambientCorriere della Sera
no più controlli su rifiuti e cemento e più attenzione nel promuovere la legalità. Il lavoro di forze dell'ordine, delle procure e delle istituzioni è stato premiato, ma il numero dei reati ambientali nella nostra regione rimane preoccupante. Lo svela il rapporto Ecomafie di Legambiente, evidenziando che nel ciclo dei rifiuti le infrazioni compiute sono rimaste quasi le stesse: 28
procure e delle istituzioni è stato premiato, ma il numero dei
reati ambientali nella nostra regione rimane preoccupante. Lo svela il rapportoIl Giornale
ero di sequestri. Non c'è tempo per gli indugi, il lavoro svolto dalle forze dell'ordine e dalle procure deve essere affiancato da norme più severe, con l'inserimento di tutti i gravi reati ambientali nel codice penale». Se è vero che grazie ai risultati sugli incendi è sceso il numero complessivo degli illeciti, lo è altrettanto che si è registrato un incremento del 18 per cento
iancato da norme più severe, con l'inserimento di tutti i gravi
reati ambientali nel codice penale». Se è vero che grazie ai risultati sugli inIl Giornale
centuali e numeri sono ricavati dalle attività di prevenzione e repressione svolte nel 2009 da tutte le Forze dell’ordine e di Polizia giudiziaria impegnate nelle indagini contro i reati ambientali : Comando tutela ambiente e tutela patrimonio culturale dell’Arma dei Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato, Guardia di Finanza, Corpi forestali regionali, Polizia di Stato, Dir
ine e di Polizia giudiziaria impegnate nelle indagini contro i
reati ambientali: Comando tutela ambiente e tutela patrimonio culturale dell’AIl Giornale
tto allo scorso anno. Numeri da record nel caso dello smaltimento dei pneumatici fuori uso, con 28 discariche sequestrate. «Il legislatore nazionale non può continuare a considerare i reati ambientali come infrazioni amministrative e non come delitti gravissimi contro i beni comuni e contro la salute pubblica» ha commentato il presidente della Regione Nichi Vendola, sottolineando
e. «Il legislatore nazionale non può continuare a considerare i
reati ambientali come infrazioni amministrative e non come delitti gravissimi cLa Repubblica
castro, assessore regionale alla Qualità dell' Ambiente: «La Puglia non è maglia nera contrariamente a quello chei dati rappresentano, la nostra regione ha un sistema di controllo dei reati ambientali che funziona meglio rispetto alle altre regioni d' Italia».
rappresentano, la nostra regione ha un sistema di controllo dei
reati ambientali che funziona meglio rispetto alle altre regioni d' Italia». La Repubblica
reati ambientali . SONO 1619 le infrazioni accertate nel 2010, il doppio rispetto al 2009, e un primo posto di cui essere poco fieri: la Lombardia è infatti la regione del Nord col maggior numero di r
Lombardia, il boom dei
reati ambientali. SONO 1619 le infrazioni accertate nel 2010, il doppio rispettLa Repubblica
li. SONO 1619 le infrazioni accertate nel 2010, il doppio rispetto al 2009, e un primo posto di cui essere poco fieri: la Lombardia è infatti la regione del Nord col maggior numero di reati ambientali . Sono 1.340 le persone denunciate e 474 i sequestri avvenuti nel corso del 2009. E nel rapporto Ecomafia 2011 di Legambiente, la provincia di Milano non brilla: nella classifica rela
a Lombardia è infatti la regione del Nord col maggior numero di
reati ambientali. Sono 1.340 le persone denunciate e 474 i sequestri avvenuti nLa Repubblica
di circa 20mila tir che dopo la Campania ha fatto tappa anche in Puglia. E ora di dire basta a tutto ciò, per questo torniamo a ribadire l'urgenza di approvare il disegno di legge sui reati ambientali per colpire in maniera più efficace chi specula contro l'ambiente''. ''Pertanto Legambiente - aggiungono la Muroni e Tarantini - chiede al Senato di approvare al più presto il disegn
niamo a ribadire l'urgenza di approvare il disegno di legge sui
reati ambientali per colpire in maniera più efficace chi specula contro l'ambieLa Repubblica
e rivendica la bontà il proponente, Ermete Realacci (Pd) che non lesina stoccate ai critici che “rischiano di mandare la palla in tribuna, quando sono vent’anni che si lotta per avere reati ambientali nel codice penale”. “Non sono un giurista né un magistrato – dice – se ci sono margini per migliorarlo ben venga. Ma ricordo che alcune toghe avevano criticato anche l’introduzione d
palla in tribuna, quando sono vent’anni che si lotta per avere
reati ambientali nel codice penale”. “Non sono un giurista né un magistrato – dIl Fatto Quotidiano
ghera, 1994). Casson ha colto subito nel testo il rischio di un favore ai gruppi industriali sotto assedio delle procure. E ha depositato a sua volta un disegno di legge in materia di reati ambientali . “L’avevo anche detto a quelli di Legambiente quando, a inizio legislatura, erano venuti in Senato a presentare il ddl: il testo, che resta un importante passo avanti, presenta però
. E ha depositato a sua volta un disegno di legge in materia di
reati ambientali. “L’avevo anche detto a quelli di Legambiente quando, a inizioIl Fatto Quotidiano
dicesimo posto nella “classifica” delle regioni meno virtuose. Ma preoccupanti sono anche i numeri che riguardano il nord del paese, lontano dal “quartier generale” mafioso del sud: i reati ambientali nel Veneto sono aumentati del 18,9% rispetto al 2011, mentre la Liguria ha registrato un incremento del 9,1% dei reati.L’economia illegale incassa nonostante la crisi“L’economia dell
d del paese, lontano dal “quartier generale” mafioso del sud: i
reati ambientali nel Veneto sono aumentati del 18,9% rispetto al 2011, mentre lIl Fatto Quotidiano
tito nella provincia di Salerno, muove qualche critica al provvedimento del governo: "Ben vengano le parole di incoraggiamento e sprone, le nuove misure che inaspriscono le pene per i reati ambientali , l’azione di coordinamento e l’invio dell’esercito, tuttavia dal governo, che ha correttamente varato un provvedimento normativo straordinario e urgente per far fronte alle emergenze
amento e sprone, le nuove misure che inaspriscono le pene per i
reati ambientali, l’azione di coordinamento e l’invio dell’esercito, tuttavia dIl Giornale
ordine. Aumentano gli arresti, passati dai 195 del 2007 ai 221 del 2008 (+13,3%) e i sequestri: dai 9.074 del 2007 ai 9.676 dello scorso anno (+6,6%), mentre diminuiscono il numero di reati ambientali (dai 30.124 del 2007 ai 25.766 del 2008), a causa, soprattutto della tendenza da parte delle Forze dell’ordine a concentrare le attività investigative sui reati di maggiore gravità,
676 dello scorso anno (+6,6%), mentre diminuiscono il numero di
reati ambientali (dai 30.124 del 2007 ai 25.766 del 2008), a causa, soprattuttoCorriere della Sera
Dogane. reati ambientali in Italia Un giro d’affari da 43 miliardi di euro. Pubblicato il rapporto di Legambiente sulle ramificazioni in tutte le regioni e gli interessi all'estero della lobby della spazzatu
Dieci anni di
reati ambientali in Italia Un giro d’affari da 43 miliardi di euro. Pubblicato Il Fatto Quotidiano
mafie “tradizionali” è molto importante nelle attività ecomafiose, ma spesso sono imprese private, amministratori legali e organi di controllo corrotti a costituire reti che compiono reati ambientali . Diversamente da altri settori criminali, chi si macchia di reati ambientali non viene punito adeguatamente, ma rischia solo una contravvenzione. Il peggio è che, dopo 20 anni di de
i e organi di controllo corrotti a costituire reti che compiono
reati ambientali. Diversamente da altri settori criminali, chi si macchia di rLa Repubblica
sono imprese private, amministratori legali e organi di controllo corrotti a costituire reti che compiono reati ambientali. Diversamente da altri settori criminali, chi si macchia di reati ambientali non viene punito adeguatamente, ma rischia solo una contravvenzione. Il peggio è che, dopo 20 anni di denunce, poco o nulla è stato fatto. La ragione è che ci sono troppe complicità
li. Diversamente da altri settori criminali, chi si macchia di
reati ambientali non viene punito adeguatamente, ma rischia solo una contravvenLa Repubblica
uti tossici per molte aziende e costoso e complicato. Molto piu semplice affidare i rifiuti a qualcuno che si incarica di farli sparire. Un lavoro ad alto reddito con rischi minimi. I reati ambientali spiega ancora Bonelli sono infatti puniti con sanzioni ridicole. Una situazione da Far West incalza il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti Mas
i farli sparire. Un lavoro ad alto reddito con rischi minimi. I
reati ambientali spiega ancora Bonelli sono infatti puniti con sanzioni ridicolCorriere della Sera
afia (200 milioni). In testa alla classifica delle regioni le quattro aree del Paese a “tradizionale presenza mafiosa”: Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, dove avvengono il 47% dei reati ambientali . Al centro la regione con più eco-crimini è il Lazio, al nord la Liguria, mentre tra le province Napoli guadagna il triste primato.Nello specifico, aumentano i reati nel ciclo dei ri
Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, dove avvengono il 47% dei
reati ambientali. Al centro la regione con più eco-crimini è il Lazio, al nord Il Fatto Quotidiano
reati ambientali ”. Il rapporto Ecomafia 2013 realizzato da Legambiente con il contributo delle Forze dell'Ordine fotografa una situazione sempre più drammatica, che vede la Puglia purtroppo contender
iuti, il business dell’ecomafia “Introdurre nel codice penale i
reati ambientali”. Il rapporto Ecomafia 2013 realizzato da Legambiente con il cLa Repubblica
reati ambientali ”. Un fatturato annuo di oltre 16 miliardi di euro, più di 34mila reati accertati con 28mila persone denunciate, 302 i clan coinvolti. Sono i numeri della criminalità ambientale elenc
Rapporto Ecomafie 2013, Legambiente: “Con la crisi aumentano i
reati ambientali”. Un fatturato annuo di oltre 16 miliardi di euro, più di 34miIl Fatto Quotidiano
ti Dezza, "è l'unica economia che continua a proliferare anche in un contesto di crisi generale. Semplicemente perché conviene e, tutto sommato, si corrono pochi rischi. Le pene per i reati ambientali continuano ad essere quasi esclusivamente contravvenzioni, un po' come le multe per chi passa con il rosso, e di abbattimento degli edifici quasi sempre non si parla. Anzi, agli ulti
nviene e, tutto sommato, si corrono pochi rischi. Le pene per i
reati ambientali continuano ad essere quasi esclusivamente contravvenzioni, un La Repubblica
Allarme ecomafie nella Lombardia dell’Expo. Il rapporto di Legambiente: un terzo delle inchieste sul traffico dei rifiuti coninvolgono la regione, che è al nono posto in Italia per reati ambientali . La Lombardia passa dal decimo al nono posto nella classifica dell’illegalità ambientale in Italia. Tradotto: le mafie continuano ad operare e anzi tendono ad allargare i loro busine
iuti coninvolgono la regione, che è al nono posto in Italia per
reati ambientali. La Lombardia passa dal decimo al nono posto nella classifica Il Fatto Quotidiano
asso di condoni, le ecomafie non conoscono crisi e continuano a crescere e a proliferare speculando sull'ambiente». Rispetto alla notizia dell’accertamento nell’anno scorso di 31 mila reati ambientali , con 2 miliardi di tonnellate di rifiuti pericolosi sequestrati, don Ciotti prosegue: «Dobbiamo dire basta, c'è bisogno che si rafforzi l'azione di contrasto alle ecomafie e ai traff
etto alla notizia dell’accertamento nell’anno scorso di 31 mila
reati ambientali, con 2 miliardi di tonnellate di rifiuti pericolosi sequestratCorriere della Sera
l territorio campano- denuncia l'associazione- e che si collocano in un contesto regionale che vede la campania stabilmente in testa nei rapporti ecomafia di legambiente per numeri di reati ambientali ". E anche i dati dell'ultimo anno "non sono positivi", avverte Legambiente. Dal primo gennaio 2012 al 31 agosto 2013, secondo i dati raccolti dai vigili del fuoco su incarico del vi
nte in testa nei rapporti ecomafia di legambiente per numeri di
reati ambientali". E anche i dati dell'ultimo anno "non sono positivi", avvertLa Repubblica
reati ambientali del 9,7% per un giro di 16,6 miliardi di euro. Legambiente: più colpite Campania, Calabria, Sicilia e Puglia. Crescono anche gli incendi boschivi, devastati 60 mila ettari Ben 16,6
L'ULTIMO RAPPORTO LEGAMBIENTE. Ecomafia: crescono i
reati ambientali del 9,7% per un giro di 16,6 miliardi di euro. Legambiente: piCorriere della Sera
nell'ordine Campania (con 5.327 infrazioni), Calabria (3.892), Sicilia (3.552) e Puglia (3.345). In queste quattro regioni si concentra poco meno della metà (il 47,7%) del totale dei reati ambientali scoperti. Al quinto posto il Lazio (2.463 infrazioni), seguito da Sardegna (2.192), Toscana (2.187), Lombardia (1.607, la prima del nord), Liguria (1.464) e Abruzzo (1.054).
oni si concentra poco meno della metà (il 47,7%) del totale dei
reati ambientali scoperti. Al quinto posto il Lazio (2.463 infrazioni), seguitoCorriere della Sera
a protezione accordatagli dopo alcuni attentati subiti gli è stata revocata a luglio. «Hai famiglia, non rompere più con l'ecomafia». Giornalista freelance denuncia da quindici anni i reati ambientali . Lasciato senza scorta, subisce ora nuove minacce «Hai una famiglia. Non rompere più i coglioni con le stronzate di ecomafia». Il messaggio non lascia molti dubbi. Difficile non inte
l'ecomafia». Giornalista freelance denuncia da quindici anni i
reati ambientali. Lasciato senza scorta, subisce ora nuove minacce «Hai una famCorriere della Sera
vità non è mai ripresa dopo il referendum del 1987 con cui gli italiani avevano pronunciato il proprio no all'energia atomica. Giornalista investigativo specializzato in inchieste sui reati ambientali , Lannes era riuscito a penetrare nel sito della centrale nel 2008, dimostrando così quanto fosse relativamente semplice accedere ad un impianto che potrebbe essere un obiettivo sensi
omica. Giornalista investigativo specializzato in inchieste sui
reati ambientali, Lannes era riuscito a penetrare nel sito della centrale nel 2Corriere della Sera
Perché dopo mesi di silenzio un avvertimento come quello fatto ritrovare sul seggiolino del bimbo non può passare in secondo piano. «NON SONO UN EROE» - Lannes ha denunciato per anni reati ambientali e infiltrazioni della criminalità nel business degli smaltimenti, ha raccontato delle navi dei veleni, ha denunciato la presenza di almeno un migliaio di container con rifiuti affond
ondo piano. «NON SONO UN EROE» - Lannes ha denunciato per anni
reati ambientali e infiltrazioni della criminalità nel business degli smaltimenCorriere della Sera
Napoli, il pm chiede 232 anni di carcere per 26 imputati di ecomafia. Nel capoluogo campano si avvia a conclusione uno dei primi dibattimenti per reati ambientali compiuti dai clan. Imprenditori, funzionari e anche tre carabinieri sono accusati, a vario titolo di avere costruito una associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti
o campano si avvia a conclusione uno dei primi dibattimenti per
reati ambientali compiuti dai clan. Imprenditori, funzionari e anche tre carabiIl Fatto Quotidiano
ottimo lavoro - continua - promuovendo all'interno del decreto decisioni di grande efficacia, a partire dalla classificazione dei suoli per arrivare al rafforzamento del contrasto ai reati ambientali , passando per l'accelerazione dello sblocco dei fondi per le bonifiche. A tale proposito l'auspicio è che gli enti locali, partendo dai Comuni, siano messi nelle condizioni di effett
azione dei suoli per arrivare al rafforzamento del contrasto ai
reati ambientali, passando per l'accelerazione dello sblocco dei fondi per le bLa Repubblica
ntali compiuti in Italia, il governo è fermo al 1997. Quando, spiega nel dossier Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente, è stata fatta la prima proposta di inserimento dei reati ambientali nel codice penale. Negli anni è arrivato solo un timido schema di decreto, osteggiato da Confindustria e che comunque non accoglieva i dettami delle direttive europee in materia. Che
Legambiente, è stata fatta la prima proposta di inserimento dei
reati ambientali nel codice penale. Negli anni è arrivato solo un timido schemaIl Fatto Quotidiano
ntali compiuti in Italia, il governo è fermo al 1997. Quando, spiega nel dossier Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente, è stata fatta la prima proposta di inserimento dei reati ambientali nel codice penale. Negli anni è arrivato solo un timido schema di decreto, osteggiato da Confindustria e che comunque non accoglieva i dettami delle direttive europee in materia. Che
Legambiente, è stata fatta la prima proposta di inserimento dei
reati ambientali nel codice penale. Negli anni è arrivato solo un timido schemaIl Fatto Quotidiano
inalità: 88 clan con un giro di affari di 4,5 miliardi di euro. I numeri sono chiari e senza appelli: è la Campania, come ogni anno, la regina assoluta della classifica per numero di reati ambientali , 4.703, tredici al giorno, raggiungendo da sola più del 16% di quanto è stato accertato in tutto il paese; questa regione mantiene pure il poco invidiato record di persone denunciate
me ogni anno, la regina assoluta della classifica per numero di
reati ambientali, 4.703, tredici al giorno, raggiungendo da sola più del 16% diLa Repubblica
di circa 20mila tir che dopo la Campania ha fatto tappa anche in Puglia. E ora di dire basta a tutto ciò, per questo torniamo a ribadire l'urgenza di approvare il disegno di legge sui reati ambientali per colpire in maniera più efficace chi specula contro l'ambiente''. ''Pertanto Legambiente - aggiungono la Muroni e Tarantini - chiede al Senato di approvare al più presto il disegn
niamo a ribadire l'urgenza di approvare il disegno di legge sui
reati ambientali per colpire in maniera più efficace chi specula contro l'ambieLa Repubblica
o mafioso: prima tra tutte la Campania – con il 12,5 per cento del totale nazionale degli illeciti -, seguita da Calabria, Sicilia e Puglia, dove si registra quasi il 45 per cento dei reati ambientali denunciati nel 2010. In espansione negli ultimi anni è però il ruolo della zona nord occidentale del Paese, con un 12 per cento degli illeciti dovuti al forte incremento del fenomeno
a, Sicilia e Puglia, dove si registra quasi il 45 per cento dei
reati ambientali denunciati nel 2010. In espansione negli ultimi anni è però ilIl Fatto Quotidiano
ntali compiuti in Italia, il governo è fermo al 1997. Quando, spiega nel dossier Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente, è stata fatta la prima proposta di inserimento dei reati ambientali nel codice penale. Negli anni è arrivato solo un timido schema di decreto, osteggiato da Confindustria e che comunque non accoglieva i dettami delle direttive europee in materia. Che
Legambiente, è stata fatta la prima proposta di inserimento dei
reati ambientali nel codice penale. Negli anni è arrivato solo un timido schemaIl Fatto Quotidiano
Allarme ecomafie nella Lombardia dell’Expo. Il rapporto di Legambiente: un terzo delle inchieste sul traffico dei rifiuti coninvolgono la regione, che è al nono posto in Italia per reati ambientali . La Lombardia passa dal decimo al nono posto nella classifica dell’illegalità ambientale in Italia. Tradotto: le mafie continuano ad operare e anzi tendono ad allargare i loro busine
iuti coninvolgono la regione, che è al nono posto in Italia per
reati ambientali. La Lombardia passa dal decimo al nono posto nella classifica Il Fatto Quotidiano
nell'ecomafia. Secondo il rapporto «Ecomafia 2009», l'anno scorso 21 mila persone sono state denunciate per 25 mila reati. 221, invece, gli arresti. E' il business più importante dei reati ambientali , insieme a quello dell'abusivismo edilizio. Gestendo lo smaltimento delle scorie industriali nel 2008 la mafia ha guadagnato 7 miliardi di euro. Ventottomila, invece, le nuove case i
ti. 221, invece, gli arresti. E' il business più importante dei
reati ambientali, insieme a quello dell'abusivismo edilizio. Gestendo lo smaltiCorriere della Sera

Notes:
1 Where to start a query
2Smart Searcht breaks the user's input into individual words and then matches those words in any position and in any order in the table (rather than simple doing a simple string compare)
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