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Campania e li portano in Germania. Quattro al giorno. E qualche convoglio si ferma anche in Emilia-Romagna, dove i rifiuti vengono smaltiti in discarica al prezzo astronomico di 120 euro la tonnellata , dieci volte più del costo «industriale» dell' operazione. Ma l' export di immondizia non è una prerogativa esclusivamente meridionale. Non tutti se lo ricordano, ma anche a Milano c' è l'
ti vengono smaltiti in discarica al prezzo astronomico di 120 euro la
tonnellata, dieci volte più del costo «industriale» dell' operazione. Ma l' expoCorriere della Sera
di una mano. Giffoni Valle Piana, proprio a pochi chilometri da Montecorvino, in Campania, ha accettato di ospitare sul proprio territorio impianti di smaltimento e incassa 7 euro e mezzo a tonnellata di «ristoro ambientale». Soldi che servono per le aiuole, i marciapiedi e l' arredo urbano. Ma gli impianti per bruciare i rifiuti, in realtà, non si fanno anche per un altro motivo: le dis
proprio territorio impianti di smaltimento e incassa 7 euro e mezzo a
tonnellata di «ristoro ambientale». Soldi che servono per le aiuole, i marciapieCorriere della Sera
per almeno 30 anni. In Italia ce ne sono circa 1.000, quasi tutte di proprietà di privati. Quella di Roma, grande dieci volte lo stadio Olimpico, accoglie immondizia al prezzo di 35 euro la tonnellata . E 4 mila tonnellate al giorno. Basta questo dato a spiegare perché mai nessun governo, compreso quello in carica, sia mai riuscito (ammesso che lo abbia voluto) a cambiare questo stato di
volte lo stadio Olimpico, accoglie immondizia al prezzo di 35 euro la
tonnellata. E 4 mila tonnellate al giorno. Basta questo dato a spiegare perché mCorriere della Sera
ri 27 litri di petrolio grezzo. Se i materiali a fine vita vengono riutilizzati l' impatto ambientale diminuisce sensibilmente. Ad esempio l' effetto serra provocato nella produzione di una tonnellata di gomma vergine naturale è pari a quello causato da un' automobile per andare da Roma a Singapore, l' effetto di una tonnellata di gomma vergine sintetica copre un viaggio in auto da Roma
lmente. Ad esempio l' effetto serra provocato nella produzione di una
tonnellata di gomma vergine naturale è pari a quello causato da un' automobile pLa Repubblica
d esempio l' effetto serra provocato nella produzione di una tonnellata di gomma vergine naturale è pari a quello causato da un' automobile per andare da Roma a Singapore, l' effetto di una tonnellata di gomma vergine sintetica copre un viaggio in auto da Roma a Sidney, mentre l' effetto ambientale di una tonnellata di gomma riciclata è pari solamente a un viaggio della stessa automobile
o da un' automobile per andare da Roma a Singapore, l' effetto di una
tonnellata di gomma vergine sintetica copre un viaggio in auto da Roma a Sidney,La Repubblica
sato da un' automobile per andare da Roma a Singapore, l' effetto di una tonnellata di gomma vergine sintetica copre un viaggio in auto da Roma a Sidney, mentre l' effetto ambientale di una tonnellata di gomma riciclata è pari solamente a un viaggio della stessa automobile da Roma a Bologna. L' energia e la materia prima necessari a costruire una gomma per auto sono dunque risorse che po
viaggio in auto da Roma a Sidney, mentre l' effetto ambientale di una
tonnellata di gomma riciclata è pari solamente a un viaggio della stessa automobLa Repubblica
racconaggio. tonnellata di rifiuti a Monterotondo. Trovata una discarica illegale, si indaga sui legami con l' ecomafia. Padre e figlio avevano deciso di aprire una discarica abusiva a Sant'Angelo, vicino a Ponzan
AMBIENTE . Una
tonnellata di rifiuti a Monterotondo. Trovata una discarica illegale, si indaga Corriere della Sera
tivo intervento dei carabinieri della compagnia di Monterotondo. Gli uomini dell'Arma hanno sorpreso Giovanni e Fausto Lelli, di 71 e 40 anni, mentre depositavano nella discarica almeno una tonnellata di rifiuti fra speciali e urbani. Per i due uomini e' scattata subito la denuncia in base al decreto Ronchi, che prevede anche una sanzione amministrativa. I carabinieri stanno ora accertan
elli, di 71 e 40 anni, mentre depositavano nella discarica almeno una
tonnellata di rifiuti fra speciali e urbani. Per i due uomini e' scattata subitoCorriere della Sera
prima a disposizione delle imprese che riutilizzano i materiali ricavati dagli pneumatici dismessi. Il granulo ottenuto dalla triturazione delle gomme in Italia è quotato a circa 90 euro a tonnellata mentre in Europa sta a 250 euro a tonnellata perché c’è più mercato». Il sistema delle imprese incaricate di effettuare la raccolta e lo stoccaggio degli pneumatici esausti è costituito da
dalla triturazione delle gomme in Italia è quotato a circa 90 euro a
tonnellata mentre in Europa sta a 250 euro a tonnellata perché c’è più mercato».La Repubblica
lizzano i materiali ricavati dagli pneumatici dismessi. Il granulo ottenuto dalla triturazione delle gomme in Italia è quotato a circa 90 euro a tonnellata mentre in Europa sta a 250 euro a tonnellata perché c’è più mercato». Il sistema delle imprese incaricate di effettuare la raccolta e lo stoccaggio degli pneumatici esausti è costituito da aziende di dimensioni medie, piccole e micro.
uotato a circa 90 euro a tonnellata mentre in Europa sta a 250 euro a
tonnellata perché c’è più mercato». Il sistema delle imprese incaricate di effetLa Repubblica
roblema reale e complessivo quando l’ottimo ambientalista Rossano Ercolini di Rifiuti Zero Urbani fa raggiungere la somma complessiva procapite di rifiuti speciali e urbani a non più di una tonnellata /anno a testa sia nelle regioni produttive che in quelle meno produttive come la Campania. Agli atti in Parlamento, elaborati sui dati Ispra, consegnati nel corso delle mie otto audizioni,
a complessiva procapite di rifiuti speciali e urbani a non più di una
tonnellata/anno a testa sia nelle regioni produttive che in quelle meno produttiIl Fatto Quotidiano
controllo che non esiste ancora in Italia (vedi truffa SISTRI), non deve essere quindi sui circa 500 kg anno di rifiuti urbani anno in costante diminuzione, ma sui pericolosissimi 500 kg/1 tonnellata anno (solo campani, il doppio e il triplo nelle regioni del nord) di pericolosissimi rifiuti speciali, industriali e tossici, di cui nessuno parla e nessuno vuole correttamente e costanteme
urbani anno in costante diminuzione, ma sui pericolosissimi 500 kg/1
tonnellata anno (solo campani, il doppio e il triplo nelle regioni del nord) di Il Fatto Quotidiano
bito lavorare ad accordi con altre regioni come la Campania per inviare una parte dei rifiuti fuori città. Al momento il costo di conferimento nei Tmb di Cerroni resta intorno ai 105 euro a tonnellata , 170 euro per portare i rifiuti al tritovagliatore, almeno 30 euro in più rispetto al costo di mercato. Soldi che vanno al privato, ovviamente, a spese dei romani. Dopo decenni di monopolio
costo di conferimento nei Tmb di Cerroni resta intorno ai 105 euro a
tonnellata, 170 euro per portare i rifiuti al tritovagliatore, almeno 30 euro inIl Fatto Quotidiano
che si intreccia con quello organizzato, la montagna di veleni che dal nord ha contaminato il territorio campano. Si calcola che, in 20 anni, sono stati smaltiti illegalmente 10 milioni di tonnellate di rifiuti. Coinvolgimento dei comuni con le isole ecologiche, iniziative per l’emersione dall’economia sommersa, maggiori controlli, inserimento nel codice penale dei reati ambientali, un
lcola che, in 20 anni, sono stati smaltiti illegalmente 10 milioni di
tonnellate di rifiuti. Coinvolgimento dei comuni con le isole ecologiche, iniziIl Fatto Quotidiano
sariale, quella che doveva governare il ciclo dei rifiuti urbani, oltre al dramma fuochi e agli interramenti di veleni e pattume industriale. I resti sono le piramidi, le oltre 7 milioni di tonnellate di balle contenenti rifiuti di ogni tipo. Addebitabili alla gestione commissariale e ad Impregilo. Nel processo sono stati tutti assolti. Di certo l’appalto imponeva all’impresa aggiudicat
pattume industriale. I resti sono le piramidi, le oltre 7 milioni di
tonnellate di balle contenenti rifiuti di ogni tipo. Addebitabili alla gestioneIl Fatto Quotidiano
nti a dare un contributo all’inquinamento complessivo: dall’azione criminale delle cosche ecomafiose a singoli comportamenti scorretti. Il risultato è un quadro preoccupante: circa 100 mila tonnellate di pneumatici usati spariscono ogni anno dai radar dell’osservazione e vanno a inquinare il territorio. «Per dare un’idea di quello che accade basta prendere gli ultimi sette mesi», spiega
enti scorretti. Il risultato è un quadro preoccupante: circa 100 mila
tonnellate di pneumatici usati spariscono ogni anno dai radar dell’osservazioneLa Repubblica
he una controffensiva che sta diventando sempre più efficace», prosegue Fontana. «Nel 2011 è partita ad esempio l’inchiesta Gold Plastic che ha consentito di individuare e sequestrare 2.600 tonnellate di rifiuti pericolosi, anche pneumatici dismessi, che stavano partendo da Taranto verso il Sud Est asiatico. Sono scattate 54 ordinanze di custodia cautelare, 21 aziende sono state indagat
sta Gold Plastic che ha consentito di individuare e sequestrare 2.600
tonnellate di rifiuti pericolosi, anche pneumatici dismessi, che stavano partenLa Repubblica
raggiungere il 100 per 100 di recupero rispetto al quantitativo immesso nell’anno precedente. Si tratta di volumi consistenti perché ogni anno in Italia arrivano a fine vita oltre 380 mila tonnellate di pneumatici. Per finanziare tutta l’operazione dal 7 settembre i cittadini che acquistano uno pneumatico nuovo vedono indicato sullo scontrino fiscale il contributo ambientale che copre
stenti perché ogni anno in Italia arrivano a fine vita oltre 380 mila
tonnellate di pneumatici. Per finanziare tutta l’operazione dal 7 settembre i cLa Repubblica
ersato per ogni singolo pneumatico, non c’è più vantaggio nello sbarazzarsi illegalmente dei vecchi copertoni. Nell’ambito dell’inchiesta Gold Plastic, nel 2011 sono state sequestrate 2.600 tonnellate di rifiuti tra cui pneumatici
to dell’inchiesta Gold Plastic, nel 2011 sono state sequestrate 2.600
tonnellate di rifiuti tra cui pneumatici La Repubblica
ontagna di scorie industriali gestite illegalmente dalla "Rifiuti Spa" in un solo anno ha raggiunto la vetta di 3.100 metri, quasi quanto l’Etna. Non è mai stata così alta (31 milioni di tonnellate è la stima nel Rapporto). Aumentano gli arresti, passati dai 195 del 2007 ai 221 del 2008 (+13,3%) e i sequestri: dai 9.074 del 2007 ai 9.676 dello scorso anno (+6,6%), mentre diminuisc
metri, quasi quanto l’Etna. Non è mai stata così alta (31 milioni di
tonnellate è la stima nel Rapporto). Aumentano gli arresti, passati dai 195 deIl Giornale
reportage sulla spazzatura che ci circonda: «Rifiuti d' Italia» ( Raitre, martedì, ore 21). Lo smaltimento dei rifiuti è uno dei grandi problemi della nostra civiltà: ogni giorno produciamo tonnellate e tonnellate di immondizia, di scarti, di oggetti superflui sulla cui eliminazione è fiorita l' industria del crimine ( l' ecomafia). O l' Italia trova presto il modo di raggiungere livell
uno dei grandi problemi della nostra civiltà: ogni giorno produciamo
tonnellate e tonnellate di immondizia, di scarti, di oggetti superflui sulla cuCorriere della Sera
la spazzatura che ci circonda: «Rifiuti d' Italia» ( Raitre, martedì, ore 21). Lo smaltimento dei rifiuti è uno dei grandi problemi della nostra civiltà: ogni giorno produciamo tonnellate e tonnellate di immondizia, di scarti, di oggetti superflui sulla cui eliminazione è fiorita l' industria del crimine ( l' ecomafia). O l' Italia trova presto il modo di raggiungere livelli di efficien
di problemi della nostra civiltà: ogni giorno produciamo tonnellate e
tonnellate di immondizia, di scarti, di oggetti superflui sulla cui eliminazionCorriere della Sera
da di rifiuti. È questa la nuova immagine scelta dagli analisti di Legambiente per dare l'idea del volume e della pericolosità dei traffici illegali di rifiuti in Italia. Oltre 2 milioni di tonnellate di rifiuti tossici sequestrati solo in 12 delle 29 inchieste per traffico illecito di rifiuti messe a segno dalle forze dell’ordine nel corso del 2010. Sono invece 30.824 gli illeciti ambi
losità dei traffici illegali di rifiuti in Italia. Oltre 2 milioni di
tonnellate di rifiuti tossici sequestrati solo in 12 delle 29 inchieste per traCorriere della Sera
tamenti che nascondono, in realta', lo smaltimento illegale". Massimo Scalia, presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti, ha fatto sapere che sono 50.000 le tonnellate di rifiuti illegali depositate nel Lazio. "Sono arrivati soprattutto dalla Lombardia . ha confermato l'esponente politico . e gli organizzatori del traffico si sono giovati della disponibi
d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti, ha fatto sapere che sono 50.000 le
tonnellate di rifiuti illegali depositate nel Lazio. "Sono arrivati soprattuttoCorriere della Sera
egnata alla Procura di Napoli, nel 2010, aveva ipotizzato che nel 2064 ci sarà il picco della degenerazione delle sostanze inquinanti e in particolare del percolato, derivante dalle 341mila tonnellate di rifiuti speciali pericolosi (a cominciare dai fanghi dell’Acna di Cengio) che, oltre a 500 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi e 305 mila tonnellate di rifiuti solidi urbani,
ze inquinanti e in particolare del percolato, derivante dalle 341mila
tonnellate di rifiuti speciali pericolosi (a cominciare dai fanghi dell’Acna diIl Fatto Quotidiano
ne delle sostanze inquinanti e in particolare del percolato, derivante dalle 341mila tonnellate di rifiuti speciali pericolosi (a cominciare dai fanghi dell’Acna di Cengio) che, oltre a 500 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi e 305 mila tonnellate di rifiuti solidi urbani, raggiungeranno le falde più profonde avvelenando centinaia di ettari di terreno. A oltre vent’anni di dis
colosi (a cominciare dai fanghi dell’Acna di Cengio) che, oltre a 500
tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi e 305 mila tonnellate di rifiuti Il Fatto Quotidiano
to, derivante dalle 341mila tonnellate di rifiuti speciali pericolosi (a cominciare dai fanghi dell’Acna di Cengio) che, oltre a 500 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi e 305 mila tonnellate di rifiuti solidi urbani, raggiungeranno le falde più profonde avvelenando centinaia di ettari di terreno. A oltre vent’anni di distanza arriva l’accusa di disastro ambientale. I protagoni
oltre a 500 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi e 305 mila
tonnellate di rifiuti solidi urbani, raggiungeranno le falde più profonde avvelIl Fatto Quotidiano
le buche venivano sistematicamente riempite. Se lei guarda l’elenco che le ho consegnato vedrà che ci sono 70-80 camion di quelli che smaltivano dal nord. Si tratta di milioni e milioni di tonnellate . Io penso che per bonificare la zona ci vorrebbero tutti i soldi dello Stato in un anno». RIFIUTI RADIOATTIVI - Sotto terra sono finite anche scorie nucleari: «Sono al corrente che arriva
di quelli che smaltivano dal nord. Si tratta di milioni e milioni di
tonnellate. Io penso che per bonificare la zona ci vorrebbero tutti i soldi delCorriere della Sera
Blitz al porto sotto sequestro carico di rifiuti su un furgone. PARTI di auto forse di provenienza furtiva, batterie esauste e pneumatici, per circa tre tonnellate e mezzo di rifiuti pericolosi, sono stati sequestrati nel porto di Bari dalla guardia di finanza in collaborazione con gli uomini della Dogana. Erano a bordo di un furgone, condotto da due
di provenienza furtiva, batterie esauste e pneumatici, per circa tre
tonnellate e mezzo di rifiuti pericolosi, sono stati sequestrati nel porto di BLa Repubblica
, anche se non sono mancati nuovi focolai di tensione, rientrati abbastanza in fretta, nei rioni popolari di via Macello e via Winkelmann. Ad Ercolano sono state rimosse nelle ultime ore 50 tonnellate di rifiuti, circa la metà delle 100 che si erano accumulate in strada. L'unità di crisi costituita dal sindaco sta dando la precedenza alle zone dove la situazione era più grave, in partic
e via Winkelmann. Ad Ercolano sono state rimosse nelle ultime ore 50
tonnellate di rifiuti, circa la metà delle 100 che si erano accumulate in stradCorriere della Sera
torno alle scuole, il sindaco crede possibile riprendere martedì le lezioni anche se - ricorda - «servirà almeno una settimana per tornare a regime». A Casoria sono state raccolte circa 200 tonnellate a fronte delle 700 che avevano invaso le strade. «Siamo ben lontani dalla normalità, ma almeno è un segnale concreto e importante», sottolinea il sindaco De Rosa. ALLARME CAMORRA - A conf
timana per tornare a regime». A Casoria sono state raccolte circa 200
tonnellate a fronte delle 700 che avevano invaso le strade. «Siamo ben lontani Corriere della Sera
che per stoccare l'immondizia, nonostante l'opposizione dei sindaci della zona. La crisi è emersa dopo che, ancora una volta, si sono saturate le discariche abilitate a raccogliere le 7.000 tonnellate di immondizia che la Campania produce ogni giorno. Due giganteschi inceneritori dovrebbero entrare in funzione quest'anno in paesi della cintura napoletana, ma gli abitanti si sono opposti
olta, si sono saturate le discariche abilitate a raccogliere le 7.000
tonnellate di immondizia che la Campania produce ogni giorno. Due giganteschi iCorriere della Sera
le» dell' operazione. Ma l' export di immondizia non è una prerogativa esclusivamente meridionale. Non tutti se lo ricordano, ma anche a Milano c' è l' emergenza. Per questo ogni giorno 800 tonnellate di rifiuti lombardi prendono, esattamente come quelli campani, la strada della Germania. Il paradosso è che mentre l' immondizia della Lombardia passa il Brennero, quella del Trentino (130
dano, ma anche a Milano c' è l' emergenza. Per questo ogni giorno 800
tonnellate di rifiuti lombardi prendono, esattamente come quelli campani, la stCorriere della Sera
ifiuti lombardi prendono, esattamente come quelli campani, la strada della Germania. Il paradosso è che mentre l' immondizia della Lombardia passa il Brennero, quella del Trentino (130 mila tonnellate sinora accumulate) finisce nelle discariche di Mariano Comense e di Mariana Mantovana. Ma presto in Germania potrebbero finire anche i rifiuti di Roma. I signori della Ecolog, inventori de
izia della Lombardia passa il Brennero, quella del Trentino (130 mila
tonnellate sinora accumulate) finisce nelle discariche di Mariano Comense e di Corriere della Sera
n Italia ce ne sono circa 1.000, quasi tutte di proprietà di privati. Quella di Roma, grande dieci volte lo stadio Olimpico, accoglie immondizia al prezzo di 35 euro la tonnellata. E 4 mila tonnellate al giorno. Basta questo dato a spiegare perché mai nessun governo, compreso quello in carica, sia mai riuscito (ammesso che lo abbia voluto) a cambiare questo stato di cose. Come se non ba
ico, accoglie immondizia al prezzo di 35 euro la tonnellata. E 4 mila
tonnellate al giorno. Basta questo dato a spiegare perché mai nessun governo, cCorriere della Sera
no fa che si smaltisce in modo illecito il 30% di tutti i rifiuti prodotti in Italia. Non esattamente una bazzecola, se si calcola che il giro d' affari ufficiale dell' immondizia, 110 mila tonnellate l' anno, è di 15 miliardi di euro. L' Italia è letteralmente il regno delle discariche. Lì finisce il 78% dei rifiuti. Dieci anni fa era il 92%, e se questo può essere considerato un risul
si calcola che il giro d' affari ufficiale dell' immondizia, 110 mila
tonnellate l' anno, è di 15 miliardi di euro. L' Italia è letteralmente il regnCorriere della Sera
rra hanno iniziato a mettere le mani sui rifiuti già negli anni '80. Da allora l'ecomafia ha smaltito nelle province campane illegalmente e senza nessuna precauzione almeno dieci milioni di tonnellate di rifiuti tossici e pericolosi provenienti dall'Italia e in molti casi dall'estero. «Ho cominciato con la Romania, circa dieci anni fa... Timisoara. Andate a dare un'occhiata alle miniere
pane illegalmente e senza nessuna precauzione almeno dieci milioni di
tonnellate di rifiuti tossici e pericolosi provenienti dall'Italia e in molti cIl Giornale
ione civile, Malpensa è infatti il primo aeroporto italiano per merci di qualsiasi tipo in arrivo o in partenza: nel 2011 sugli aerei decollati o atterrati sono stati caricati oltre 450mila tonnellate , di cui il 99,5 percento su voli internazionali. A Linate le tonnellate in transito nel 2011 per import ed export sono state più di 16mila. Numeri di diversi ordini di grandezza maggiori r
1 sugli aerei decollati o atterrati sono stati caricati oltre 450mila
tonnellate, di cui il 99,5 percento su voli internazionali. A Linate le tonnellIl Fatto Quotidiano
qualsiasi tipo in arrivo o in partenza: nel 2011 sugli aerei decollati o atterrati sono stati caricati oltre 450mila tonnellate, di cui il 99,5 percento su voli internazionali. A Linate le tonnellate in transito nel 2011 per import ed export sono state più di 16mila. Numeri di diversi ordini di grandezza maggiori rispetto a quelli che si hanno negli aeroporti di Catania, dove nel 2011
nnellate, di cui il 99,5 percento su voli internazionali. A Linate le
tonnellate in transito nel 2011 per import ed export sono state più di 16mila. Il Fatto Quotidiano
6mila. Numeri di diversi ordini di grandezza maggiori rispetto a quelli che si hanno negli aeroporti di Catania, dove nel 2011 sono transitate su voli commerciali internazionali meno di 341 tonnellate di merce, e Palermo (25 tonnellate).Piuttosto che analizzare i dati di export e di traffico, però, i vertici del Corpo forestale seguono altre logiche: “C’è una politica di tipo clientelar
l 2011 sono transitate su voli commerciali internazionali meno di 341
tonnellate di merce, e Palermo (25 tonnellate).Piuttosto che analizzare i dati Il Fatto Quotidiano
grandezza maggiori rispetto a quelli che si hanno negli aeroporti di Catania, dove nel 2011 sono transitate su voli commerciali internazionali meno di 341 tonnellate di merce, e Palermo (25 tonnellate ).Piuttosto che analizzare i dati di export e di traffico, però, i vertici del Corpo forestale seguono altre logiche: “C’è una politica di tipo clientelare – spiega al fatto.it Stefano Cita
erciali internazionali meno di 341 tonnellate di merce, e Palermo (25
tonnellate).Piuttosto che analizzare i dati di export e di traffico, però, i veIl Fatto Quotidiano
nua ad essere sfregiata da ecomafia. Roma, 23 apr. - (Adnkronos) - ''L'Italia continua ad essere sfregiata dall'ecomafia e in particolare dal traffico illegale dei rifiuti. Le circa 500mila tonnellate di rifiuti stimate in una mega discarica di Ordona, nel foggiano, dove in queste ore sono in corso gli scavi, dimostrano ancora una volta la gravità della situazione e confermano come l'ec
e in particolare dal traffico illegale dei rifiuti. Le circa 500mila
tonnellate di rifiuti stimate in una mega discarica di Ordona, nel foggiano, doLa Repubblica
ossella Muroni, direttrice generale di Legambiente e Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia. Secondo Muroni e Tarantini, "se gli scavi confermassero la presenza di circa 500mila tonnellate di rifiuti interrati ad Ordona, ciò vorrebbe dire che circa 20mila camion carichi di rifiuti hanno lasciato la Campania per raggiungere la Puglia. Come è possibile che nessuno si sia accor
e Tarantini, "se gli scavi confermassero la presenza di circa 500mila
tonnellate di rifiuti interrati ad Ordona, ciò vorrebbe dire che circa 20mila cLa Repubblica
Verdi. Si presentano come imprenditori all' avanguardia nel riciclaggio ecologico alla ricerca di capannoni in affitto, poi tirano il «bidone» e scompaiono, lasciandosi dietro centinaia di tonnellate di rifiuti secchi (di solito plastica, teloni e sacchi in pvc) da smaltire. Nessuna traccia del presunto impianto di recupero. Tra Milano, Pavia e Brescia sono ormai più di una decina i ca
poi tirano il «bidone» e scompaiono, lasciandosi dietro centinaia di
tonnellate di rifiuti secchi (di solito plastica, teloni e sacchi in pvc) da smCorriere della Sera
almeno altri 50 anni. Secondo una perizia discussa nel processo in questi giorni alle battute finali in corte d’assise a Napoli, negli invasi di Giugliano sono state sversate oltre 800 mila tonnellate di rifiuti. In larga parte si tratta di scorie pericolose o tossiche, stipate violando le leggi ambientali. In diversi casi, gli invasi non sarebbero stati neppure impermeabilizzati, e alm
Napoli, negli invasi di Giugliano sono state sversate oltre 800 mila
tonnellate di rifiuti. In larga parte si tratta di scorie pericolose o tossicheCorriere della Sera
i. In larga parte si tratta di scorie pericolose o tossiche, stipate violando le leggi ambientali. In diversi casi, gli invasi non sarebbero stati neppure impermeabilizzati, e almeno 59mila tonnellate di percolato avrebbero contaminato le falde. I residui industriali provenivano da aziende del Nord, che si rivolgevano ai broker di Chianese perché offrivano prezzi fuori del mercato. Alla
invasi non sarebbero stati neppure impermeabilizzati, e almeno 59mila
tonnellate di percolato avrebbero contaminato le falde. I residui industriali pCorriere della Sera
a cinque milioni di copie. E la nostra Amazzonia domestica, una foresta urbana che distruggiamo con totale noncuranza. E intanto, le cartiere italiane importano dalla Germania un milione di tonnellate all' anno di carta da macero. Dice Carlo Montalbetti, direttore del Comieco, il consorzio volontario per il recupero della carta: "Nel riciclo siamo ancora ai primordi. Per anni gli ammini
intanto, le cartiere italiane importano dalla Germania un milione di
tonnellate all' anno di carta da macero. Dice Carlo Montalbetti, direttore del Corriere della Sera
ai primordi. Per anni gli amministratori locali hanno preferito la via piu' semplice della discarica. Qualche progresso c' e' stato: in Lombardia, per esempio, siamo passati dalle novemila tonnellate del ' 90 alle centomila del ' 94. Ma il fabbisogno, per l' industria, e' ancora enorme. E spesso il cittadino deve fare chilometri per portare la carta nella campana piu' vicina. Ci vorreb
c' e' stato: in Lombardia, per esempio, siamo passati dalle novemila
tonnellate del ' 90 alle centomila del ' 94. Ma il fabbisogno, per l' industriaCorriere della Sera
tonnellate di rifiuti. Altre 3.500 sommergono la provincia. Ogni ora i partenopei producono 50 tonnellate di nuova monnezza che va a consolidare la montagna puzzolente. Soltanto la stazza dei transat
Nelle strade di Napoli giacciono abbandonate e fetenti tremila
tonnellate di rifiuti. Altre 3.500 sommergono la provincia. Ogni ora i partenopIl Giornale
Nelle strade di Napoli giacciono abbandonate e fetenti tremila tonnellate di rifiuti. Altre 3.500 sommergono la provincia. Ogni ora i partenopei producono 50 tonnellate di nuova monnezza che va a consolidare la montagna puzzolente. Soltanto la stazza dei transatlantici regge il confronto con questi numeri da paura. Nemmeno la pioggia si porta via i miasmi
tre 3.500 sommergono la provincia. Ogni ora i partenopei producono 50
tonnellate di nuova monnezza che va a consolidare la montagna puzzolente. SoltaIl Giornale
are di inchiesta sulle ecomafie, ha detto ieri che Napoli è a rischio di disastro ambientale. Secondo le stime della commissione, oggi lo stock di rifiuti toccherebbe addirittura le 8/9mila tonnellate e tra un mese si rischia di superare le 60mila. Il grido di dolore è tragico. L'allarme si propaga nei palazzi pubblici, ma un rimbalzo dopo l'altro trasforma il panico in negligenza. E lo
missione, oggi lo stock di rifiuti toccherebbe addirittura le 8/9mila
tonnellate e tra un mese si rischia di superare le 60mila. Il grido di dolore èIl Giornale
dall'ex sindaco di Napoli che dal 1999 al 2003 è stato anche commissario ai rifiuti. In Campania, dove smaltire un chilo di spazzatura costa 0,077 euro, si producono ogni giorno circa 7.250 tonnellate di rifiuti solidi urbani, il 60 per cento delle quali proviene dalla provincia di Napoli. Ma nonostante il miliardo e 300 milioni di soldi pubblici spesi per finanziare l'attività dei vari
di spazzatura costa 0,077 euro, si producono ogni giorno circa 7.250
tonnellate di rifiuti solidi urbani, il 60 per cento delle quali proviene dallaIl Giornale
icerca che ogni anno Legambiente dedica allo smaltimento dei rifiuti, vero business della criminalità organizzata. In un anno i rifiuti speciali prodotti in Italia superano i 134 milioni di tonnellate . Quelli portati negli impianti previsti dalla legge sono 103. Troppo pochi. Mancano all' appello 31 milioni di tonnellate che probabilmente sono andati a finire non solo sotto quella super
anno i rifiuti speciali prodotti in Italia superano i 134 milioni di
tonnellate. Quelli portati negli impianti previsti dalla legge sono 103. TroppoCorriere della Sera
nno i rifiuti speciali prodotti in Italia superano i 134 milioni di tonnellate. Quelli portati negli impianti previsti dalla legge sono 103. Troppo pochi. Mancano all' appello 31 milioni di tonnellate che probabilmente sono andati a finire non solo sotto quella superstrada in mezzo ai noccioli, ma anche nella discariche abusive, nelle discariche normali come se fossero semplici sacchett
alla legge sono 103. Troppo pochi. Mancano all' appello 31 milioni di
tonnellate che probabilmente sono andati a finire non solo sotto quella superstCorriere della Sera
da renderlo meno rumoroso. Un buco che rischia di farli finire sotto l' asfalto. All' ombra dei noccioli ed insieme all' amianto. Lorenzo Salvia RIPRODUZIONE RISERVATA **** 134,7 Milioni di tonnellate Sono i rifiuti speciali che vengono prodotti in Italia secondo il Rapporto Ecomafia 2010 di Legambiente **** 103,7 Milioni di tonnellate Sono i rifiuti speciali gestiti dagli impianti. Men
amianto. Lorenzo Salvia RIPRODUZIONE RISERVATA **** 134,7 Milioni di
tonnellate Sono i rifiuti speciali che vengono prodotti in Italia secondo il RaCorriere della Sera
Salvia RIPRODUZIONE RISERVATA **** 134,7 Milioni di tonnellate Sono i rifiuti speciali che vengono prodotti in Italia secondo il Rapporto Ecomafia 2010 di Legambiente **** 103,7 Milioni di tonnellate Sono i rifiuti speciali gestiti dagli impianti. Mentre i rifiuti speciali a rischio (dei quali si ignora che fine facciano) sono pari a 31 milioni di tonnellate
econdo il Rapporto Ecomafia 2010 di Legambiente **** 103,7 Milioni di
tonnellate Sono i rifiuti speciali gestiti dagli impianti. Mentre i rifiuti speCorriere della Sera
biente **** 103,7 Milioni di tonnellate Sono i rifiuti speciali gestiti dagli impianti. Mentre i rifiuti speciali a rischio (dei quali si ignora che fine facciano) sono pari a 31 milioni di tonnellate
hio (dei quali si ignora che fine facciano) sono pari a 31 milioni di
tonnellate Corriere della Sera
tato è importante. Il giro di affari che muovono i rifiuti tossici è grandissimo. Qualche numero. La massa dei rifiuti coinvolta da quest’operazione di trasparenza è di circa 147 milioni di tonnellate all’anno. La quantità di rifiuti speciali prodotti in Italia nel 2006 è stata pari a 134,7 milioni di tonnellate. E di queste 125,5 erano non pericolose e 9,2 milioni pericolose. Grazie al
oinvolta da quest’operazione di trasparenza è di circa 147 milioni di
tonnellate all’anno. La quantità di rifiuti speciali prodotti in Italia nel 200Il Giornale
fiuti coinvolta da quest’operazione di trasparenza è di circa 147 milioni di tonnellate all’anno. La quantità di rifiuti speciali prodotti in Italia nel 2006 è stata pari a 134,7 milioni di tonnellate . E di queste 125,5 erano non pericolose e 9,2 milioni pericolose. Grazie al Sistri la movimentazione dei rifiuti sarà monitorata 24 ore su 24: dalla produzione allo smaltimento. Monitoragg
speciali prodotti in Italia nel 2006 è stata pari a 134,7 milioni di
tonnellate. E di queste 125,5 erano non pericolose e 9,2 milioni pericolose. GrIl Giornale
dustriali e tossici prodotti in regime di evasione fiscale che ormai, da stime unanimi, hanno raggiunto e superato la quota prodotta da tutti i rifiuti urbani in Italia (circa 29 milioni di tonnellate anno), venendo stimati in circa 30–35 milioni di tonnellate anno, rispetto alla quota complessiva di oltre 138 milioni di tonnellate anno di rifiuti speciali prodotti in Italia, sulla base
ota prodotta da tutti i rifiuti urbani in Italia (circa 29 milioni di
tonnellate anno), venendo stimati in circa 30–35 milioni di tonnellate anno, riIl Fatto Quotidiano
he ormai, da stime unanimi, hanno raggiunto e superato la quota prodotta da tutti i rifiuti urbani in Italia (circa 29 milioni di tonnellate anno), venendo stimati in circa 30–35 milioni di tonnellate anno, rispetto alla quota complessiva di oltre 138 milioni di tonnellate anno di rifiuti speciali prodotti in Italia, sulla base della semplice ma chiarissima considerazione di una evasion
ilioni di tonnellate anno), venendo stimati in circa 30–35 milioni di
tonnellate anno, rispetto alla quota complessiva di oltre 138 milioni di tonnelIl Fatto Quotidiano
da tutti i rifiuti urbani in Italia (circa 29 milioni di tonnellate anno), venendo stimati in circa 30–35 milioni di tonnellate anno, rispetto alla quota complessiva di oltre 138 milioni di tonnellate anno di rifiuti speciali prodotti in Italia, sulla base della semplice ma chiarissima considerazione di una evasione fiscale nelle attività produttive che in Italia non è inferiore al 30%
nellate anno, rispetto alla quota complessiva di oltre 138 milioni di
tonnellate anno di rifiuti speciali prodotti in Italia, sulla base della sempliIl Fatto Quotidiano
di Santa Maria Capua Vetere, quanto in quelli della procura generale del capoluogo campano. La vicenda risale al 2007, quando Ceglie, allora alla procura di Santa Maria Capua Vetere, scoprì tonnellate di rifiuti interrati in Campania nell'ambito dell'inchiesta Chernobyl, disponendo tra l'altro il sequestro dell'impianto di compostaggio di cui Ferrettino era amministratore unico. Negli a
uando Ceglie, allora alla procura di Santa Maria Capua Vetere, scoprì
tonnellate di rifiuti interrati in Campania nell'ambito dell'inchiesta ChernobyIl Giornale
spaventoso degrado della «banlieu» campana. REATI LEGATI AI RIFIUTI - Qui avviene il 17% di tutti i reati italiani legati ai rifiuti, qui pare vengano fatti sparire ogni anno tre milioni di tonnellate di rifiuti speciali, qui sarebbero sepolte almeno 210 mila tonnellate di rifiuti nocivi, qui la commissione parlamentare ha stimato la presenza di almeno 150 discariche abusive. Qui la gen
i ai rifiuti, qui pare vengano fatti sparire ogni anno tre milioni di
tonnellate di rifiuti speciali, qui sarebbero sepolte almeno 210 mila tonnellatCorriere della Sera
Qui avviene il 17% di tutti i reati italiani legati ai rifiuti, qui pare vengano fatti sparire ogni anno tre milioni di tonnellate di rifiuti speciali, qui sarebbero sepolte almeno 210 mila tonnellate di rifiuti nocivi, qui la commissione parlamentare ha stimato la presenza di almeno 150 discariche abusive. Qui la gente, dimostrando fragorosamente la disfatta di ogni campagna di educazi
tonnellate di rifiuti speciali, qui sarebbero sepolte almeno 210 mila
tonnellate di rifiuti nocivi, qui la commissione parlamentare ha stimato la preCorriere della Sera
otto scorta e di notte il primo treno dei rifiuti. Viaggio segreto da Caserta verso la Germania. Decine di agenti: si temono assalti dei clan. Il piano prevede il trasferimento di centomila tonnellate dalla Campania. All' inizio è soltanto un bisbiglio, una parola che s' incastra fra i denti e rotola a fatica nel silenzio. Poi, quando la notte si fa notte vera e cala su quest' angolo di
mono assalti dei clan. Il piano prevede il trasferimento di centomila
tonnellate dalla Campania. All' inizio è soltanto un bisbiglio, una parola che Corriere della Sera
La risposta è celata in 21 vagoni planari, allineati su un binario perso nella matassa ferrata che si stende fra prati spelacchiati e ciminiere fumanti. Dentro i container, sono stipate 700 tonnellate di ecoballe provenienti dall' impianto di Striano, nell' entroterra vesuviano, e dirette in Germania. Sì, avete letto bene: ecoballe. Che è come dire spazzatura, immondizia. Trattata, cert
pelacchiati e ciminiere fumanti. Dentro i container, sono stipate 700
tonnellate di ecoballe provenienti dall' impianto di Striano, nell' entroterra Corriere della Sera
Germania, ricalca quello già sperimentato con successo per lo smaltimento delle scorie prodotte dalle industrie chimiche di Porto Marghera, in Veneto, e prevede il trasferimento di 100 mila tonnellate di spazzatura con un costo di 180 lire al chilo. Vale a dire 110 lire in meno di quanto si spende per trasportare l' immondizia, su camion, nelle discariche della Toscana e dell' E milia R
di Porto Marghera, in Veneto, e prevede il trasferimento di 100 mila
tonnellate di spazzatura con un costo di 180 lire al chilo. Vale a dire 110 lirCorriere della Sera
Anche di tre scuole pubbliche. Scandalo a Crotone, scuole pubbliche costruite sopra le scorie tossiche. Usate circa 350 mila tonnellate contenenti metalli pesanti. Sequestrate 18 aree in città e provincia. Migliaia di tonnellate (350 mila) di scorie pericolose (arsenico, zinco, piombo, indio, germanio, mercurio) sarebbero
le pubbliche costruite sopra le scorie tossiche. Usate circa 350 mila
tonnellate contenenti metalli pesanti. Sequestrate 18 aree in città e provinciaCorriere della Sera
e. Scandalo a Crotone, scuole pubbliche costruite sopra le scorie tossiche. Usate circa 350 mila tonnellate contenenti metalli pesanti. Sequestrate 18 aree in città e provincia. Migliaia di tonnellate (350 mila) di scorie pericolose (arsenico, zinco, piombo, indio, germanio, mercurio) sarebbero state utilizzate per realizzare i piazzali di due scuole di Crotone e una di Cutro, i parcheg
etalli pesanti. Sequestrate 18 aree in città e provincia. Migliaia di
tonnellate (350 mila) di scorie pericolose (arsenico, zinco, piombo, indio, gerCorriere della Sera
o della monnezza”. “Ci hanno salvato i viaggi fuori regione”. L’assessore regionale all’ambiente, Giovanni Romano, ammette che se la Campania non avesse potuto portare altrove un milione di tonnellate di rifiuti negli ultimi due anni, le strade di Napoli e non solo sarebbero ancora piene di montagne di monnezza. Eppure, a ben vedere, gli impianti di tritovagliatura campani sarebbero da
te che se la Campania non avesse potuto portare altrove un milione di
tonnellate di rifiuti negli ultimi due anni, le strade di Napoli e non solo sarIl Fatto Quotidiano
no stati stoccati, pressati, rifiuti tal quale, situazioni inimmaginabili”. A distanza di anni la situazione, però, non è cambiata di molto. Nell’impianto di Giugliano, ad esempio, ottomila tonnellate di rifiuti sono ancora stoccati nei capannoni dove la parte umida (il FUT) dovrebbe essere lavorata per trarne materia prima da utilizzare per la ricomposizione ambientale. Un processo, qu
è cambiata di molto. Nell’impianto di Giugliano, ad esempio, ottomila
tonnellate di rifiuti sono ancora stoccati nei capannoni dove la parte umida (iIl Fatto Quotidiano
dotto dalla raccolta differenziata in compost da utilizzare per l’agricoltura: la struttura di San Tammaro in provincia di Caserta, costruita con fondi europei, potrebbe trattare trentamila tonnellate di umido all’anno, ma durante i periodi più bui dell’emergenza è stata utilizzata per lo stoccaggio di ecoballe che l’ha danneggiata. Oggi è vuota, in attesa che vengano completati i lavor
di Caserta, costruita con fondi europei, potrebbe trattare trentamila
tonnellate di umido all’anno, ma durante i periodi più bui dell’emergenza è staIl Fatto Quotidiano
eppe De Nittis. tonnellate di rifiuti speciali provenienti da impianti di compostaggio e di stoccaggio in Campania smaltite illecitamente in Puglia. Un giro di affari stimato in 10 milioni di euro, e circa 12 tonnel
Migliaia di
tonnellate di rifiuti speciali provenienti da impianti di compostaggio e di stoLa Repubblica
nellate di rifiuti speciali provenienti da impianti di compostaggio e di stoccaggio in Campania smaltite illecitamente in Puglia. Un giro di affari stimato in 10 milioni di euro, e circa 12 tonnellate di rifiuti interrati senza essere stati prima adeguatamente stoccati e trattati. Abbandonati senza scrupoli in zone protette o nei pressi di fiumi e dighe, oppure tombati in terreni agrico
n Puglia. Un giro di affari stimato in 10 milioni di euro, e circa 12
tonnellate di rifiuti interrati senza essere stati prima adeguatamente stoccatiLa Repubblica
gio di Foggia. I rifiuti speciali, tutti provenienti da impianti di raccolta e stoccaggio ubicati in Campania, nelle province di Salerno, Caserta e Avellino, ammonterebbero a non meno di 12 tonnellate . Secondo quanto accertato dai carabinieri del Noe, del Comando provinciale di Foggia e della Dia di Bari, i rifiuti campani venivano trasportati nei siti di stoccaggio della Sele Ambiente
vince di Salerno, Caserta e Avellino, ammonterebbero a non meno di 12
tonnellate. Secondo quanto accertato dai carabinieri del Noe, del Comando proviLa Repubblica
uaranta tir ogni settimana carichi di ogni tipo di veleni e diretti al Sud, e che nelle campagne del Casertano, e in parte anche in quelle del Napoletano, si poteva stimare in un milione di tonnellate la quantità di rifiuti tossici seppelliti dove crescevano frutta e verdura e dove gli animali andavano a pascolare oppure ad abbeverarsi. Novantacinque persone furono rinviate a giudizio a
te anche in quelle del Napoletano, si poteva stimare in un milione di
tonnellate la quantità di rifiuti tossici seppelliti dove crescevano frutta e vCorriere della Sera
pm della Procura Santa Maria Capua Vetere concludono quattro anni di indagini. L' inchiesta ha scoperto che nelle campagne del Casertano e del Napoletano era stato seppellito un milione di tonnellate di rifiuti tossici nelle stesse aree in cui crescono frutta e verdura o pascolano gli animali Il libro L' operazione «Cassiopea», la prima grande inchiesta di ecomafia, ispira il romanzo d
gne del Casertano e del Napoletano era stato seppellito un milione di
tonnellate di rifiuti tossici nelle stesse aree in cui crescono frutta e verdurCorriere della Sera
i euro.Inoltre, l’Ufficio Centrale Antifrode indica che la quantità di materiale sequestrato alle dogane dei porti italiani è raddoppiata tra il 2011 e 2012, passando da 7.000 a circa 14000 tonnellate . Si tratta principalmente di materiali ufficialmente destinati al riciclaggio – plastica, carta o acciaio – ma che sono in realtà spediti in Corea del sud, Cina, Hong Kong, Indonesia, Indi
ani è raddoppiata tra il 2011 e 2012, passando da 7.000 a circa 14000
tonnellate. Si tratta principalmente di materiali ufficialmente destinati al riIl Fatto Quotidiano
a montagna di scorie industriali gestite illegalmente dalla «Rifiuti Spa» in un solo anno ha raggiunto la vetta di 3.100 metri, quasi quanto l’Etna. Non è mai stata così alta (31 milioni di tonnellate è la stima nel Rapporto). Questi gli impressionanti numeri dell’Italia sfregiata dal malaffare nella foto puntuale del rapporto Ecomafia 2009 di Legambiente, presentato martedì a Roma, nel
metri, quasi quanto l’Etna. Non è mai stata così alta (31 milioni di
tonnellate è la stima nel Rapporto). Questi gli impressionanti numeri dell’ItalCorriere della Sera
lforte di Marcianise che per anni hanno monopolizato lo smaltimento dei rifiuti tossici. In un modo molto semplice secondo il pm Maria Cristina Ribera: scavando buche nei terreni e tombando tonnellate di rifiuti altamente nocivi. O trasformandoli in compost attraverso la tecnica del "giro bolla". In pratica, secondo la Procura, bastava falsificare l'etichetta che contrassegna ogni rifiu
do il pm Maria Cristina Ribera: scavando buche nei terreni e tombando
tonnellate di rifiuti altamente nocivi. O trasformandoli in compost attraverso Corriere della Sera
reno. «Peccato che dove spargevamo questo "compost", sulla terra non cresceva più niente» denunciano i contadini alle telecamere di Corrieretv. In un solo anno (il 2002) smaltirono 300 mila tonnellate di rifiuti cancerogeni. Tutti per un prezzo imbattibile: 1-2 centesimi di euro al chilo anziché i circa 60 centesimi richiesti dal mercato. Con guadagni per svariati milioni di euro. Tra i
lecamere di Corrieretv. In un solo anno (il 2002) smaltirono 300 mila
tonnellate di rifiuti cancerogeni. Tutti per un prezzo imbattibile: 1-2 centesiCorriere della Sera
tutto da definire (la richiesta è ferma davanti al gip) e che però ha un prologo certo nel 2007. In quel periodo il pm napoletano sta seguendo personalmente l’inchiesta “Chernobyl”: scopre tonnellate di rifiuti interrati tra Napoli, Caserta e Vallo della Lucania, sequestra l’impianto di compostaggio nel salernitano gestito dalla So.Rie.Co., dove venivano smaltiti illegalmente quelli di
napoletano sta seguendo personalmente l’inchiesta “Chernobyl”: scopre
tonnellate di rifiuti interrati tra Napoli, Caserta e Vallo della Lucania, sequLa Repubblica
otocollo di Londra del 1996). Il sistema si chiama Penetrator ed è un siluro d'acciaio pieno di scorie radioattive che una nave porta in alto mare e lascia cadere. Il siluro pesa circa 300 tonnellate e si inabissa alla velocità di 220 chilometri orari, conficcandosi nel fondale marino, dove dovrebbe «resistere» per un milione di anni. Poiché ogni Penetrator è (dovrebbe essere) anche «s
una nave porta in alto mare e lascia cadere. Il siluro pesa circa 300
tonnellate e si inabissa alla velocità di 220 chilometri orari, conficcandosi nCorriere della Sera
ettere in fila tutti i veleni sequestrati grazie all’introduzione del delitto di traffico illecito di rifiuti, ne verrebbe fuori un serpentone di 1.123.215 tir zeppi di 13 milioni e 100.000 tonnellate di scarti e spazzature varie lungo più di 7.000 chilometri. In pratica l’intera rete autostradale. Per un volume d’affari da brivido: 3,3 miliardi di euro nel solo 2010, 43 miliardi negli
be fuori un serpentone di 1.123.215 tir zeppi di 13 milioni e 100.000
tonnellate di scarti e spazzature varie lungo più di 7.000 chilometri. In pratiIl Fatto Quotidiano
he hanno lavorato con l’ausilio di tutte le forze di polizia giudiziaria. Ben 666 le aziende coinvolte e 3348 le persone denunciate. Solo nel 2010, sono state sequestrate oltre 2 milioni di tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi trattati illegalmente. E’ solo la punta dell’iceberg, relativa a una dozzina di inchieste sulle 30 aperte nel complessivo in quell’anno. Un anno importante
denunciate. Solo nel 2010, sono state sequestrate oltre 2 milioni di
tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi trattati illegalmente. E’ solo la pIl Fatto Quotidiano
ari per 250 milioni di euro, e grazie a cartiere di fatture false sono state evase imposte per almeno 6 milioni.Solo nel 2010 l’Agenzia delle Dogane ha sequestrato nei porti italiani 11.400 tonnellate di rifiuti plastici, ferrosi, elettronici (anche ricavati dalla raccolta differenziata) destinati ai paesi asiatici o all’India, dove vengono trattati senza precauzioni e senza regole, con
2010 l’Agenzia delle Dogane ha sequestrato nei porti italiani 11.400
tonnellate di rifiuti plastici, ferrosi, elettronici (anche ricavati dalla raccIl Fatto Quotidiano
a, scatta il blitz: tutte le spedizioni sospette vengono fermate per un controllo. Il sistema funziona molto bene: dal 2006 al febbraio 2010 gli uffici doganali hanno bloccato oltre 23 mila tonnellate di rifiuti che stavano per essere esportati illegalmente. «Nel 2010 abbiamo registrato un picco sequestrando 11.500 tonnellate di rifiuti», continua Bocchi. «Di questi rifiuti 1.800 tonnel
006 al febbraio 2010 gli uffici doganali hanno bloccato oltre 23 mila
tonnellate di rifiuti che stavano per essere esportati illegalmente. «Nel 2010 La Repubblica
febbraio 2010 gli uffici doganali hanno bloccato oltre 23 mila tonnellate di rifiuti che stavano per essere esportati illegalmente. «Nel 2010 abbiamo registrato un picco sequestrando 11.500 tonnellate di rifiuti», continua Bocchi. «Di questi rifiuti 1.800 tonnellate erano pneumatici. Sono risultati a cui si arriva imparando a leggere tra le pieghe delle dichiarazioni ufficiali. Ci sono
legalmente. «Nel 2010 abbiamo registrato un picco sequestrando 11.500
tonnellate di rifiuti», continua Bocchi. «Di questi rifiuti 1.800 tonnellate erLa Repubblica
nellate di rifiuti che stavano per essere esportati illegalmente. «Nel 2010 abbiamo registrato un picco sequestrando 11.500 tonnellate di rifiuti», continua Bocchi. «Di questi rifiuti 1.800 tonnellate erano pneumatici. Sono risultati a cui si arriva imparando a leggere tra le pieghe delle dichiarazioni ufficiali. Ci sono decine di categorie merceologiche che possono ad esempio essere ut
500 tonnellate di rifiuti», continua Bocchi. «Di questi rifiuti 1.800
tonnellate erano pneumatici. Sono risultati a cui si arriva imparando a leggereLa Repubblica
smo della monnezza”“Ci hanno salvato i viaggi fuori regione”. L’assessore regionale all’ambiente, Giovanni Romano, ammette che se la Campania non avesse potuto portare altrove un milione di tonnellate di rifiuti negli ultimi due anni, le strade di Napoli e non solo sarebbero ancora piene di montagne di monnezza. Eppure, a ben vedere, gli impianti di tritovagliatura campani… Monti dell’O
te che se la Campania non avesse potuto portare altrove un milione di
tonnellate di rifiuti negli ultimi due anni, le strade di Napoli e non solo sarIl Fatto Quotidiano
tonnellate di spazzatura E intanto l’immondizia si accumula. Salerno - Una discarica a Serre, per accogliere la bellezza di 700mila tonnellate di spazzatura, provenienti da tutto il Salernitano. Una
cittadini in piazza contro l’impianto che dovrebbe accogliere 700mila
tonnellate di spazzatura E intanto l’immondizia si accumula. Salerno - Una discIl Giornale
piazza contro l’impianto che dovrebbe accogliere 700mila tonnellate di spazzatura E intanto l’immondizia si accumula. Salerno - Una discarica a Serre, per accogliere la bellezza di 700mila tonnellate di spazzatura, provenienti da tutto il Salernitano. Una discarica cinquanta chilometri oltre Salerno ma, ad appena 700 metri dall'Oasi naturalistica di Persano. Una situazione apparentemen
alerno - Una discarica a Serre, per accogliere la bellezza di 700mila
tonnellate di spazzatura, provenienti da tutto il Salernitano. Una discarica ciIl Giornale
alla mafia il business della «monnezza» il governo punta su legalità, trasparenza, risparmio e semplificazione. La massa dei rifiuti coinvolta da quest'operazione è di circa 147 milioni di tonnellate all'anno. La quantità di rifiuti speciali prodotti in Italia ad esempio nel 2006 è stata pari a 134,7 milioni di tonnellate. E di queste 125,5 erano non pericolose e 9,2 milioni pericolose
a dei rifiuti coinvolta da quest'operazione è di circa 147 milioni di
tonnellate all'anno. La quantità di rifiuti speciali prodotti in Italia ad esemIl Giornale
i rifiuti coinvolta da quest'operazione è di circa 147 milioni di tonnellate all'anno. La quantità di rifiuti speciali prodotti in Italia ad esempio nel 2006 è stata pari a 134,7 milioni di tonnellate . E di queste 125,5 erano non pericolose e 9,2 milioni pericolose. Grazie al Sistri la movimentazione dei rifiuti verrà monitorata 24 ore su 24: dalla produzione allo smaltimento. Monitorag
rodotti in Italia ad esempio nel 2006 è stata pari a 134,7 milioni di
tonnellate. E di queste 125,5 erano non pericolose e 9,2 milioni pericolose. GrIl Giornale
so inoltre un ruolo diretto dei clan camorristici proprio nell'attivita di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Le inchieste in corso riguarderebbero lo smaltimento abusivo di circa 500 mila tonnellate , con 18 20 mila viaggi effettuati dai Tir in tutta Italia. Ad elevata tensione, secondo il ministero dell'Interno, anche la provincia di Latina. In quest'area sono stati sequestrati divers
ste in corso riguarderebbero lo smaltimento abusivo di circa 500 mila
tonnellate, con 18 20 mila viaggi effettuati dai Tir in tutta Italia. Ad elevatCorriere della Sera
lo dei rifiuti. Una risposta ambiziosa a decenni di gestione disastrosa che hanno deturpato l' immagine della Campania e dell' intero paese. Secondo i rapporti di Legambiente, 31 milioni di tonnellate di rifiuti, l' equivalente di una montagna con una base di tre ettari e un' altezza di 3.100 metri, svaniscono ogni anno nel nulla garantendo alle ecomafie un business da 7 miliardi di eur
dell' intero paese. Secondo i rapporti di Legambiente, 31 milioni di
tonnellate di rifiuti, l' equivalente di una montagna con una base di tre ettarLa Repubblica
una fotografia istantanea della situazione». In Italia circa l' 80 per cento dei rifiuti rientra nella categoria degli speciali. Secondo il rapporto Ispra del 2008 produciamo 125 milioni di tonnellate di rifiuti speciali e 9 milioni di tonnellate di rifiuti definiti pericolosi: il contributo maggiore viene dal settore delle costruzioni (52 milioni di tonnellate), seguito dalle attività
peciali. Secondo il rapporto Ispra del 2008 produciamo 125 milioni di
tonnellate di rifiuti speciali e 9 milioni di tonnellate di rifiuti definiti peLa Repubblica
n Italia circa l' 80 per cento dei rifiuti rientra nella categoria degli speciali. Secondo il rapporto Ispra del 2008 produciamo 125 milioni di tonnellate di rifiuti speciali e 9 milioni di tonnellate di rifiuti definiti pericolosi: il contributo maggiore viene dal settore delle costruzioni (52 milioni di tonnellate), seguito dalle attività manifatturiere (50 milioni di tonnellate). A q
oduciamo 125 milioni di tonnellate di rifiuti speciali e 9 milioni di
tonnellate di rifiuti definiti pericolosi: il contributo maggiore viene dal setLa Repubblica
produciamo 125 milioni di tonnellate di rifiuti speciali e 9 milioni di tonnellate di rifiuti definiti pericolosi: il contributo maggiore viene dal settore delle costruzioni (52 milioni di tonnellate ), seguito dalle attività manifatturiere (50 milioni di tonnellate). A questi numeri si devono aggiungere i 33 milioni di tonnellate di rifiuti urbani. «Quando il sistema sarà diventato pie
ontributo maggiore viene dal settore delle costruzioni (52 milioni di
tonnellate), seguito dalle attività manifatturiere (50 milioni di tonnellate). La Repubblica
oni di tonnellate di rifiuti definiti pericolosi: il contributo maggiore viene dal settore delle costruzioni (52 milioni di tonnellate), seguito dalle attività manifatturiere (50 milioni di tonnellate ). A questi numeri si devono aggiungere i 33 milioni di tonnellate di rifiuti urbani. «Quando il sistema sarà diventato pienamente operativo, con telecamere in tutte le discariche, riuscire
di tonnellate), seguito dalle attività manifatturiere (50 milioni di
tonnellate). A questi numeri si devono aggiungere i 33 milioni di tonnellate diLa Repubblica
ggiore viene dal settore delle costruzioni (52 milioni di tonnellate), seguito dalle attività manifatturiere (50 milioni di tonnellate). A questi numeri si devono aggiungere i 33 milioni di tonnellate di rifiuti urbani. «Quando il sistema sarà diventato pienamente operativo, con telecamere in tutte le discariche, riusciremo a risolvere una volta per tutte l' emergenza rifiuti», prevede
di tonnellate). A questi numeri si devono aggiungere i 33 milioni di
tonnellate di rifiuti urbani. «Quando il sistema sarà diventato pienamente operLa Repubblica
o della monnezza”. “Ci hanno salvato i viaggi fuori regione”. L’assessore regionale all’ambiente, Giovanni Romano, ammette che se la Campania non avesse potuto portare altrove un milione di tonnellate di rifiuti negli ultimi due anni, le strade di Napoli e non solo sarebbero ancora piene di montagne di monnezza. Eppure, a ben vedere, gli impianti di tritovagliatura campani sarebbero da
te che se la Campania non avesse potuto portare altrove un milione di
tonnellate di rifiuti negli ultimi due anni, le strade di Napoli e non solo sarIl Fatto Quotidiano
no stati stoccati, pressati, rifiuti tal quale, situazioni inimmaginabili”. A distanza di anni la situazione, però, non è cambiata di molto. Nell’impianto di Giugliano, ad esempio, ottomila tonnellate di rifiuti sono ancora stoccati nei capannoni dove la parte umida (il FUT) dovrebbe essere lavorata per trarne materia prima da utilizzare per la ricomposizione ambientale. Un processo, qu
è cambiata di molto. Nell’impianto di Giugliano, ad esempio, ottomila
tonnellate di rifiuti sono ancora stoccati nei capannoni dove la parte umida (iIl Fatto Quotidiano
dotto dalla raccolta differenziata in compost da utilizzare per l’agricoltura: la struttura di San Tammaro in provincia di Caserta, costruita con fondi europei, potrebbe trattare trentamila tonnellate di umido all’anno, ma durante i periodi più bui dell’emergenza è stata utilizzata per lo stoccaggio di ecoballe che l’ha danneggiata. Oggi è vuota, in attesa che vengano completati i lavor
di Caserta, costruita con fondi europei, potrebbe trattare trentamila
tonnellate di umido all’anno, ma durante i periodi più bui dell’emergenza è staIl Fatto Quotidiano
e e finanziario, per cui corre il rischio di esaurirsi in una bolla di sapone dopo aver speso qualche milione per la progettazione. Nel contempo prepariamoci a ricevere a Scarpino ventimila tonnellate di rifiuti napoletani, aumenteranno i nostri livelli di inquinamento, ridurranno la vita della discarica con futura crisi per Genova, serviranno a rimpinguare i bilanci dell'Amiu, ma i cit
gettazione. Nel contempo prepariamoci a ricevere a Scarpino ventimila
tonnellate di rifiuti napoletani, aumenteranno i nostri livelli di inquinamentoIl Giornale
l prezzo prima di deciderci al cambio: quelle vecchie che buttiamo come oggetti privi di valore e che qualcuno invece trova interessanti. In Europa ogni anno si contano circa 3,2 milioni di tonnellate di pneumatici fuori uso, in Italia poco meno di 400.000. Di questi, il 12 per cento è avviato alla ricostruzione perché ancora riutilizzabili, il 19 per cento è destinato al recupero energ
ova interessanti. In Europa ogni anno si contano circa 3,2 milioni di
tonnellate di pneumatici fuori uso, in Italia poco meno di 400.000. Di questi, La Repubblica
come materia prima. Una buona parte va in discarica. Ma l' aspetto più preoccupante della vicenda è che una quota significativa delle gomme dismesse sparisce per vie misteriose. Di 80 mila tonnellate di pneumatici fuori uso si perdono le tracce. E' per questo che il consorzio Ecopneus, che raccoglie i principali produttori di pneumatici, si è impegnato per realizzare con Legambiente la
ficativa delle gomme dismesse sparisce per vie misteriose. Di 80 mila
tonnellate di pneumatici fuori uso si perdono le tracce. E' per questo che il cLa Repubblica
accoglie i principali produttori di pneumatici, si è impegnato per realizzare con Legambiente la prima ricerca sui traffici e gli smaltimenti illegali di gomme d' auto in Italia. Le 80 mila tonnellate di pneumatici che ogni anno spariscono dai radar ufficiali vengono infatti abbandonate lungo le strade, gettate nei fiumi, bruciate, ammassate in container e spedite nei paesi del Sud del
ici e gli smaltimenti illegali di gomme d' auto in Italia. Le 80 mila
tonnellate di pneumatici che ogni anno spariscono dai radar ufficiali vengono iLa Repubblica
ne che accompagna i rifiuti. Ma contemporaneamente si sta anche sviluppando un circuito virtuoso che punta al riciclo della gomma. Ogni anno si produce nella sola Europa circa un milione di tonnellate di granulato e polverino di gomma riciclata, destinato a vari impieghi, che rappresenta un mercato fondamentale per la crescita del settore del riciclaggio degli pneumatici e delle aziende
lla gomma. Ogni anno si produce nella sola Europa circa un milione di
tonnellate di granulato e polverino di gomma riciclata, destinato a vari impiegLa Repubblica
“Ci hanno salvato i viaggi fuori regione”. L’assessore regionale all’ambiente, Giovanni Romano, ammette che se la Campania non avesse potuto portare altrove un milione di tonnellate di rifiuti negli ultimi due anni, le strade di Napoli e non solo sarebbero ancora piene di montagne di monnezza. Eppure, a ben vedere, gli impianti di tritovagliatura campani sarebbero da
te che se la Campania non avesse potuto portare altrove un milione di
tonnellate di rifiuti negli ultimi due anni, le strade di Napoli e non solo sarIl Fatto Quotidiano
no stati stoccati, pressati, rifiuti tal quale, situazioni inimmaginabili”. A distanza di anni la situazione, però, non è cambiata di molto. Nell’impianto di Giugliano, ad esempio, ottomila tonnellate di rifiuti sono ancora stoccati nei capannoni dove la parte umida (il FUT) dovrebbe essere lavorata per trarne materia prima da utilizzare per la ricomposizione ambientale. Un processo, qu
è cambiata di molto. Nell’impianto di Giugliano, ad esempio, ottomila
tonnellate di rifiuti sono ancora stoccati nei capannoni dove la parte umida (iIl Fatto Quotidiano
dotto dalla raccolta differenziata in compost da utilizzare per l’agricoltura: la struttura di San Tammaro in provincia di Caserta, costruita con fondi europei, potrebbe trattare trentamila tonnellate di umido all’anno, ma durante i periodi più bui dell’emergenza è stata utilizzata per lo stoccaggio di ecoballe che l’ha danneggiata. Oggi è vuota, in attesa che vengano completati i lavor
di Caserta, costruita con fondi europei, potrebbe trattare trentamila
tonnellate di umido all’anno, ma durante i periodi più bui dell’emergenza è staIl Fatto Quotidiano
TI. Un altro capitolo critico sono i rifiuti. I quantitativi di materiali sequestrati nei nostri porti nel corso del 2012 sono raddoppiati rispetto al 2011, passando da 7.000 a circa 14.000 tonnellate grazie soprattutto ai cosiddetti cascami, cioè materiali che dovrebbero essere destinati ad alimentare l'economia legale del riciclo e che invece finiscono in Corea del Sud (gomma), Cina e
2 sono raddoppiati rispetto al 2011, passando da 7.000 a circa 14.000
tonnellate grazie soprattutto ai cosiddetti cascami, cioè materiali che dovrebbLa Repubblica
asi. Oggi queste terre sono state trasformate in un unico gigantesco deposito di spazzatura». Questa zona rappresenta la frontiera del male, dello sporco affare. Qui ogni giorno si bruciano tonnellate di rifiuti di ogni tipo. Il tutto sotto la regia della camorra. E i danni non si contano. Il giro d' affari nel compartimento agricolo in quest' area è in picchiata. La vendita dei prodott
frontiera del male, dello sporco affare. Qui ogni giorno si bruciano
tonnellate di rifiuti di ogni tipo. Il tutto sotto la regia della camorra. E i La Repubblica
loro salute rispettando l'ambiente e la natura». Papa Francesco ieri ha lanciato un messaggio di speranza visitando la Terra dei fuochi, da sempre ostaggio delle ecomafie che vi sotterrano tonnellate di rifiuti velenosi. Accolto dal calore di 250mila fedeli, il Pontefice ha capito subito che la visita a Caserta, in occasione della festa patronale di Sant'Anna, sarebbe stata emozionante
Terra dei fuochi, da sempre ostaggio delle ecomafie che vi sotterrano
tonnellate di rifiuti velenosi. Accolto dal calore di 250mila fedeli, il PontefIl Giornale
ttro al giorno. Questi, in sintesi, alcuni dei dati contenuti nel rapporto Ecomafia duemilaundici di Legambiente. Nel duemiladieci i rifiuti pericolosi sequestrati sono stati due milioni di tonnellate , l'abusivismo e' in crescita con una stima di circa ventiseimila cinquecento nuovi immobili 'illegali'.
emiladieci i rifiuti pericolosi sequestrati sono stati due milioni di
tonnellate, l'abusivismo e' in crescita con una stima di circa ventiseimila cinCorriere della Sera
tonnellate di rifiuti rimasti da giorni per strada. Le strade dovrebbero tornare ad essere pulite entro una settimana. Palermo - Come deciso al termine della riunione di ieri sera in Prefettura a
unione di ieri sera in Prefettura è ripresa la raccolta delle 4.400
tonnellate di rifiuti rimasti da giorni per strada. Le strade dovrebbero tornaIl Giornale
e dovrebbero tornare ad essere pulite entro una settimana. Palermo - Come deciso al termine della riunione di ieri sera in Prefettura a Palermo è ripresa in città la raccolta delle 4.400 tonnellate di rifiuti rimasti da giorni per strada. La raccolta, per ora, procede a rilento perché la metà dei camion dell’Amia è fuori uso, ma le strade, grazie anche alla collaborazione dell’ese
a in Prefettura a Palermo è ripresa in città la raccolta delle 4.400
tonnellate di rifiuti rimasti da giorni per strada. La raccolta, per ora, procIl Giornale
ttutto di Cassino, Latina e Formia, ma anche di cittadine a pochi chilometri da Roma come Pomezia, Anzio, Nettuno e Ardea. Lo scorso anno si e' calcolato che nel Lazio c'erano cinquantamila tonnellate di rifiuti abbandonati illegalmente in cave, alvei dei fiumi e terreni agricoli: sono questi i luoghi che di solito la criminalita' organizzata trasforma in discariche abusive. In tutta It
a. Lo scorso anno si e' calcolato che nel Lazio c'erano cinquantamila
tonnellate di rifiuti abbandonati illegalmente in cave, alvei dei fiumi e terreCorriere della Sera
ue discariche è scoppiata il 26 maggio, quando il governo Nano ha assegnato a una società romana, l' Albaniabeg Ambient di Francesco Becchetti, una concessione di 30 anni per bruciare mille tonnellate di rifiuti al giorno a Kashar, nord di Durazzo (prestito di 6 milioni di euro a tasso agevolato coi soldi della Cooperazione italiana) e per ampliare la discarica di Sharra, alla periferia
di Francesco Becchetti, una concessione di 30 anni per bruciare mille
tonnellate di rifiuti al giorno a Kashar, nord di Durazzo (prestito di 6 milionCorriere della Sera
on conoscono crisi e continuano a crescere e a proliferare speculando sull'ambiente». Rispetto alla notizia dell’accertamento nell’anno scorso di 31 mila reati ambientali, con 2 miliardi di tonnellate di rifiuti pericolosi sequestrati, don Ciotti prosegue: «Dobbiamo dire basta, c'è bisogno che si rafforzi l'azione di contrasto alle ecomafie e ai traffici illegali di rifiuti e che si ren
mento nell’anno scorso di 31 mila reati ambientali, con 2 miliardi di
tonnellate di rifiuti pericolosi sequestrati, don Ciotti prosegue: «Dobbiamo diCorriere della Sera
ione delle forze di maggioranza di ostacolare l’inizio dei lavori di questa commissione. Un torto prima di tutto ai cittadini che hanno il diritto di sapere che fine fanno le 160 milioni di tonnellate di rifiuti industriali prodotte ogni anno e di cui spesso si perde traccia”, prosegue il senatore Martelli.Il nodo è tutto politico. Perché gli avvenimenti degli ultimi mesi, con la nascit
adini che hanno il diritto di sapere che fine fanno le 160 milioni di
tonnellate di rifiuti industriali prodotte ogni anno e di cui spesso si perde tIl Fatto Quotidiano
e ha garantito introiti illeciti per 6,2 mld, e un miliardo viene dalla gestione dei rifiuti urbani. RIFIUTI - I rifiuti gestiti illegalmente e sequestrati si sono attestati sulle 346 mila tonnellate , come se 13.848 enormi tir si snodassero in una fila lunga più di 188 chilometri. Sempre secondo il rapporto, nonostante la crisi e il calo del 20% stimato dal Cresme nel mercato legale de
i gestiti illegalmente e sequestrati si sono attestati sulle 346 mila
tonnellate, come se 13.848 enormi tir si snodassero in una fila lunga più di 18Corriere della Sera
ta Eurotess. Secondo l’indagine condotta dalla Dda di Firenze, l’azienda di Montemurlo (Prato) funge da cabina di regia per un traffico illecito di rifiuti costituiti da stracci. Milioni di tonnellate di indumenti partiti da Prato sono arrivati a Ercolano (Napoli) grazie alla collaborazione del clan Birra-Iacomino. Qui, ufficialmente, vengono ripuliti e disinfettati, mentre in realtà so
per un traffico illecito di rifiuti costituiti da stracci. Milioni di
tonnellate di indumenti partiti da Prato sono arrivati a Ercolano (Napoli) grazIl Fatto Quotidiano
sone per violazione sulla normativa ambientale e ricettazione a Osmannoro (Sesto Fiorentino). Vengono messi i sigilli a un’area di oltre 2.000 metri quadri dove vengono scoperte circa 1.600 tonnellate di rifiuti di materiale ferroso, anche gravemente inquinante e 15 automezzi pronti a scaricare oltre sette tonnellate di rifiuti e rottami metallici. Sempre gli uomini delle Fiamme gialle,
un’area di oltre 2.000 metri quadri dove vengono scoperte circa 1.600
tonnellate di rifiuti di materiale ferroso, anche gravemente inquinante e 15 auIl Fatto Quotidiano
a un’area di oltre 2.000 metri quadri dove vengono scoperte circa 1.600 tonnellate di rifiuti di materiale ferroso, anche gravemente inquinante e 15 automezzi pronti a scaricare oltre sette tonnellate di rifiuti e rottami metallici. Sempre gli uomini delle Fiamme gialle, nel 2012, sequestrano nella campagna di Gavorrano (Grosseto) una discarica abusiva a cielo aperto di oltre 13mila met
e gravemente inquinante e 15 automezzi pronti a scaricare oltre sette
tonnellate di rifiuti e rottami metallici. Sempre gli uomini delle Fiamme giallIl Fatto Quotidiano
lici. Sempre gli uomini delle Fiamme gialle, nel 2012, sequestrano nella campagna di Gavorrano (Grosseto) una discarica abusiva a cielo aperto di oltre 13mila metri quadrati, con più di 200 tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi.A marzo del 2011, i carabinieri del Noe scoprono e sequestrano una discarica a Vada, una frazione di Rosignano Marittimo (Livorno) contente ogni genere di
abusiva a cielo aperto di oltre 13mila metri quadrati, con più di 200
tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi.A marzo del 2011, i carabinieri delIl Fatto Quotidiano
resentate in questi anni dal Comitato di Quarata al ministero dell’Ambiente, all’Arpat e al Comune di Arezzo.Correndo indietro nel tempo si arriva al 2004. La guardia forestale trova 13mila tonnellate di pietrisco mescolato a rifiuti in un cantiere per il raddoppio dell’autostrada Siena-Bettolle. Materiale pericoloso che, invece di essere distrutto, doveva essere utilizzato per il manto
dietro nel tempo si arriva al 2004. La guardia forestale trova 13mila
tonnellate di pietrisco mescolato a rifiuti in un cantiere per il raddoppio delIl Fatto Quotidiano
ha ricordato le parole del pentito Pasquale Di Fiore che ha raccontato come i contadini, stanchi delle denunce insabbiate, si fossero rivolti al clan per fermare gli scarichi di migliaia di tonnellate di rifiuti tossici. “I contadini – ha raccontato il collaboratore – avevano paura visto che gli ortaggi non avevano più mercato e dovevano falsificare le etichette di provenienza”. Non sol
e, si fossero rivolti al clan per fermare gli scarichi di migliaia di
tonnellate di rifiuti tossici. “I contadini – ha raccontato il collaboratore – Il Fatto Quotidiano
ngolo della morte civile, tra Qualiano, Giuliano e Villaricca, e su su sconfinando nel Casertano fino a Castelvolturno, i compattatori della Camorra scaricano, e seppelliscono, centinaia di tonnellate di schifezze l'anno. Ovunque è così. E il danno, se si dà retta alla Asl di Giuliano, è pesantissimo per la salute di chi vive in questa fogna a cielo aperto con i decessi per tumore in cr
i compattatori della Camorra scaricano, e seppelliscono, centinaia di
tonnellate di schifezze l'anno. Ovunque è così. E il danno, se si dà retta allaIl Giornale
fanno miracoli anche perché la legislazione, in materia, è alquanto complicata. Con le operazioni «Re Mida» e «Cassiopea» hanno disarticolato uno smaltimento illecito di circa un milione di tonnellate di rifiuti pericolosi «dalla natura tossico-nociva, con rischi cangerogeni» altissimi per le polveri di abbattimento delle industri siderurgiche e metallurgiche, per le ceneri da combustio
» hanno disarticolato uno smaltimento illecito di circa un milione di
tonnellate di rifiuti pericolosi «dalla natura tossico-nociva, con rischi cangeIl Giornale
ovrà cancellare un problema di non poco conto per il paese intero: il traffico di pneumatici che alimenta le casse dell’ecomafia e che inquina il territorio. In ballo ci sono circa 100 mila tonnellate di gomme da auto e da camion che ogni anno vengono smaltite illegalmente in Italia. E’ più di un quarto del totale degli pneumatici dismessi e in buona parte va a inquinare boschi, fiumi,
ecomafia e che inquina il territorio. In ballo ci sono circa 100 mila
tonnellate di gomme da auto e da camion che ogni anno vengono smaltite illegalmLa Repubblica
eumatici dismessi e in buona parte va a inquinare boschi, fiumi, campagne. Per eliminare questa presenza indesiderata il primo obiettivo da raggiungere entro il 31 dicembre 2011 era 66 mila tonnellate di pneumatici usati. Ecopneus lo ha superato di slancio, oltrepassando quota 72 mila tonnellate grazie a 90 imprese di raccolta, 28 impianti di frantumazione, 24 siti di valorizzazione, un
primo obiettivo da raggiungere entro il 31 dicembre 2011 era 66 mila
tonnellate di pneumatici usati. Ecopneus lo ha superato di slancio, oltrepassanLa Repubblica
presenza indesiderata il primo obiettivo da raggiungere entro il 31 dicembre 2011 era 66 mila tonnellate di pneumatici usati. Ecopneus lo ha superato di slancio, oltrepassando quota 72 mila tonnellate grazie a 90 imprese di raccolta, 28 impianti di frantumazione, 24 siti di valorizzazione, un sistema che si è attivato all’entrata in vigore del nuovo decreto. «Ci siamo accorti che stavam
sati. Ecopneus lo ha superato di slancio, oltrepassando quota 72 mila
tonnellate grazie a 90 imprese di raccolta, 28 impianti di frantumazione, 24 siLa Repubblica
che per prendere gli pneumatici più scomodi e costosi, come quelli adoprati dai mezzi giganteschi che operano nel trasporto di marmo nelle Alpi Apuane: gomme alte tre metri che pesano varie tonnellate ». Oltre a recuperare gli pneumatici dismessi nel corso dell’anno, Ecopneus ha cominciato a lavorare per alleggerire il peso degli arretrati. Ad esempio nel Comune di Ferrara da 8 anni giac
rto di marmo nelle Alpi Apuane: gomme alte tre metri che pesano varie
tonnellate». Oltre a recuperare gli pneumatici dismessi nel corso dell’anno, EcLa Repubblica
ecuperare gli pneumatici dismessi nel corso dell’anno, Ecopneus ha cominciato a lavorare per alleggerire il peso degli arretrati. Ad esempio nel Comune di Ferrara da 8 anni giacevano 8 mila tonnellate abbandonate di gomme: era il lascito di un’impresa che aveva cominciato a raccoglierle e poi aveva dichiarato il fallimento e chiuso i battenti. Quella discarica è stata risanata. Il 2012
rretrati. Ad esempio nel Comune di Ferrara da 8 anni giacevano 8 mila
tonnellate abbandonate di gomme: era il lascito di un’impresa che aveva cominciLa Repubblica
è passati da 3 euro a 2,80 euro (è un costo che viene conteggiato separatamente dal prezzo di acquisto e non è negoziabile). (a.cian.) Al 31 dicembre Ecopneus aveva raccolto più di 72 mila tonnellate di gomme usate invece delle previste 66 mila Un esempio di riciclo: l'Empire Field Stadium di Vancouver costruito utilizzando 22.000 pneumatici fuori uso
ile). (a.cian.) Al 31 dicembre Ecopneus aveva raccolto più di 72 mila
tonnellate di gomme usate invece delle previste 66 mila Un esempio di riciclo: La Repubblica
ell’istituto, in Italia non esisterebbe nessun giro illegale di rifiuti: un dato che si basa su autodichiarazioni delle ditte, fa notare Legambiente. Anzi, per il Sipra, vengono gestite 4,6 tonnellate di rifiuti in più di quelli che si producono. Una cifra che non è sballata dall’import di scorie altrui, ma da un metodo di raccola dei dati – sconsigliato dalla Ue, si dice nel dossier –
ditte, fa notare Legambiente. Anzi, per il Sipra, vengono gestite 4,6
tonnellate di rifiuti in più di quelli che si producono. Una cifra che non è sbIl Fatto Quotidiano
sul traffico dei veleni. Ogni ora e mezza, in Italia, viene compiuto un illecito relativo allo smaltimento dei rifiuti, per un totale di 6mila violazioni lo scorso anno. Circa 2 milioni le tonnellate di immondizia sequestrate in 12 delle 29 inchieste condotte. Di non tutte sono disponibili i dati, spiega Legambiente, e di certo si tratterebbe solo di una parte dei reali traffici nel Pa
per un totale di 6mila violazioni lo scorso anno. Circa 2 milioni le
tonnellate di immondizia sequestrate in 12 delle 29 inchieste condotte. Di non Il Fatto Quotidiano
Nello scorso anno l’Agenzia delle dogane ha inoltrato alle autorità competenti più di 100 notizie di reato per traffico internazionale di rifiuti e sequestrato nei porti italiani più di 11 tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi. Più del doppio rispetto al 2009. Di queste, il 16 per cento riguarda ad esempio pneumatici fuori uso. Ogni anno, secondo le stime ufficiali, ne spariscono
internazionale di rifiuti e sequestrato nei porti italiani più di 11
tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi. Più del doppio rispetto al 2009. DIl Fatto Quotidiano
ell’istituto, in Italia non esisterebbe nessun giro illegale di rifiuti: un dato che si basa su autodichiarazioni delle ditte, fa notare Legambiente. Anzi, per il Sipra, vengono gestite 4,6 tonnellate di rifiuti in più di quelli che si producono. Una cifra che non è sballata dall’import di scorie altrui, ma da un metodo di raccola dei dati – sconsigliato dalla Ue, si dice nel dossier –
ditte, fa notare Legambiente. Anzi, per il Sipra, vengono gestite 4,6
tonnellate di rifiuti in più di quelli che si producono. Una cifra che non è sbIl Fatto Quotidiano
sul traffico dei veleni. Ogni ora e mezza, in Italia, viene compiuto un illecito relativo allo smaltimento dei rifiuti, per un totale di 6mila violazioni lo scorso anno. Circa 2 milioni le tonnellate di immondizia sequestrate in 12 delle 29 inchieste condotte. Di non tutte sono disponibili i dati, spiega Legambiente, e di certo si tratterebbe solo di una parte dei reali traffici nel Pa
per un totale di 6mila violazioni lo scorso anno. Circa 2 milioni le
tonnellate di immondizia sequestrate in 12 delle 29 inchieste condotte. Di non Il Fatto Quotidiano
Nello scorso anno l’Agenzia delle dogane ha inoltrato alle autorità competenti più di 100 notizie di reato per traffico internazionale di rifiuti e sequestrato nei porti italiani più di 11 tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi. Più del doppio rispetto al 2009. Di queste, il 16 per cento riguarda ad esempio pneumatici fuori uso. Ogni anno, secondo le stime ufficiali, ne spariscono
internazionale di rifiuti e sequestrato nei porti italiani più di 11
tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi. Più del doppio rispetto al 2009. DIl Fatto Quotidiano
i fanghi conciari della zona di Santa Croce». I RIFIUTI SMALTITI - In ventidue anni sono stati smaltiti nella Terra dei Fuochi, tra la provincia di Napoli e di Caserta, circa 10 milioni di tonnellate di rifiuti di ogni specie. Un tir, secondo gli inquirenti, è in grado di trasportarne 25 tonnellate alla volta. Circa 410.905 camion carichi di rifiuti hanno attraversato mezza Italia term
Fuochi, tra la provincia di Napoli e di Caserta, circa 10 milioni di
tonnellate di rifiuti di ogni specie. Un tir, secondo gli inquirenti, è in gradCorriere della Sera
titi nella Terra dei Fuochi, tra la provincia di Napoli e di Caserta, circa 10 milioni di tonnellate di rifiuti di ogni specie. Un tir, secondo gli inquirenti, è in grado di trasportarne 25 tonnellate alla volta. Circa 410.905 camion carichi di rifiuti hanno attraversato mezza Italia terminando il loro tragitto nelle campagne del napoletano e nelle discariche abusive del casertano. LA M
specie. Un tir, secondo gli inquirenti, è in grado di trasportarne 25
tonnellate alla volta. Circa 410.905 camion carichi di rifiuti hanno attraversaCorriere della Sera
i, pm Giovanni Conzo e Alessandro Milita, eseguita dalla squadra mobile di Caserta, ha portato al sequestro di un terreno, a Giugliano, dove sono state smaltite illegalmente, nel 2003, 3500 tonnellate di fanghi tossici. Il terreno, secondo le analisi, è contaminato e necessita di bonifica. A pochi metri ci sono le serre, dove emerge una presenza oltre soglia di zinco, i prodotti agricol
o, a Giugliano, dove sono state smaltite illegalmente, nel 2003, 3500
tonnellate di fanghi tossici. Il terreno, secondo le analisi, è contaminato e nIl Fatto Quotidiano
i Napoli, dove sorge la discarica Resit, gestita da Cipriano Chianese, ribattezzato l’inventore dell’ecomafia in Campania, dove sono state smaltite negli anni novanta, tra le altre, “30.700 tonnellate di rifiuti provenienti dalla bonifica dell’Acna di Cengio, con la conseguenza che il danno ambientale è transitato da Cengio a Giugliano”. Inquinamento della falda acquifera già iniziato e
a, dove sono state smaltite negli anni novanta, tra le altre, “30.700
tonnellate di rifiuti provenienti dalla bonifica dell’Acna di Cengio, con la coIl Fatto Quotidiano
Acna di Cengio, i veleni in Germania. Ecco il piano: due treni a settimana, per 4 anni, porteranno le scorie a Lipsia. A fine luglio sarà firmato l' accordo per smaltire le 400 mila tonnellate di fanghi tossici che saranno seppellite in una miniera di sale. Per i veleni dell' Acna di Cengio sta per essere scritta la parola fine. Dopo oltre mezzo secolo di marce di protesta, di p
ipsia. A fine luglio sarà firmato l' accordo per smaltire le 400 mila
tonnellate di fanghi tossici che saranno seppellite in una miniera di sale. PerCorriere della Sera
200 operai erano stati messi in cassa integrazione. Ma la chiusura non aveva risolto che una parte del problema ambientale. Restava ancora innescata una gigantesca bomba ecologica: 400 mila tonnellate di fanghi tossici parcheggiate nell' area della fabbrica, sopravvissute finora a tutti i costosissimi tentativi di smaltimento. A un anno e mezzo di distanza, periodo durante il quale l' e
le. Restava ancora innescata una gigantesca bomba ecologica: 400 mila
tonnellate di fanghi tossici parcheggiate nell' area della fabbrica, sopravvissCorriere della Sera
stro dell' Ambiente Edo Ronchi si era a più riprese occupato della faccenda, si è trovata una soluzione. Alla fine del mese di luglio sarà firmato un accordo che farà finire quelle 400 mila tonnellate di scorie in Germania. L' intesa sarà siglata dal ministro dell' Ambiente Willer Bordon, dal commissario di governo per l' Acna Stefano Leoni, stretto collaboratore di Bordon, dal liquidat
ese di luglio sarà firmato un accordo che farà finire quelle 400 mila
tonnellate di scorie in Germania. L' intesa sarà siglata dal ministro dell' AmbCorriere della Sera
olog. E ha subito trovato un lavoro da fare. Il piano - che segue le indicazioni emerse dalla Commissione parlamentare sull' Ecomafia, presieduta da Massimo Scalia - prevede che le 400 mila tonnellate di fanghi tossici vengano caricate sui treni delle Ferrovie dello Stato e trasportate, a cura della società Ecolog, a Lipsia: nel cuore di quella che era una volta la Germania orientale. O
ull' Ecomafia, presieduta da Massimo Scalia - prevede che le 400 mila
tonnellate di fanghi tossici vengano caricate sui treni delle Ferrovie dello StCorriere della Sera
'L'Italia continua ad essere sfregiata dall'ecomafia e in particolare dal traffico illegale dei rifiuti. Le circa 500mila tonnellate di rifiuti stimate in una mega discarica di Ordona, nel foggiano, dove in queste ore sono in corso gli scavi, dimostrano ancora una volta la gravità della situazione e confermano come l'ec
e in particolare dal traffico illegale dei rifiuti. Le circa 500mila
tonnellate di rifiuti stimate in una mega discarica di Ordona, nel foggiano, doLa Repubblica
ossella Muroni, direttrice generale di Legambiente e Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia. Secondo Muroni e Tarantini, "se gli scavi confermassero la presenza di circa 500mila tonnellate di rifiuti interrati ad Ordona, ciò vorrebbe dire che circa 20mila camion carichi di rifiuti hanno lasciato la Campania per raggiungere la Puglia. Come è possibile che nessuno si sia accor
e Tarantini, "se gli scavi confermassero la presenza di circa 500mila
tonnellate di rifiuti interrati ad Ordona, ciò vorrebbe dire che circa 20mila cLa Repubblica
ostante incremento, rifiuti prodotti ogni giorno, ma, se realizzati in regime di evasione fiscale (in base ai dati ufficiali per non meno del 30%, e quindi per non meno di 30, 35 milioni di tonnellate l’anno), smaltiti scorrettamente con danno certissimo per la salute pubblica italiana e campana. Al contrario, quindi, di quanto stimato da pur validissimi professori ed ambientalisti, il
iali per non meno del 30%, e quindi per non meno di 30, 35 milioni di
tonnellate l’anno), smaltiti scorrettamente con danno certissimo per la salute Il Fatto Quotidiano
i, il problema dei rifiuti tossici “tombati” in Campania non risulta un problema di circa 3,5 milioni di mq come scrive il Professor Boncinelli su Le Scienze, ma almeno di dodici milioni di tonnellate di soli rifiuti altamente tossici tombati per non meno di 50 milioni di mq di terreno coinvolto e da bonificare complessivamente (dieci come sede diretta di smaltimento e almeno 40 come te
il Professor Boncinelli su Le Scienze, ma almeno di dodici milioni di
tonnellate di soli rifiuti altamente tossici tombati per non meno di 50 milioniIl Fatto Quotidiano
annua (urbani più speciali, industriali e tossici) raggiunge, specie nelle regioni più efficaci nella gestione dei rifiuti urbani (Veneto e Toscana e non è un caso ), è pari a non meno di 4 tonnellate di rifiuti prodotti a testa all’anno, rispetto ai soli due della Campania. Ammesso quindi un’evasione fiscale media di circa il 30% complessivo, quello per il quale chiediamo il massimo im
ti urbani (Veneto e Toscana e non è un caso ), è pari a non meno di 4
tonnellate di rifiuti prodotti a testa all’anno, rispetto ai soli due della CamIl Fatto Quotidiano
dovrebbe essere annuale, non solo sulla quota dei rifiuti urbani (1/5 del totale) pubblicato lo scorso 24 luglio 2014, ma sulla produzione, flussi e smaltimento, degli oltre 150 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, industriali e tossici, ancora fermo al 2012! E’ gravissimo ed estremamente preoccupante questo ritardo informativo e richiede un immediato intervento di tutte le mass
a sulla produzione, flussi e smaltimento, degli oltre 150 milioni di
tonnellate di rifiuti speciali, industriali e tossici, ancora fermo al 2012! EIl Fatto Quotidiano
da tutti e 8 gli inceneritori della Toscana di Renzi, in data 31 luglio 2014 era programmata, in Regione Campania, una conferenza dei servizi per autorizzare lo smaltimento di ben 400 mila tonnellate l’anno di soli rifiuti industriali, tossici e nocivi in territorio comunale, affidando tale delicatissimo compito alla stessa ditta già condannata in primo grado per aver avvelenato Acerra
conferenza dei servizi per autorizzare lo smaltimento di ben 400 mila
tonnellate l’anno di soli rifiuti industriali, tossici e nocivi in territorio cIl Fatto Quotidiano
onale per lo smaltimento intraregionale di tali tossici rifiuti. Scoprire in questi giorni di agosto che Acerra in Campania continua a cercare di essere sede di smaltimento di ben 400 mila tonnellate l’anno di rifiuti tossici, quando l’intera Campania, in base ai dati pur non aggiornati Ispra 2012, ne produce non più di 200 mila l’anno in totale, significa esplicitare che lo Stato ital
ania continua a cercare di essere sede di smaltimento di ben 400 mila
tonnellate l’anno di rifiuti tossici, quando l’intera Campania, in base ai datiIl Fatto Quotidiano
retendiamo e otterremo, come ad Acerra, con le buone ma anche con le cattive, la massima trasparenza e corretta informazione su flussi, produzione e corretto smaltimento dei 150 milioni di tonnellate di rifiuti industriali, che in regione Campania si traducono in non meno di 20 mila tonnellate al giorno di rifiuti industriali, di cui almeno 6000 tonnellate al giorno, quantità pressoché
zione su flussi, produzione e corretto smaltimento dei 150 milioni di
tonnellate di rifiuti industriali, che in regione Campania si traducono in non Il Fatto Quotidiano
arenza e corretta informazione su flussi, produzione e corretto smaltimento dei 150 milioni di tonnellate di rifiuti industriali, che in regione Campania si traducono in non meno di 20 mila tonnellate al giorno di rifiuti industriali, di cui almeno 6000 tonnellate al giorno, quantità pressoché pari alla produzione complessiva di tutti i rifiuti urbani, prodotti e quindi smaltiti scorret
ustriali, che in regione Campania si traducono in non meno di 20 mila
tonnellate al giorno di rifiuti industriali, di cui almeno 6000 tonnellate al gIl Fatto Quotidiano
smaltimento dei 150 milioni di tonnellate di rifiuti industriali, che in regione Campania si traducono in non meno di 20 mila tonnellate al giorno di rifiuti industriali, di cui almeno 6000 tonnellate al giorno, quantità pressoché pari alla produzione complessiva di tutti i rifiuti urbani, prodotti e quindi smaltiti scorrettamente, ogni giorno (con un sicuro danno per la salute), in reg
mila tonnellate al giorno di rifiuti industriali, di cui almeno 6000
tonnellate al giorno, quantità pressoché pari alla produzione complessiva di tuIl Fatto Quotidiano
tonnellate di rifiuti speciali. Più del doppio del 2009”. Presentato il rapporto annuale di Legambiente relativo allo scorso anno. Trecento clan impegnati in 30mila illeciti accertati. Un affare da p
Ecomafie, “In Italia, sequestrate 11
tonnellate di rifiuti speciali. Più del doppio del 2009”. Presentato il rapportIl Fatto Quotidiano
sul traffico dei veleni. Ogni ora e mezza, in Italia, viene compiuto un illecito relativo allo smaltimento dei rifiuti. Per un totale, nel 2010, di 6mila violazioni. Sono circa 2 milioni le tonnellate di rifiuti sequestrate nello scorso anno in 12 delle 29 inchieste effettuate dalle forze dell’ordine. Circa la metà delle tonnellate sequestrate in tutte le indagini – e di cui non sempre
Per un totale, nel 2010, di 6mila violazioni. Sono circa 2 milioni le
tonnellate di rifiuti sequestrate nello scorso anno in 12 delle 29 inchieste efIl Fatto Quotidiano
, nel 2010, di 6mila violazioni. Sono circa 2 milioni le tonnellate di rifiuti sequestrate nello scorso anno in 12 delle 29 inchieste effettuate dalle forze dell’ordine. Circa la metà delle tonnellate sequestrate in tutte le indagini – e di cui non sempre sono disponibili i dati – e di certo solo una parte dei reali traffici nel Paese. Nel corso delle inchieste, 61 persone sono state ar
29 inchieste effettuate dalle forze dell’ordine. Circa la metà delle
tonnellate sequestrate in tutte le indagini – e di cui non sempre sono disponibIl Fatto Quotidiano
’estero. Nel 2010, l’Agenzia delle dogane ha inoltrato alle autorità competenti più di 100 notizie di reato per traffico internazionale di rifiuti e sequestrato nei porti italiani più di 11 tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi. Più del doppio rispetto al 2009. Il 60 per cento di questi carichi di veleni erano diretti in Cina, circa il 20 per cento tra Corea del Sud e India, il 4
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tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi. Più del doppio rispetto al 2009. IIl Fatto Quotidiano
ell’istituto, in Italia non esisterebbe nessun giro illegale di rifiuti: un dato che si basa su autodichiarazioni delle ditte, fa notare Legambiente. Anzi, per il Sipra, vengono gestite 4,6 tonnellate di rifiuti in più di quelli che si producono. Una cifra che non è sballata dall’import di scorie altrui, ma da un metodo di raccola dei dati – sconsigliato dalla Ue, si dice nel dossier –
ditte, fa notare Legambiente. Anzi, per il Sipra, vengono gestite 4,6
tonnellate di rifiuti in più di quelli che si producono. Una cifra che non è sbIl Fatto Quotidiano
sul traffico dei veleni. Ogni ora e mezza, in Italia, viene compiuto un illecito relativo allo smaltimento dei rifiuti, per un totale di 6mila violazioni lo scorso anno. Circa 2 milioni le tonnellate di immondizia sequestrate in 12 delle 29 inchieste condotte. Di non tutte sono disponibili i dati, spiega Legambiente, e di certo si tratterebbe solo di una parte dei reali traffici nel Pa
per un totale di 6mila violazioni lo scorso anno. Circa 2 milioni le
tonnellate di immondizia sequestrate in 12 delle 29 inchieste condotte. Di non Il Fatto Quotidiano
Nello scorso anno l’Agenzia delle dogane ha inoltrato alle autorità competenti più di 100 notizie di reato per traffico internazionale di rifiuti e sequestrato nei porti italiani più di 11 tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi. Più del doppio rispetto al 2009. Di queste, il 16 per cento riguarda ad esempio pneumatici fuori uso. Ogni anno, secondo le stime ufficiali, ne spariscono
internazionale di rifiuti e sequestrato nei porti italiani più di 11
tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi. Più del doppio rispetto al 2009. DIl Fatto Quotidiano
il treno europeo di un segmento del ciclo dei rifiuti che l’Italia si è ostinata per anni a ignorare: gli pneumatici usati. Può sembrare un elemento marginale, ma parliamo di circa 350mila tonnellate l’anno. Copertoni che, se non trovano una destinazione ufficiale e sicura, prendono la strada dell’export pirata o finiscono in uno dei tanti roghi abusivi che costellano la penisola. Per
ati. Può sembrare un elemento marginale, ma parliamo di circa 350mila
tonnellate l’anno. Copertoni che, se non trovano una destinazione ufficiale e sLa Repubblica
umatico è arrivato a fine corsa. L’80 per cento di questo servizio di gestione delle gomme usate è effettuato da Ecopneus, una società senza scopo di lucro che nel 2012 ha trattato 240 mila tonnellate di pneumatici fuori uso utilizzando un circuito che, a oggi, è arrivato a mettere in rete 33 mila punti di prelievo (gommi-sti, stazioni di servizio, officine, aziende con una flotta inter
s, una società senza scopo di lucro che nel 2012 ha trattato 240 mila
tonnellate di pneumatici fuori uso utilizzando un circuito che, a oggi, è arrivLa Repubblica
levati dagli operatori del sistema Ecopneus e spediti ad aziende specializzate nel riciclo. L’operazione bonifica nella Terra dei Fuochi è già iniziata. A Caivano sono state rimosse quasi 3 tonnellate . E a San Martino a Scisciano, in provincia di Napoli, un’area particolarmente a rischio, è iniziato il prelievo di 5 mila tonnellate. «L’intervento sulla degradata situazione di Scisciano
Terra dei Fuochi è già iniziata. A Caivano sono state rimosse quasi 3
tonnellate. E a San Martino a Scisciano, in provincia di Napoli, un’area particLa Repubblica
chi è già iniziata. A Caivano sono state rimosse quasi 3 tonnellate. E a San Martino a Scisciano, in provincia di Napoli, un’area particolarmente a rischio, è iniziato il prelievo di 5 mila tonnellate . «L’intervento sulla degradata situazione di Scisciano testimonia come il sistema messo in campo con il protocollo Terra dei Fuochi ha tutte le potenzialità per rivelarsi un prezioso strum
, un’area particolarmente a rischio, è iniziato il prelievo di 5 mila
tonnellate. «L’intervento sulla degradata situazione di Scisciano testimonia coLa Repubblica
anza internazionale protette dalla convenzione di Ramsar), Olbia e Buccino (dove a causa del fallimento della società che aveva in gestione il sito giacevano accatastate da anni oltre 3.400 tonnellate di pneumatici assieme ad altro materiale di scarto), rimuovendo 14 mila tonnellate di gomme fuori uso. Nel 2013 gli interventi si sono estesi a Poviglio (oltre 1.500 tonnellate di pneumati
e aveva in gestione il sito giacevano accatastate da anni oltre 3.400
tonnellate di pneumatici assieme ad altro materiale di scarto), rimuovendo 14 mLa Repubblica
causa del fallimento della società che aveva in gestione il sito giacevano accatastate da anni oltre 3.400 tonnellate di pneumatici assieme ad altro materiale di scarto), rimuovendo 14 mila tonnellate di gomme fuori uso. Nel 2013 gli interventi si sono estesi a Poviglio (oltre 1.500 tonnellate di pneumatici giacevano accumulate nel piazzale di un’azienda di recupero di rifiuti non peric
pneumatici assieme ad altro materiale di scarto), rimuovendo 14 mila
tonnellate di gomme fuori uso. Nel 2013 gli interventi si sono estesi a PovigliLa Repubblica
oltre 3.400 tonnellate di pneumatici assieme ad altro materiale di scarto), rimuovendo 14 mila tonnellate di gomme fuori uso. Nel 2013 gli interventi si sono estesi a Poviglio (oltre 1.500 tonnellate di pneumatici giacevano accumulate nel piazzale di un’azienda di recupero di rifiuti non pericolosi, ormai fallita, nella cittadina in provincia di Reggio Emilia), Aulla (MS) e Sassofeltri
i uso. Nel 2013 gli interventi si sono estesi a Poviglio (oltre 1.500
tonnellate di pneumatici giacevano accumulate nel piazzale di un’azienda di recLa Repubblica
ifiuti non pericolosi, ormai fallita, nella cittadina in provincia di Reggio Emilia), Aulla (MS) e Sassofeltrio (PU), oltre che a Castelletto di Branduzzo (PV), dove giacciono oltre 60 mila tonnellate di pneumatici abbandonati, una quantità che sarebbe sufficiente a riempire 80 piscine olimpioniche. Gli interventi mirano a sanare una situazione di degrado che aveva colpito varie regioni
tre che a Castelletto di Branduzzo (PV), dove giacciono oltre 60 mila
tonnellate di pneumatici abbandonati, una quantità che sarebbe sufficiente a riLa Repubblica
ni di Ecopneus nel giro di 3 o 4 anni si dovrebbe sanare la situazione a livello nazionale. L’operazione bonifica nella Terra dei Fuochi è già iniziata. A Caivano sono state rimosse quasi 3 tonnellate di copertoni stoccati illegalmente
Terra dei Fuochi è già iniziata. A Caivano sono state rimosse quasi 3
tonnellate di copertoni stoccati illegalmente La Repubblica
gi Camilloni, presidente dell'Osservatorio Sociale: «Non bisogna sottovalutare neppure il grave fenomeno dell'abusivismo edilizio nelle aree naturali protette, anche in considerazione delle tonnellate di calcinacci rimosse in questo periodo».
edilizio nelle aree naturali protette, anche in considerazione delle
tonnellate di calcinacci rimosse in questo periodo». Il Giornale
a. Sono questi i numeri dell'attività delle ecomafie in Italia. Li hanno denunciati, oggi, in un convegno a Milano, Legambiente e l'associazione Libera. Se accatastate, le 134, 7 milioni di tonnellate gestite illegalmente dalla «Mafia Spa», di cui 9 di rifiuti pericolosi, formerebbero una montagna alta come l'Etna: 3.100 metri quadrati. NON SOLO RIFIUTI – Sono ben 258 i clan attivi nel
mbiente e l'associazione Libera. Se accatastate, le 134, 7 milioni di
tonnellate gestite illegalmente dalla «Mafia Spa», di cui 9 di rifiuti pericoloCorriere della Sera

Notes:
1 Where to start a query
2Smart Searcht breaks the user's input into individual words and then matches those words in any position and in any order in the table (rather than simple doing a simple string compare)
3Regular Expressions can be used to initialize advanced searches. In the regular expression search you can enter regular expression with various wildcards such as:

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