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utto rischia di essere un'interpretazione estensiva in malam partem, come tale preclusa nel diritto penale. Oltre a ciò, sembra che i giudici non abbiano considerato che, in materia di reati tributari , la determinazione dell'imposta evasa, nell'attuale sistema del cosiddetto "doppio binario", spetta esclusivamente al giudice penale, secondo le regole proprie del processo penale, nel
sembra che i giudici non abbiano considerato che, in materia di
reati tributari, la determinazione dell'imposta evasa, nell'attuale sistema del Diritto24.IlSole24Ore
coperti, hanno occultato redditi al fisco per 16,1 miliardi, mentre i ricavi non contabilizzati e i costi non deducibili riferibili ad altri fenomeni evasivi - dalle frodi carosello ai reati tributari fino alla piccola evasione - ammontano a 20,7 miliardi, una cifra più che consistente. Il totale dell'IVA evasa dagli italiani sarebbe di circa 5 miliardi: un dato che non sorprende, s
riferibili ad altri fenomeni evasivi - dalle frodi carosello ai
reati tributari fino alla piccola evasione - ammontano a 20,7 miliardi, una cifrIl Giornale
entante legale della FD Service srl è la Arenoso, ma, dopo gli accertamenti delle Entrate, la procura di Napoli ha aperto un fascicolo d’inchiesta per identificare il coinvolgimento in reati tributari di altre persone ed esaminare la situazione patrimoniale dei coniugi. Su delega del pm, il nucleo di polizia tributaria ha compiuto ulteriori indagini che avrebbero accertato il diret
o un fascicolo d’inchiesta per identificare il coinvolgimento in
reati tributari di altre persone ed esaminare la situazione patrimoniale dei conIl Giornale
N. 100 SENTENZA 13 maggio - 5 giugno 2015 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Reati tributari - Omesso versamento di ritenute certificate - Fatti commessi sino al 17 dicembre 2011 - Soglia di punibilita' di euro cinquantamila per ciascun periodo d'imposta. - Decreto le
5 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale.
Reati tributari - Omesso versamento di ritenute certificate - Fatti commessiGazzetta Ufficiale
alenza della giurisdizione tributaria (posto che in tal caso il giudicato tributario fa stato nel giudizio penale); quanto piuttosto, guardando al piu' limitato ambito dei reati tributari commessi prima della data suddetta, se si compara il trattamento riservato ai reati previsti dall'art. 56 d.P.R. n. 600/73 (per i quali non opera la pregiudiziale tributaria per
enale); quanto piuttosto, guardando al piu' limitato ambito dei
reati tributari commessi prima della data suddetta, se si compara il trattamentGazzetta Ufficiale
lla criminalità organizzata, ma anche dei cc.dd. white collar crimes. In sostanza, la disciplina del D. Lgs. n. 231/2001 sarebbe applicabile, in via estensiva, anche a quei reati (es. reati tributari , usura, abusiva attività di intermediazione finanziaria, turbata libertà degli incanti, ecc.), che, pur non rientrando nella categoria dei reati presupposto, potrebbero essere preordin
1 sarebbe applicabile, in via estensiva, anche a quei reati (es.
reati tributari, usura, abusiva attività di intermediazione finanziaria, turbataDiritto24.IlSole24Ore
ti da effettiva e rilevante offensività per gli interessi dell’erario. Infatti, ai sensi delle lettere b) e c) dell’art. 9 comma 2 della legge delega 205/1999, la nuova disciplina dei reati tributari avrebbe dovuto “b) prevedere, salvo che per le fattispecie concernenti l’emissione o l’utilizzazione di documentazione falsa e l’occultamento o la distruzione di documenti contabili, s
. 9 comma 2 della legge delega 205/1999, la nuova disciplina dei
reati tributari avrebbe dovuto “b) prevedere, salvo che per le fattispecie conceDiritto24.IlSole24Ore
termini assoluti; 4) prevedere nelle ipotesi di omessa dichiarazione una soglia minima di punibilità inferiore a quella prevista per i casi di infedeltà”. Nella vecchia disciplina dei reati tributari (legge 516/1982), prevista prima dell’attuale normativa, solo alcune fattispecie erano ancorate a soglie di punibilità, che però facevano riferimento unicamente all’imponibile sottratt
prevista per i casi di infedeltà”. Nella vecchia disciplina dei
reati tributari (legge 516/1982), prevista prima dell’attuale normativa, solo alDiritto24.IlSole24Ore
a avuta nella vigenza della legge 516/1982, allorché alcuni avevano valutato le soglie di punibilità ivi previste quale presupposto della condotta (L. STORTONI “La nuova disciplina dei reati tributari ” 1983), la dottrina si è sostanzialmente divisa in due posizioni. L’opinione che ha ricevuto maggiori consensi – di recente sostenuta anche da F. ANTOLISEI in “Manuale di diritto pena
presupposto della condotta (L. STORTONI “La nuova disciplina dei
reati tributari” 1983), la dottrina si è sostanzialmente divisa in due posizioniDiritto24.IlSole24Ore
re, visto che i contenuti originari del decreto avrebbero avuto conseguenze pesanti sull’attività di recupero: basti pensare che lo stop al raddoppio dei termini di contestazione per i reati tributari impedirebbe agli ispettori del fisco di contestare l’evasione agli italiani che compaiono nella lista Falciani. E un rapporto delle Entrate ha stimato in almeno 16 miliardi di euro i m
sare che lo stop al raddoppio dei termini di contestazione per i
reati tributari impedirebbe agli ispettori del fisco di contestare l’evasione agIl Fatto Quotidiano
li fornitori e venivano fittiziamente intermediati da IMS e dagli altri soggetti. Del resto, come ha precisato il Supremo Collegio nella Sentenza n. 1 996 del 251 1 0/2007: "In tema di reati tributari , il reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti (art. 2, D.Lgs. 1 0 marzo 2000, n. 74) sussiste sia nell'ipotesi di inesistenza og
o Collegio nella Sentenza n. 1 996 del 251 1 0/2007: "In tema di
reati tributari, il reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzazione diDiritto penale contemporaneo
La repressione penale dell’evasione fiscale nella legislazione italiana della “pregiudiziale tributaria, in La disciplina penale dell’economia, Torino, 2008, vol. 2, 4 e ss.; SOANA, I reati tributari , Milano, 2011. 3 L‘art. 1, comma 143, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008) prevede che nei casi di cui agli articoli 2, 3, 4, 5, 8, 10-bis, 10-ter, 10-quater e
na penale dell’economia, Torino, 2008, vol. 2, 4 e ss.; SOANA, I
reati tributari, Milano, 2011. 3 L‘art. 1, comma 143, della legge 24 dicembre 20Diritto penale contemporaneo
Reg. ord. n. 124 del 2014 pubbl. su G.U. del 20/08/2014 n. 35 Ordinanza del G.U.P. del Tribunale di La Spezia del 03/12/2013 Notifica del 18/04/2014 Tra: F.R. ed altri 4 Oggetto: Reati tributari - Reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto - Previsione che per i delitti di cui agli artt. da 2 a 10 del d.lgs. n. 74 del 2000 la sospensione condizionale della p
3/12/2013 Notifica del 18/04/2014 Tra: F.R. ed altri 4 Oggetto:
Reati tributari - Reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto Corte Costituzionale
el decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148. - Costituzione, artt. 3, 25, comma secondo, e 27, commi primo e terzo. Reati tributari - Reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto - Previsione che per i delitti di cui al d.lgs. n. 74 del 2000 l'applicazione della pena (art. 444 cod. proc. pen.) può
uzione, artt. 3, 25, comma secondo, e 27, commi primo e terzo.
Reati tributari - Reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto Corte Costituzionale
124 ORDINANZA (Atto di promovimento) 03 dicembre 2013 Ordinanza del 3 dicembre 2013 emessa dal G.U.P. del Tribunale di La Spezia nel procedimento penale a carico di F.R. ed altri. Reati tributari - Reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto - Previsione che per i delitti di cui agli artt. da 2 a 10 del d.lgs. n. 74 del 2000 la sospensione condizionale della
La Spezia nel procedimento penale a carico di F.R. ed altri.
Reati tributari - Reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiuntoCorte Costituzionale
decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148. - Costituzione, artt. 3, 25, comma secondo, e 27, commi primo e terzo. Reati tributari - Reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto - Previsione che per i delitti di cui al d.lgs. n. 74 del 2000 l'applicazione della pena (art. 444 cod. proc. pen.) p
zione, artt. 3, 25, comma secondo, e 27, commi primo e terzo.
Reati tributari - Reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiuntoCorte Costituzionale
ncreto si estingue». L'art, 13 comma 2-bis del d.lgs. n.74/2000 La norma impedisce di poter definire il giudizio attraverso lo strumento del patteggiamento per quegli imputati di reati tributari compresi dagli artt. 2 al 10 d.lgs. n. 74/2000 che non abbiano provveduto al risarcimento del danno fiscale nei modi preveduti dallo stesso art. 13. La norma di cui viene eccepita
traverso lo strumento del patteggiamento per quegli imputati di
reati tributari compresi dagli artt. 2 al 10 d.lgs. n. 74/2000 che non abbiano Corte Costituzionale
reati tributari Emilio Battaglia, Partner, CMS Adonnino Ascoli & Cavasola Scamoni | 27 gennaio 2015 In data 1 gennaio 2015 è entrata in vigore la legge n.186/2014 che ha introdotto nel nostro ordin
reato di autoriciclaggio Autoriciclaggio e
reati tributari Emilio Battaglia, Partner, CMS Adonnino Ascoli & Cavasola ScamDiritto24.IlSole24Ore
ed impone un loro tempestivo aggiornamento che dovrà riguardare non soltanto il mero reato di autoriclaggio, ma anche e soprattutto i reati "fonte" di tale delitto, primi fra tutti, i reati tributari , per i quali il reimpiego dei proventi del reato all'interno dell'impresa è pressoché scontato. Ne deriva che, d'ora in avanti, nel caso in cui un soggetto sia sottoposto a un procedim
soprattutto i reati "fonte" di tale delitto, primi fra tutti, i
reati tributari, per i quali il reimpiego dei proventi del reato all'interno delDiritto24.IlSole24Ore
ionare il ravvedimento Reati tributari Evasione I.V.A.: un nuovo orientamento giurisprudenziale Nicola Scodnik, Avvocato | 16 Settembre 2013 Tribunale di Torino, Sezione Distaccata di Chivasso, in composizione monocrati
Reati tributari Evasione I.V.A.: un nuovo orientamento giurisprudenziale NicolDiritto24.IlSole24Ore
? Ravvedimento operoso inefficace senza l'integrale versamento della sanzione Non è colpevole l'imprenditore che non versa l'IVA a causa dell'illiquidità involontaria dell'impresa I reati tributari sempre più frequentemente al vaglio della giurisprudenza RASSEGNA DI GIURISPRUDENZA Versamento integrale degli interessi per perfezionare il ravvedimento
ersa l'IVA a causa dell'illiquidità involontaria dell'impresa I
reati tributari sempre più frequentemente al vaglio della giurisprudenza RASSEGDiritto24.IlSole24Ore
di società allo stesso riconducibili”. Il Tribunale richiama “il grande volume delle false fatturazioni, secondo un modus operandi consolidato” evidenziato dal p.m. nelle indagini per reati tributari nei confronti del proposto: “il soggetto utilizzatore provvedeva ad annotare le fatture false in contabilità, utilizzandole poi nelle dichiarazioni reddituali per far apparire elementi
us operandi consolidato” evidenziato dal p.m. nelle indagini per
reati tributari nei confronti del proposto: “il soggetto utilizzatore provvedevaDiritto penale contemporaneo
e che cancella il reato di immigrazione clandestina. Ma nelle pieghe di questa parte dello "svuota carceri" piovono benefici per chi rischia pene fino a tre (e cinque anni), tipiche di reati tributari e societari. L'affidamento ai servizi sociali potrà essere chiesto per sospendere il dibattimento Oggi è un bel giorno per i colletti bianchi. A partire da oggi tutti gli imputati per
fici per chi rischia pene fino a tre (e cinque anni), tipiche di
reati tributari e societari. L'affidamento ai servizi sociali potrà essere chiesIl Fatto Quotidiano
che prevedono fino a 4 anni di carcere potranno chiedere la sospensione del processo e “la messa in prova” presso i servizi sociali. E tra questi, potranno farlo anche gli imputati di reati tributari e societari come il falso in bilancio, la corruzione tra privati o la bancarotta semplice. Per loro, anziché il processo e il carcere, si apre una possibilità di recupero destinata fin
vizi sociali. E tra questi, potranno farlo anche gli imputati di
reati tributari e societari come il falso in bilancio, la corruzione tra privatiIl Fatto Quotidiano
tanzialmente depenalizzato, che rappresenta l’anticamera di molti sistemi tangentizi. Ma anche la corruzione tra privati, la bancarotta semplice, il ricorso abusivo al credito. E tra i reati tributari , la dichiarazione infedele, l’omessa dichiarazione, l’omesso versamento di ritenute o di Iva, l’indebita compensazione e la sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Attraver
, la bancarotta semplice, il ricorso abusivo al credito. E tra i
reati tributari, la dichiarazione infedele, l’omessa dichiarazione, l’omesso verIl Fatto Quotidiano
legge n. 186 del 2014 per il contribuente scrupoloso e ravveduto che decide di aderire alla voluntary disclosure. Si tratta, oltre che dei delitti di riciclaggio e reimpiego, di alcuni reati tributari , quali: dichiarazione fraudolenta mediante l'uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti; dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici; dichiarazione infedele; ome
tta, oltre che dei delitti di riciclaggio e reimpiego, di alcuni
reati tributari, quali: dichiarazione fraudolenta mediante l'uso di fatture o alDiritto24.IlSole24Ore
'adempimento volontario "allargato" previsto dalla Stabilità: "Incentiva l'evasione" La Guardia di finanza è in totale disaccordo con il governo sulla depenalizzazione di una serie di reati tributari , prevista dalle bozze del decreto sull’abuso del diritto, destinato ad arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri nelle prossime settimane. A dimostrarlo è l’intervento del comanda
disaccordo con il governo sulla depenalizzazione di una serie di
reati tributari, prevista dalle bozze del decreto sull’abuso del diritto, destinIl Fatto Quotidiano
apolupo aveva detto che “gli strumenti offerti dalla legislazione penale hanno consentito di pervenire a importanti risultati in termini di aggressione patrimoniale dei responsabili di reati tributari : nell’ultimo quinquennio la Guardia di finanza ha, in media, denunciato ogni anno circa 12mila soggetti”, e “oltre la metà delle denunce riguarda la realizzazione di condotte fraudolen
ltati in termini di aggressione patrimoniale dei responsabili di
reati tributari: nell’ultimo quinquennio la Guardia di finanza ha, in media, denIl Fatto Quotidiano
la che si applica in altri Paesi. Depenalizzazione generalizzata Il decreto nella formulazione uscita dal Consiglio dei ministri prevede invece una generale depenalizzazione di tutti i reati tributari . La prima questione che viene affrontata è quella del cosiddetto abuso del diritto, cioè dell’elusione fiscale, che viene totalmente depenalizzato (e a furor di popolo!). Se si guarda
ministri prevede invece una generale depenalizzazione di tutti i
reati tributari. La prima questione che viene affrontata è quella del cosiddettoIl Fatto Quotidiano
uale ha fatto l’operazione. L’abuso è marginale rispetto alla disciplina di altri e più gravi comportamenti che violano direttamente le norme: per esempio la simulazione di operazioni, reati tributari , evasione, frode. Pertanto mentre questi comportamenti presentano rilevanza penale, ove si verifichino operazioni in contrasto con la finalità delle norme senza una violazione diretta
direttamente le norme: per esempio la simulazione di operazioni,
reati tributari, evasione, frode. Pertanto mentre questi comportamenti presentanMinistero dell'Economia e delle Finanze
o e Renzi lo sanno cosa sono le soglie di punibilità e a che servono? Evidentemente no, però – se hanno pazienza – leggendo qui lo possono capire. Queste soglie nascono nel 1982, con i reati tributari : sono talmente tanti che è impossibile celebrare tutti i processi. Attenzione, tutti i processi per i reati che si scoprono; che sono una piccola parte (il 10 %) di quelli che si comme
ndo qui lo possono capire. Queste soglie nascono nel 1982, con i
reati tributari: sono talmente tanti che è impossibile celebrare tutti i processIl Fatto Quotidiano
evitare l’imposizione tributaria per trarre illeciti guadagni. Si vedrà che l’esordio del proposto avviene agli inizi degli anni novanta, quando patteggia la pena per la commissione di reati tributari previsti e puniti dalla L. 516/82 (cosi detta “manette agli evasori”), per poi essere coinvolto negli anni successivi in indagini di polizia giudiziaria con plurimi procedimenti che, i
gli anni novanta, quando patteggia la pena per la commissione di
reati tributari previsti e puniti dalla L. 516/82 (cosi detta “manette agli evasDiritto penale contemporaneo
OPOSTO, protrattosi con continuità dal 1990, perciò per oltre un ventennio. L’esordio del proposto avviene agli inizi degli anni novanta, quando patteggia la pena per la commissione di reati tributari previsti e puniti dalla L. 516/82 (cosi detta “manette agli evasori”), per poi essere coinvolto negli anni successivi in indagini di polizia giudiziaria con plurimi procedimenti che, i
gli anni novanta, quando patteggia la pena per la commissione di
reati tributari previsti e puniti dalla L. 516/82 (cosi detta “manette agli evasDiritto penale contemporaneo
vi opera operazioni illecite moivimentando consistenti capitali e, operando tramite la SOCIETA’ 5e la SOCIETA’ 4 (già VECCHIO NOME SOCIETA 4 (proc. n. 326/09) pone in essere gravissimi reati tributari e false fatturazioni, conseguendo utili ingentissimi. Per questi fatti sarà a lungo sottoposto a custodia cautelare. Ulteriori attività criminose emergono dal proc. n. 544/11 RGNR. In
CCHIO NOME SOCIETA 4 (proc. n. 326/09) pone in essere gravissimi
reati tributari e false fatturazioni, conseguendo utili ingentissimi. Per questiDiritto penale contemporaneo
ETA 5” (all. P): 56 - annullava il sequestro con riferimento ai fatti precdenti al gennaio 2008, per l’irretroattività della disposizione che ha esteso il sequestro per equivalente ai reati tributari ; - annullava il sequestro dei beni intestati alla SOCIETA 5 con la seguente motivazione “la diversa titolarità dei beni, intestati a una società estranea ai fatti, per i quali si proce
della disposizione che ha esteso il sequestro per equivalente ai
reati tributari; - annullava il sequestro dei beni intestati alla SOCIETA 5 con Diritto penale contemporaneo
taria, si passò da una situazione di totale inesistenza della repressione a un intervento penale a tappeto. Gli uffici giudiziari furono inondati da una valanga di notitiae criminis; i reati tributari formali costituirono la parte dominante del lavoro dei pubblici ministeri in quegli anni. Da ciò si arrivò a quella che i penalisti definiscono una "depenalizzazione di prassi": lascia
iudiziari furono inondati da una valanga di notitiae criminis; i
reati tributari formali costituirono la parte dominante del lavoro dei pubblici Diritto penale contemporaneo
i giurisprudenza in ordine all'ammissibilità della confisca (e, dunque, del sequestro preventivo ad essa finalizzato) nei confronti di una persona giuridica, in rapporto al profitto di reati tributari commessi dal suo legale rappresentante. La prima concezione ­ quella sostanziale della legalità ­ è apparentemente meno garantista per le oscillazioni cui può dar luogo; ma ha portato
i confronti di una persona giuridica, in rapporto al profitto di
reati tributari commessi dal suo legale rappresentante. La prima concezione ­ quDiritto penale contemporaneo
il profitto di reato». Reati tributari , sì al sequestro preventivo dei beni aziendali PROFITTO DEL REATO Corte di cassazione - Sezione III penale - Sentenza 3 giugno 2014 n. 22922 03/06/2014 Nei reati tributari commessi da
Reati tributari, sì al sequestro preventivo dei beni aziendali PROFITTO DEL REATDiritto24.IlSole24Ore
Reati tributari, sì al sequestro preventivo dei beni aziendali PROFITTO DEL REATO Corte di cassazione - Sezione III penale - Sentenza 3 giugno 2014 n. 22922 03/06/2014 Nei reati tributari commessi dal rappresentante legale le misure cautelari si estendono ai beni societari. Se la frode fiscale è commessa dagli organi di una persona giuridica, infatti, è consentito il se
one III penale - Sentenza 3 giugno 2014 n. 22922 03/06/2014 Nei
reati tributari commessi dal rappresentante legale le misure cautelari si estendDiritto24.IlSole24Ore
ervando che secondo una recente giurisprudenza, prima di procedere al sequestro preventivo in pregiudizio del legale rappresentante della società è necessario, vertendosi in materia di reati tributari , verificare l'impossibilità di procedere al sequestro direttamente sui beni dell'ente beneficiario del risparmio di spesa». Ed aveva rilevato che l'accertamento preventivo era stato de
presentante della società è necessario, vertendosi in materia di
reati tributari, verificare l'impossibilità di procedere al sequestro direttamenDiritto24.IlSole24Ore
a giuridica sia uno schermo fittizio». E ancora: «Non è consentito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente confronti degli organi della persona giuridica per reati tributari da costoro commessi, quando sia possibile il sequestro finalizzato alla confisca di denaro o di altri beni fungibili o di beni direttamente riconducibili al profitto di reato tributari
r equivalente confronti degli organi della persona giuridica per
reati tributari da costoro commessi, quando sia possibile il sequestro finalizzaDiritto24.IlSole24Ore
nei fatti, dell'estensione introdotta dalla nuova legge, è necessario soffermarsi con maggiore attenzione dal momento che paiono invece sussistere plurimi dubbi. E difatti, non tutti i reati tributari sono stati inseriti nella protezione dello "scudo" da collaborazione volontaria, non essendo comprese le fattispecie ex articoli 8 (emissione di fatture o altri documenti falsi), 10 (o
e paiono invece sussistere plurimi dubbi. E difatti, non tutti i
reati tributari sono stati inseriti nella protezione dello "scudo" da collaborazDiritto24.IlSole24Ore
ione, nonché oggetto di innumerevoli contestazioni da parte delle Procure. Nel caso appena richiamato, tenendo in considerazione il costante principio della Suprema Corte in materia di reati tributari , secondo il quale "la disciplina in deroga al concorso di persone nel reato prevista dall'art. 9 D.Lgs. 74/2000 non si applica laddove amministratore delle società, rispettivamente emi
erazione il costante principio della Suprema Corte in materia di
reati tributari, secondo il quale "la disciplina in deroga al concorso di personDiritto24.IlSole24Ore
notare come, una volta che il legislatore abbia optato per la massima incentivazione delle procedure di Voluntary disclosure, anche per mezzo della premialità della non punibilità dei reati tributari commessi dal contribuente "collaborante", la contestuale scelta dell'esclusione di alcune fattispecie tributarie possa creare discrasie applicative che finiscono inevitabilmente per in
osure, anche per mezzo della premialità della non punibilità dei
reati tributari commessi dal contribuente "collaborante", la contestuale scelta Diritto24.IlSole24Ore
ssive modificazioni, possono essere utilizzati i coefficienti presuntivi di cui all'articolo 38, comma 2. TITOLO VII DELEGA AL PRESENTE DELLA REPUBBLICA PER CONCESSIONEDI AMNISTIA PER REATI TRIBUTARI Art. 67. 1. Il Presidente della Repubblica e' delegato a concedere amnistia per i reati previsti in materia di imposte dirette e di imposta sul valo
LEGA AL PRESENTE DELLA REPUBBLICA PER CONCESSIONEDI AMNISTIA PER
REATI TRIBUTARI Art. 67. 1. Il Presidente della RGazzetta Ufficiale
poche e non particolarmente motivate erano state le precedenti pronunce di legittimità sull’argomento3 : la giurisprudenza, anche di merito4 , propendeva per la non configurabilità dei reati tributari nel caso di operazioni elusive, nelle quali, quasi “per definizione”, ciò che è dichiarato corrisponde a quanto effettivamente posto in essere. Elusione ed evasione sono considerate, i
za, anche di merito4 , propendeva per la non configurabilità dei
reati tributari nel caso di operazioni elusive, nelle quali, quasi “per definiziDiritto penale contemporaneo
ne della fattispecie, mentre nell’elusione si impedisce il sorgere della pretesa tributaria, evitando la fattispecie legale”5 . In linea generale, la questione della configurabilità di reati tributari nel caso di elusione fiscale – o, come si dirà, nel caso di contestazione del divieto di abuso del diritto – negli ultimi anni è apparsa particolarmente controversa per effetto dell’ac
ale”5 . In linea generale, la questione della configurabilità di
reati tributari nel caso di elusione fiscale – o, come si dirà, nel caso di contDiritto penale contemporaneo
della misura13, e della ancora più spinosa questione della confiscabilità dei beni della persona giuridica nel cui interesse è stato commesso il reato, stante la mancata estensione ai reati tributari della disciplina prevista dal d.lgs. 8 giugno 2001, n. 23114, la stessa tecnica normativa utilizzata per estendere la confisca alla materia tributaria ha prodotto dubbi interpretativi
resse è stato commesso il reato, stante la mancata estensione ai
reati tributari della disciplina prevista dal d.lgs. 8 giugno 2001, n. 23114, laDiritto penale contemporaneo
isciplina dell’art. 322-ter c.p. si estendesse anche a tale secondo comma, unico a prevedere la confisca obbligatoria per equivalente del profitto. E’ evidente, d’altra parte, come nei reati tributari non sia immaginabile rinvenire un prezzo dell’illecito, mentre è presente piuttosto un profitto, costituito in genere da un risparmio di imposta15. Del resto, la confisca per equivalen
r equivalente del profitto. E’ evidente, d’altra parte, come nei
reati tributari non sia immaginabile rinvenire un prezzo dell’illecito, mentre èDiritto penale contemporaneo
Introdotto il delitto di autoriciclaggio (unitamente ad una procedura di collaborazione volontaria all’emersione di capitali all’estero, assistita da una causa di non punibilità per i reati tributari e di riciclaggio), in questa Rivista, 9 dicembre 2014. Per un commento “a caldo” della norma incriminatrice si vedano, fra gli altri, F. SGUBBI, Il nuovo delitto di autoriciclaggio: un
itali all’estero, assistita da una causa di non punibilità per i
reati tributari e di riciclaggio), in questa Rivista, 9 dicembre 2014. Per un coDiritto penale contemporaneo
elle sanzioni, in C. MASIELLO (a cura di), Voluntary disclosure, cit., p. 8. 7 Per una sintesi delle principali decisioni, I. CARACCIOLI, Gli effetti dello “scudo fiscale” del 2009 sui reati tributari , in Il Fisco, 2014, pp. 3909 ss. 8 Si vedano sul punto Cass. pen., Sez. III, 5.5.2011, n. 28724, in Corr. Trib., pp. 3287 ss., con nota di A. TOMASSINI, Scudo fiscale con effetti penal
i, I. CARACCIOLI, Gli effetti dello “scudo fiscale” del 2009 sui
reati tributari, in Il Fisco, 2014, pp. 3909 ss. 8 Si vedano sul punto Cass. penDiritto penale contemporaneo
34 ss.; G. RUTA, Truffa ai danni dello Stato e frode fiscale: limiti al principio di specialità, in Cass. pen., 2011, pp. 2501 ss.; A. SCARCELLA, Specialità, concorso e consunzione nei reati tributari : per le Sezioni Unite c'è frode e frode, in Dir. pen. proc., 2011, pp. 567 ss.; R. URBANI, Frode fiscale e truffa aggravata: le Sezioni Unite tornano sul concorso apparente di norme, i
. 2501 ss.; A. SCARCELLA, Specialità, concorso e consunzione nei
reati tributari: per le Sezioni Unite c'è frode e frode, in Dir. pen. proc., 201Diritto penale contemporaneo
pio binario sanzionatorio del market abuse al cospetto della Corte costituzionale per violazione del diritto fondamentale al ne bis in idem, 17 novembre 2014; M. DOVA, Ne bis in idem e reati tributari : una questione ormai ineludibile, 11 dicembre 2014. 63 Se consentito, si rinvia a L. TROYER – A. INGRASSIA, Le ricadute penalistiche del nuovo scudo fiscale: la roulette russa della pu
e al ne bis in idem, 17 novembre 2014; M. DOVA, Ne bis in idem e
reati tributari: una questione ormai ineludibile, 11 dicembre 2014. 63 Se consenDiritto penale contemporaneo
zie” nient'affatto gradita agli imprenditori coinvolti. L'inchiesta, con tutti gli accertamenti del caso, è portata avanti dal procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani del Dipartimento Reati Tributari della Procura capitolina mentre a firmare le ordinanze è il gip Vilma Passamonti. Tra i beni oggetto di sequestro: rapporti bancari, assicurazioni sulla vita, partecipazioni societarie
ti dal procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani del Dipartimento
Reati Tributari della Procura capitolina mentre a firmare le ordinanze è il gip Il Giornale

Notes:
1 Where to start a query
2Smart Searcht breaks the user's input into individual words and then matches those words in any position and in any order in the table (rather than simple doing a simple string compare)
3Regular Expressions can be used to initialize advanced searches. In the regular expression search you can enter regular expression with various wildcards such as:

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