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po Google e Facebook, Yahoo e' l'ultimo gigante dell'informatica a rivelare dettagli sulle richieste ricevute dal governo americano nell'ambito del programma Prism, la controversa raccolta di dati dal parte dall'intelligence americana. Secondo quanto pubblicato sul blog dell'azienda dall'amministratore delegato Marissa Mayer e il consulente generale Ron Bell, le richieste di
rno americano nell'ambito del programma Prism, la controversa
raccolta di dati dal parte dall'intelligence americana. Secondo quanto pubblicaCorriere della Sera
lta che registrano dei dati, non significa che li abbiano trascritti e analizzati, dipende da cosa trascrivono, e da cosa fanno della trascrizione”.  Allora a cosa serve tutta questa raccolta di dati ? “ E’ proprio quel che accade. Raccogliendo tutti quei dati si rendono inefficaci. Hanno raggiuto una enorme capacità di raccolta, ma non possono fare tutto”. (…) “Ci sarebbero dei mo
a fanno della trascrizione”.  Allora a cosa serve tutta questa
raccolta di dati? “ E’ proprio quel che accade. Raccogliendo tutti quei dati si La Stampa
o parzialmente retromarcia. È stato rimosso da internet - ma è uscito in edicola- l'articolo dove un giornalista diceva che sette paesi europei fra i quali l'Italia collaboravano alla raccolta di dati personali aiutando gli Stati Uniti nell'ambito del programma Prism. La pagina web risulta sospesa sulla homepage del quotidiano britannico in attesa di «verifiche», ma il pezzo è anco
che sette paesi europei fra i quali l'Italia collaboravano alla
raccolta di dati personali aiutando gli Stati Uniti nell'ambito del programma PrCorriere della Sera
i di destra, sinistra e grandi colazioni “tecniche”). Un servilismo che, nel caso dell’Italia, appare ulteriormente aggravato dalle voci di una compartecipazione del nostro Paese alla raccolta di dati nell’ambito del sistema americano di spionaggio denominato PRISM. L’Europa, sempre più ridotta al ruolo di provincia marginale dell’impero a stelle e strisce, sembra del tutto incapac
avato dalle voci di una compartecipazione del nostro Paese alla
raccolta di dati nell’ambito del sistema americano di spionaggio denominato PRISL'Espresso
genitori o sull'altalena. E se l'intercettazione di alcuni soggetti si può giustificare con il fatto che sono entrambi in contatto con uno degli "obiettivi" del Nsa, in altri casi la raccolta di dati è stata tutt'altro che mirata.
in contatto con uno degli "obiettivi" del Nsa, in altri casi la
raccolta di dati è stata tutt'altro che mirata. Il Giornale
«Grazie alla nostra sorveglianza abbiamo fermato decine di potenziali attentati terroristici». Alexander ha quindi difeso con forza l’operato della sua agenzia: «Abbiamo vigilato e la raccolta di dati sulle telefonate è spesso necessaria. Come si pensa avvenga la sorveglianza?». Il capo della NSA ha quindi aggiunto: «Non vedo un compromesso tra sicurezza e libertà. Non c’è scelta,
o con forza l’operato della sua agenzia: «Abbiamo vigilato e la
raccolta di dati sulle telefonate è spesso necessaria. Come si pensa avvenga la La Stampa
solti poche settimane fa, con le ammissioni del responsabile legale della Nsa, Rajesh De, per cui, dietro l’affanno dei vari Google o Yahoo! a negare d’essere stati a conoscenza della raccolta di dati personali conosciuta come programma “Prism”, c’era il tentativo di rassicurare milioni di utenti. È forse la prima volta che a essere messo in discussione per tutti e nello stesso mo
vari Google o Yahoo! a negare d’essere stati a conoscenza della
raccolta di dati personali conosciuta come programma “Prism”, c’era il tentativoCorriere della Sera
ottenere tutte le informazioni che vuole. Pressioni e istruzioni all’Europa Poi Snowden risponde alle domande del deputato Claude Moraes sulla collaborazione tra stati dell’Ue nella raccolta di dati sensibili e sul suo trasferimento agli Usa. Secondo l’ex analista Cia a fare pressioni sui governi europei è stato il Fad (Foreign Affair Division) dell’Nsa. Snowden parla anche di “i
tato Claude Moraes sulla collaborazione tra stati dell’Ue nella
raccolta di dati sensibili e sul suo trasferimento agli Usa. Secondo l’ex analisCorriere della Sera
dal Comitato si riferiscono al funzionamento del sistema di sorveglianza Prism, ma più in generale attengono ad un vero e proprio monitoraggio cominciato da anni e tuttora attivo. Una raccolta di dati sensibili che a questo punto anche i nostri Servizi segreti non possono più negare, sia pur ribadendo come si sia di fronte ad acquisizioni che «hanno come unico obiettivo l’attività
e proprio monitoraggio cominciato da anni e tuttora attivo. Una
raccolta di dati sensibili che a questo punto anche i nostri Servizi segreti nonCorriere della Sera
dentali nelle zone di guerra come l’Iraq e l’Afghanistan, e la condivisione delle comunicazioni attraverso il sistema di intercettazione Sigint, l’Italia sia stata informata di questa raccolta di dati . E poi sia stato dato per scontato il proseguimento di questa attività, senza sollevare questioni particolari sulla natura dei dati acquisiti. Una prassi che,Una prassi che, dopo qua
intercettazione Sigint, l’Italia sia stata informata di questa
raccolta di dati. E poi sia stato dato per scontato il proseguimento di questa aCorriere della Sera
arte».  Nelle sue prime dichiarazioni pubbliche sul Datagate, il presidente ha quindi affermato di aver chiesto ai servizi di intelligence di verificare quali altre informazioni sulla raccolta di dati «possano essere declassificate, senza compromettere ulteriormente i programmi» di cui una parte è stata rivelata dall’ex consulente tecnico della Nsa Edward Snowden. La verifica, ha d
zi di intelligence di verificare quali altre informazioni sulla
raccolta di dati «possano essere declassificate, senza compromettere ulteriormenLa Stampa
a Casa Bianca Lisa Monaco - hanno creato significativi problemi all'amministrazione americana nei rapporti con alcuni dei nostri più stretti alleati". La stessa Monaco però difende la raccolta di dati sensibili da parte della National Security Agency: "Anche se raccogliamo gli stessi tipi di informazioni rispetto alle altre nazioni, i nostri servizi d'intelligence sono soggetti a m
i nostri più stretti alleati". La stessa Monaco però difende la
raccolta di dati sensibili da parte della National Security Agency: "Anche se raRepubblica
tutte le comunicazioni via internet statunitensi. E la stessa Nsa sembra stanca di negare: alcuni analisti avrebbero deliberatamente ignorato i limiti imposti alla loro autorità nella raccolta di dati dei cittadini americani. "Sono stati rilevati rarissimi casi di violazioni volontaria nel corso dell'ultimo decennio" ha dichiarato la stessa agenzia a Bloomberg, contraddicendo così
iberatamente ignorato i limiti imposti alla loro autorità nella
raccolta di dati dei cittadini americani. "Sono stati rilevati rarissimi casi diRepubblica
accedere "a quasi tutto ciò che un utente fa su internet". Molto oltre Prism dunque, non solo l'accesso ai server di Facebook, Google, Apple, Microsoft, Yahoo, Youtube e Skype. Ma una raccolta di dati senza precedenti, un archivio di miliardi di informazioni dal quale attingere per le indagini dell'intelligence statunitense. E non per pochi: gli interni dell'Nsa - anche di basso li
ebook, Google, Apple, Microsoft, Yahoo, Youtube e Skype. Ma una
raccolta di dati senza precedenti, un archivio di miliardi di informazioni dal qRepubblica
o agli attentati dell'11 settembre in un parere scritto, spiegando che il programma dell'Nsa è la reazione del governo all'utilizzo che fa della tecnologia il network di al-Qaeda. "La raccolta di dati è ampia - ha scritto Pauley - ma l'obiettivo delle attività anti-terrorismo sono senza precedenti". La decisione di oggi diverge in modo radicale da quella emessa lo scorso 16 dicembr
ll'utilizzo che fa della tecnologia il network di al-Qaeda. "La
raccolta di dati è ampia - ha scritto Pauley - ma l'obiettivo delle attività antRepubblica
i vertici della compagnia energetica statale 'Petrobras' fossero sistematicamente spiati dall'intelligence Usa, nell'ambito del controverso programma 'Prism' di sorveglianza globale e raccolta di dati sensibili. In Brasile vive il blogger Glenn Greenwald, autore dello scoop sul Guardian e primo giornalista cui Snowden scelse di rivolgersi - in quanto già fortemente esposto sui temi
ito del controverso programma 'Prism' di sorveglianza globale e
raccolta di dati sensibili. In Brasile vive il blogger Glenn Greenwald, autore dRepubblica
estero. Nelle sue prime dichiarazioni pubbliche sul Datagate, il presidente ha quindi affermato di aver chiesto ai servizi di intelligence di verificare quali altre informazioni sulla raccolta di dati "possano essere declassificate, senza compromettere ulteriormente i programmi" di cui una parte è stata rivelata dall'ex consulente tecnico della Nsa Edward Snowden. La verifica, ha d
zi di intelligence di verificare quali altre informazioni sulla
raccolta di dati "possano essere declassificate, senza compromettere ulteriormenRepubblica
oton] ha dato un contributo a praticamente tutte le operazioni di rendition che hanno avuto successo e spesso è stato il fattore determinante». La potenza illimitata della Nsa nella raccolta di dati ha portato, però, a superare anche il sistema Proton . In un memorandum inviato dall'ex capo della Nsa, il generale Keith Alexander, al capo di tutta la comunità dell'intelligence am
fattore determinante». La potenza illimitata della Nsa nella
raccolta di dati ha portato, però, a superare anche il sistema Proton . In un mL'Espresso
che è successo e questo noi chiederemo al sottosegretario Minniti che domani verrà in audizione". Stucchi ha escluso categoricamente che i servizi italiani fossero a conoscenza della raccolta di dati e racconta degli incontri avvenuti qualche settimana fa con i rappresentanti delle agenzie americane: "In tutti gli incontri abbiamo avuto la conferma che il governo non sapeva del pr
tegoricamente che i servizi italiani fossero a conoscenza della
raccolta di dati e racconta degli incontri avvenuti qualche settimana fa con i rRepubblica
informazione fornita al giornale inglese da Wayne Madsen, luogotenente della Marina Usa che ha lavorato per la Nsa, secondo cui anche l’Italia collaborerebbe con gli Stati Uniti nella raccolta di dati personali in virtù di accordi internazionali di intelligence.  L’articolo del Guardian chiamava in causa anche l’Italia tra i Paesi che hanno accesso al Tat-14, il sistema di telecomu
ndo cui anche l’Italia collaborerebbe con gli Stati Uniti nella
raccolta di dati personali in virtù di accordi internazionali di intelligence.  La Stampa
a cancellato l'articolo dal web. Le informazioni dello Spiegel invece non sono state smentite WASHINGTON - Almeno sette Paesi della Ue, tra cui l'Italia, collaborano con gli Usa nella raccolta di dati personali in virtù di accordi internazionali di intelligence. Lo rivela il Guardian citando una nuova "talpa", un ex militare Usa che ha lavorato per la National Security Agency ameri
Paesi della Ue, tra cui l'Italia, collaborano con gli Usa nella
raccolta di dati personali in virtù di accordi internazionali di intelligence. LRepubblica
anni prima. Tu potresti non ricordare dove hai cenato il 12 giugno del 2009, ma il governo lo sa. Difficile sovrastimare il potere di questi registri. I ricercatori parlano di queste raccolte di dati come di "database della disgrazia", nei quali sarà possibile rintracciare informazioni nocive o dettagli imbarazzanti anche ai danni del più innocuo degli individui.  Il fatto che il
e il potere di questi registri. I ricercatori parlano di queste
raccolte di dati come di "database della disgrazia", nei quali sarà possibile rRepubblica

Notes:
1 Where to start a query
2Smart Searcht breaks the user's input into individual words and then matches those words in any position and in any order in the table (rather than simple doing a simple string compare)
3Regular Expressions can be used to initialize advanced searches. In the regular expression search you can enter regular expression with various wildcards such as:

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